Ciao Giuliotrombatore,la nuova insegna luminosa si vede bene dall'autostrada... e bravi che copiate l'oceano :D
............testa rossa molto prestazionale, peccato non mi ispiri il gas come le 2 bionde mai viste ma ke ahimè non ho neanke potuto intervistare causa sciopero lavorativo del lunedi pomeridien......da rivedere.....Giro di perlustrazione al nuovo circuito mulino con insegna luminosa rossa e facciata grigio tortora. L’ambiente rispetto a qualche mese fa mi sembra migliorato. Alcuni rientri e qualche nuova presenza interessante. Tra le novità del parco macchine spicca la nuova ferrari testa rossa fiammante, modello 360 spider, piccolina, cabrio, tutte le marce ingranate (fk, bbj, rai1, rai 2 e cim). Quando la metti in moto gli scarichi posteriori sono da brivido. Anche i fanali anteriori non sono niente male. Purtroppo, però, come tutte le grosse cilindrate, quando si schiaccia l’acceleratore i consumi iniziano ad impennarsi con richieste di extra. E’ pertanto necessario al bar, prima di salire in pista, di individuare il tasto del cruise control per limitare i consumi. In pista gira come poche, anche sulle alte velocità ha una gran tenuta di strada, agile, scattante, gran ripresa sul cambio e non perde una goccia di olio. Se non fossi già affezionato ad una porsche 911 gialla rischierei, seriamente, di perderci la testa. Un caro saluto a tutti i piloti e buon ponte del 2 giugno, almeno, per chi lo fa'.
Hilts
Eccomi qua, scusate il ritardo. Allora eravamo rimasti che usciti dalla centrifuga oceanica, ormai in chiusura, come due “bischeri”, i due amici si dirigono nel vicino mulino con Tonio che continuava a ripetere “maremma che tope!”. Tonio, amico da una vita, tuttavia, al solo tentativo di dirgli, alle quattro di notte, di voler tornare a casa si inalberò al punto che rischiai seriamente per la mia incolumità. Così ripreso per la collottola da quella specie di energumeno entriamo all’MR pagando il solito obolo di 10 euro per i due gettoni argentati. Il locale era pieno di gente, forse anche troppo per i miei gusti. Ma guardare Tonio che si aggirava come un orso tra i distributori di bibite e le puttane era lo spettacolo più bello. Ormai, scottato dal precedente missile, ma non abbattuto (anzi), aveva assunto una tattica di dialogo stile OTR a lui più congeniale. Si avvicinava per pochi secondi sulla malcapitata di turno dicendole: “bocca, tette, culo, topa, sborrata in faccia … quanto vuoi?”. Ottenuta la risposta schizzava immediatamente su un'altra preda. Persino la bionda ammaliatrice Giorgia, abituata a cinturare al collo le prede, non era riuscita a trattenere Tonio nella sua follia predatoria. Intanto che il principe della finezza proseguiva il suo puttantour, io inizio il mio solito sondaggio per l’esplorazione basso intestinale. Con rammarico mi rendo subito conto che molte (quelle poche che lo praticano) sparano tariffe da 200 euro per questo tipo di pratiche. Nonostante contrattazioni da mercato dei tappeti e finti spasmi per impietosire la professionista di turno la tariffa, per alcune, rimane irremovibile. Dentro di me penso: o mi hanno preso per babbo natale (ma siamo chiaramente fuori stagione) oppure hanno messo un cartello al culo. Al che mi metto seduto sullo sgabello per studiare meglio la situazione mentre Tonio, ormai, sembra avvinghiato ai fianchi della bionda Natasha tra uno spettacolino ed un balletto. Intanto mentre mi trovavo assorto nei miei turpi pensieri mi si avvicina la mora sorella di ferrari testa rossa. Inutile dire che, a parte il colore dei capelli ed un culo un po’ piatto, a sfavore della mora, le due ragazze si assomigliano in molte cose, purtroppo, anche nelle richieste di extra. Dopo aver constatato la definitiva scomparsa di Tonio, ormai risucchiato dall’ascensore, decido di completare il quadretto familiare avventurandomi nelle stanze superiori, accompagnato dalla mora, nonostante mi abbia confessato il suo temporaneo impedimento all’espletamento delle pratiche anali. Maledetti problemi intestinali! Ad ogni modo lei è una classica bellezza discreta, tipica ragazza della porta accanto, insomma non una cavallona né una bellezza giunonica. Nel complesso mi piace. Fisicamente, pur rientrando nei miei parametri di Maastricht, risulta un pochino più in carne nelle parti basse rispetto alla sorella e rispetto alle proiezioni che ci si può fare vedendola già al bar e, poi, una volta svestita in camera. Dall’altro canto, però, Pagnoncelli ci ha sempre avvertito che tra le proiezioni e i risultati definitivi c’è sempre una certa forchetta. Il seno, una seconda naturale, risulta delizioso allo sguardo e reattivo all’approccio dentale. Anche l’approccio linguale denota una certa passione degna dei migliori limoni di sicilia. Afferrato quindi l’amico di sotto (non Tonio che chissà ormai dove si trovava) la ragazza dimostra la sua migliore capacità nelle arti idrauliche a crudo tanto da applicare in modo corretto il primo principio della termodinamica e riuscendo a trasformare la sua energia in aumento volumetrico della mia massa a riposo. Mi spiegherà, poi, che se voglio lezioni private anche sul secondo e terzo principio è disposta ad impartirmele purché vi sia un’adeguata remunerazione. Le faccio allora presente che la mia professoressa di fisica del liceo, per tali ripetizioni, prendeva molto meno a tariffa oraria, ma lei faceva finta di non capire. Applicata, quindi, correttamente anche la configurazione a 69 si passava ad una ricezione corretta del segnale Rai 1 tramite l’inclinazione della parabola al grado novantesimo. Dopo un po’ di fatica decido, quindi, di posizionarmi su una più tranquilla missionaria, posizione che, in questo caso, mi sento di consigliare in quanto permette all’avventore una gestione più autonoma del numero di colpi al secondo e che, soprattutto, di questi tempi (35° ieri a Milano), consente sudorazioni più contenuta, sebbene la camera sia dotata di aria condizionata. Nonostante abbia cercato più volte in camera di attivare il secondo canale tramite esplorazioni digitali con il telecomando e, non da ultimo, tramite l’illustrazione delle leggi di Archimede (secondo cui cazzo in culo non fa erede) lei mi ribadiva di nuovo il postulato di Livello (secondo cui venir nel culo non è bello!) Lei ha un visiono proprio carino e vispo e quando capisce che l’atto copulatorio classico non riesce a sortire il suo effetto, decide di applicare il terzo principio della dinamica (principio di azione e reazione) prendendo il mio amichetto in bocca ed esercitando una forza alla quale possa corrispondere una reazione eiaculatoria opposta e contraria. L’applicazione dinamica riesce perfettamente tanto che tutta l’energia cinetica intrappolata nei gemelli ovali viene liberata nella cavità orale della pulzella e trattenuta fino all’espulsione dell’ultima particella. Sicuramente una prestazione da futuro premio Nobel della fisica del pompino se non fosse per l’addebito di extra price finale comunque già compreso nel budget prima di salire (150). Sceso ormai ad ora quasi mattutina incontro Tonio che si stava facendo una salamella nel piazzale antistante il GM, contornato da loschi individui dalle facce poco rassicuranti, mentre tra una bestemmia e l’altra raccontava con la sua solita “finezza” le sue peripezie. Per la serie: “non facciamoci riconoscere”. Carico il bestione sull’auto e lo recapito direttamente in Centrale, in mezzo ad immigrati e troie sfatte da dopo lavoro, per prendere il primo treno del rientro. Praticamente il suo ambiente naturale. Che dire, Tonio, un vero amico, a cui, in fatto di “topa”, non si può proprio dire di no. E così cari amici, maestri e semplici appassionati dell’utero in affitto, come me e Tonio, sperando di non avervi annoiato con questo racconto e sperando che vi abbia sufficientemente sollazzato, vi saluto affettuosamente augurandovi le migliori scopate e, soprattutto, di non trovarvi mai un amico come Tonio che per circa un ora di viaggio di ritorno mi ha leso oltre che i coglioni anche il padiglione auricolare destro con le sue bischerate. Però, almeno, mi ha fatto tornare il buon umore.
Un abbraccio a tutti dal vostro,
Hilts
PS: Avvertenze. Il racconto qua riportato, composto di due episodi, è finalizzato esclusivamente all'intrattenimento ludico/letterario e non vuole in alcun modo rappresentare un'interposizione agevolativa che favorisca l'attività prostitutiva o la frequentazione dei luoghi ivi indicati. Le cifre e le performance contenute nel racconto sono indicative e non garantiscono uguali rendimenti in futuro. Si raccomanda pertanto di non disperdere il seme nell'ambiente, di tenerlo lontano dalla portata dei bambini e di non somministrarlo a ragazze di età inferiore a 18 anni.
PPS: Il racconto (composto da due episodi) è dedicato all’amico Tommythepunter, indomito puttaniere, convinto della sua scelta (temporanea) di astinenza, e che ormai sento quasi come se fosse mio figlio. Lo so’, perdonami, che padre degenerato sarei! Ti abbraccio.
PPPS: Tommy non è Tonio il quale mi ha dato la sua preventiva liberatoria alla diffusione del racconto tramite la sua benedizione: "inculati!".
Anche se la realta' in questo racconto e' pari alla concentrazione di principio attivo in un preparato omeopatico in diluizione 30 (cioe' 10^-30, manco una molecola per intenderci ), cio' nulla toglie alla piacevolezza del racconto - pur nella sua piguedine - alle gustose quanto improbabili iperboli, alle allegorie fisiche, alle libere interpretazioni del pensiero dei Grandi, ed alla simpatia che ispira il personaggio del povero Tonio, il quale la prossima volta verra' su a cercarti col bastone, mio caro Hilts. A proposito di Tonio, si capisce che ha timbrato eccome, ma non si capisce chi e' stata la sua vittima.Eccomi qua, scusate il ritardo. ...omissis...]
Ma Tonio ha timbrato o no? ??