Ecco ciccinabuona, la pensiamo in maniera molto simile.
Ormai le mie recensioni sono più vicine ad un dialogo interiore che alla cronaca cruda dei fatti e così tempo fa, preso da una sorta di delirium post coitum, mi ritrovai a rimuginare sui tanti perché nascosti dietro al desiderio incrollabile di inculare una ben determinata prostituta sudamericana, appartenente, in base ad alcuni miei processi mentali molto borderline, ad una particolare e diffusissima tipologia di donna. Quel desiderio mi accompagnò per alcuni anni fino alla tanto agognata liturgia.
Ciò che ricavai dalla matassa di pensieri ancora sbrodolanti si avvicina in maniera sorprendente a quanto hai appena scritto.
Ci sono donne con cui ti senti bestiale fin dall'inizio e però al tempo stesso sei obbligato a mettere a tacere una parte di te perché loro l'hanno già silenziata tempo fa, dopo l'adolescenza quando il loro corpo era stato offerto e usato da tutta la parrocchia.
E quella parte di te aggressiva e primordiale fatta di suoni gutturali e mani grifagne devi relegarla a calci in un angolo della tua mente fino a quando lei, quella lei ormai fiduciosa, ti mostrerà la sua vera natura e si concederà mansueta a quattro zampe con la nuca reclinata ed il culo aperto simile ad una melagrana spaccata e offerta in dono al dio pagano dal membro eretto che si staglia come un Priapo alle sue spalle.
Ed è allora, amico mio, che ti ricorderai di tutto, delle angherie subite, dei suoi stupidi capricci, del tuo farti zerbino, dell'istinto soffocato dai tuoi stessi calci e dai suoi atti di superbia ingiustificata. Vivrai quel momento d'attesa come qualcosa di sacro e profondo; poi sprofonderai dentro di lei, un atto sacrificale e blasfemo illuminato da una propria estetica religiosa, una vera mistica del culo. Ed allora vedrai quella piccola ombra circolare come un simbolo, una metafora. Ti apparirà quel foro bruno con la stessa portata simbolica di un'icona, rappresentazione condensata di relazioni e conflitti, di regressioni all'infanzia e dinamiche adolescenziali, sinossi di vittorie e sconfitte; ed avvertirai inoltre la possibilità di una rivincita e di ribaltare tutto, di sovvertire le gerarchie e di erigere un nuovo ordine. Basterà semplicemente abbattere il totem femmineo che tu stesso avevi eretto a idolo e per far ciò dovrai scardinare quella serratura per entrare nel tempio, dovrai compiere un sacrilegio e cogliere quella mela; servirti cioè della parte più terrena di quella donna e proprio per questo occulta, frugare nella sua essenza animale e proprio per questo più nascosta; infine dileggiare quel simbolo sguazzandovi dentro e godendone da solo o perfino insieme a lei, somma bestemmia, usandolo contro natura.