Niente multe ai clienti delle lucciole

Ho scoperto adesso l'esistenza del
DECRETO 5 agosto 2008 Incolumita' pubblica e sicurezza urbana: definizione e ambiti di applicazione.
Forse qualcuno saprebbe illustrare se sono stati emanati successivi provvedimenti o sentenze che rendono in qualche maniera inefficace o limitano l'effetto della lettera e) dell'articolo 2:
e) i comportamenti che, come la prostituzione su strada o
l'accattonaggio molesto, possono offendere la pubblica decenza anche
per le modalita' con cui si manifestano, ovvero turbano gravemente il
libero utilizzo degli spazi pubblici o la fruizione cui sono
destinati o che rendono difficoltoso o pericoloso l'accesso ad essi.
Chiedo esplicitamente il gentile intervento di Francostars, qualunque contributo di chiunque è gradito.
 
Ho scoperto adesso l'esistenza del
DECRETO 5 agosto 2008 Incolumita' pubblica e sicurezza urbana: definizione e ambiti di applicazione.
Forse qualcuno saprebbe illustrare se sono stati emanati successivi provvedimenti o sentenze che rendono in qualche maniera inefficace o limitano l'effetto della lettera e) dell'articolo 2:

Chiedo esplicitamente il gentile intervento di Francostars, qualunque contributo di chiunque è gradito.
E' un decreto attuativo delle Ordinanze Sindacali sulla sicurezza urbana, che però non è di tipo regolamentare. Come la stessa Corte Costituzionale l'ha definito nella relativa Sentenza n. 115/2011, esso stesso non detta precisi parametri, ma generici. In più, tale è stato fatto in via principale per i connessi provvedimenti ordinari, i quali, grazie alla pronuncia succitata, non sono più leciti. Quindi, al giorno d'oggi, le Ordinanze Sindacali sulla sicurezza urbana devono compiere una certa attenzione a tale decreto attuativo, ma in via principale ai principi generali dell'Ordinamento ed anche a quelli di contingibilità ed urgenza (= temporaneità, occasionalità e fattispecie della normativa extra ordinem),
 
E' illogico collegare il pagamento delle imposte alla libertà di iniziativa economica perchè ciascuno deve contribuire alla spesa pubblica secondo la propria capacità, quindi è il risultato economico a costituire titolo per il pagamento e non l'opposto. La pretestosa replica è illogica perchè inverte l'ordine naturale rendendo impossibile tanto la produzione quanto la contribuzione.
 
E' illogico collegare il pagamento delle imposte alla libertà di iniziativa economica perchè ciascuno deve contribuire alla spesa pubblica secondo la propria capacità, quindi è il risultato economico a costituire titolo per il pagamento e non l'opposto. La pretestosa replica è illogica perchè inverte l'ordine naturale rendendo impossibile tanto la produzione quanto la contribuzione.
L'udienza sarà tenuta il 24 giugno p.v., da quello che ho letto in un altro articolo.
Stiamo a vedere.
 
E' illogico collegare il pagamento delle imposte alla libertà di iniziativa economica perchè ciascuno deve contribuire alla spesa pubblica secondo la propria capacità, quindi è il risultato economico a costituire titolo per il pagamento e non l'opposto. La pretestosa replica è illogica perchè inverte l'ordine naturale rendendo impossibile tanto la produzione quanto la contribuzione.

Hai perfettamente ragione, infatti il "allora paga le tasse" è sicuramente riferito al pagare le tasse sul reddito.
 
L'udienza sarà tenuta il 24 giugno p.v., da quello che ho letto in un altro articolo.
Stiamo a vedere.
http://www.padovaoggi.it/cronaca/prostituzione-padova-ordinanza-sindaco-tar.html#commentLast_0
Sottolineo che purtroppo il relativo ricorso è stato dichiarato inammissibile per vizio di procedibilità, siccome i connessi divieti sono stati trasfusi nel Regolamento di Polizia Locale del medesimo Comune e non certo per legittimità dell'Ordinanza Sindacale in questione. (Sentenza Breve TAR Veneto n. 807/2015).
 
Bene. Quindi, le motivazioni in merito non sono state supportate unicamente dal fatto d'essere perdutamente innamorati delle lucciole, ma per la causa che le Ordinanze Sindacali in questione sulla sicurezza urbana, non trattano un argomento contingibile ed urgente (= temporaneo ed occasionale), bensì permanente ed ordinario come la prostituzione su strada e quindi la sola data di scadenza, menzionata sul testo del medesimo provvedimento non giustifica affatto la prima situazione suddetta. Difatti, bisogna che sia contingibile ed urgente la corrispondente problematica da fronteggiare; il tutto nella logica d'applicazione in merito!
Ringrazio infinitamente la persona che ha svolto il ricorso in questione.
Tolleranza zero contro i Sindaci Sceriffi!
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=1771&p=1752603&viewfull=1#post1752603
 
Bene. Quindi, le motivazioni in merito non sono state supportate unicamente dal fatto d'essere perdutamente innamorati delle lucciole, ma per la causa che le Ordinanze Sindacali in questione sulla sicurezza urbana, non trattano un argomento contingibile ed urgente (= temporaneo ed occasionale), bensì permanente ed ordinario come la prostituzione su strada e quindi la sola data di scadenza, menzionata sul testo del medesimo provvedimento non giustifica affatto la prima situazione suddetta. Difatti, bisogna che sia contingibile ed urgente la corrispondente problematica da fronteggiare; il tutto nella logica d'applicazione in merito!
Ringrazio infinitamente la persona che ha svolto il ricorso in questione.
Tolleranza zero contro i Sindaci Sceriffi!
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=1771&p=1752603&viewfull=1#post1752603
Non sussistono i presupposti per considerare la prostituzione su strada come grave pericolo e tanto meno quelli d'urgenza e contingibilità.
Inoltre, il tutto vale anche per l'ultimo provvedimento emesso in questione, il quale deve ricoprire condizioni contingibili ed urgenti e non certo permanenti ed ordinari.
Sottolineo anche che l'amministrazione in merito può rischiare delle conseguenze legali se non adegua prontamente la propria politica amministrativa alle normative imposte dallo Stato.
http://www.ilgiorno.it/cremona/prostitute-multa-1.2204051
 
Non sussistono i presupposti per considerare la prostituzione su strada come grave pericolo e tanto meno quelli d'urgenza e contingibilità.
Inoltre, il tutto vale anche per l'ultimo provvedimento emesso in questione, il quale deve ricoprire condizioni contingibili ed urgenti e non certo permanenti ed ordinari.
Sottolineo anche che l'amministrazione in merito può rischiare delle conseguenze legali se non adegua prontamente la propria politica amministrativa alle normative imposte dallo Stato.
http://www.ilgiorno.it/cremona/prostitute-multa-1.2204051

Ho letto l'articolo .Le lucciole devono indossare il giubbotto cataringfrangente :rofl:
 
Multa ANNULLATA - Sindaco (segaiolo) I.N.C.U.L.a.t.o

è stato BELLISSIMO

qualche tempo fa sono stato a vedere l'udienza dal Giudice di Pace dove un mio amico alexino aveva impugnato una vergognosa multa "per essersi intrattenuto con una prostituta"

non c'è stata partita, il Giudice ha riconosciuto immediatamente l'illeggittimità della multa e ha così sancito la SCONFITTA del comune di Anzola Emilia; purtroppo per uno che ricorre ce ne sono 100 che pagano e quindi queste storie continuano

appena possibile, quando la vedrò, posterò i passi significativi della sentenza
 
L'ideale sarebbe, oltre la motivazione della sentenza, anche copia dell'ordinanza.
 
So che ad Anzola Emilia vige non un'Ordinanza, ma il Regolamento di Polizia Locale. Bisognerebbe mettere la copia del relativo testo.
 
Non esistono regolamenti locali che soverchino quelli nazionali, possono mettere quello che vogliono, ma se andare a puttane non è reato, non c’è ordinanza nè regolamento che tenga... devono andare a pigliarsela nel c..o e basta!
 
Per meglio dire, se esistessero leggi nazionali che vietassero l'OTR e/o la prostituzione in toto, le normative locali non potrebbero doppiare i relativi divieti. Nel caso in esame, le medesime disposizioni amministrative devono rispettare i principi generali delle leggi nazionali. In altre parole, i Regolamenti Comunali potrebbero vietare l'OTR, unicamente se questa venisse svolta con modalità particolari e concrete a danno dei beni tutelati dai citati Enti (come l'igiene e la salubrità) e con condizioni eccezionali, che si verificano in quel determinato luogo, ma non in via generale su tutto il territorio statale. Quest'ultima situazione è considerata anche nel rispetto del principio di sussidiarietà tra Istituzioni Locali e Stato Centrale.
Detto diversamente, il Consiglio Comunale in merito, con questa disposizione, effettua un eccesso di potere per sviamento della propria funzione pubblica, poiché in tal caso si sostituisce al rispettivo omologo nazionale, che è il Parlamento Italiano.
 
è stato BELLISSIMO

qualche tempo fa sono stato a vedere l'udienza dal Giudice di Pace dove un mio amico alexino aveva impugnato una vergognosa multa "per essersi intrattenuto con una prostituta"

non c'è stata partita, il Giudice ha riconosciuto immediatamente l'illeggittimità della multa e ha così sancito la SCONFITTA del comune di Anzola Emilia; purtroppo per uno che ricorre ce ne sono 100 che pagano e quindi queste storie continuano

appena possibile, quando la vedrò, posterò i passi significativi della sentenza

sarebbe interessante una guida pratica per fare ricorso dal giudice di pace in modo che qualsiasi collega di questo forum beccato possa respingere i tentativi illgali dei borgomastri sceriffi di fare cassa a spese dei punter
 
In parole povere, se esiste un divieto in merito indiscriminato, la normativa locale in questione è un abuso.
Purtroppo, queste norme locali differiscono tra di loro, tra i vari Comuni, soprattutto nella rispettiva fonte legislativa (Ordinanze sicurezza urbana, del Codice della Strada e Regolamenti di Polizia Locale). Comunque, sul mio sito sono già elencati dei modelli standard per fare i ricorsi in merito. Di recente ho pubblicato la Sentenza del TAR Veneto 237/2017, che ha cancellato il divieto d'esercizio del meretricio su strada, poiché la normativa regolamentare in questione pone appunto divieti non specifici per la tutela dei beni di competenza dei Comuni.
 
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