La discussione é interessante e sarebbe bello se si trovasse una strategia per fare pressione collettivamente sulla classe politica
Scusate, io la butto così... ma secondo voi questi rincoglioniti dei nostri politici lo sanno che i voti dei punters valgono come quelli di tutti gli altri cittadini????
Io non so se la minaccia del voto alle elezioni generali é sufficiente. Basterebbe dire che la maggioranza dei francesi, oltre il 70% secondo un sondaggio di Le Monde, é contrario a punire i clienti eppure 2/3 dei parlamentari alla Assemblé Nationale hanno votato per la nuova legge. Si vota una volta ogni tanto. Siamo sicuri che un elettore punter deciderà il proprio voto solo in base alle leggi sulla prostituzione, quando dovrà scegliere un partito anche in base ad altre cose importanti (occupazione, tasse, ecc.)? Siamo sicuri che se c'é un partito che propone la nostra criminalizzazione ce ne sarà un altro che concretamente (e non solo per fare caciara) proporrà un piano alternativo di decriminalizzazione-legalizzazione? Siamo sicuri che se anche lo farà in campagna elettorale poi non cambierà idea dopo essere stato eletto?
Io ho l'impressione che in democrazia più che la maggioranza ad averla vinta sono le minoranze, magari anche piccole ma agguerrite e ben organizzate nel fare pressione sui parlamenti.
Eccone un perfetto esempio, se qualcuno avesse ancora dei dubbi su chi spinge per criminalizzarci
http://www.womenlobby.org/news/ewl-news/article/meps-call-for-a-europe-free-from-5535?lang=en
Se IO e Naccarato partiamo dalla stessa premessa, ovvero che quando parliamo di prostitute spesso «si tratta di soggetti deboli, a volte poco più che adolescenti, privati spesso dei documenti, sradicati dal loro Paese, non in grado di difendersi e di reagire; donne in alcuni casi vendute ripetutamente come oggetti, a volte costrette con la forza o “esportate” con l’inganno», IO arrivo alla conclusione logica che la soluzione sia LEGALIZZARE e REGOLAMENTARE la prostituzione da parte dello Stato, non certo PROIBIRE.
Il PROIBIZIONISMO non farà altro che creare ulteriore nuovo sommerso, aggravando semmai la 'tratta' che c'è e su cui non bisogna comunque minimizzare.
Semmai andrebbe ribaltata la questione e sarebbe piuttosto da chiedere a NACCARATO e ai suoi sodali in parlamento come mai si voglia rinunciare alle tasse che eventualmente sarebbero provenienti da fatturati miliardari. Esistendo la prostituzione da che mondo è mondo, l'assenza di regolamentazione del fenomeno non sta di fatto creando un danno erariale allo Stato?
Siamo tutti d'accordo nel non voler vedere una ragazza costretta con la violenza o il ricatto a fare questo mestiere.
Eppure, io insisto su una cosa: sembrerò ingenuo, e quindi cercherò di ritrovare gli articoli che mi hanno condotto a queste conclusioni, ma credo veramente che il numero di ragazze costrette alla prostituzione sia una netta minoranza, e ancora di meno quelle indotte in tali condizioni dal crimine organizzato. Secondo me é un punto che dovremmo sforzarci di approfondire perché se si rivelasse essere una mezza bufala, si sgonfierebbe buona parte dell'indignazione popolare verso chi alimenta questo mercato, cioé noi, e con essa il sostegno popolare alle leggi di tipo "svedese".
E aggiungo una cosa. Si é discusso negli interventi precedenti di come la criminalità possa avvantaggiarsi da una situazione di proibizionismo. Sarà, ma non venitemi a dire che é il crimine organizzato a spingere per far approvare il modello svedese in tutto il mondo occidentale. La legge capostipite viene dalla Svezia, imitata entro pochi anni da Norvegia e Islanda. C'é qualcuno disposto a credere che i parlamenti di questi paesi agiscono sotto la pressione del crimine organizzato o per favorirlo?
Questo Disegno di Legge abbastanza strano sulla logica del diritto e messo appena in stampa alla Camera, non so che fine farà. Se verrà discusso, dovrà congiungersi con altri progetti legislativi in materia, anche al Senato. Ho notato che il suo propositore al momento è l'unico firmatario. Ovviamente, dovranno fare attenzione al fatto che gli avvalenti del meretricio in Italia, soprattutto quello stradale (quasi l'unico ad essere colpito dal relativo Disegno di Legge), non sono pochi.
Sottolineo che per il delitto in discussione (avvalenza della prostituzione di un soggetto immigrato clandestino) si può benissimo affermare di non essere entrato a conoscenza della relativa condizione per distrazione e quindi non poter essere puniti, siccome il connesso fattore colposo non è previsto come sanzionabile.
Quindi si potrebbe essere puniti solo se si é consapevoli dello stato di immigrata clandestina della sex-worker? Questo sarebbe un sollievo non da poco, anche se resta una situazione sgradevolissima.
Partendo dall'articolo che avevo linkato ho scoperto che c'é un altro progetto di legge, della Calipari, che a una prima lettura mi é sembrato molto più moderato e ragionevole, anche se non é una meraviglia.
http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0002910.pdf
Di quello di Naccarato, ho trovato il testo (stranamente ce n'é uno identico datato 2008)
http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0014850.pdf
C'é un modo di fare pressione per un progetto di legge piuttosto che l'altro? Scrivere ai parlamentari?