PER LA GIOIA DELL'AMICO XYZ ...
Premetto subito che la doppietta è nata da circostanze assolutamente fortuite:
1. Lungo la PMG avevo adocchiato la nuova fanciulla del Tamoil (non era sicuramente Maria e non mi era sembrata neppure Giovanna, i cui lineamenti ho peraltro dimenticato, dopo quasi 6 mesi), ma sono stato preceduto per ben due volte da ben più lesti colleghi. Assodato che la biondina alla "rotonda di Lavinia" era troppo minuta per essere la più famosa delle Transilvane (salvo che un candeggio un po' troppo energico le avesse schiarito i capelli e l'avesse accorciata di almeno una spanna), stavo già per tornare al Baraccone per riprendere la strada di Bergamo, quando una chioma più fosforescente di un giubbino dell'Anas ha inevitabilmente attratto la mia attenzione.
2. Lungo il BdA avevo adocchiato la signorina che staziona appena dopo la rotonda di Boltiére, ma me l'hanno soffiata ed, essendo ormai le 3 di notte, non c'è stato più verso di rivederla alla sua mattonella. Mentre peregrinavo nella speranza che tornasse tale pulzella, sono stato quasi sul punto di cedere di nuovo al canto ammaliante di Adela (ma c'era una pattuglia della PS ferma alla rotonda successiva) e di invitare la Continentale, munita di doposci di folto pelo nero, a mostrarmi casa sua. Scomparsa quest'ultima, ma non la vettura azzurrina appena oltre il Perletti, ero ormai con le coordinate del casello di Brembate nel navigatore, quand'ecco apparire la più platinata delle fruttarole sulla mia sinistra. Alla rotonda di Boltiére, il pilota automatico non ha più risposto ai miei comandi e ha compiuto un'inversione a 180°, parcheggiando la mia vettura esattamente davanti all'insegna del Benaglia.
Non so perché le due colonne della tabella non vengano formattate con la stessa larghezza, ma il fatto che quella di "Pel di Carota" debordi verso destra non va ovviamente inteso come mia predilezione per tale fanciulla rispetto all'altra.
Premetto subito che la doppietta è nata da circostanze assolutamente fortuite:
1. Lungo la PMG avevo adocchiato la nuova fanciulla del Tamoil (non era sicuramente Maria e non mi era sembrata neppure Giovanna, i cui lineamenti ho peraltro dimenticato, dopo quasi 6 mesi), ma sono stato preceduto per ben due volte da ben più lesti colleghi. Assodato che la biondina alla "rotonda di Lavinia" era troppo minuta per essere la più famosa delle Transilvane (salvo che un candeggio un po' troppo energico le avesse schiarito i capelli e l'avesse accorciata di almeno una spanna), stavo già per tornare al Baraccone per riprendere la strada di Bergamo, quando una chioma più fosforescente di un giubbino dell'Anas ha inevitabilmente attratto la mia attenzione.
2. Lungo il BdA avevo adocchiato la signorina che staziona appena dopo la rotonda di Boltiére, ma me l'hanno soffiata ed, essendo ormai le 3 di notte, non c'è stato più verso di rivederla alla sua mattonella. Mentre peregrinavo nella speranza che tornasse tale pulzella, sono stato quasi sul punto di cedere di nuovo al canto ammaliante di Adela (ma c'era una pattuglia della PS ferma alla rotonda successiva) e di invitare la Continentale, munita di doposci di folto pelo nero, a mostrarmi casa sua. Scomparsa quest'ultima, ma non la vettura azzurrina appena oltre il Perletti, ero ormai con le coordinate del casello di Brembate nel navigatore, quand'ecco apparire la più platinata delle fruttarole sulla mia sinistra. Alla rotonda di Boltiére, il pilota automatico non ha più risposto ai miei comandi e ha compiuto un'inversione a 180°, parcheggiando la mia vettura esattamente davanti all'insegna del Benaglia.
Non so perché le due colonne della tabella non vengano formattate con la stessa larghezza, ma il fatto che quella di "Pel di Carota" debordi verso destra non va ovviamente inteso come mia predilezione per tale fanciulla rispetto all'altra.
Pel di Carota | La Bionda del Benaglia |
L'abbordaggio: Laura è talmente infreddolita che, appena faccio la solita manovra avvolgente attorno al cartello dello stop per capire chi sia il Pel di Carota che l'ha apparentemente sfrattata dalla piazzola, mi si avvicina subito tutta sorridente, pattinando sul ghiaccio più leggiadra di Carolina Kostner. Anche dopo averla osservata attentamente una paio di volte, giuro di avere stentato a riconoscerla! Quando poi mi rivela di essere sempre lei, Laura, la curiosità di capire chi sia il criminale che le ha tinto i capelli color Fanta è troppo forte e quindi non posso che invitarla a bordo. | Michela è ancora più infreddolita, perché mi basta rallentare accanto a lei e sale direttamente in macchina.. Direi che qui vince lei, perché mi fa sentire come l'uomo Denim, quello "che non deve chiedere mai" |
Capacità di marketing: Diretti al consueto imbosco, mi fa mille moine perché avrebbe appena compiuto gli anni e quindi mi convince non solo ad andare in motel (il che mi vale un salasso immediato di 30 Euri, parzialmente alleviato dalla sempre piacevole visione della simpatica receptionist) ma persino a riconoscerle una piccola mancia di 10, rispetto al rate base. Anche se, alla fine, intasca per sè un rate inferiore a quello di Michela, la proclamo vincitrice di questa sezione, per le subdole tecniche di persuasione messe in atto. | Con Michela non si parla mai di soldi. Li si tirano solo fuori dal portafoglio, alla fine dell'incontro. E, dopo che mi ha concesso la più lunga mission della mia carriera e si è praticamente sfinita per farmi tagliare il traguardo, mi sarei sentito in colpa a tentare il mercanteggiamento finale. Mea culpa, per non avere trattato all'inizio! |
Social time: Sono pronto ad essere interrogato su qualunque argomento dello scibile umano, da cosa fare per ritrovarsi i capelli color-Fanta contro la propria volontà, ai pro e i contro del gel per le unghie, a come preparare una perfetta torta al cioccolato, ai locali più alla moda della scena notturna iasina, a chi più ne ha più ne metta. Qui è proprio 6-0, 6-0 per Laura! | Michela dev'essere originaria di Konstanz e non di Constanta, non solo perché ha gli occhi chiari (come Laura, peraltro), ma perché nella conversazione è più compassata di una tedesca che abbia studiato ad Oxford. |
La location: per quanto siano carine, le stanze di un motel hanno sempre quell'aspetto un po' asettico. Il bagno, in compenso, è davvero grande e quasi sfarzoso, quasi sprecato per darsi solo una rinfrescata al fratellino. | Il bagno è piccolino e un po' spartano, ma la camera appare più calorosa ed accogliente, con il suo stile un po' rustico, la luce soffusa e la musica di sottofondo. Considerato che preferisco ancora fare ginnastica su un comodo materasso e non sulla tazza del WC, darei la vittoria ai punti a Michela. |
La velocità a spogliarsi: Laura dev'essere davvero infreddolita, perché io sto già tornando dal bagno lindato e asciugato e lei è ancora mezza vestita in camera. O il suo è freddo vero, o è voglia folle di social time. Dato che non mi piace dover fare le cose di fretta, questa sezione è sua. | Non ho ancora fatto in tempo ad appoggiare il portafoglio e le chiavi della macchina sulla credenza e Michela sta già dirigendosi nuda verso il bagno |
II fisico: la statura delle due fanciulle è più o meno uguale (attorno all'1,70), come la corporatura (in carne il giusto ma senza esagerare) e la taglia dei seni ... | ... ma Michela è forse un po' più soda e ha una pelle davvero levigatissima. A mio personale gusto, trovo i suoi lineamenti davvero belli. De gustibus non disputandum |
Il BJ: è abbastanza intenso e prolungato, ma privo di finezze tecniche particolari | Michela ha una tecnica ormai collaudata: prima un po' di succhiotti sul petto e poi si parte col BJ, che prevede una buona varietà di mosse. La ciliegina sulla torta sono le leccatine maliziose lungo tutta l'asta, che inframezza qua e là. Vittoria a mani basse |
Smorzacandela: non concesso, perché proprio non le piace. | Senza bisogno che le dica alcunché, si sposta automaticamente dalla posizione bocconi a quella cavalcioni. Ora non procede più con le gambe sfalsate, ma in modo più tradizionale. Discreta durata (almeno 2-3 minuti, prima del "mi vieni sopra tu?") e discreta andatura. Qui vince per ritiro dell'avversaria ... |
Mission: Laura è un po' più parca nelle carezze e tiene le gambe molto divaricate. A sua scusante, sta giocando nonostante un serio infortunio: forse per via della fresca depilazione, ha tutta la zona pubica irritata e lo sfregamento dei nostri corpi deve darle alquanto fastidio. Un punto d'incoraggiamento per lo stoicismo. | E' un po' meno coreografica di come me la ricordavo (ho portato inutilmente i tappi per le orecchie ), ma resta sempre ben partecipativa, con carezze sulla schiena e tenendo le gambe ben serrate. Quando poi mi struscio su di lei per riprendere fiato, siamo proprio avvinghiati l'uno all'altra. |
L'intermezzo: Quando, dopo 5 minuti abbondanti di mission, mi sfilo, mi risollevo e le domando se le vada di cambiare posizione, Laura appare un po' incerta sul da farsi. Combattuta tra l'orticaria che le procurerebbe una posizione a lei sgradita e quella che ha realmente sopra il Monte di Venere, sceglie la seconda, concedendomi un secondo giro di giostra. | Quando, dopo 5 minuti abbondanti di mission, le domando se le vada di cambiare posizione, Michela mi risponde bella placida: "No, continuiamo pure così". Probabilmente stava approfittandone per fare un pisolino |
Pecorina: piuttosto che concederla, accetta il supplizio di altri 5 minuti di missionaria. | Dopo 10 minuti di mission, non esita a concedermi anche l'ultimo cambio di posizione. E' sempre un bel vedere, con tanto di fossette di Venere. Ennesima vittoria per ritiro dell'avversaria |
L'HJ finale: non posso dire che Laura non si sia impegnata, ... | ... ma Michela deve avere lavorato in segheria, prima di trasferirsi in pianta stabile davanti al Benaglia. |
La velocità a rivestirsi: Ancora meno frettolosa che a spogliarsi, perché si fuma persino una sigaretta, prima che giunga l'ora di ripartire. Fuori deve fare davvero freddo | Al giro di boa, riesco a passare dal bagno prima di lei Però mi sorpassa di gran carriera durante la rivestizione. |
Il congedo: Nonostante non sia così convinta di volermelo dare (che abbia anche lei una SIM svizzera di quelle di Moggi?), riesco a strapparle il numero di cellulare ... quello riservato ai clienti divorziati | Tre bacetti sulla guancia, ma solo di fidelizzazione, visto che non passavo da lei da almeno un semestre ... |