NOME INSERZIONISTA: Lucia e Lina o Lisa o altro
🥰🍉🍑🍌PRELIMINARI SCOPERTI RAPPORTO PROTETTO, BACIARE E LECARE CON CALMA 🥰🥰🥰🥰🥰🥰🍑🍉🍌
escorthub.info
CITTA DELL'INCONTRO: Bologna. Bolognina o Bolocina
NAZIONALITA': cinese
ETA': 35 la più giovane
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: come confondere Zaza o Pellè con Van Basten
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): soliti
SERVIZI USUFRUITI: fk, bbj, daty, rai 1, cim
COMPENSO RICHIESTO: nulla
COMPENSO CONCORDATO: 50, 60, 80 a seconda delle corcostanze
DURATA DELL'INCONTRO: 20 min. a salire
DESCRIZIONE FISICA: minuta la ragazza nuova
ATTITUDINE: dolce e maiala in crescendo
REPERIBILITA': quasi sempre buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale primo piano
TELEFONO: 3778116830
Nuovamente verso la casa dei fiori di Via Jacopo Di Paolo.
Molti forse penseranno che ho perso la ragione per le signore della terra di mezzo, come i marinai britannici nel secolo scorso. A dire il vero sono consapevole della bellezza e del fascino delle sovietiche, delle formose rotondità delle sudamericane, della sensualità delle valacche, etc... Ma a dire il vero sono stanco dei loro atteggiamenti. Si atteggiano allo status di superdive, pur non avendone minimamente i requisiti, ti vorrebbero liquidare in pochi minuti, in cambio di cifre che tu guadagni in uno-due giorni lavorativi, non si attengono a quello che scrivono o promettono ed inoltre la realtà quasi mai corrisponde alle foto dei vari annunci. Spesso sono ragazze che si credono di essersi elevate al rango di principesse, mentre nei loro paesi d'origine verrebbero snobbate anche dagli sbadilatori di sterco (con rispetto per questi lavoratori). E questo succede nella maggioranza dei casi.
Ovviamente anche le cinesi mettono sempre foto false negli annunci, ma almeno nella maggior parte degli episodi ti trattano con maggiore rispetto. Anche tra loro vi sono ragazze o signore indisponenti e odiose, ci mancherebbe. Molti come me, tra di vo,i spendono risorse non tanto perchè non troverebbero donne altrove, ma piuttosto perchè si levino dalle palle una volta terminati i giochi. Alcuni cercano la ragazza bellissima, altri la porcona da battaglia o nei casi rari e fortunati entrambe le tipologie di donna.
Inoltre nei casi delle cinesi che comunque tratto sempre con rispetto (come tutte le altre) il disturbo economico è spesso più contenuto. Se poi la mamasan è stanziale, volente o meno ti porta a instaurare un rapporto pseudoamichevole-confindenziale. Comunque senza difficoltà concordo che non sempre le sopracitate sono molto attraenti.
Ed eccomi allora quì a raccontare le mie ultime due visite alla corte di Mamasan Lucia.
Circa due o tre settimane orsono, mi comunica che è arrivata amica nuova blava. Ovvio, penso io, come poteva essere diversamente.
Come è ai più noto, questo luogo si trova vicino ad un centro culturale islamico. Forse sono giunto all'ora della preghiera, perchè giungevano continuamente con ogni mezzo uomini arabi. Auto, moto, bicicletta, a piedi, etc... Tutti uomini e tutti rigorosamente senza mascherina! Una volta salito, Lucia pur avendomi rassicurato al telefono che potevo scegliere con chi peccare, mi lascia con "amica blava". Un grazioso topolino orientale, che, complice l'oscurità richiede qualche minuto per essere sufficientemente inquadrata. Una volta denudata noto un tatuaggio sul ventre, suppongo un drago, piuttosto che un lupo o un maiale. Forse volevo Lucia, ma cerco di inserirmi per qualche minuto nel mondo di Lina o Luna o Lisa o Lin o come si chiama. Si denuda completamente e sempre complice l'oscurità, la trovo carina.
Comincia come da scuola cinese a lapparmi i capezzoli, prima uno e poi l'altro, facendo poco dopo, compiaciuta, una pausa, osservandomi sorridendo. La accarezzo e lei mi bacia, poi scende direttamente sul birillo dove agisce essenzialmente roteando la lingua sul fenulo. Passa qualche istante e la fermo. Lei mi sorride ancora. La invito a stendersi e le bacio a mia volta i capezzoli, poi ovviamente scendo a fare altrettanto sul ventre e sull'interno cosce. Mi accingo cautamente a baciarle e lapparle il suo fiore d'oriente, che into the dark, dimora nascosto tra una graziosa foresta al centro della sua pelle bianca.
Mi lascia l'impressione che le piaccia, chissà....geme e mi accarezza, dicendomi: sì, sì!! Nel momento topico o presunto tale, si inarca e urla, bagnandomi leggermente le labbra coi suoi umori. Ci stacchiamo entrambi. Mi guarda ancora sorridendo e mi chiede: <<Scopale?>>
<<Và bene, almeno giustifico il viaggio.>> le rispondo.
Perde abbastanza tempo nel calzare il preservativo, controlla e ricontrolla, poi mi fa entrare dentro di lei.
Durante il pompaggio mi afferra il pene dalla base, senza mollarlo, col trascorrere del tempo le chiedo con lo sguardo cosa vuole fare. <<Tutto bene, tutto bene.>> La sua risposta.
Contrariaramente alle mie abitudini mi accingo a pomparla con foga e velocità, sorprendendo in primis me stesso.
Lei urla, il letto fa un rumore pazzesco a testimoniare le migliaia di assalti subiti da quel mobile, inoltre dopo qualche minuto la spalliera sbatteva sul muro, aumentando ulteriormente il casino. La ragazza urla ancora. Rallento. Lei sembra riprendere fiato. Mi sorride e mi invita a baciarla. Riprendo subito a pomparla con foga e velocità. Di conseguenza riprendono i rumori, nel frattempo oltre la tenda Lucia continua a rispondere al telefono, vedendosi costretta ad alzare il tono della voce, spiegando inoltre al potenziale visitatore che con due ragazze costa 100 euri. C'è un casino pazzesco. Rallento di nuovo. Il topolino molla finalmente la presa alla base del mio pene e allora la gratifico riprendendo a pompare a ritmo veloce. Non mi riconosco in questo, ma sono io. Avrei quasi voglia di urlare a Lucia, oltre la tenda che 100 euri per due ragazze sono troppi! Mi sembra anche che stia origliando per un breve attimo per controllare che tutto vada bene. Per mio conto, temo che le usurate gambe del letto cedano da un momento all'altro. Ancora urla, cigolii, rumori, ferro contro muro. Ancora una volta vorrei urlare qualcosa a Lucia. Le vorrei urlare che poteva essere lei la protagonista di tutto questo rumore. Che poteva essere lei a farsi strofinare il pistolino nelle pareti della vulva, invece di giocare alla centralinista....ma alla fine le mormoro solo questo: <<Peggio per te!>> In questa confusione continuo a pompare, finchè giungo al culmine. Affondo con altri due colpi vigorosi ed estraggo il membro. Lei mi guarda delusa e mi dice: <<Già venuto?>> <<????>> Altro sorriso e altro bacio, poi si porta in bagno a lavarsi. Esce Lucia da dietro la tenda. <<Lagazza blava?>>
<<Sì. Tu però....>>
<<Io pelò....?>>
<<Tu sei la migliore in città, tu sei la numero uno!>>
<<Glazie!>>
<<Sei una porcona rinomata, una sporcacciona che fa indurire i pistolini, tutti lo sanno!>>
<<Glazie, amole!>>
Sto pensando che sono proprio scemo! Ma poi riprendo..
<<Vedi Lucia, potremmo lasciare alla ragazza il confort della stanza e ritirarci io e te soli in cucina. Potrei baciarti la micia (ricordo che spesso veniva, lasciando umide macchie sulle lenzuola) poi potrei prenderti tra le pentole e i tegami colmi di riso e tu potresti infine giocare col mio involtino primavera, che ne dici, sporcacciona?>>
<<Non c'è ploblema.>> Mi risponde, tanto per partecipare al dialogo. Ma senza invitarmi in cucina.
<<Non vorresti essere tu la prossima volta a farti infiocinare e godertela in nome della porcona quale sei?>>
<<Và bene, amole.>>
La cosa peggiore è che mi sto rendendo conto di pronunciare un numero elevato di stupidate.
Nel frattempo la ragazza è uscita dal bagno ed assiste attonita a questo cambio di battute e risate. Spero che la sua non perfetta conoscenza della lingua di Dante, non gli abbia fatto capire cosa diavolo dicevo. Per porre eventualmente rimedio le dico: <<Ehi, tranquilla, anche tu sei molto brava.>>
<<Io pelò, numelo uno. Io polcona!>> Aggiunge Lucia.
<<Certo tesoro, parte della città ti pensa a pene eretto!>>
<<Ohh glazie.>>
Vorrei chiedere alle ragazze se dispongono di un set di chiavi, per sistemare almeno in parte il letto, usurato da chissà quanti assalti, ma poi desisto.
Lucia mi conferma che posso sempre scegliere o lei o la ragazza, senza nessun problema. Mi dice questo, ogni volta che la vado a trovare. Ma ho l'impressione che cerchi sempre di propormi la ragazza di turno. Posso capire.
Mi baciano entrambe e poi esco, nuovamente in strada tra capannoni e attività cinesi.
Penso ancora alle stronzate che ho pronunciato. In fondo se ci sono le giuste condizioni, oltre al relax, al piacere e allo svuotamento, mi piace aggiungerci un po' di ironia. Senza mai offendere le ragazze.
Trascorse quasi due settimane, prima del probabile ed imminente decretare della zona rossa, ricontatto Lucia, chiedendole se è sola o con l'amica e lei ovviamente mi risponde che potrò scegliere una o l'altra senza problemi. Ovviamente le dico la solita sfilza di sporchi complimenti, eagerati quanto falsi, ma lei dolce o tale mi risponde: <<Glazie mille!>>
Giungo a Chinatown, ma non vedo ne Kurt Russell ne James Hong. Prendo atto di questo e salgo le scale che conducono alla topaia nella quale vive Lucia. Entro e porgo al topolino un piccolo omaggio, che consiste in un gel doccia in tubo. La ragazza non riesce nemmeno a fare in tempo a ringraziarmi inchinandosi che Lucia glielo strappa dalle mani e se lo porta via, aggiungendo l'ormai classico: <<Glazie.>>
Poi sempre Lucia mi chiede chi preferisco tra lei e il grazioso topolino. In fin dei conti ormai non cambia nulla, la dolcezza del topolino o la gag performante di Lucia. Essendo talvolta uno "scoppiato" non riesco però ad esimermi dal fare il coglione. E allora comincio a dire, assai amareggiato e guardandole a turno che non me la sento di prendere una simile decisione, perchè mi ferisce profondamente. Guardo nuovamente prima una e poi l'altra come se avessi deciso e poi ancora cambiato idea. La ragazza che pensa di essere scelta mi sorride, mentre l'altra sembra delusa, poi cambio di nuovo idea e cambiano anche le loro rispettive espressioni facciali. Io penso di giocare ma probabilmente sono loro a prendermi per il culo.
Sto guadagnando il letto col topolino e propongo a Lucia di accettare anche lei di coricarsi con noi, per partecipare da vera maiala quale è. Mi guarda indecisa. Le propongo di aggiungere 30 euri per avere a disposizione due bocche, due patatine, quattro mani, etc.... Lei accetta felice, sparandomi un' altra dolce menzogna: <<Oh, ma io venile lo stesso, anche no soldi.>>
"Oh, certo, come dubitarlo!"
Il topolino mi invita a sdraiarmi, mentre Lucia và a lavarsi il sottopassaggio a livello.
Il topolino (Lina o Luna o Lisa o Lin o come si chiama) comincia a leccarmi e baciarmi ovunque, non eccessivamente maiala, ma dolce. Soppragiunge Lucia e tra lei e il topolino comincia un dialogo nella lingua di Suzie Wong. Allorchè il topolino ordina impetuosa a Lucia nella nostra lingua, indicandole il mio pene: <<Tu, bocca!>> Risate e slinguazzate generali.
Ero stanco in quella tarda mattinata, ma il loro doppio prendersi cura della mia persona mi rilassava e mi induriva il birillo all'inverosimile. Il topolino continuava a baciarmi e a leccarmi, mentre la scafata amante delle lasagne Lucia, mi lappava con convinzione perineo e maroni per passare poi alla cappella. Dannazione, sento che di questo passo non riuscirò a resistere molto. Le voglio fermare, almeno Lucia, ma sono troppo stanco e soggiogato per reagire e allora mi arrendo tra le labbra della stessa mamasan Lucia. Peggio di una sveltina.
Lucia guarda estrefatta il topolino, che inizia scherzosamente a spingerla e a colpirla con dei piccoli schiaffi sulle braccia. Poi, sempre scherzosamente le mostra il pugno davanti al viso. Fingono di essere arrabbiate e iniziano un interessante ma inconprensibile discorso nella lingua madre di Chinatown. Ogni tanto Lucia si interrompe per tradurmi le loro frasi. Mi spiega che il topolino è arrabbiata con lei e che avrebbe preferito che non si fosse unita a noi, facendomi così invece venire troppo presto. Aggiunge che Lucia le ha tolto la sua parte di divertimento e riprende (sempre scherzosamente) a spingerla via.
Dal canto suo Lucia, si scusa per avermi fatto finire velocemente. <<Tu semple lungo venile, io no pensa tu oggi plesto. Scusa.>>
Se non altro questo siparietto mi ha in parte sopito la delusione di essere venuto troppo velocemente. Le ragazze mi propongono allora un massaggio stereo. Accetto pur essendo deluso. In fin dei conti è solo colpa mia.
Devo dire che nonostante i vari tipi di crisi che stiamo vivendo, il telefono squilla abbastanza frequentemente. Ma indubbiamente oggi non mi ha deconcentrato.
Durante il massaggio si è instaurata una piacevole conversazione, grazie soprattutto alle pronte traduzioni di Lucia. Si sono toccati vari argomenti, tra cui il sospetto (poi confermato) della zona rossa sulla città.
Lucia pensa che io viva ad Imola (non è affatto vero, ma preferisco che lo creda) una città dove per breve tempo ha esercitato come massaggiatrice. Mentre nel contempo il topolino si scusava per non essere una buona massaggiatrice al pari di Lucia stessa, la quale invece mi raccontava che alcune sue amiche trovano Imola un luogo abitato da gente tranquilla che dispone di denaro da poter spendere, ma che è allo stesso tempo una città abitata da persone bigotte che chiamano spesso le forze dell'ordine, contrastando a quel modo l'attività delle china-girls.
Il massaggio prosegue, condito da altre chiacchere. Lucia racconta al topolino che io la definisco la numero uno! Le racconta anche che in città e provincia ha molti fans. (Tutto questo accade per via delle stronzate che le racconto) Però mi confermerà di ricevere visite regolarmente da avventori romagnoli che giungono dal confine tra le due parti che compongono la regione.
Le chiacchere continuano e mi racconta (sempre Lucia) che in caso di lockdown, accetterà il probabile calo di lavoro conseguente. Mi conferma che le spese esose per l'affitto e le altrettante per la pubblicità, gli lasciano solo i soldi per mangiare e sopravvivere. Non riesce a suo dire ad accantonare nulla. Spero vivamente che non ci sia nessuno, facente parte di qualche organizzazione, che le chieda a sua volta altro denaro, come consuetudine tra le comunità cinesi.
Poco più tardi, mentre tutti e tre ci rivestiamo, le ragazze avendomi quasi certamente preso sul serio, mi fanno un discorso di cinque minuti, spiegandomi ancora una volta che posso scegliere chi preferisco tra loro due, senza recare offesa. Non devo (mi dicono) ragionare col cuore, ma con la testa. Nessuno deve soffrire per la mia decisione, ne io, ne loro. Il topolino interviene volendomi dare un consiglio su come agire: <<Ascolta, una volta io, una volta Lucia, semple bello, semple cambiale.>>
Questo lo sapevo anch'io, ma le lascio comunque parlare.
Le faccio notare di essere profondamente colpito da cotanta saggezza delle figlie di Confucio. Forse la parte più divertente del discorso è stata quella iniziale, nella quale Lucia cercava con velato imbarazzo di spiegarmi che lei e il topolino hanno trovato piacevole farsi lappare la topa. Ho risposto ricordandole che Confucio stesso insegnava di fare agli altri, quello che vuoi che sia fatto a te. Forse non mi ha capito o forse ancora mi prendeva per il culo.
Nonostante quello che poteva essere falso o poteva essere vero, ho in fondo apprezzato che le ragazze mi raccontassero un pò di loro, soprattutto Lucia che padroneggia meglio l'idioma italico.
Il telefono riprendeva imperterrito a squillare. Un visitatore appena giunto voleva già salire, nonostante le richieste di Lucia di attendere pochi minuti. Dall'altro capo del telefono il tizio insisteva ancora e voleva sapere perchè non era possibile in quello stesso momento. Quindi Lucia ha sull'istante, inventato che si stava lavando e le serviva qualche momento per finire.
Saluto ed esco con le ragazze che ancora si raccomandano e guadagno l'uscita dell' "elegante" dimora. Giunto in basso, mentre sto per aprire la porta di vetro noto alcuni volantini di Tecnocasa che pubblicizzano alloggi alla Bolognina, ne prendo uno, giusto per darmi un tono.
Sono ormai sul marciapiede e incrocio lo sguardo di una graziosa ragazza, sicuramente italica. Forse si sarà chiesta che diavolo ci facevo da quelle parti. Magari nell'ordine avrà ipotizzato le seguenti opzioni:
Vuole acquistare un appartamento a Chinatown tramite Tecnocasa?
E' uscito dal Centro Culturale Islamico?
E' venuto a comprare mutande e magliette in uno dei tanti magazzini cinesi?
E' un tecnico del comune che sta controllando l'entità delle buche sulla strada?
Si è perso?
Le è fuggito il cavallo dall'Arcoveggio?
E' andato da quelle troie cinesi?
Poi da lì a pochi giorni sarà red zone.