RIFERIMENT INTERNET: N/A
CITTA DELL'INCONTRO: Milano - viale Fulvio Testi
NOME INSERZIONISTA: Camilla (nome della tipa OTR)
NAZIONALITA': Peruviana
ETA': 25 (?)
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: N/A
SERVIZI OFFERTI: saperlo...
RATE DI PARTENZA: 50
RATE CONCORDATO: 50
DESCRIZIONE FISICA: formosa, femminile, bel viso, capelli castano scuro, statura 1.60 m
ATTITUDINE: sgarbata e ladresca
REPERIBILITA': facile, é sempre lì
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: non ricordo
Nel thread dedicato a viale Fulvio Testi
http://www.punterforumitalia.com/forum/viewtopic.php?f=293&t=31503
affermavo, con incauta sicumera, che di fregature in quella zona non ne ho mai prese.
I fatti di ieri mi hanno clamorosamente smentito.
Decido infatti di (ri)provare la tipa che si trova tra via La Farina e via San Glicerio, a una ventina di metri dall'angolo con via San Glicerio, in direzione uscente da Milano. In pratica si trova un po' prima del ristorante che c'é sull'angolo, ma non va confusa con quella che invece staziona proprio all'angolo. Ero convinto, e lo sono tuttora, che si trattasse della trans operata di cui parlavo proprio nel thread sopra citato, definendola "furbetta" ma meritevole di approfondimento.
Eppure appena la carico, con circospezione per i motivi che tutti sapete, nega di avermi mai visto, e di aver mai lavorato in un appartamento sul lato opposto dell'isolato, in viale Sarca (dove invece eravamo finiti le due volte precedenti). Si lamenta addirittura, sgarbatamente, di avermi visto passare con altre tipe mentre lei non l'avrei mai caricata (!!). Inizia così un lungo tragitto, che ci porta oltre Greco, oltre viale Monza, fino a una traversa di ...via Padova.
E qui comincio ad essere preoccupato.
Salendo in ascensore, le metto le mani sul culo, ma lei resta completamente inerte, direi anzi spazientita. Ormai é chiaro che non sarà un'esperienza esaltante, ma riesce ad essere peggio. Entrati nella topaia, in fondo al corridoio d'ingresso si staglia la presenza di un'altra trans e poi, di spalle, quella di un altro cliente che esce dal bagno. Va be', non ci faccio caso, tanto si chiudono in un'altra stanza. A sentire Camilla, stanno sniffando: voglio fare una cosa a 3? No grazie, andiamo avanti. In realtà non si va da nessuna parte perché lei si siede sulla brandina nel corridoio, ovviamente dopo aver preteso le 50 gocce del mio sangue, e non si toglie nulla, pretendendo invece che io mi spogli, forse per farmi un pompino che in quella atmosfera sarebbe stato piacevole come un calcio nei testicoli. E così come scopiamo? Dice che si volterà quando arriva il momento.
A queste condizioni decido di lasciar perdere e di riaccompagnarla. Non é finita. Tornando, in macchina, le faccio presente che "su Internet" (mi tengo sul vago) racconterò a tutti i potenziali clienti, anche OTR, che i suoi servizi sono un furto. E lei, che evidentemente non é digiuna della realtà italiana, minaccia di risalire al mio nome dalla targa e di venire a casa mia e ...boh.
Io non sono sposato e, come vedete, non mi lascio intimorire. Ma bisogna ammettere che, in linea teorica, é una possibilità reale: dalla targa é facilissimo risalire ad un nominativo.
Tra l'altro, la tipa in questione ha smentito di essere operata, e per come sono andate le cose... non sono nemmeno in grado di dire se é donna, trans o trans operata. Secondo me é la trans operata di cui parlavo nel thread sopra citato ma a questo punto la questione é davvero irrilevante.
Per me é una mina vagante. Poi, vedete voi.
CITTA DELL'INCONTRO: Milano - viale Fulvio Testi
NOME INSERZIONISTA: Camilla (nome della tipa OTR)
NAZIONALITA': Peruviana
ETA': 25 (?)
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: N/A
SERVIZI OFFERTI: saperlo...
RATE DI PARTENZA: 50
RATE CONCORDATO: 50
DESCRIZIONE FISICA: formosa, femminile, bel viso, capelli castano scuro, statura 1.60 m
ATTITUDINE: sgarbata e ladresca
REPERIBILITA': facile, é sempre lì
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: non ricordo
Nel thread dedicato a viale Fulvio Testi
http://www.punterforumitalia.com/forum/viewtopic.php?f=293&t=31503
affermavo, con incauta sicumera, che di fregature in quella zona non ne ho mai prese.
I fatti di ieri mi hanno clamorosamente smentito.
Decido infatti di (ri)provare la tipa che si trova tra via La Farina e via San Glicerio, a una ventina di metri dall'angolo con via San Glicerio, in direzione uscente da Milano. In pratica si trova un po' prima del ristorante che c'é sull'angolo, ma non va confusa con quella che invece staziona proprio all'angolo. Ero convinto, e lo sono tuttora, che si trattasse della trans operata di cui parlavo proprio nel thread sopra citato, definendola "furbetta" ma meritevole di approfondimento.
Eppure appena la carico, con circospezione per i motivi che tutti sapete, nega di avermi mai visto, e di aver mai lavorato in un appartamento sul lato opposto dell'isolato, in viale Sarca (dove invece eravamo finiti le due volte precedenti). Si lamenta addirittura, sgarbatamente, di avermi visto passare con altre tipe mentre lei non l'avrei mai caricata (!!). Inizia così un lungo tragitto, che ci porta oltre Greco, oltre viale Monza, fino a una traversa di ...via Padova.
E qui comincio ad essere preoccupato.
Salendo in ascensore, le metto le mani sul culo, ma lei resta completamente inerte, direi anzi spazientita. Ormai é chiaro che non sarà un'esperienza esaltante, ma riesce ad essere peggio. Entrati nella topaia, in fondo al corridoio d'ingresso si staglia la presenza di un'altra trans e poi, di spalle, quella di un altro cliente che esce dal bagno. Va be', non ci faccio caso, tanto si chiudono in un'altra stanza. A sentire Camilla, stanno sniffando: voglio fare una cosa a 3? No grazie, andiamo avanti. In realtà non si va da nessuna parte perché lei si siede sulla brandina nel corridoio, ovviamente dopo aver preteso le 50 gocce del mio sangue, e non si toglie nulla, pretendendo invece che io mi spogli, forse per farmi un pompino che in quella atmosfera sarebbe stato piacevole come un calcio nei testicoli. E così come scopiamo? Dice che si volterà quando arriva il momento.
A queste condizioni decido di lasciar perdere e di riaccompagnarla. Non é finita. Tornando, in macchina, le faccio presente che "su Internet" (mi tengo sul vago) racconterò a tutti i potenziali clienti, anche OTR, che i suoi servizi sono un furto. E lei, che evidentemente non é digiuna della realtà italiana, minaccia di risalire al mio nome dalla targa e di venire a casa mia e ...boh.
Io non sono sposato e, come vedete, non mi lascio intimorire. Ma bisogna ammettere che, in linea teorica, é una possibilità reale: dalla targa é facilissimo risalire ad un nominativo.
Tra l'altro, la tipa in questione ha smentito di essere operata, e per come sono andate le cose... non sono nemmeno in grado di dire se é donna, trans o trans operata. Secondo me é la trans operata di cui parlavo nel thread sopra citato ma a questo punto la questione é davvero irrilevante.
Per me é una mina vagante. Poi, vedete voi.