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ero propio pischello nel 1995,:
di poco superati i vent'anni ero entrato nelle simpatie di una trans allora molto famosa a Roma
badate bene, pagavo si il minimo sindacale ma passavamo insieme lunghissimi pomeriggi tra coiti ininterrotti, sanguinari incontri di capoeira ,bevute, aroma di cannabis,, ma sopratutto Aroma de cafè la tremenda telenovas brasiliana che aveva sul mio spirito effetti lisergici decisamente superiori
un bel giorno R mi fa " ma tu avresti problemi ad uscire con una trans? " " io problemi? ma figurati ..." ma detto tra noi l'dea m'imbarazzava molto.
tutto questo sdoganamento del mondo trans allora non c'era, pensieri tipo " esemivedonochefiguracifaccio? le facce scandalizzate dei parenti, amici, genitori erano fantasmi che mi agitavano la mente
R mi dice che vuole provare un ristorante indiano in zona monti e mi aveva scelto come cavaliere di quella sera
farfuglio qualcosa tipo "staseracompleannodimammalaureadimiasorellapapàtantotantomale"
R capisce il mio imbarazzo , non insiste, ma velatamente mi accusa di essere come tanti, leoni tra le lenzuola ma pavidi alla luce del sole
reagisco e le dico che si sbaglia che non ho pregiudizi e che quella sera avremmo mangiato insieme
ma ero agitatissimo
il tempo scorre veloce, doccia a casa sua , e si avvicina l'ora della cena
poi suona il telefono: e' un suo amico che viene da Bologna, è sceso a Termini e chiede ospitalità per la notte
R mi chiede se ho problemi a far venire anche il suo amico alla cena, " assolutamente no" rispondo io
dopo un tre quarti d'ora suona il citofono è l'amico di R
apro io la porta e mi si appalesa un bel ragazzo brasiliano emblema , invero della canzone italiana degli anni 70: capelli biondi mesciati alla Nick Luciani( il biondo dei cugini di campagna), vestito come Renato Zero, e con il timbro voce di di Ivan Cattaneo
ho un leggero mancamento , ho la vaga certezza che alla cena non passeremo propio inosservati... e vado in bagno a riprendermi un pò
e in bagno mi faccio questo discorso allo specchio come De Niro in taxi driver: ora tu dici che hai parcheggiato lontano e con la scusa di andare a prendere la macchina te ne vai dritto a casa filato chiarooo?
esco di casa , ma i sensi di colpa per quello che sarebbe stato un ignobile atto hanno la meglio,arrivo sotto casa di R e la chiamo
sono pronto, succeda quel che succeda
in macchina si ride, si scherza mentre pregoiddio ti trovare unn posto vicino al ristorante,
siamo all'inizio i via Cavour e mentre faccio il conto dei metri che ci separano dall'arrivo 900.800, 700 ...mi sento osservato
è un ragazzetto sui vent'anni , sul motorino, faccia sveglia, da impunito ma probabilmente non propio uscito dal liceo classico perchè queste furono le sue parole guardando all'interno dell'autovettura
A REGA' ARRIVANO I FROCIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII"
E scappò via sgommando e scuotendo la testa
ebbi come la sensazione che la città prima di quella terribile frase si era fermata in silenzio , come per amplificarne l'effetto
ancora oggi in alcune zone limitrofe di Roma le persone più anziane ricorandano di aver udito quello stranissimo eco " oci oci oci"
Eppure quel grido infame che voleva essere un insulto e un colpo decisivo per le mie povere coronarie ebbe un clamoroso effetto catartico
cominciai, cominciammo a ridere come un pazzi e tutte le mie paure scomparvero
il re era nudo , ma chi non ha scarpe non ha padroni , chi è nudo in fondo, ha paura solo se fa freddo.
e a Roma il clima è buono
e soprattutto fu una bellissima serata
un bacio a R che non cè piu.:give_rose:
di poco superati i vent'anni ero entrato nelle simpatie di una trans allora molto famosa a Roma
badate bene, pagavo si il minimo sindacale ma passavamo insieme lunghissimi pomeriggi tra coiti ininterrotti, sanguinari incontri di capoeira ,bevute, aroma di cannabis,, ma sopratutto Aroma de cafè la tremenda telenovas brasiliana che aveva sul mio spirito effetti lisergici decisamente superiori
un bel giorno R mi fa " ma tu avresti problemi ad uscire con una trans? " " io problemi? ma figurati ..." ma detto tra noi l'dea m'imbarazzava molto.
tutto questo sdoganamento del mondo trans allora non c'era, pensieri tipo " esemivedonochefiguracifaccio? le facce scandalizzate dei parenti, amici, genitori erano fantasmi che mi agitavano la mente
R mi dice che vuole provare un ristorante indiano in zona monti e mi aveva scelto come cavaliere di quella sera
farfuglio qualcosa tipo "staseracompleannodimammalaureadimiasorellapapàtantotantomale"
R capisce il mio imbarazzo , non insiste, ma velatamente mi accusa di essere come tanti, leoni tra le lenzuola ma pavidi alla luce del sole
reagisco e le dico che si sbaglia che non ho pregiudizi e che quella sera avremmo mangiato insieme
ma ero agitatissimo
il tempo scorre veloce, doccia a casa sua , e si avvicina l'ora della cena
poi suona il telefono: e' un suo amico che viene da Bologna, è sceso a Termini e chiede ospitalità per la notte
R mi chiede se ho problemi a far venire anche il suo amico alla cena, " assolutamente no" rispondo io
dopo un tre quarti d'ora suona il citofono è l'amico di R
apro io la porta e mi si appalesa un bel ragazzo brasiliano emblema , invero della canzone italiana degli anni 70: capelli biondi mesciati alla Nick Luciani( il biondo dei cugini di campagna), vestito come Renato Zero, e con il timbro voce di di Ivan Cattaneo
ho un leggero mancamento , ho la vaga certezza che alla cena non passeremo propio inosservati... e vado in bagno a riprendermi un pò
e in bagno mi faccio questo discorso allo specchio come De Niro in taxi driver: ora tu dici che hai parcheggiato lontano e con la scusa di andare a prendere la macchina te ne vai dritto a casa filato chiarooo?
esco di casa , ma i sensi di colpa per quello che sarebbe stato un ignobile atto hanno la meglio,arrivo sotto casa di R e la chiamo
sono pronto, succeda quel che succeda
in macchina si ride, si scherza mentre pregoiddio ti trovare unn posto vicino al ristorante,
siamo all'inizio i via Cavour e mentre faccio il conto dei metri che ci separano dall'arrivo 900.800, 700 ...mi sento osservato
è un ragazzetto sui vent'anni , sul motorino, faccia sveglia, da impunito ma probabilmente non propio uscito dal liceo classico perchè queste furono le sue parole guardando all'interno dell'autovettura
A REGA' ARRIVANO I FROCIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII"
E scappò via sgommando e scuotendo la testa
ebbi come la sensazione che la città prima di quella terribile frase si era fermata in silenzio , come per amplificarne l'effetto
ancora oggi in alcune zone limitrofe di Roma le persone più anziane ricorandano di aver udito quello stranissimo eco " oci oci oci"
Eppure quel grido infame che voleva essere un insulto e un colpo decisivo per le mie povere coronarie ebbe un clamoroso effetto catartico
cominciai, cominciammo a ridere come un pazzi e tutte le mie paure scomparvero
il re era nudo , ma chi non ha scarpe non ha padroni , chi è nudo in fondo, ha paura solo se fa freddo.
e a Roma il clima è buono
e soprattutto fu una bellissima serata
un bacio a R che non cè piu.:give_rose: