[RECE] New(?) entry molto carina (ROM) - OTR notturna - Osio sottosopra

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SCHEDA TECNICA

CITTA DELL'INCONTRO: Osio Sopra/Sotto
ZONA: 45.628504,9.601973 poi in questi paraggi 45.618362,9.58765
NOME: finto come tutti gli altri
NAZIONALITA': ROM
ETA': 23 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, RAI1
COMPENSO RICHIESTO: 80
COMPENSO CONCORDATO: 80
DURATA DELL'INCONTRO: 45' lordi
DESCRIZIONE FISICA: altezza media, fisico ben proporzionato e snello (forse gambe un po' troppo magre), viso carino, capelli castani lisci di media lunghezza, occhi azzurri
ATTITUDINE: skills superiori alla media, discreto social time

LA MIA RECENSIONE:

Quando riaccompagno Bianca (una rumena finto-bionda di Bucarest) alla sua postazione di Osio Sotto, l'orario è già improponibile (sono le 4:10 del mattino). Tuttavia, nonostante il BJ conoscitivo di discreta fattura, mi è rimasto un leggero languorino e quindi non disdegnerei di assaggiare un ultimo bocconcino, prima di intraprendere il lungo viaggio per casa. Cinque metri più avanti, sedute sulle pompe di benzina, ci sono un paio di belle more (o così mi sono sembrate nella semioscurità) che suppongo essere le celeberrime Denise e Katia. Mi sembrerebbe poco garbato nei confronti di Bianca approcciare immediatamente una delle altre due, per cui esco dalla stazione di servizio e volgo la prua in direzione di Dalmine.

Data l'ora tardissima, il viale dell'amore è ormai quasi del tutto spopolato. Sto quasi per rassegnarmi a un mesto rientro, quando alle coordinate indicate vedo una vettura ferma, con le luci di cortesia accese e una ragazza seduta sul posto del conducente, apparentemente intenta a leggere o a trastullarsi col cellulare. Faccio un paio di vasche tra le rotonde, per scrutarla meglio e assicurarmi che sia effettivamente un'OTR e alla fine, visto che tutte le altre postazioni sono sguarnite, decido di approcciarla.

IL PRIMO CONTATTO

Accosto, abbasso il finestrino e lei fa lo stesso. Rispetto ad altre OTR assai più appariscenti, ha un po' l'aspetto della "ragazza della porta accanto": il viso ha lineamenti aggraziati, il make-up è praticamente assente (forse perché si è già struccata) ed è impossibile non notare i suoi begli occhi azzurri (nel complesso, però, direi che la mia preferenza rimane per la combinazione biondo-verde di Bianca). Mi conferma che, nonostante la tarda ora, sta ancora lavorando e mi sciorina le due opzioni: macchina a 40 o appartamento a 80. Non conoscendo il grado di privacy degli imboschi in zona e avendo assistito a un blitz della polizia locale in un distributore di BG e a ben 3 posti di blocco dei CC tra Lallio e Dalmine, scarto a priori la prima. Puntare tutte le fiches sulla seconda è però un bel rischio, avendola vista solamente dal busto in su e, per di più, in tenuta autunnale. Altre girls alternative non ce ne sono però nei paraggi e nella breve conversazione mi è sembrata affidabile, per cui vado di "all in" (in senso letterale del termine, visto che 80 è esattamente il contenuto del mio salvadanaio).

Mi dice che sono l'ultimo cliente della serata, per cui mi chiede di seguirla. Dopo un tragitto un po' più lungo di quanto aveva annunciato (2'), attorno alle 4:20 arriviamo in una via di Osio Sotto non lontana dalle seconde coordinate che ho riportato (sono stato volutamente un po' defilato sulla posizione, per tutelare la sua privacy) e parcheggiamo.

IL SECONDO CONTATTO

Dato che ho trovato posto solo un po' più avanti, mi aspetta davanti al cancelletto che dà accesso al cortile ove s'affaccia il suo pied-a-terre. Anche a figura intera fa la sua bella figura, nonostante si presenti più come una ragazza appena tornata dalla palestra che come un'OTR: Nike ai piedi, un paio di fuseaux scuri e attillatissimi a fasciare le gambe e un giubbottino per proteggersi dai primi freddi autunnali. Si scusa per essersi cambiata le scarpe, le dico che non c'è problema (tanto poi dovrà denudarsi completamente ...) e ci stringiamo la mano.

Mi fa strada nel cortile e ne approfitto per ammirare la sua silhouette da dietro. Sopra è difficile giudicarla, perché è ancora troppo vestita, ma sotto è davvero snella e sculetta che è un piacere, mentre cammina. Nell'armonia delle sue proporzioni c'è però qualcosa che mi lascia perplesso e che non sono ancora riuscito a identificare bene: forse le cosce sono troppo magre o la vita è troppo stretta, rispetto all'ampiezza del suo bacino. Ma si tratta di finezze da puristi e, visto che si sta parlando di una ragazza in carne e ossa e non di una statua che adorna un qualche tempio greco, il giudizio è ampiamente positivo.

UN PO' DI NOTE DI COLORE

Complici l'oscurità e la pioggia che ha reso viscidi i gradini d'ingresso, rischio subito di cimentarmi in un doppio carpiato all'indietro, prima ancora di mettere piede nel locale principale dell'appartamento, un specie di salotto in cui fa bella mostra di sè un grande catino di ceramica pieno di caramelle. Sempre al buio, attraversiamo la stanza ed entriamo nella camera da letto, ove finalmente la ragazza accende la luce. Attacca subito la stufetta elettrica, perché dice di essere un po' infreddolita. Mentre ci spogliamo, c'è tempo per un po' di social time. Dice di avere 23 anni, di essere in Italia da tre e di abitare a Bergamo. Mi spiega in buon italiano (seppure con evidente accento straniero) che questo appartamento viene utilizzato solamente per lavoro e che l'ha fatto rimettere un po' a posto recentemente, perché all'inizio era veramente impresentabile. In effetti, la stanza matrimoniale in stile Hello Kitty in cui riceve Alina/Kebab fa tutta un'altra figura...

Mentre io sto completando la svestizione, lei si è già seduta vicino alla testata del letto, completamente nuda (e ciò mi fa capire per l'ennesima volta che non potrei mai fare il gigolò, perché - oltre a non avere il physique-du-role - sono anche troppo lento a spogliarmi!). Anche se non si è parlato di tempi (e quindi tuttora non ho la benché mimina idea di quale sia la durata della sua prestazione standard), mi chiede se - nonostante sia molto tardi - voglia trattenermi più a lungo. Le dico che lo farei volentieri ma che purtroppo non ho altre fiches da mettere sul tavolo e che quindi sarà per un'altra volta.

Appena regolati gli aspetti burocratici, le squilla il telefonino. Parla in tono molto confidenziale con un certo L. (un italiano), che sta palesemente cercando di auto-invitarsi a casa sua. Mentre continua la conversazione, la ragazza mi fa cenno di avvicinarmi pure. Le dico di finire pure la telefonata, perché non è mio uso impicciarmi degli affari altrui. Ma lei insiste e quindi la raggiungo e, sdraiato accanto a lei, non posso fare a meno di ascoltare le ultime battute. Gentilmente, gli fa capire che è "in compagnia" e gli dice che lo richiamerà più tardi, troncando così la conversazione. Alla fine (avendo notato che uno dei suoi anulari è impegnato) le domando se sia il suo fidanzato. Mi spiega che si tratta di un tipo che ha riaccompagnato a casa una sua "amica" (probabilmente uno di quelli che danno passaggi in cambio di BJ) e che ora vorrebbe fare da corriere per recapitarle un paio di stivali. Ciò detto, mette via il cellulare e da lì in poi non ci saranno più interruzioni indesiderate.

LA RECE VERA E PROPRIA

Inizia il BJ rannicchiandosi di traverso rispetto a me, ovviamente col volto all'altezza del mio pube. Le scosto i capelli su un lato e, in questa prima fase, le carezzo delicatamente tutta la schiena, soffermandomi dapprima sulla nuca e poi scendendo ai fianchi e al fondoschiena.

Dopo un po', cambia posizione e si mette in una postura che potrei definire da Trimalcione, appoggiata di fianco sulla schiena e con le gambe aperte a formare una sorta di rombo. La zona pubica è completa rasata (c'è solo una minima peluria da ricrescita) e i suoi genitali sono una piccola opera d'arte, che merita di essere toccata con mano. Grazie anche al contrasto cromatico con la pelle circostante, le piccole labbra sono definite in modo pressoché perfetto (è un po' come vedere un trattato di ginecologia in HD ...). Le chiedo il permesso di procedere, che viene accordato senza problemi, con l'unica raccomandazione di non infilare le dita nell'orifizio vaginale. Mi inumidisco un po' i polpastrelli e inizio a titillare la zona clitoridea e delle labbra, che sono ancora serrate. Poi le scosto delicatamente e procedo un po' anche sul lato interno. Nella medesima posizione, non posso mancare di stimolare un po' anche la zona perineale e poi di carezzarle l'addome e l'interno-coscia, entrambi molto sodi.

A questo punto, lei si distende un po' per mettersi più comoda. Una gamba passa sopra la mia spalla e così, nella mia esplorazione del suo corpo, posso progressivamente scendere (o risalire, a seconda dei punti di vista) lungo il polpaccio, per raggiungere infine il suo piedino ben curato (anche l'unghia dell'alluce è decorata in stile "nail art", come quelle delle mani). Notando una cicatrice sullo stinco, le domando come se la sia procurata e mi dice che si tratta di un piccolo incidente avuto quando era ancora bambina.

Dato che non ho fretta di procedere alla sintonia di RAI1, le chiedo di interrompere pure il BJ e di sdraiarsi invece accanto a me, per continuare un po' il petting reciproco. Si rigira rispetto all'originaria posizione da 69 e si accosta alla mia destra, rimanendo appoggiata sul suo fianco sinistro. Mi carezza l'addome, per poi salire al petto, dove inizia a giocherellare con i miei capezzoli. Con il braccio destro la cingo da dietro e con la mano posso ricambiare la cortesia, palpando il suo seno e stimolandole il capezzolo. Con la mano sinistra, effettuo invece un auto-HJ, per mantenere turgido il fratellino. Nel frattempo lei risale con la sua mano e comincia a strofinarmi il collo e la nuca. Le sensazioni sono davvero indescrivibili, anche perché - con molto mestiere - accosta la sua testa alla mia e comincia a sospirarmi nell'orecchio. Quando io mollo momentaneamente la presa sul davanti, per indugiare un po' sotto l'ascella e sulla schiena, anche lei fa altrettanto e con la propria mano si stimola il capezzolo e, più sporadicamente, anche la zona della vagina.

Naturale epilogo di questa lunga fase di preliminari è la sintonia di RAI1, che avviene in posizione mission. Essendo arrivato stra-carico, non duro ovviamente molto e quindi non ho modo di assaggiare altre posizioni. Probabilmente, visto il suo bel fisico, non sarebbe stato male vederla in azione anche a smorza-candela e alla pecorina.

UN PO' DI SOCIAL TIME FINALE

Durante le operazioni di pulizia e rivestizione, mi complimento con lei per la sua perizia, che ho visto raramente in altre OTR. E' curiosa di sapere quali sono i dettagli che l'hanno differenziata e le spiego che molte altre ragazze si limitano ad aprire le gambe e that's all, senza fare nulla di più per rendere piacevole l'esperienza per il loro momentaneo partner. Anche se immagino già la risposta, le domando se faccia la prostituta a tempo pieno o se invece eserciti nei ritagli di tempo, ad esempio per pagarsi gli studi. Sorridendo, mi dice che fa questo lavoro perché le piace. A questo punto vuole sapere quale sia invece il mio lavoro e mi tocca rivelarglielo (non le ho ovviamente detto che scrivo recensioni per punterforum ...). Proprio perché la sua abilità mi ha sorpreso, le chiedo anche se abbia lavorato all'estero, magari in Germania, ove di solito la professionalità delle ragazze è molto alta. Mi dice di essere stata in Svizzera (non a Lugano ma Ginevra), durante una pausa della sua attività qui in Italia.

Per dovere di cronaca, sul comodino fa bella mostra di sè una discreta collezione di falli artificiali (che vengono utilizzati per essere infilati in tutti gli orifizi possibili, secondo i desideri dei clienti) e in bagno non manca il collutorio (per cui, per gli amanti del DATY, nessun problema).

Trasferitici di nuovo in salotto, mi dice di servirmi pure dal catino delle caramelle e infine ci congediamo. Nel percorrere il cortile, incrocio una persona entrante, che immagino essere il sig. L. della telefonata precedente. Uscendo dal cancelletto, che è rimasto accostato, guardo l'orologio e vedo che sono le 5:05. Sono quindi trascorsi 3/4 d'ora, da quanto siamo partiti dal suo showroom.

Durante il viaggio di ritorno a casa, anche se non lo danno ancora per radio, nella mia testa rimbomba il ritornello (It's always a) good time ...

PER CONCLUDERE ...

Ah, dimenticavo tre dettagli importanti. La ragazza si chiama Giulia di nome e "Perletti" di cognome e guida la BMW Serie 1 più famosa di questo forum ;-)

Per il momento, però, ho creato una rece separata, perché mi è rimasto qualche dubbio di non avere incontrato lei ma il suo avatar. Non è infatti stra-figa come mi sarei aspettato, ma la sua partecipazione durante la prestazione è stata esattamente opposta a quanto descritto in quasi tutti i riscontri precedenti (se si escludono quelli relativi al 2009, anno del suo arrivo in quel di BG). Non so se il merito sia della crisi, del fatto che fossi l'ultimo cliente della serata o che magari mi abbia preso in simpatia, ma appena avrò modo di tornare a BG (purtroppo non accade così spesso) cercherò di scoprirlo ...

Scusandomi per essere stato un po' prolisso, ma credo che la riscoperta (positiva, almeno dal mio punto di vista) di tale celebrità meritasse una recensione più dettagliata del solito.
 
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Mi sembra strano che si tratti della perlettina.
Per come la conosco io prima cosa non è mai scesa sotto i 100 e se si provava a dirle che le altre fanno per meno rispondeva che lei è più figa.
Secondo: hai descritto tutto minuziosamente, quindi dubito ti sia dimenticato di dire che ha fatto uso di gel lubrificanti, quindi non l'ha usato, la perlettina invece lo usava sempre.
Terzo: la perlettina al telefono non è tanto gentile coi clienti, l'ultima volta che l'ho caricata dovevo lasciarla in un posto da un tipo che non c'era. Meno di 30 secondi dopo lui l'ha chiamata per dirle che era arrivato sul posto e lei lo ha fanculizzato con un bel "se tu invece di aspettarmi vai in giro a guardare le troie allora fanculo".
Quarto: la perlettina solitamente non concede social time, anzi, dopo 10 minuti di attività facile che ti dica "ce la fai a finire? per 100 non posso mica stare qui tutta notte".
Detto questo però: nome, showroom e auto coincidono.

Boh! :unknw:

PS: per capire se sei stato con la stessa persona, di viso secondo me la perlettina ricorda molto lei --> Vedi l'allegato 54551
 
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ciao Amico_Chips,

ti ringrazio per avermi risposto. Provo a riportare qualche elemento in più, così forse riusciamo a capire se si trattasse davvero di lei.

Mi sembra strano che si tratti della perlettina.
Per come la conosco io prima cosa non è mai scesa sotto i 100 e se si provava a dirle che le altre fanno per meno rispondeva che lei è più figa.

Quando mi ha chiesto 80, non sono rimasto più di tanto sorpreso, perché su un forum concorrente avevo letto che la ragazza recensita come "Giulia BMW Osio" "In alternativa propone anche appartamento a 50+30" e che il recensore era riuscito addirittura a ottenere, in una serata infrasettimanale, "50+20 per appartamento che ritengo senz'altro più sicuro".

Mentre nelle ore precedenti era visibile solo la macchina, quando sono transitato davanti al mobilificio e ho fatto qualche vasca avanti e indietro, lei era tranquilla dentro la vettura e nessuno si è mai fermato. Per cui può essere che fosse lì in attesa già da 10-15 minuti e che ciò l'abbia resa più malleabile sul rate. Rimane comunque più cara, ad esempio, di un'Alina/Kebab, che nel complesso mi sembra fisicamente superiore.

Secondo: hai descritto tutto minuziosamente, quindi dubito ti sia dimenticato di dire che ha fatto uso di gel lubrificanti, quindi non l'ha usato, la perlettina invece lo usava sempre.

Oops... dettaglio che ho omesso, dato che l'ho trovato del tutto normale (come d'altra parte il fatto che mi abbia infilato il profilattico). Quasi tutte le girls con cui sono stato (principalmente all'estero, visto che OTR in Italia mi concedo quasi esclusivamente BJ, per non rischiare con le minacce aliene) hanno fatto uso del gel lubrificante. Per inciso, anche la Giulia da me recensita usa la marca più diffusa, cioè Durex.

Terzo: la perlettina al telefono non è tanto gentile coi clienti, l'ultima volta che l'ho caricata dovevo lasciarla in un posto da un tipo che non c'era. Meno di 30 secondi dopo lui l'ha chiamata per dirle che era arrivato sul posto e lei lo ha fanculizzato con un bel "se tu invece di aspettarmi vai in giro a guardare le troie allora fanculo".

Dall'oggetto della telefonata, non ho avuto neanche lontanamente l'impressione che stesse parlando con un semplice cliente (o magari si trattava di un iper-danaroso, che doveva tenersi buono). Il tono era quello che si può tenere con un caro amico se non addirittura con il proprio compagno e per questo le ho domandato se l'interlocutore (sicuramente non un suo connazionale ma un italiano, che mi è sembrato anche abbastanza "distinto" dal modo di parlare) fosse il suo fidanzato. Comunque, anche se lo fosse stato, non credo che lei lo avrebbe ammesso di fronte a un cliente conosciuto solo 10 minuti prima. Poi, fortunatamente, non sono arrivate altre telefonate!

Quarto: la perlettina solitamente non concede social time, anzi, dopo 10 minuti di attività facile che ti dica "ce la fai a finire? per 100 non posso mica stare qui tutta notte".

Anch'io non so veramente cosa pensare! Sempre sullo stesso forum, il medesimo recensore aveva scritto "Per concludere: bella ragazza, tra quelle più carine in zona, pulita, curata, simpatica, poco social time ma quel poco buono", il che mi aveva lasciato decisamente perplesso, visto che qui invece si dice peste e corna del suo carattere.

Quando sono passato era davvero tardissimo (le 4:20 di notte) e probabilmente era sul punto di smontare e tornarsene a casa. Forse, avendo già messo in conto che non avrebbe ricevuto altri clienti, se l'è presa un po' più con calma. Quando l'ho vista aspettarmi davanti al cancelletto in "tuta ginnica" e praticamente struccata, ho subito pensato "o mi va alla grandissima, perché non ha fretta, oppure sarà un disastro, perché è stanca e vuole andare a dormire".

Forse l'averla trattata con gentilezza (durante le reciproche presentazioni, stavo per esordire con un baciamano, ma fortunatamente mi sono trattenuto ...) mi ha collocato in una certa tipologia di clienti che vorrebbe avere e quindi ha concorso ad ammorbidirla un po'. Fisicamente, non sono né un adone né il gobbo di Notre Dame (e nemmeno Rocco Siffredi ...), per cui penso che il mio aspetto fisico non abbia giocato alcun ruolo.

Durante tutta la mia permanenza nel suo appartamento è stata molto educata (tanto per riportare un dettaglio apparentemente insignificante, a ogni mio "grazie" seguiva sempre un suo "prego"). In ogni caso, non la definirei una chiacchierona, visto che più che altro si è limitata a rispondere alle domande che le ponevo e non è che mi abbia fatto chissà quali confidenze intime!

Anche durante la prestazione vera e propria, pur risultando per me coinvolgente, si è mantenuta assolutamente nella sfera della professionalità. Non ci siamo baciati (né io ho provato a farlo per saggiare la sua reazione) e, quando nelle fasi finali dei preliminari le ho domandato se ci fossero delle parti del suo corpo dove preferisse essere carezzata, mi ha risposto "fai pure dove vuoi, tanto per me è uguale".

Detto questo però: nome, showroom e auto coincidono.

Se la memoria non mi inganna, la targa inizia per CV (l'ho avuta davanti anche per quasi 5 minuti buoni, ma ormai i miei neuroni stanno iniziando a collassare!).

Che tu sappia, divide l'appartamento (di cui allego un piccolo souvenir: MintToffe.jpg ) con altre ragazze? In ogni caso, sarebbe strano che la sua collega più intima fosse autorizzata a spacciarsi per lei!

Boh! :unknw:

PS: per capire se sei stato con la stessa persona, di viso secondo me la perlettina ricorda molto lei --> Vedi l'allegato 54551

Non riesco ad aprire l'attachment! Peccato, perché l'aspetto fisico è forse quello che mi ha lasciato più dubbioso sulla sua identità. Mi aspettavo una specie di Dea in Terra, mentre l'ho trovata una ragazza molto carina, ma nulla di stratosferico.
 
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Grazie per le foto! Dopo averle viste:

1. Posso senz'altro escludere che a guidare la BMW Serie 1 ci fosse Alessia Merz :) Diciamo che la fortuna del principiante mi ha fatto fare 13 al Totocalcio, ma sicuramente non vincere al Superenalotto!
2. Il viso un po' richiama quello della Merz, soprattutto per il taglio degli occhi.
3. Sul fisico non mi pronuncio, perché la Merz è sicuramente photoshoppata! Direi meno seno, però ottima somiglianza delle unghie! Come scritto nella rece, la ragazza da me provata ha una circonferenza della vita molto stretta, per cui la struttura del suo bacino si delinea in modo molto evidente, soprattutto quando si appoggia su un fianco.

A questo punto, mi sento di confermare che Giulia 2.0 = Alessia/Giulia "Perletti".

Qualcun altro ha avuto modo di provarla recentemente, possibilmente in condizioni simili alle mie (cioè in un momento sostanzialmente fiacco della serata se non addirittura alla fine), per confermare o invece smentire l'attitudine da me riscontrata?

Riflettendoci un po', ho anche pensato che il suo atteggiamento durante il 1° incontro possa essere stato una sorta di specchietto per le allodole, per convincermi a tornare anche in futuro. In effetti, vista la buona esperienza, non mi dispiacerebbe ritestarla. Ma già altre volte mi è capitato di vedere l'attitudine scemare drasticamente già al 2° incontro e, abitando abbastanza lontano da BG, mi eviterei volentieri un viaggio inutile.
 
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Mosso dalla curiosità sono ripassato dalla perlettina e forse qualcosina (qualcosina) è migliorata. La location mi pare buona, mi ha lasciato anche il suo numero e non ha messo fretta. Anche se: il rate di partenza è stato quello detto da oscar ma poi sul posto non aveva resto, tutti pezzi da 50 e quindi ho dovuto lasciarle comunque 100 (e ci credo che ha solo pezzi da 50, se fa così con tutti non avrà mai resto da dare!). Durante il bj ha risposto a 2 chiamate e al termine della seconda si gira e mi dice: un rompicoglioni! E questo riconferma un po' la mia tesi che secondo me lei il genere maschile un po' lo odia, quindi anche se è sempre stata gentile e carina con me sotto sotto mi fa pensare che sono anch'io l'ennesimo rompicoglioni. Però è sempre una gran chiavata, stamattina dovevo incontrare una persona per lavoro che mi avevano anticipato essere una gran figa, ma il mio sguardo le diceva "non mi fai effetto, stanotte ne ho montata una 2 volte più figa di te!". Facciamo parimerito dai! :lol:
 
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Mosso dalla curiosità sono ripassato dalla perlettina e forse qualcosina (qualcosina) è migliorata. La location mi pare buona, mi ha lasciato anche il suo numero e non ha messo fretta.

Grazie per avere scritto la tua impressione, che mi sembra abbastanza in linea con la mia. Già più di 300 visite, nonostante il thread sia mimetizzato sotto un nome generico! Se qui non arriva almeno una rece negativa entro un paio di giorni, temo che il rate farà in tempo a lievitare di nuovo a 100, prima che io riesca a tornare a BG :-(

Anche se: il rate di partenza è stato quello detto da oscar ma poi sul posto non aveva resto, tutti pezzi da 50 e quindi ho dovuto lasciarle comunque 100 (e ci credo che ha solo pezzi da 50, se fa così con tutti non avrà mai resto da dare!).

Come hai risolto?

a) Hai ottenuto un extra-time in cambio?
b) Ti sei fatto prestare una forbice e hai tagliato il secondo pezzo arancione in due, metà a lei e metà a te?
c) Hai deciso di farle credito e hai preso in ostaggio la sua collezione di falli artificiali e tutto il vassoio delle caramelle, a garanzia?
d) Sei stato generoso e "il resto mancia!" ?

Io non ho avuto questo problema perché prima ho fatto un BJ di riscaldamento con un'altra girl, per cui mi sono ritrovato esattamente con 80 contati. Come diceva un famoso spot, "du gust is megl che uan". Magari puoi fare così anche tu la prossima volta ;-)

Durante il bj ha risposto a 2 chiamate e al termine della seconda si gira e mi dice: un rompicoglioni! E questo riconferma un po' la mia tesi che secondo me lei il genere maschile un po' lo odia, quindi anche se è sempre stata gentile e carina con me sotto sotto mi fa pensare che sono anch'io l'ennesimo rompicoglioni.

Nel mio caso, la chiamata è arrivata mentre si era ancora nella fase interlocutoria di svestizione, per cui il fatto che avesse risposto non mi ha dato minimamente fastidio. Se però avesse interrotto il BJ o, peggio ancora, l'amplesso per rispondere al telefono, la cosa mi avrebbe scocciato parecchio e gliel'avrei senz'altro fatto notare (non so con quale esito ...). Visto che con me si è comportata in modo professionale e gentile, credo che avrebbe capito che il cliente che è lì con lei (e che oltretutto ha già pagato) debba avere la massima priorità e che il possibile cliente (o peggio il "rompicoglioni") al telefono possa anche sopravvivere per 5-10 minuti senza sentire la sua voce.

Avendola incontrata una sola volta, non posso pronunciarmi sul suo odio per il genere maschile. Però, rileggendo anche le esperienze precedenti, sono abbastanza convinto che debba proprio vivere con un certo fastidio la penetrazione (il fatto che usi sistematicamente il lubrificante e che poi inizi a mettere fretta, se tale fase si protrae troppo a lungo ...). Il che è decisamente in contrasto con il mestiere che si è scelto e che mi ha detto di praticare "perché le piace"!
 
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IL SECONDO INCONTRO CON GIULIA

Il mio vero obiettivo era tornare da Katia (con cui ho ormai stabilito un buon feeling), ma alle 4:20 il distributore è completamente deserto, per cui decido di "ripiegare" sulla Perlettina (che avevo visto poc'anzi stazionare nella sua autovettura), anche per fugare gli eventuali dubbi sulla sua attitudine:

Avendola incontrata una sola volta, non posso pronunciarmi sul suo odio per il genere maschile. Però, rileggendo anche le esperienze precedenti, sono abbastanza convinto che debba proprio vivere con un certo fastidio la penetrazione (il fatto che usi sistematicamente il lubrificante e che poi inizi a mettere fretta, se tale fase si protrae troppo a lungo ...). Il che è decisamente in contrasto con il mestiere che si è scelto e che mi ha detto di praticare "perché le piace"!

Quando ritorno si è però appartata in macchina con un collega (lo immagino, visto che la BMW è vuota, non sono certo andato a controllare ;-) ), per cui mi tocca fare un paio di vasche per ingannare il tempo (tra l'altro, non posso neanche allontanarmi molto, perché ho la quasi-certezza che, appena rientrata dal suo ultimo appuntamento, abbasserà quasi subito la serranda del suo showroom).

NON SI RICORDA DI ME

Alle 4:35, con tempismo degno di un avvoltoio (credo che il collega l'avesse scaricata da non più di 20-30 secondi), mi accosto alla sua BMW:

- Ciao, tu sei Giulia, vero?
- Sì
- Ti ricordi di me?
- A dire il vero, no (è sincera)
- E' troppo tardi o stai ancora lavorando?
- Va bene, però andiamo in casa (dopo averci pensato un attimo)
- 80, vero?
- Sì.
- Va bene, andiamo.

Il tempo di cambiarsi i pantaloni e avvia la sua macchina verso il suo loft di Osio Sotto, facendomi strada. Stavolta, forse perché sta piovendo a dirotto e/o le ho detto che ero stato già con lei, non mi aspetta al cancelletto ma direttamente in casa, dove la raggiungo mentre sta provvedendo ad accendere le luci e il radiatore (questo è un vero appartamento, non lo "scannatoio" di Katia & Denise!).

Mentre ci spogliamo entrambi, c'è tempo di scambiare quattro chiacchiere e l'impressione è stata esattamente quella dell'altra volta (una ragazza educata, abbastanza socievole e per nulla scontrosa). Dopo essersi denudata quasi completamente (ha tenuto addosso solo un paio di pedalini/fantasmini bianchi), si posiziona sul letto e attende che anch'io abbia completato la mia svestizione.

STAVOLTA E' PIU' FACILE CAMBIARE UN PEZZO GIALLO

Quando anch'io sono pronto, mi chiede il "regalino" (sue testuali parole). Controllo nel portafoglio e, come nel mio primo incontro con Katia, mi rendo conto di non avere abbastanza pezzi piccoli per arrivare a 80. Anche stavolta, mi toccherà dunque la delicata operazione dello scambio del pezzo giallo. "Dammi una buona notizia. Dimmi che hai da cambiare 200" è la mia supplica. Esita un attimo ed è subito lesta nel proporre l'upgrade: "Se vuoi, per 200 facciamo 1:30". Esito un attimo anch'io, ma faccio due conti (4:45 + 1:30 con Giulia + 0:45 per tornare a casa = 7:00!), penso che non sono sicuramente Rocco Siffredi e che quei poveri pezzi da 10 si sentirebbero orfani nel mio portafoglio, per cui declino l'offerta. Giulia abbassa un po' il tiro (150 per 1:00), io cerco di mercanteggiare come al suk (120 per 1:00) e alla fine ci accordiamo per mezz'ora/quaranta minuti sul lettone, senza fretta, a 80+20 di mancia.

UNA MEMORIA D'ELEFANTE

Mentre inizia ad armeggiare col profilattico, mi domanda "Anche l'altra volta eri venuto così tardi, vero?". "Ma non avevi detto che non ti ricordavi di avermi già incontrato?" è, inevitabilmente, la mia replica. "E' vero, in macchina non ti avevo riconosciuto. Ma, adesso che ho visto meglio il tuo viso, mi sono ricordata di te". E la cosa è plausibile, perché la successiva prestazione è stata praticamente la fotocopia di quella di un mese e mezzo fa (senza che io abbia dovuto dirle alcunché), inclusa la lunga fase di petting abbracciati strettamente l'uno all'altra (ma no FK).

Ogni volta, queste ragazze mi stupiscono sempre più per la loro memoria elefantiaca: a Berlino, una OTR di Oranienburgerstrasse (una via simile ai Navigli di Milano), che avrà visto passare migliaia di turisti e che ne avrà approcciati a centinaia, a distanza di 3 mesi mi ha fermato dicendomi "Ciao, sono Sandy, ti ricordi di me?" e snocciolandomi una serie di dettagli molto precisi del nostro precedente rendez-vous (e giuro che non l'ho riportato in alcun forum, per cui non può aver letto la mia rece!); Katia, ad un certo punto del nostro ultimo incontro se n'è uscita con un "sono contenta che stavolta mi guardi negli occhi, perché la volta scorsa (oltre 2 settimane prima!) avevi tenuto gli occhi socchiusi, mentre ti facevo questo e quell'altro ... (ma, in compenso, io mi sono ricordato che non funzionava lo sciacquone del cesso...). O a fine turno compilano un verbale delle operazioni oppure deve esistere un contro-forum dove le OTR inseriscono le loro rece sui clienti!

IL FISICO, HMM...

Ometto la rece della parte strettamente erotica, perché sarebbe appunto una copia su carta carbone della precedente. E' forse più interessante menzionare che fisicamente è scesa di qualche gradino, nella mia personale scala di valutazione. Probabilmente deve essere passata qualche settimana dall'ultima visita dall'estetista, perché nella mia esplorazione del suo corpo (comunque molto bello, soprattutto quando si dischiude poco prima di iniziare la penetrazione a mission), ho riscontrato un po' di ricrescita della peluria, percepibile solo al tatto sulle gambe e abbastanza visibile anche a occhio nudo nella parte bassa della schiena e nella zona pubica. Sull'esterno delle cosce, mi è sembrato di cogliere un primissimo accenno di "buccia d'arancia", che però è probabilmente fisiologico. Tra l'altro, su una gamba aveva anche dei piccoli lividi, che non so come si sia procurata.

UNA MANIACA DELL'IGIENE

Altro aspetto che mi è balzato all'occhio in questo secondo incontro è la sua attenzione quasi maniacale all'igiene, soprattutto delle parti intime. Non so quante volte si sia pulita le mani con un fazzolettino di carta, soprattutto dopo la manipolazione del profilattico. Quando mi ha accordato il permesso di titillarle la vagina, si è accorta che mi sono insalivato leggermente le dita per renderle meno "ruvide" e mi ha subito fermato, chiedendomi di pulirle prima di procedere. Al termine della fase di digitalizzazione, se l'è strofinata quasi subito con una salviettina umidificata, per rimuovere ogni traccia del mio passaggio. La stessa attenzione l'ha però prestata anche al cliente: dato che era un po' raffreddata, quelle 3-4 volte che ha dovuto tossire, s'è sempre girata dall'altra parte.

Tenderei quindi ad escludere quasi al 100% che effettui qualunque pratica che preveda lo scambio diretto di fluidi corporei (cioè BBJ, FK o semplici baci). Il che non mi sembra sbagliato, se ha posto la propria salute come massima priorità.

ANCORA SOCIAL TIME

Al termine del mero incontro carnale, siamo rimasti sdraiati l'uno accanto all'altra per un paio di minuti buoni, a non più di una spanna di distanza. Inizialmente, l'oggetto della discussione è stato prettamente commerciale (Giulia mi ha domandato se volessi trattenermi un'altra mezz'ora, ma ho rifiutato, per le stesse ragioni esposte sopra), poi il tutto è scivolato spontaneamente verso il classico social time, che è proseguito - con ancora meno fretta che la volta scorsa - anche durante la fase di rivestizione.

Per quelle quattro chiacchiere che ci ho scambiato (che diventano otto, con quelle iniziali :) ), mi è sembrata anche una ragazza intelligente e con le idee chiare, oltre che educata e abbastanza socievole. Per cui non so veramente cosa pensare, rileggendo tutti i post in cui viene definita come un'autentica "stronza". Forse viene percepita come tale, perché è sicuramente rigida su rate/tempi/prestazioni offerte e non assume certo l'atteggiamento dell'"amicona", mettendosi addirittura sulla difensiva con le persone che probabilmente le vanno meno a genio.

Riporto qui solo quelle poche info che potrebbero essere d'interesse per i colleghi. Mi ha confermato di usare l'appartamento di Osio Sotto solo come loft ("se dovessi usare questo letto anche per dormire, mi sognerei le scopate anche nel sonno!") e di abitare invece a Milano (mentre l'altra volta aveva mentito, parlando di Bergamo). In settimana si trattiene più o meno dalle 21:30 sino alle 3:00, mentre nei pre-festivi sino alle 4:00-4:30 (deve avermi proprio maledetto, quando mi sono presentato davanti al Perletti alle 4:35, tanto è vero che ha inistito per darmi il suo cell, in modo da prendere appuntamento in futuro ...). Durante il giorno è invece tassativamente a riposo, perché rientra sempre stanchissima dalle nottate OTR. Quando mi ha domandato che lavoro facessi, poi io le ho posto scherzosamente la stessa domanda e lei, altrettanto scherzosamente, ha detto di fare la "commessa". Per cui, se siete fortunati, potrete magari beccarla in qualche centro commerciale di Milano, però a fare shopping ;-)

Quando i clienti chiedono di fruire dei suoi servigi nel loft di Osio Sotto, li precede sempre con la propria macchina, sia per evitare loro qualunque tipo di problema con le specie aliene ("un cliente che prende la multa è un cliente che non torna più") che per scaldarla un po', in modo da patire meno il freddo. Mi ha confermato che i controlli da parte delle varie FdO sono più frequenti a inizio serata ed era molto bene informata sull'entità delle multe in vigore a Bergamo, Lallio, Dalmine e Osio.

GUIDA COME ALONSO

Abbandonato l'appartamento, veniamo sorpresi da un vero e proprio scroscio torrenziale e quindi raggiungiamo di corsa le rispettive macchine. Giulia deve avere proprio una gran fretta di tornare a casa (sono anche le 5:20, in effetti), perché parte a razzo e la perdo rapidamente di vista. Senonché, i meccanici addetti al rifornimento della sua monoposto devono essersi dimenticati di rabboccare il serbatoio e un paio di minuti dopo la vedo ferma a fare benzina o gasolio, alla stazione di servizio di Osio Sotto. Ecco dove sono finiti i miei 100 euri! A questo punto, penso che - in questi tempi di magra - accetti anche i buoni-benzina ...
 
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QUALCHE INFO DI SERVIZIO

Dopo un giro di ricognizione lungo la Novedratese (che è bene affollata, nonostante - o forse proprio per - l'imminenza del Natale), mi trasferisco verso BG, ove arrivo poco prima delle 3. Qui la situazione è invece quasi desolante: scendendo lungo la statale, la maggior parte delle postazioni è già sguarnita. Al Kebab (dove avrei voluto fare tappa) il deserto assoluto; appena entrato in Osio Sopra, vedo Corina ma non la Perlettina né la sua BMW; davanti all'hotel Eden c'è una ragazza che sta contrattando con un collega (ma la intravedo solo di sfuggita e quindi non saprei riconoscerla) e anche nel piazzale di fronte le presenze latitano. Risalgo con l'idea di approfondire la conoscenza con Corina nel suo appartamento quando, con grandissima mia sorpresa, nel parcheggio del Perletti vedo sia la famosissima BMW che la sua conducente.

Il tempo di arrivare alla rotonda successiva, vedere che Corina è già rientrata e, più o meno alle 3, accosto alla BMW, per l'intervista di rito:

- Ciao. 80 in appartamento, vero?
- Non mi conosci? - mi domanda
- Certo che ti conosco...
- Allora perché mi chiedi "quanto"? Dovresti saperlo ...
- Non si sa mai. I rate potrebbero essere cambiati nel frattempo - butto lì, dato che è passato ormai 1 mese e mezzo dal ns. ultimo incontro
- No, no, non sono diminuiti. Anzi, visto che è Natale dovresti farmi anche un regalo, lasciandomi una mancia - mi dice ridendo
- Ah sì, hai ragione, i saldi iniziano solo dopo Natale... Dài, che ti seguo!

Non inserisco ovviamente alcuna rece, dato che non ci sarebbe alcuna novità da riportare, ma mi limito ad alcune informazioni di servizio:

1. Alessia/Giulia non si assenterà per le vacanze natalizie. Mi ha detto che preferisce rientrare nella sua città natale solo durante l'estate, quando il tempo è molto migliore.

2. Anche Alessia/Giulia, ahimé, divide il proprio appartamento con una collega. Appena varcato l'uscio, mi avvisa che c'è un "piccolo" problema, ossia che la stanza con il lettone matrimoniale è momentaneamente occupata dalla collega e che quindi avrebbe pensato di intrattenermi sul divano di simil-pelle, ove ha già steso un grosso asciugamano. Dato che mi mostro un po' perplesso sulle modeste dimensioni del giaciglio, mi dice che potremmo farlo alla pecorina (ma, a questo punto, tanto vale stare seduti e adottare la posizione reverse cowgirl, che richiede ancora meno spazio, penso io). "E quando la tua amica e il cliente dovranno uscire dall'altra stanza?" le domando. "Non preoccuparti, resteranno dentro sinché non abbiamo finito". Dato che non ho intenzione né di essere veloce come Usain Bolt né di tenere "sotto sequestro" un povero collega, le dico che non mi sembra il caso. A questo punto, le propongo di rinunciare: "Mi spiace averti fatto venire sin qui, però forse è meglio che lasciamo perdere. Almeno, tornando al tuo posto, potresti trovare qualche altro cliente con cui fare in macchina". Alessia/Giulia appare un po' sconsolata (probabilmente fa mentalmente un paio di conti: "Di qui 80 sicuri e poi chiudo la serata; di là dovrei trovare due clienti in macchina per guadagnare gli stessi soldi") a alla fine dice: "Va be', siediti pure e aspettiamo che la mia "amica" abbia finito". Pensando al fatto che il suo tempo è prezioso come oro, mi sento quasi in imbarazzo a farla aspettare e le chiedo se ne sia sicura. Lei me lo conferma: "Dài, siediti pure" e ha inizio il più lungo social time che io ricordi con una OTR (almeno 15-20', in attesa che il nostro collega liberasse la stanza). Lo stesso viene interrotto solo dall'uscita della sua "amica" (pure carina, anche se un po' meno "velina" nelle forme) e del collega, che passano davanti a noi seduti sul divano. Non proprio il massimo della discrezione, insomma... Se è pure lui iscritto a questo forum, mi scuso per lo shock che può avere provato a vedere degli estranei nell'atrio dell'appartamento, uscendo dal locale "scannatoio" (poteva però andargli peggio: quantomeno non ha trovato un paio di agenti della PL con la contravvenzione da 500 in mano :-)). Se non altro, hai avuto l'onore di vedere con i tuoi occhi la celeberrima "Perlettina" e il ricercato n°1 (da Katia) oscartr ;-)

3. Confermo che, almeno con me, anche stavolta non è stata per niente stronza. E' stato anzi piacevole chiacchierare un po' con lei, durante quei 15-20' di attesa. Mi è sembrata una ragazza intelligente e, in fondo in fondo, un po' triste per la vita che conduce, anche se non si trova male in Italia. Senza entrare nei dettagli di quello che ci siamo raccontati, cito una piccola chicca: la famosa BMW ha il cambio automatico e, per essere più comoda nel manovrare i pedali, Alessia/Giulia è solita togliersi la scarpa destra e guidare scalza. Però è capace di guidare anche col cambio manuale :)

4. Riguardo al suo fisico, confermo quanto scritto nel mio post precedente. Da vestita è davvero uno spettacolo (ieri, poi, l'ho vista finalmente con i tacchi e non con le scarpe da ginnastica) . Una volta denudatasi, il suo corpo rimane sicuramente molto bello (tra l'altro, con la carnagione leggermente imbrunita da una recente lampada), ma senz'altro non del tutto paragonabile a quello della mia ex-prediletta. Non tanto per la dimensione del seno (che è inferiore ma comunque sodo e molto ben proporzionato alla silhouette del suo busto), quanto per alcune piccole pecche, notate mentre la accarezzavo durante il BJ: la pelle delle gambe non è proprio levigatissima, sulle ginocchia è quasi ruvida (forse fa troppe pecorine e dovrebbe indossare delle ginocchiere :-)) e anche sul fondoschiena ha una sorta di buccia d'arancia (non ho ben capito se fosse "pelle d'oca", un'irritazione causata dalla depilazione o invece qualcosa di ormai permanente). Si sta comunque parlando di finezze da veri puristi dell'estetica del corpo femminile!
 
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Avevo già anticipato un "flash d'agenzia", quasi in diretta dalla SS 525:

Come darti torto! Anche stavolta in quasi-diretta dalla Ss525, ma per anticiparvi una brutta notizia, quasi ferale direi, ricevuta dalla diretta interessata: la Perlettina sta per migrare verso lidi migliori, abbandonando così la scena bergamasca :-(

Se pure lei, che balzava da una macchina all'altra, deve andare a cercare maggior fortuna altrove, la crisi è proprio nera!

ma ora che ho davanti una vera tastiera (e non il touch-screen di un cellulare), posso riportare qualche info in più, per la tristezza degli aficionados e per la gioia di chi proprio non la sopportava più.

NON E' STATO PROPRIO DIFFICILE TROVARLA ...

Quando arrivo a Dalmine sono già le 3 di notte (mi sono già sollazzato altrove, nel frattempo), faccio un rapido giro esplorativo tra Bergamo e Osio Sotto e, assodato che non vi sono né Anna né la Kebabbara di mio interesse (ma questo lo sapevo già, data la tarda ora), decido di fare sosta dalla Perlettina, che non rivedevo dallo scorso Natale. L'aggancio non è difficile, perché per tutta la durata del mio andirivieni lei è sempre lì in macchina in attesa di clienti (mentre solo 5-6 mesi fa sarebbe stato necessario farle un appostamento, per riuscire a trovarla!). Nel seguirla nel suo loft, mi pare di notare che ora i suoi fianchi e le sue cosce siano meno anoressici di quanto li ricordassi, come se avesse messo su un paio di kg. In ogni caso, la sua visione da nuda vale sempre il prezzo del biglietto, perché mette in mostra il solito fisico snello, sodo e ben proporzionato, ben valorizzato da un filo di abbronzatura (artificiale, ovviamente) e da una depilazione pressoché totale, anche nelle parti intime.

Prima di venire al dunque, riporto solo che all'inizio dell'incontro mi domanda se voglia fare una cosa a tre con una sua amica, opzione che rifiuto per carenza di liquidi ma che sarà lo spunto per la chiacchierata finale (oltre che un ulteriore indice della difficoltà dei tempi, per le OTR).

HA PARECCHIE AMICHE

Mentre ci rivestiamo dopo la parte strettamente erotica (di cui evito di riportare qualunque dettaglio, dato che sono stati già versati interi fiumi d'inchiostro sull'argomento), le domando se la seconda ragazza sarebbe stata quella che avevo visto uscire dallo "scannatoio" la volta scorsa, mentre stavamo attendendo il nostro turno sul divano del salottino. "Sì, una è lei, però ho anche una seconda amica che lavora a Lallio", mi dice e poi inizia a spiegarmi meglio dove siano localizzati i rispettivi showroom. La prima è ovviamente sua cugina (non si è mai capito se vera o finta ...) Alina "la selvatica", mentre la seconda è una tale Sara che non ho ancora bene inquadrato. Sono già abbastanza sorpreso del fatto che parli così a ruota libera delle sue colleghe (se ripenso che avevo quasi dovuto estorcere a Katia il nome di Denise!) e rimango addirittura a bocca aperta quando mi dice che, se voglio, può darmi anche i loro numeri di telefono (ma, fra poco, le ragioni di cotanta generosità saranno del tutto palesi!).

Esaurita questa breve parentesi, le domando se si concederà una breve sosta pasquale. Alessia/Giulia prima divaga un po', dicendomi di non avere ancora deciso (anche perché in Romania tale festività cade il 5 maggio, quest'anno), per poi lanciare la bomba dirompente: "Comunque, questi sono gli ultimi giorni che resto qui, perché il lavoro è proprio scarso".

(... svengo ...)

WUERSTEL E CRAUTI

Rianimato con i sali (non sicuramente con una respirazione bocca a bocca :-)), mi improvviso astro-cartomante: "Vediamo un po' se indovino dove vai ... In Germania, giusto?". "No, in Germania è peggio che in Italia" e inizia a raccontarmi del suo breve trascorso in terra teutonica (2-3 mesi, quale breve intermezzo invernale durante il suo primo anno di presenza nel nostro Paese). Inizialmente non riesco a capire dove abbia lavorato, perché pronuncia il nome della città come "chiln" (mi viene da pensare che sia Kiel), per cui le domando di farmi lo spelling. Alessia/Giulia scandisce le lettere una per una, disegnandole anche per aria con il suo dito indice: "K ... O ... L ... N". "Ah, ma allora hai lavorato a Colonia! E in quale bordello, esattamente?", le domando. Mi dice di non ricordarsi più il nome, ma mi spiega che era ospitato in un edificio più piccolo, proprio davanti a un locale molto più grande ("Scià", o qualcosa del genere). "Il Pascha, giusto?". "Sì, sì, il Pascha. Però io ho lavorato in quello più piccolo di fronte", che io identifico immediatamente come il "Das Bordell", anche perché ci ho fatto due passi a sgranchirmi le gambe non più di un paio di settimane fa :)

Prima di entrare (e di pagare il dazio di 5 Eur), decido di fare un giro nel laufhaus frontestante, il "Das Bordell", che ho letto essere ad accesso completamente libero.

"E come mai non hai lavorato al Pascha, che mi sembrava organizzato e frequentato meglio? Era troppo caro l'affitto della camera?", le domando. Alessia/Giulia mi spiega che il motivo era un altro, ossia che al venerdì e al sabato sera venivano organizzate serate a tema (di solito con spettacolini lesbici), cosa che lei non gradiva fare, preferendo lavorare solo in camera. In generale, la sua esperienza tedesca non era stata molto positiva, anche perché era stata fortemente limitata dalla sua assoluta non-conoscenza della lingua, troppo ostica per poter essere imparata. A onor del vero, devo dire che che la clientela del Pascha mi è sembrata abbastanza cosmopolita e che, per le ragazze, sia quasi più importante masticare un po' d'inglese, che non il tedesco.

SALMONE E PETROLIO

"Se non vai in Germania, dove ti trasferisci? In Svizzera?", le domando, ricordando che nel nostro primo incontro mi aveva detto di avere fatto anche un breve intermezzo ginevrino. "In Norvegia", mi risponde. "In Norvegia??? E la Norvegia da quale cilindro esce?", le chiedo quasi interdetto, anche perché mi risulta che (1) la prostituzione lì sia addirittura illegale e, cosa ancor più grave, che (2) non esista neppure un thread dedicato a tale Paese, in questo forum :):) "Provo ad andare lì, perché sembrerebbe che i soldi girino ancora", mi spiega (e non posso darle torto, dato che il Paese scandinavo è un po' l'Arabia del nostro continente, con una popolazione inversamente proporzionale all'abbondanza dei suoi giacimenti di petrolio. "Ma non per strada, giusto? Anche perché lì fa davvero un freddo cane ...", le chiedo (lo so, sono proprio curioso come il mal di pancia ...). "No, lavorerò in appartamento", mi risponde, il che conferma quanto già stavo subodorando, ossia che c'è una "agenzia" che sta prendendosi cura di questa sua trasferta lavorativa all'estero ... "E con la lingua, come farai?", è proprio la mia ultima domanda. Alessia/Giulia mi spiega che, nel frattempo, oltre che il francese ha imparato anche l'inglese (si sta parlando di quello professionale, chiaramente, che chiunque sappia decifrare gli acronimi presenti in questo forum conosce altrettanto bene :) ), per cui si sente pronta per questa nuova esperienza all'estero. Alla fine di questa breve discussione, si conferma la mia impressione che Alessia/Giulia sia, tra le OTR che ho conosciuto, quella che sta pianificando nel modo più scientifico e rigoroso (quasi asettico, direi) la sua carriera lavorativa e il suo accumulo di capitale ...

Terminata la breve chiacchierata, abbandoniamo assieme l'appartamento, per recarci alle rispettive macchine. Prima di congedarci, mi domanda: "Vuoi che ti dia il cellulare della mia amica?". "Se ti va, anche perché non ho capito esattamente dove stia", le rispondo. "Quello di Alina è inutile che te lo dia, perché viene con me in Norvegia" e inizia a dettarmi il numero della sua collega Sara. Ma questa, al limite, sarà un'altra storia ...
 
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"Se non vai in Germania, dove ti trasferisci? In Svizzera?", le domando, ricordando che nel nostro primo incontro mi aveva detto di avere fatto anche un breve intermezzo ginevrino. "In Norvegia", mi risponde. "In Norvegia??? E la Norvegia da quale cilindro esce?", le chiedo quasi interdetto, anche perché mi risulta che (1) la prostituzione lì sia addirittura illegale e, cosa ancor più grave, che (2) non esista neppure un thread dedicato a tale Paese, in questo forum :):) "Provo ad andare lì, perché sembrerebbe che i soldi girino ancora", mi spiega (e non posso darle torto, dato che il Paese scandinavo è un po' l'Arabia del nostro continente, con una popolazione inversamente proporzionale all'abbondanza dei suoi giacimenti di petrolio. "Ma non per strada, giusto? Anche perché lì fa davvero un freddo cane ...", le chiedo (lo so, sono proprio curioso come il mal di pancia ...). "No, lavorerò in appartamento", mi risponde, il che conferma quanto già stavo subodorando, ossia che c'è una "agenzia" che sta prendendosi cura di questa sua trasferta lavorativa all'estero ... "E con la lingua, come farai?", è proprio la mia ultima domanda. Alessia/Giulia mi spiega che, nel frattempo, oltre che il francese ha imparato anche l'inglese (si sta parlando di quello professionale, chiaramente, che chiunque sappia decifrare gli acronimi presenti in questo forum conosce altrettanto bene :) ), per cui si sente pronta per questa nuova esperienza all'estero. Alla fine di questa breve discussione, si conferma la mia impressione che Alessia/Giulia sia, tra le OTR che ho conosciuto, quella che sta pianificando nel modo più scientifico e rigoroso (quasi asettico, direi) la sua carriera lavorativa e il suo accumulo di capitale ...

Terminata la breve chiacchierata, abbandoniamo assieme l'appartamento, per recarci alle rispettive macchine. Prima di congedarci, mi domanda: "Vuoi che ti dia il cellulare della mia amica?". "Se ti va, anche perché non ho capito esattamente dove stia", le rispondo. "Quello di Alina è inutile che te lo dia, perché viene con me in Norvegia" e inizia a dettarmi il numero della sua collega Sara. Ma questa, al limite, sarà un'altra storia ...
Dal 2009 in Norvegia è proibito acquistare le prestazioni sessuali come in Svezia. Nel primo Paese è altrettanto illecito adescare in qualsiasi modo, anche sui giornali. Chi le ha detto che si sta meglio in Scandinavia con il meretricio? La criminalità organizzata sta gestendo bene il relativo controllo in quegli Stati.
 
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La Sara è quella mora che sta al distributore poco prima di Anna. Se non sbaglio ne aveva parlato FrankII tempo fa e non era il massimo.

Sulla Norvegia è il secondo caso che sento. Anche Angelica mi ha detto che a marzo sarebbe andata a fare l'hostess/accompagnatrice li, che si possono guadagnare fino a 8k al giorno. Pero per ora sembra avere accantonato l'idea. Secondo me si stanno facendo lusingare da guadagni esorbitanti ma dietro si nasconde il rischio di ritrovarsi ingabbiate in qualcosa di losco. Spero di no per loro, qui non credo stiano male, mi sembrano libere di fare quello che vogliono, la questione è meramente economica ma di sicuro anche qui portano a casa molto di più di un operaio anche con la crisi.
 
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La Sara è quella mora che sta al distributore poco prima di Anna. Se non sbaglio ne aveva parlato FrankII tempo fa e non era il massimo.

Anche a me sembrava un nome già letto da qualche parte. Ieri ho provato a fare una ricerca in questo forum, ma probabilmente il motore d'indicizzazione scambia il nome "sara" con il verbo "sarà" e sono comparse decine e decine di pagine, per cui non mi sono neppure lanciato nell'impresa di aprirle una per una, che sarebbe stata degna di un monaco amanuense! In altro forum, ho trovato una rece da parte di un omonimo del nostro collega nosferatu, che la descrive fisicamente discreta ("non è una velina ma una che piace supera i 30 di sicuro alta 170 con 3 di seno ma con le curve dove servono e un bel culetto") e più docile caratterialmente della Perlettina ("A parte un ottimo socialtime, ..."). Se è lo stesso nosferatu che scrive anche qui, potrebbe magari darci una conferma sull'aspetto e sull'attitudine della ragazza.

Giusto per completare il profilo, riporto anche la breve "lettera di presentazione" ricevuta dalla Perlettina, dopo avermi dettato il suo numero di telefono: staziona in macchina in un distributore poco prima del ponte della superstrada a Bergamo (quello di Anna, per intendersi), ha un appartamento lì vicino a Lallio ed è "proprio brava" (sue testuali parole, che vanno ovviamente prese col beneficio d'inventario). In effetti, un po' di tempo fa avevo notato una BMW Serie 1 parcheggiata in uno di quei distributori e avevo pensato che o un concessionario d'auto fosse passato a piazzare il suo usato garantito a tutte le girls o che si trattasse di una "amica" della Perlettina. Tra l'altro, mi pare di ricordare che, prima di trovarsi il nuovo loft a Osio, la Perlettina condividesse un appartamento proprio a Lallio, tanto è vero che lì si era concluso un pedinamento degno dei migliori thriller, ad opera del collega frankII :)

Dal 2009 in Norvegia è proibito acquistare le prestazioni sessuali come in Svezia. Nel primo Paese è altrettanto illecito adescare in qualsiasi modo, anche sui giornali. Chi le ha detto che si sta meglio in Scandinavia con il meretricio? La criminalità organizzata sta gestendo bene il relativo controllo in quegli Stati.

Sulla Norvegia è il secondo caso che sento. Anche Angelica mi ha detto che a marzo sarebbe andata a fare l'hostess/accompagnatrice li, che si possono guadagnare fino a 8k al giorno. Pero per ora sembra avere accantonato l'idea. Secondo me si stanno facendo lusingare da guadagni esorbitanti ma dietro si nasconde il rischio di ritrovarsi ingabbiate in qualcosa di losco. Spero di no per loro, qui non credo stiano male, mi sembrano libere di fare quello che vogliono, la questione è meramente economica ma di sicuro anche qui portano a casa molto di più di un operaio anche con la crisi.

Proprio perché in Norvegia la prostituzione è attività illegale, temo che le cose stiano esattamente come dici tu e che le resterà in tasca solo una piccola percentuale di quell'enorme potenziale d'introiti e che tutto il resto andrà invece ad arricchire la "agenzia" che si occuperà del suo placement sul mercato. Anche se la Norvegia fa parte dell'area-Schengen, credo che l'illegalità del meretricio renderà la sua posizione molto simile a quella delle extra-comunitarie che operano qui in Italia.

Al riguardo, riporto il sunto di una chiacchierata che ho avuto recentemente con una OTR non comunitaria con cui sono entrato abbastanza in confidenza (preciso subito che non si tratta di Laura l'albanese della forma di Grana, per evitarle qualsiasi problema con i suoi lenoni) e che mi ha lasciato letteralmente di stucco. Quando le ho domandato se avrebbe fatto una breve rimpatriata per Pasqua, la ragazza in oggetto mi ha detto che non è mai tornata a casa, da quando è qui in Italia (poco più di 3 anni ormai), e che l'avrebbe fatto in via definitiva solo al termine della sua carriera OTR, per riprendere i suoi studi universitari. Dinanzi al mio stupore, mi ha spiegato, come se fosse la cosa più normale del mondo, che la cosa dipende dal fatto che lei lavora con "un capo". L'organizzazione che l'ha fatta immigrare in Italia la spesa di tutto (dall'appartamento ai vestiti), ma le lascia solamente il 10 (dieci!) per cento dei suoi introiti, a mo' di stipendio, come se lei fosse una sorta di "impiegata" della prostituzione e non una libera professionista. Essendo una ragazza davvero bella e al contempo gentile e professionale, non esito a credere che ricavi ogni sera 500 Euro o più, come mi ha riferito. Ma, se anche così fosse, le resterebbero in tasca 50-70 Eur al giorno, per cui immagino che il suo "stipendio" mensile non superi i 1.200-1.300 Euro. Fatti questi due conti, le ho detto che non potevo credere che facesse la prostituta in cambio di così pochi soldi e le ho domandato come mai non avesse provato a cercarsi un lavoro normale da 1.000 Eur al mese, magari sfruttando il fatto che la sua madre-lingua è ora particolarmente richiesta anche in Italia, provenendo lei da uno dei pochi Paesi ove l'economia è tuttora trainante. Sempre con la massima flemma, mi ha risposto: "Ma anche se dovessi trovare un lavoro da 1.000 Eur al mese, dovrei pagarmi poi l'affitto e tutte le altre spese e alla fine mi resterebbero in tasca molti meno soldi di adesso". E, per concludere: "Quando sono arrivata, ero proprio piccolina e non ero neanche capace di fare un pompino. Adesso il lavoro l'ho imparato e mi va bene così".

Non che la Perlettina non sia capace di fare un BJ, ma temo proprio che si troverà invischiata in qualcosa di simile (anche se pure io ci metterei la firma per avere il 10% di 8.000 Eur a sera :-)). Tra l'altro, pur non essendo mai andato con una escort, credo che un simile obolo venga versato dal cliente in cambio dell'accompagnamento per un'intera nottata (o giornata), per cui occorre sicuramente che la ragazza sia anche in grado di sostenere una piacevole conversazione nella lingua locale (o quantomeno in inglese) e non sono così certo che la Perlettina eccella in questa specialità (per non parlare del fatto che molti la trovavano antipatica o addirittura stronza ...). Al limite, per un ruolo di escort vedrei molto più adatta la nostra cara Anna, ma è meglio non dirlo troppo ad alta voce, prima che ci ritroviamo pure lei a fare le valigie per la Norvegia ;-)

Non volendo tornare in Svizzera o in Germania, avrei trovato più normale che la Perlettina tentasse una nuova esperienza in uno di quei grossi FKK austriaci siti vicini al confine con l'Italia, che paiono letteralmente assaliti da orde di nostri connazionali provenienti dalle regioni più vicine (solo qui nel forum, il celeberrimo Andiamo di Villach ha raccolto più di 6.000 (seimila!) post e quasi 180.000 (centottantamila!) visite). Dato il tipo di clientela, lì non avrebbe sicuramente ricavato 8.000 Eur a sera ma non avrebbe neppure dovuto reimparare una nuova lingua :)

Comunque, se l'esperienza norvegese si rivelerà poco soddisfacente (come sembrano essere stati i suoi excursus in Germania e Svizzera), credo proprio che ci ritroveremo la Perlettina e sua cugina sulla SS525 tra qualche mese ...
 
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Proprio perché in Norvegia la prostituzione è attività illegale, temo che le cose stiano esattamente come dici tu e che le resterà in tasca solo una piccola percentuale di quell'enorme potenziale d'introiti e che tutto il resto andrà invece ad arricchire la "agenzia" che si occuperà del suo placement sul mercato. Anche se la Norvegia fa parte dell'area-Schengen, credo che l'illegalità del meretricio renderà la sua posizione molto simile a quella delle extra-comunitarie che operano qui in Italia.

Al riguardo, riporto il sunto di una chiacchierata che ho avuto recentemente con una OTR non comunitaria con cui sono entrato abbastanza in confidenza (preciso subito che non si tratta di Laura l'albanese della forma di Grana, per evitarle qualsiasi problema con i suoi lenoni) e che mi ha lasciato letteralmente di stucco. Quando le ho domandato se avrebbe fatto una breve rimpatriata per Pasqua, la ragazza in oggetto mi ha detto che non è mai tornata a casa, da quando è qui in Italia (poco più di 3 anni ormai), e che l'avrebbe fatto in via definitiva solo al termine della sua carriera OTR, per riprendere i suoi studi universitari. Dinanzi al mio stupore, mi ha spiegato, come se fosse la cosa più normale del mondo, che la cosa dipende dal fatto che lei lavora con "un capo". L'organizzazione che l'ha fatta immigrare in Italia la spesa di tutto (dall'appartamento ai vestiti), ma le lascia solamente il 10 (dieci!) per cento dei suoi introiti, a mo' di stipendio, come se lei fosse una sorta di "impiegata" della prostituzione e non una libera professionista. Essendo una ragazza davvero bella e al contempo gentile e professionale, non esito a credere che ricavi ogni sera 500 Euro o più, come mi ha riferito. Ma, se anche così fosse, le resterebbero in tasca 50-70 Eur al giorno, per cui immagino che il suo "stipendio" mensile non superi i 1.200-1.300 Euro. Fatti questi due conti, le ho detto che non potevo credere che facesse la prostituta in cambio di così pochi soldi e le ho domandato come mai non avesse provato a cercarsi un lavoro normale da 1.000 Eur al mese, magari sfruttando il fatto che la sua madre-lingua è ora particolarmente richiesta anche in Italia, provenendo lei da uno dei pochi Paesi ove l'economia è tuttora trainante. Sempre con la massima flemma, mi ha risposto: "Ma anche se dovessi trovare un lavoro da 1.000 Eur al mese, dovrei pagarmi poi l'affitto e tutte le altre spese e alla fine mi resterebbero in tasca molti meno soldi di adesso". E, per concludere: "Quando sono arrivata, ero proprio piccolina e non ero neanche capace di fare un pompino. Adesso il lavoro l'ho imparato e mi va bene così".

Non che la Perlettina non sia capace di fare un BJ, ma temo proprio che si troverà invischiata in qualcosa di simile (anche se pure io ci metterei la firma per avere il 10% di 8.000 Eur a sera :-)). Tra l'altro, pur non essendo mai andato con una escort, credo che un simile obolo venga versato dal cliente in cambio dell'accompagnamento per un'intera nottata (o giornata), per cui occorre sicuramente che la ragazza sia anche in grado di sostenere una piacevole conversazione nella lingua locale (o quantomeno in inglese) e non sono così certo che la Perlettina eccella in questa specialità (per non parlare del fatto che molti la trovavano antipatica o addirittura stronza ...). Al limite, per un ruolo di escort vedrei molto più adatta la nostra cara Anna, ma è meglio non dirlo troppo ad alta voce, prima che ci ritroviamo pure lei a fare le valigie per la Norvegia ;-)

Non volendo tornare in Svizzera o in Germania, avrei trovato più normale che la Perlettina tentasse una nuova esperienza in uno di quei grossi FKK austriaci siti vicini al confine con l'Italia, che paiono letteralmente assaliti da orde di nostri connazionali provenienti dalle regioni più vicine (solo qui nel forum, il celeberrimo Andiamo di Villach ha raccolto più di 6.000 (seimila!) post e quasi 180.000 (centottantamila!) visite). Dato il tipo di clientela, lì non avrebbe sicuramente ricavato 8.000 Eur a sera ma non avrebbe neppure dovuto reimparare una nuova lingua :)

Comunque, se l'esperienza norvegese si rivelerà poco soddisfacente (come sembrano essere stati i suoi excursus in Germania e Svizzera), credo proprio che ci ritroveremo la Perlettina e sua cugina sulla SS525 tra qualche mese ...

La posizione di questa extracomunitaria è sicuramente realizzata con un falso permesso di soggiorno, altrimenti se fosse clandestina dichiarata, sarebbe già stata richiusa in un CIE e rimpatriata già da parecchio tempo. Forse non può trovare un lavoro comune e svolgere il meretricio come secondo mestiere, poiché già nella sua vera identità ha già subito il decreto di espulsione dall'area Schengen, il quale dura circa dieci anni.
Difatti, "il proibizionismo (ed anche il soggiorno irregolare) è l'acqua del pesce Mafia". Non bisogna mai dimenticare ciò.
Spero che nessuna di queste donne in discussione cada vittima di brutte avventure in Norvegia. Spero presto che la Corte Europea dei diritti dell'Uomo di Strasburgo cancelli subito le leggi antiprostituzione di tutti gli Stati facenti parte del relativo Consiglio d'Europa (quest'ultimo ha 47 Nazioni membri e non è l'Unione Europea).
 
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OTR of the northern lands
è curioso come nonostante i fallimenti confermati nella storia, anche recente, si continuano a perseguire le politiche proibizioniste (esempio più lampante alcool negli anni 30 in america), viene da pensare che chi decide queste scelte o è talmente gnucco da non imparare niente o ha il suo tornaconto
 
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JULIETTE LE PERLETTIN

Stavolta, mi sentirei anche pronto a immolare un paio di pezzi arancioni alla causa di un nuovo incontro loft con Monica/Veronica :

Davanti al Benaglia Frutta, in due successivi passaggi, riconosco sia Michela che l'ancor più statuaria Monica/Veronica ... Dato che non mi sento pronto a immolare 100 alla causa di un incontro un po' più rilassato con lei (come da sue chiare indicazioni dopo la nostra ultima sessione ginnica, vedasi rece), alla fine tiro dritto sino alla boa di Zingonia ... e rivolgo la prua verso Bergamo.

al punto che esco persino dall'autostrada a Capriate anziché a Dalmine, non tanto per risparmiare 1 Euro di pedaggio, quanto per affacciarmi lungo la SS 525 dal suo portale sud, a poche centinaia di metri dalla postazione del Benaglia frutta. Alla fine, però, pur compiendo diverse vasche tra Osio Sotto e Sopra, riuscirò a intravederla di sfuggita solo per pochi secondi, peraltro in procinto di essere intervistata da un collega più lesto di me. A questo punto, essendomi imposto di non incontrare Anna, mi spingo sino a Dalmine, con una mezza idea di prestare visita ad Adriana, come le avevo promesso quando le avevo tributato un piccolo omaggio per il suo compleanno. Lei ci sarebbe anche (come pure Carla(!), intenta però a parlare con un nostro collega), ma la situazione fuori dal kebabbaro è davvero caotica, con avventori (di quest'ultimo, non delle ragazze :-)) appostati persino di fianco alla rampa che conduce agli appartamenti del vizio e del peccato. Quindi, ridiscendendo verso sud, mi domando: "Perché non la Perlettina?". Quando raggiungo il famoso mobilificio, la sua più nota testimonial è effettivamente là, non nella BMW ma a passeggiare lungo il ciglio della strada. Mi tocca un po' di taxiing, perché ben due vetture cercano di avventarsi sulla preda (una accostando sulla banchina e l'altra compiendo una coreografica evoluzione nel parcheggio), ma fortunatamente (per me) non trovano un accordo e quindi ho finalmente campo libero. Compio anch'io la medesima giravolta e mi affianco alla sua BMW. Lei, che è ancora sul ciglio della strada, esita un attimo, infine si volta e mi raggiunge.

Ometto ovviamente di riportare una rece completa, limitandomi a trascrivere qualche nota che potrebbe essere d'interesse.

1. Resto letteralmente stupito dall'accoglienza che mi tributa Juliette le Perlettin: pensavo che neppure mi riconoscesse, essendo ormai trascorsi quasi tre mesi dal nostro ultimo incontro, e invece ci è mancato solo che da dietro l'angolo uscisse la fanfara del paese, a mo' di comitato di benvenuto :) Come diceva giustamente il collega cippolappo non più di un paio di settimane fa, la crisi dev'essere arrivata in tutta la sua virulenza pure in largo Perletti e quindi anche al meno fedele dei clienti viene riservato un trattamento che ai tempi d'oro sarebbe stato assolutamente impensabile! L'altra faccia della medaglia è che, durante il tragitto, verrò più volte sgridato per non essere passato a trovarla prima e dovrò inventare una serie di scuse, una più patetica dell'altra, per cercare di convincerla che non c'è un'altra OTR nelle mie notti :) Nell'ordine: (1) "Credevo che fossi in Norvegia"; (2) "In effetti, da qualche settimana ho rivisto la tua macchina, ma non ci sei mai ... Lavori troppo!" e (3) "Dato che dovevi partire per la Norvegia, pensavo che avessi disattivato il numero italiano e non mi è venuto in mente di provare a chiamarti"

2. Quando avevo brevemente riferito del suo abbigliamento in uno dei miei "flash d'agenzia" nel maxi-thread della SS 525:

Nel risalire verso nord, non posso non notare la presenza di una Juliette le Perlettin sempre più discinta.

mi ero decisamente sbagliato: la fanciulla non è discinta, è semplicemente in mutande (e canottiera) :) . Infatti, una volta pronunciato il fatidico "Andiamo!", per tutta risposta la Perlettina mi dice: "Aspetta un attimo, ché vado a prendere i pantaloni in macchina", per poi tornare con indosso un paio di corti bermuda, a coprire la biancheria intima che era bene in vista sino a un attimo prima.

3. Altro fatto che mi sorprende è che non venga composto il consueto trenino di vetture, ma che Juliette salga sulla mia macchina, facendomi compagnia lungo il non breve tragitto sino al suo loft. In questa fase, a parte una brevissima telefonata in rumeno di una trentina di secondi (in cui sembra che stia prestando una consulenza a una sua collega più inesperta, perché le ripete più volte di dire "no leccare!"), la trovo decisamente rilassata e socievole. E' interessante notare come il caldo estivo provochi effetti diametralmente opposti sulle varie fanciulle: c'è chi è letteralmente euforica per l'avvicinarsi del solstizio e chi è invece infastidita dalla calura e dall'afa, al punto da diventare inappetente (vi lascio indovinare chi sia l'una e chi sia l'altra :-)).

4. Breve aggiornamento sulla vicenda "Norvegia": parrebbe che la trasferta sia saltata per un mero calcolo di convenienza economica (non che potessero esserci altre motivazioni :-)). Allettata dal fatto che una sua amica le avesse detto di guadagnare "tanti" soldi, la nostra era anche riuscita a trovare un appartamento a Oslo, ma per un periodo troppo breve e ad un costo folle (almeno il triplo, rispetto ai rate bergamaschi). Quando poi Juliette ha rivelato alla sua amica i propri proventi, quest'ultima deve averle detto: "Non sono io, ma sei tu quella che guadagna tanti soldi", cosicché la sceneggiatura di "Salmone e Patata" è finita senza indugio nel cestino dell'immondizia e il motore della BMW è tornato a rombare, destinazione Perletti. Insomma, se i più non la considerassero odiosa e antipatica, la sua avvenenza e lo smisurato patrimonio che deve avere accumulato (mi immagino intere palazzine e latifondi a perdita d'occhio, nelle lande rumene) le varrebbero il titolo di "miglior partito" della SS 525 :-))

5. Nessuna novità riguardo al loft, che è sempre il medesimo (sono solo comparsi nuovi gusti di caramelline :-)). Rovistando nell'armadio, Juliette è riuscita a recuperare un provvidenziale ventilatore, che ha permesso di creare una piacevole brezzolina e di attenuare la calura altrimenti insopportabile di una delle ultime notti di primavera.

6. La breve ricerca del ventilatore mi ha permesso di vederla completamente nuda e china a 90° dentro l'armadio. Al termine della mia rapida scansione ai raggi X, mi sento di confermare (parzialmente) il parere di frankII: secondo me, la sua silhouette rimane sempre piacevole alla vista, ma è altrettanto evidente che i suoi glutei non sono (più) scolpiti nel marmo. Mentre la pelle del suo busto e della sua schiena è davvero molto vellutata, sui fianchi e sulle cosce si nota qualche piccolo inestetismo, che immagino essere il tributo che anche lei deve pagare all'incedere del tempo. Stavolta è davvero depilata di fresco e, come nei precedenti incontri, ha un incarnato brunito da ripetute lampade. Volendo muoverle un altro piccolo appunto, dovrebbe forse curare un po' di più la pelle dei piedi, che appare un po' sciupata dalle scomode high heels che indossa scalza. Ha tenuto a sottolineare (io ero talmente rintronato dal caldo che non me ne sono neppure accorto :-)) di essersi schiariti i suoi lunghi capelli, con colpi di sole. In effetti, riguardando più attentamente, il tono vira da un castano scuro a un quasi-biondo, passando dalla radice alle punte.

7. Pur non avendole riconosciuto alcun "regalino" o "mancia" extra (ma non ho neanche provato a far scendere il rate a 70, come si era vociferato nel forum), non ha mai messo fretta e ha fatto tutto (BJ, RAI1 in mission e HJ finale) con la dovuta calma. Poco prima di iniziare l'amplesso vero e proprio, si è solo raccomandata di non stringerla troppo stretta, per evitare di patire il caldo. In effetti, nonostante la presenza del ventilatore, è stato poi necessario interrompere la fase "mission" non tanto per l'avvenuta eiaculazione del mio alter-ego del piano sotto, quanto per l'eccessivo surriscaldamento dei due improvvisati partner. Anche qui, un paio di note: (1) pure lei, come hanno imparato a fare altre girls con i capelli lunghi, dovrebbe raccoglierseli durante il BJ, per evitare di doversi fermare in continuazione; (2) alla fine, ho proprio dovuto dirle che esagera con la dose di lubrificante! Oltretutto, non è proprio il massimo vederselo spremere fuori dal tubetto, a mo' di senape o ketchup su un wuerstel :)
 
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cicciobg

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Al termine della mia rapida scansione ai raggi X, mi sento di confermare (parzialmente) il parere di frankII: secondo me, la sua silhouette rimane sempre piacevole alla vista, ma è altrettanto evidente che i suoi glutei non sono (più) scolpiti nel marmo. Mentre la pelle del suo busto e della sua schiena è davvero molto vellutata, sui fianchi e sulle cosce si nota qualche piccolo inestetismo, che immagino essere il tributo che anche lei deve pagare all'incedere del tempo. Stavolta è davvero depilata di fresco e, come nei precedenti incontri, ha un incarnato brunito da ripetute lampade. Volendo muoverle un altro piccolo appunto, dovrebbe forse curare un po' di più la pelle dei piedi, che appare un po' sciupata dalle scomode high heels che indossa scalza. Ha tenuto a sottolineare (io ero talmente rintronato dal caldo che non me ne sono neppure accorto :-)) di essersi schiariti i suoi lunghi capelli, con colpi di sole. In effetti, riguardando più attentamente, il tono vira da un castano scuro a un quasi-biondo, passando dalla radice alle punte.)

OSCARTR.....dicci la verità..tu sei GRISSOM di Csi Las Vegas !!?? :lol:
crime-grissom.jpg
 
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OSCARTR.....dicci la verità..tu sei GRISSOM di Csi Las Vegas !!?? :lol:
Vedi l'allegato 81494

Carissimo cicciobg, ho letto attentamente il profilo di Grissom su Wikipedia:

"Gli hobby di Grissom includono il suo lavoro,": forse lavoro troppo, ma fortunatamente non lo faccio ancora per hobby :)
"le corse con gli scarafaggi,": decisamente no!
"leggere,": sì, ma solo le rece di voi colleghi su PF ;-)
"risolvere le parole crociate": le ultime credo di averle fatte quando leggevo ancora Topolino :)
"e andare sulle montagne russe.": avevo più o meno la stessa età, l'ultima volta che ci sono stato ...
"Ha una breve storia d'amore con Lady Heather, una dominatrice sessuale": esperienza che non ho ancora provato, ma mai dire mai ...

e direi che non corrispondo molto al suo identikit :) Solo su quest'affermazione potrei ritrovarmi:

"Afferma di non essere mai andato con una prostituta per sesso": anch'io non ci vado per sesso, ma solo per poterlo raccontare :-))

A proposito del tuo avatar, con quella maglietta "I Y Chips", lo vedevo più adatto al nostro collega Amico_Chips :)
 
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4. Breve aggiornamento sulla vicenda "Norvegia": parrebbe che la trasferta sia saltata per un mero calcolo di convenienza economica (non che potessero esserci altre motivazioni :-)). Allettata dal fatto che una sua amica le avesse detto di guadagnare "tanti" soldi, la nostra era anche riuscita a trovare un appartamento a Oslo, ma per un periodo troppo breve e ad un costo folle (almeno il triplo, rispetto ai rate bergamaschi). Quando poi Juliette ha rivelato alla sua amica i propri proventi, quest'ultima deve averle detto: "Non sono io, ma sei tu quella che guadagna tanti soldi", cosicché la sceneggiatura di "Salmone e Patata" è finita senza indugio nel cestino dell'immondizia e il motore della BMW è tornato a rombare, destinazione Perletti. Insomma, se i più non la considerassero odiosa e antipatica, la sua avvenenza e lo smisurato patrimonio che deve avere accumulato (mi immagino intere palazzine e latifondi a perdita d'occhio, nelle lande rumene) le varrebbero il titolo di "miglior partito" della SS 525 :-))
Questa è la riprova che il proibizionismo favorisce lo sfruttamento dell'attività relativa.
 
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