SCHEDA TECNICA
CITTA DELL'INCONTRO: Osio Sopra/Sotto
ZONA: 45.628504,9.601973 poi in questi paraggi 45.618362,9.58765
NOME: finto come tutti gli altri
NAZIONALITA': ROM
ETA': 23 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, RAI1
COMPENSO RICHIESTO: 80
COMPENSO CONCORDATO: 80
DURATA DELL'INCONTRO: 45' lordi
DESCRIZIONE FISICA: altezza media, fisico ben proporzionato e snello (forse gambe un po' troppo magre), viso carino, capelli castani lisci di media lunghezza, occhi azzurri
ATTITUDINE: skills superiori alla media, discreto social time
LA MIA RECENSIONE:
Quando riaccompagno Bianca (una rumena finto-bionda di Bucarest) alla sua postazione di Osio Sotto, l'orario è già improponibile (sono le 4:10 del mattino). Tuttavia, nonostante il BJ conoscitivo di discreta fattura, mi è rimasto un leggero languorino e quindi non disdegnerei di assaggiare un ultimo bocconcino, prima di intraprendere il lungo viaggio per casa. Cinque metri più avanti, sedute sulle pompe di benzina, ci sono un paio di belle more (o così mi sono sembrate nella semioscurità) che suppongo essere le celeberrime Denise e Katia. Mi sembrerebbe poco garbato nei confronti di Bianca approcciare immediatamente una delle altre due, per cui esco dalla stazione di servizio e volgo la prua in direzione di Dalmine.
Data l'ora tardissima, il viale dell'amore è ormai quasi del tutto spopolato. Sto quasi per rassegnarmi a un mesto rientro, quando alle coordinate indicate vedo una vettura ferma, con le luci di cortesia accese e una ragazza seduta sul posto del conducente, apparentemente intenta a leggere o a trastullarsi col cellulare. Faccio un paio di vasche tra le rotonde, per scrutarla meglio e assicurarmi che sia effettivamente un'OTR e alla fine, visto che tutte le altre postazioni sono sguarnite, decido di approcciarla.
IL PRIMO CONTATTO
Accosto, abbasso il finestrino e lei fa lo stesso. Rispetto ad altre OTR assai più appariscenti, ha un po' l'aspetto della "ragazza della porta accanto": il viso ha lineamenti aggraziati, il make-up è praticamente assente (forse perché si è già struccata) ed è impossibile non notare i suoi begli occhi azzurri (nel complesso, però, direi che la mia preferenza rimane per la combinazione biondo-verde di Bianca). Mi conferma che, nonostante la tarda ora, sta ancora lavorando e mi sciorina le due opzioni: macchina a 40 o appartamento a 80. Non conoscendo il grado di privacy degli imboschi in zona e avendo assistito a un blitz della polizia locale in un distributore di BG e a ben 3 posti di blocco dei CC tra Lallio e Dalmine, scarto a priori la prima. Puntare tutte le fiches sulla seconda è però un bel rischio, avendola vista solamente dal busto in su e, per di più, in tenuta autunnale. Altre girls alternative non ce ne sono però nei paraggi e nella breve conversazione mi è sembrata affidabile, per cui vado di "all in" (in senso letterale del termine, visto che 80 è esattamente il contenuto del mio salvadanaio).
Mi dice che sono l'ultimo cliente della serata, per cui mi chiede di seguirla. Dopo un tragitto un po' più lungo di quanto aveva annunciato (2'), attorno alle 4:20 arriviamo in una via di Osio Sotto non lontana dalle seconde coordinate che ho riportato (sono stato volutamente un po' defilato sulla posizione, per tutelare la sua privacy) e parcheggiamo.
IL SECONDO CONTATTO
Dato che ho trovato posto solo un po' più avanti, mi aspetta davanti al cancelletto che dà accesso al cortile ove s'affaccia il suo pied-a-terre. Anche a figura intera fa la sua bella figura, nonostante si presenti più come una ragazza appena tornata dalla palestra che come un'OTR: Nike ai piedi, un paio di fuseaux scuri e attillatissimi a fasciare le gambe e un giubbottino per proteggersi dai primi freddi autunnali. Si scusa per essersi cambiata le scarpe, le dico che non c'è problema (tanto poi dovrà denudarsi completamente ...) e ci stringiamo la mano.
Mi fa strada nel cortile e ne approfitto per ammirare la sua silhouette da dietro. Sopra è difficile giudicarla, perché è ancora troppo vestita, ma sotto è davvero snella e sculetta che è un piacere, mentre cammina. Nell'armonia delle sue proporzioni c'è però qualcosa che mi lascia perplesso e che non sono ancora riuscito a identificare bene: forse le cosce sono troppo magre o la vita è troppo stretta, rispetto all'ampiezza del suo bacino. Ma si tratta di finezze da puristi e, visto che si sta parlando di una ragazza in carne e ossa e non di una statua che adorna un qualche tempio greco, il giudizio è ampiamente positivo.
UN PO' DI NOTE DI COLORE
Complici l'oscurità e la pioggia che ha reso viscidi i gradini d'ingresso, rischio subito di cimentarmi in un doppio carpiato all'indietro, prima ancora di mettere piede nel locale principale dell'appartamento, un specie di salotto in cui fa bella mostra di sè un grande catino di ceramica pieno di caramelle. Sempre al buio, attraversiamo la stanza ed entriamo nella camera da letto, ove finalmente la ragazza accende la luce. Attacca subito la stufetta elettrica, perché dice di essere un po' infreddolita. Mentre ci spogliamo, c'è tempo per un po' di social time. Dice di avere 23 anni, di essere in Italia da tre e di abitare a Bergamo. Mi spiega in buon italiano (seppure con evidente accento straniero) che questo appartamento viene utilizzato solamente per lavoro e che l'ha fatto rimettere un po' a posto recentemente, perché all'inizio era veramente impresentabile. In effetti, la stanza matrimoniale in stile Hello Kitty in cui riceve Alina/Kebab fa tutta un'altra figura...
Mentre io sto completando la svestizione, lei si è già seduta vicino alla testata del letto, completamente nuda (e ciò mi fa capire per l'ennesima volta che non potrei mai fare il gigolò, perché - oltre a non avere il physique-du-role - sono anche troppo lento a spogliarmi!). Anche se non si è parlato di tempi (e quindi tuttora non ho la benché mimina idea di quale sia la durata della sua prestazione standard), mi chiede se - nonostante sia molto tardi - voglia trattenermi più a lungo. Le dico che lo farei volentieri ma che purtroppo non ho altre fiches da mettere sul tavolo e che quindi sarà per un'altra volta.
Appena regolati gli aspetti burocratici, le squilla il telefonino. Parla in tono molto confidenziale con un certo L. (un italiano), che sta palesemente cercando di auto-invitarsi a casa sua. Mentre continua la conversazione, la ragazza mi fa cenno di avvicinarmi pure. Le dico di finire pure la telefonata, perché non è mio uso impicciarmi degli affari altrui. Ma lei insiste e quindi la raggiungo e, sdraiato accanto a lei, non posso fare a meno di ascoltare le ultime battute. Gentilmente, gli fa capire che è "in compagnia" e gli dice che lo richiamerà più tardi, troncando così la conversazione. Alla fine (avendo notato che uno dei suoi anulari è impegnato) le domando se sia il suo fidanzato. Mi spiega che si tratta di un tipo che ha riaccompagnato a casa una sua "amica" (probabilmente uno di quelli che danno passaggi in cambio di BJ) e che ora vorrebbe fare da corriere per recapitarle un paio di stivali. Ciò detto, mette via il cellulare e da lì in poi non ci saranno più interruzioni indesiderate.
LA RECE VERA E PROPRIA
Inizia il BJ rannicchiandosi di traverso rispetto a me, ovviamente col volto all'altezza del mio pube. Le scosto i capelli su un lato e, in questa prima fase, le carezzo delicatamente tutta la schiena, soffermandomi dapprima sulla nuca e poi scendendo ai fianchi e al fondoschiena.
Dopo un po', cambia posizione e si mette in una postura che potrei definire da Trimalcione, appoggiata di fianco sulla schiena e con le gambe aperte a formare una sorta di rombo. La zona pubica è completa rasata (c'è solo una minima peluria da ricrescita) e i suoi genitali sono una piccola opera d'arte, che merita di essere toccata con mano. Grazie anche al contrasto cromatico con la pelle circostante, le piccole labbra sono definite in modo pressoché perfetto (è un po' come vedere un trattato di ginecologia in HD ...). Le chiedo il permesso di procedere, che viene accordato senza problemi, con l'unica raccomandazione di non infilare le dita nell'orifizio vaginale. Mi inumidisco un po' i polpastrelli e inizio a titillare la zona clitoridea e delle labbra, che sono ancora serrate. Poi le scosto delicatamente e procedo un po' anche sul lato interno. Nella medesima posizione, non posso mancare di stimolare un po' anche la zona perineale e poi di carezzarle l'addome e l'interno-coscia, entrambi molto sodi.
A questo punto, lei si distende un po' per mettersi più comoda. Una gamba passa sopra la mia spalla e così, nella mia esplorazione del suo corpo, posso progressivamente scendere (o risalire, a seconda dei punti di vista) lungo il polpaccio, per raggiungere infine il suo piedino ben curato (anche l'unghia dell'alluce è decorata in stile "nail art", come quelle delle mani). Notando una cicatrice sullo stinco, le domando come se la sia procurata e mi dice che si tratta di un piccolo incidente avuto quando era ancora bambina.
Dato che non ho fretta di procedere alla sintonia di RAI1, le chiedo di interrompere pure il BJ e di sdraiarsi invece accanto a me, per continuare un po' il petting reciproco. Si rigira rispetto all'originaria posizione da 69 e si accosta alla mia destra, rimanendo appoggiata sul suo fianco sinistro. Mi carezza l'addome, per poi salire al petto, dove inizia a giocherellare con i miei capezzoli. Con il braccio destro la cingo da dietro e con la mano posso ricambiare la cortesia, palpando il suo seno e stimolandole il capezzolo. Con la mano sinistra, effettuo invece un auto-HJ, per mantenere turgido il fratellino. Nel frattempo lei risale con la sua mano e comincia a strofinarmi il collo e la nuca. Le sensazioni sono davvero indescrivibili, anche perché - con molto mestiere - accosta la sua testa alla mia e comincia a sospirarmi nell'orecchio. Quando io mollo momentaneamente la presa sul davanti, per indugiare un po' sotto l'ascella e sulla schiena, anche lei fa altrettanto e con la propria mano si stimola il capezzolo e, più sporadicamente, anche la zona della vagina.
Naturale epilogo di questa lunga fase di preliminari è la sintonia di RAI1, che avviene in posizione mission. Essendo arrivato stra-carico, non duro ovviamente molto e quindi non ho modo di assaggiare altre posizioni. Probabilmente, visto il suo bel fisico, non sarebbe stato male vederla in azione anche a smorza-candela e alla pecorina.
UN PO' DI SOCIAL TIME FINALE
Durante le operazioni di pulizia e rivestizione, mi complimento con lei per la sua perizia, che ho visto raramente in altre OTR. E' curiosa di sapere quali sono i dettagli che l'hanno differenziata e le spiego che molte altre ragazze si limitano ad aprire le gambe e that's all, senza fare nulla di più per rendere piacevole l'esperienza per il loro momentaneo partner. Anche se immagino già la risposta, le domando se faccia la prostituta a tempo pieno o se invece eserciti nei ritagli di tempo, ad esempio per pagarsi gli studi. Sorridendo, mi dice che fa questo lavoro perché le piace. A questo punto vuole sapere quale sia invece il mio lavoro e mi tocca rivelarglielo (non le ho ovviamente detto che scrivo recensioni per punterforum ...). Proprio perché la sua abilità mi ha sorpreso, le chiedo anche se abbia lavorato all'estero, magari in Germania, ove di solito la professionalità delle ragazze è molto alta. Mi dice di essere stata in Svizzera (non a Lugano ma Ginevra), durante una pausa della sua attività qui in Italia.
Per dovere di cronaca, sul comodino fa bella mostra di sè una discreta collezione di falli artificiali (che vengono utilizzati per essere infilati in tutti gli orifizi possibili, secondo i desideri dei clienti) e in bagno non manca il collutorio (per cui, per gli amanti del DATY, nessun problema).
Trasferitici di nuovo in salotto, mi dice di servirmi pure dal catino delle caramelle e infine ci congediamo. Nel percorrere il cortile, incrocio una persona entrante, che immagino essere il sig. L. della telefonata precedente. Uscendo dal cancelletto, che è rimasto accostato, guardo l'orologio e vedo che sono le 5:05. Sono quindi trascorsi 3/4 d'ora, da quanto siamo partiti dal suo showroom.
Durante il viaggio di ritorno a casa, anche se non lo danno ancora per radio, nella mia testa rimbomba il ritornello (It's always a) good time ...
PER CONCLUDERE ...
Ah, dimenticavo tre dettagli importanti. La ragazza si chiama Giulia di nome e "Perletti" di cognome e guida la BMW Serie 1 più famosa di questo forum ;-)
Per il momento, però, ho creato una rece separata, perché mi è rimasto qualche dubbio di non avere incontrato lei ma il suo avatar. Non è infatti stra-figa come mi sarei aspettato, ma la sua partecipazione durante la prestazione è stata esattamente opposta a quanto descritto in quasi tutti i riscontri precedenti (se si escludono quelli relativi al 2009, anno del suo arrivo in quel di BG). Non so se il merito sia della crisi, del fatto che fossi l'ultimo cliente della serata o che magari mi abbia preso in simpatia, ma appena avrò modo di tornare a BG (purtroppo non accade così spesso) cercherò di scoprirlo ...
Scusandomi per essere stato un po' prolisso, ma credo che la riscoperta (positiva, almeno dal mio punto di vista) di tale celebrità meritasse una recensione più dettagliata del solito.
CITTA DELL'INCONTRO: Osio Sopra/Sotto
ZONA: 45.628504,9.601973 poi in questi paraggi 45.618362,9.58765
NOME: finto come tutti gli altri
NAZIONALITA': ROM
ETA': 23 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, RAI1
COMPENSO RICHIESTO: 80
COMPENSO CONCORDATO: 80
DURATA DELL'INCONTRO: 45' lordi
DESCRIZIONE FISICA: altezza media, fisico ben proporzionato e snello (forse gambe un po' troppo magre), viso carino, capelli castani lisci di media lunghezza, occhi azzurri
ATTITUDINE: skills superiori alla media, discreto social time
LA MIA RECENSIONE:
Quando riaccompagno Bianca (una rumena finto-bionda di Bucarest) alla sua postazione di Osio Sotto, l'orario è già improponibile (sono le 4:10 del mattino). Tuttavia, nonostante il BJ conoscitivo di discreta fattura, mi è rimasto un leggero languorino e quindi non disdegnerei di assaggiare un ultimo bocconcino, prima di intraprendere il lungo viaggio per casa. Cinque metri più avanti, sedute sulle pompe di benzina, ci sono un paio di belle more (o così mi sono sembrate nella semioscurità) che suppongo essere le celeberrime Denise e Katia. Mi sembrerebbe poco garbato nei confronti di Bianca approcciare immediatamente una delle altre due, per cui esco dalla stazione di servizio e volgo la prua in direzione di Dalmine.
Data l'ora tardissima, il viale dell'amore è ormai quasi del tutto spopolato. Sto quasi per rassegnarmi a un mesto rientro, quando alle coordinate indicate vedo una vettura ferma, con le luci di cortesia accese e una ragazza seduta sul posto del conducente, apparentemente intenta a leggere o a trastullarsi col cellulare. Faccio un paio di vasche tra le rotonde, per scrutarla meglio e assicurarmi che sia effettivamente un'OTR e alla fine, visto che tutte le altre postazioni sono sguarnite, decido di approcciarla.
IL PRIMO CONTATTO
Accosto, abbasso il finestrino e lei fa lo stesso. Rispetto ad altre OTR assai più appariscenti, ha un po' l'aspetto della "ragazza della porta accanto": il viso ha lineamenti aggraziati, il make-up è praticamente assente (forse perché si è già struccata) ed è impossibile non notare i suoi begli occhi azzurri (nel complesso, però, direi che la mia preferenza rimane per la combinazione biondo-verde di Bianca). Mi conferma che, nonostante la tarda ora, sta ancora lavorando e mi sciorina le due opzioni: macchina a 40 o appartamento a 80. Non conoscendo il grado di privacy degli imboschi in zona e avendo assistito a un blitz della polizia locale in un distributore di BG e a ben 3 posti di blocco dei CC tra Lallio e Dalmine, scarto a priori la prima. Puntare tutte le fiches sulla seconda è però un bel rischio, avendola vista solamente dal busto in su e, per di più, in tenuta autunnale. Altre girls alternative non ce ne sono però nei paraggi e nella breve conversazione mi è sembrata affidabile, per cui vado di "all in" (in senso letterale del termine, visto che 80 è esattamente il contenuto del mio salvadanaio).
Mi dice che sono l'ultimo cliente della serata, per cui mi chiede di seguirla. Dopo un tragitto un po' più lungo di quanto aveva annunciato (2'), attorno alle 4:20 arriviamo in una via di Osio Sotto non lontana dalle seconde coordinate che ho riportato (sono stato volutamente un po' defilato sulla posizione, per tutelare la sua privacy) e parcheggiamo.
IL SECONDO CONTATTO
Dato che ho trovato posto solo un po' più avanti, mi aspetta davanti al cancelletto che dà accesso al cortile ove s'affaccia il suo pied-a-terre. Anche a figura intera fa la sua bella figura, nonostante si presenti più come una ragazza appena tornata dalla palestra che come un'OTR: Nike ai piedi, un paio di fuseaux scuri e attillatissimi a fasciare le gambe e un giubbottino per proteggersi dai primi freddi autunnali. Si scusa per essersi cambiata le scarpe, le dico che non c'è problema (tanto poi dovrà denudarsi completamente ...) e ci stringiamo la mano.
Mi fa strada nel cortile e ne approfitto per ammirare la sua silhouette da dietro. Sopra è difficile giudicarla, perché è ancora troppo vestita, ma sotto è davvero snella e sculetta che è un piacere, mentre cammina. Nell'armonia delle sue proporzioni c'è però qualcosa che mi lascia perplesso e che non sono ancora riuscito a identificare bene: forse le cosce sono troppo magre o la vita è troppo stretta, rispetto all'ampiezza del suo bacino. Ma si tratta di finezze da puristi e, visto che si sta parlando di una ragazza in carne e ossa e non di una statua che adorna un qualche tempio greco, il giudizio è ampiamente positivo.
UN PO' DI NOTE DI COLORE
Complici l'oscurità e la pioggia che ha reso viscidi i gradini d'ingresso, rischio subito di cimentarmi in un doppio carpiato all'indietro, prima ancora di mettere piede nel locale principale dell'appartamento, un specie di salotto in cui fa bella mostra di sè un grande catino di ceramica pieno di caramelle. Sempre al buio, attraversiamo la stanza ed entriamo nella camera da letto, ove finalmente la ragazza accende la luce. Attacca subito la stufetta elettrica, perché dice di essere un po' infreddolita. Mentre ci spogliamo, c'è tempo per un po' di social time. Dice di avere 23 anni, di essere in Italia da tre e di abitare a Bergamo. Mi spiega in buon italiano (seppure con evidente accento straniero) che questo appartamento viene utilizzato solamente per lavoro e che l'ha fatto rimettere un po' a posto recentemente, perché all'inizio era veramente impresentabile. In effetti, la stanza matrimoniale in stile Hello Kitty in cui riceve Alina/Kebab fa tutta un'altra figura...
Mentre io sto completando la svestizione, lei si è già seduta vicino alla testata del letto, completamente nuda (e ciò mi fa capire per l'ennesima volta che non potrei mai fare il gigolò, perché - oltre a non avere il physique-du-role - sono anche troppo lento a spogliarmi!). Anche se non si è parlato di tempi (e quindi tuttora non ho la benché mimina idea di quale sia la durata della sua prestazione standard), mi chiede se - nonostante sia molto tardi - voglia trattenermi più a lungo. Le dico che lo farei volentieri ma che purtroppo non ho altre fiches da mettere sul tavolo e che quindi sarà per un'altra volta.
Appena regolati gli aspetti burocratici, le squilla il telefonino. Parla in tono molto confidenziale con un certo L. (un italiano), che sta palesemente cercando di auto-invitarsi a casa sua. Mentre continua la conversazione, la ragazza mi fa cenno di avvicinarmi pure. Le dico di finire pure la telefonata, perché non è mio uso impicciarmi degli affari altrui. Ma lei insiste e quindi la raggiungo e, sdraiato accanto a lei, non posso fare a meno di ascoltare le ultime battute. Gentilmente, gli fa capire che è "in compagnia" e gli dice che lo richiamerà più tardi, troncando così la conversazione. Alla fine (avendo notato che uno dei suoi anulari è impegnato) le domando se sia il suo fidanzato. Mi spiega che si tratta di un tipo che ha riaccompagnato a casa una sua "amica" (probabilmente uno di quelli che danno passaggi in cambio di BJ) e che ora vorrebbe fare da corriere per recapitarle un paio di stivali. Ciò detto, mette via il cellulare e da lì in poi non ci saranno più interruzioni indesiderate.
LA RECE VERA E PROPRIA
Inizia il BJ rannicchiandosi di traverso rispetto a me, ovviamente col volto all'altezza del mio pube. Le scosto i capelli su un lato e, in questa prima fase, le carezzo delicatamente tutta la schiena, soffermandomi dapprima sulla nuca e poi scendendo ai fianchi e al fondoschiena.
Dopo un po', cambia posizione e si mette in una postura che potrei definire da Trimalcione, appoggiata di fianco sulla schiena e con le gambe aperte a formare una sorta di rombo. La zona pubica è completa rasata (c'è solo una minima peluria da ricrescita) e i suoi genitali sono una piccola opera d'arte, che merita di essere toccata con mano. Grazie anche al contrasto cromatico con la pelle circostante, le piccole labbra sono definite in modo pressoché perfetto (è un po' come vedere un trattato di ginecologia in HD ...). Le chiedo il permesso di procedere, che viene accordato senza problemi, con l'unica raccomandazione di non infilare le dita nell'orifizio vaginale. Mi inumidisco un po' i polpastrelli e inizio a titillare la zona clitoridea e delle labbra, che sono ancora serrate. Poi le scosto delicatamente e procedo un po' anche sul lato interno. Nella medesima posizione, non posso mancare di stimolare un po' anche la zona perineale e poi di carezzarle l'addome e l'interno-coscia, entrambi molto sodi.
A questo punto, lei si distende un po' per mettersi più comoda. Una gamba passa sopra la mia spalla e così, nella mia esplorazione del suo corpo, posso progressivamente scendere (o risalire, a seconda dei punti di vista) lungo il polpaccio, per raggiungere infine il suo piedino ben curato (anche l'unghia dell'alluce è decorata in stile "nail art", come quelle delle mani). Notando una cicatrice sullo stinco, le domando come se la sia procurata e mi dice che si tratta di un piccolo incidente avuto quando era ancora bambina.
Dato che non ho fretta di procedere alla sintonia di RAI1, le chiedo di interrompere pure il BJ e di sdraiarsi invece accanto a me, per continuare un po' il petting reciproco. Si rigira rispetto all'originaria posizione da 69 e si accosta alla mia destra, rimanendo appoggiata sul suo fianco sinistro. Mi carezza l'addome, per poi salire al petto, dove inizia a giocherellare con i miei capezzoli. Con il braccio destro la cingo da dietro e con la mano posso ricambiare la cortesia, palpando il suo seno e stimolandole il capezzolo. Con la mano sinistra, effettuo invece un auto-HJ, per mantenere turgido il fratellino. Nel frattempo lei risale con la sua mano e comincia a strofinarmi il collo e la nuca. Le sensazioni sono davvero indescrivibili, anche perché - con molto mestiere - accosta la sua testa alla mia e comincia a sospirarmi nell'orecchio. Quando io mollo momentaneamente la presa sul davanti, per indugiare un po' sotto l'ascella e sulla schiena, anche lei fa altrettanto e con la propria mano si stimola il capezzolo e, più sporadicamente, anche la zona della vagina.
Naturale epilogo di questa lunga fase di preliminari è la sintonia di RAI1, che avviene in posizione mission. Essendo arrivato stra-carico, non duro ovviamente molto e quindi non ho modo di assaggiare altre posizioni. Probabilmente, visto il suo bel fisico, non sarebbe stato male vederla in azione anche a smorza-candela e alla pecorina.
UN PO' DI SOCIAL TIME FINALE
Durante le operazioni di pulizia e rivestizione, mi complimento con lei per la sua perizia, che ho visto raramente in altre OTR. E' curiosa di sapere quali sono i dettagli che l'hanno differenziata e le spiego che molte altre ragazze si limitano ad aprire le gambe e that's all, senza fare nulla di più per rendere piacevole l'esperienza per il loro momentaneo partner. Anche se immagino già la risposta, le domando se faccia la prostituta a tempo pieno o se invece eserciti nei ritagli di tempo, ad esempio per pagarsi gli studi. Sorridendo, mi dice che fa questo lavoro perché le piace. A questo punto vuole sapere quale sia invece il mio lavoro e mi tocca rivelarglielo (non le ho ovviamente detto che scrivo recensioni per punterforum ...). Proprio perché la sua abilità mi ha sorpreso, le chiedo anche se abbia lavorato all'estero, magari in Germania, ove di solito la professionalità delle ragazze è molto alta. Mi dice di essere stata in Svizzera (non a Lugano ma Ginevra), durante una pausa della sua attività qui in Italia.
Per dovere di cronaca, sul comodino fa bella mostra di sè una discreta collezione di falli artificiali (che vengono utilizzati per essere infilati in tutti gli orifizi possibili, secondo i desideri dei clienti) e in bagno non manca il collutorio (per cui, per gli amanti del DATY, nessun problema).
Trasferitici di nuovo in salotto, mi dice di servirmi pure dal catino delle caramelle e infine ci congediamo. Nel percorrere il cortile, incrocio una persona entrante, che immagino essere il sig. L. della telefonata precedente. Uscendo dal cancelletto, che è rimasto accostato, guardo l'orologio e vedo che sono le 5:05. Sono quindi trascorsi 3/4 d'ora, da quanto siamo partiti dal suo showroom.
Durante il viaggio di ritorno a casa, anche se non lo danno ancora per radio, nella mia testa rimbomba il ritornello (It's always a) good time ...
PER CONCLUDERE ...
Ah, dimenticavo tre dettagli importanti. La ragazza si chiama Giulia di nome e "Perletti" di cognome e guida la BMW Serie 1 più famosa di questo forum ;-)
Per il momento, però, ho creato una rece separata, perché mi è rimasto qualche dubbio di non avere incontrato lei ma il suo avatar. Non è infatti stra-figa come mi sarei aspettato, ma la sua partecipazione durante la prestazione è stata esattamente opposta a quanto descritto in quasi tutti i riscontri precedenti (se si escludono quelli relativi al 2009, anno del suo arrivo in quel di BG). Non so se il merito sia della crisi, del fatto che fossi l'ultimo cliente della serata o che magari mi abbia preso in simpatia, ma appena avrò modo di tornare a BG (purtroppo non accade così spesso) cercherò di scoprirlo ...
Scusandomi per essere stato un po' prolisso, ma credo che la riscoperta (positiva, almeno dal mio punto di vista) di tale celebrità meritasse una recensione più dettagliata del solito.
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