Napilandia 2.0

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maremma
A proposito di reddito di cittadinanza: chissà quante escort da €250 l'ora, ufficialmente disoccupate, ne beneficierebbero!

Mi sembra un ottimo modo per spingere la gente dal lavoro registrato al lavoro nero. Se guadagno €600 al mese per un lavoro part-time, e col reddito di cittadinanza mi danno €150 in più, conviene fare lo stesso lavoro al nero, e prendersi €750 di reddito di cittadinanza.

Il reddito di cittadinanza esiste già da tempo si chiama "disoccupazione"si differisce di poco dalla proposta dei 5stelle che fra l'altro sarebbe migliorativa rispetto al sussidio di disoccupazione esistente.Infatti non sarebbe a vita,infatti,se chiamato saresti obbligato a fare servizi richiesti.Chi abita in zone turistiche estive ed invernali sa che i lavoratori stagionali percepiscono il 70/80 % dello stipendio nel periodo della stagione che non lavorano e questo per sempre e senza alcun obbligo.In tale periodo fanno lavori al nero e si guardano bene di accettare un posto fisso.Non lo dico per sentito dire ho parenti di ogni grado che vivono cosi da anni.Bagnini,camerieri,impiegati di alberghi di ogni grado e ruolo.Lavori stagionali pagati profumatamente perchè appunto stagionali ed a orario prolungato da marzo ad ottobre,poi spiagge esotiche,settimane bianche per i giovani a cui bastano i soldi,lavoro all'estero o nero per quelli a cui i soldi servono di più per varie ragioni.I problemi dell'Italia sono molteplici e,secondo me,non si risolvono con le proposte sbandierate nelle ultime elezioni.Nessuno ha parlato di ridurre il potere,spesso ricattatorio,dei sindacati.Nessuno ha parlato degli eccessivi stipendi di politici e alti burocrati,nessuno ha parlato di legare tali emolumenti ai risultati acquisiti,nessuno ha parlato di doveri che fanno da contraltare ai diritti.Non si è parlato di disciplina,di riconoscimento di merito.Tutti vorrebbero migliorare e migliorarsi,ma con i sacrifici degli altri.E questa,purtroppo,è una vecchissima storia sempre rimandata quando bene o male l'economia tirava e alla fine bene o male pianificava tutto.E' dagli anni novanta che vincono sempre coloro che promettono cambiamenti e miglioramenti salvo poi mantenere lo staus-quo di fatto profittando dell'ingenua colpevolezza d'ignoranza del popolo
 
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Ovunque c'è profumo di donna
A proposito di reddito di cittadinanza: chissà quante escort da €250 l'ora, ufficialmente disoccupate, ne beneficierebbero!

Mi sembra un ottimo modo per spingere la gente dal lavoro registrato al lavoro nero. Se guadagno €600 al mese per un lavoro part-time, e col reddito di cittadinanza mi danno €150 in più, conviene fare lo stesso lavoro al nero, e prendersi €750 di reddito di cittadinanza.

750€ mi sembrano un reddito mensile neanche sufficiente per vivere decentemente in Italia.
Il difficile mi sembra riconoscere a chi dare e a chi non dare questo reddito di cittadinanza.
Prendiamo l'esempio di una donna di 60 anni nubile che perde il posto di lavoro e che, nonostante abbia lavorato per 30 anni, non ha ancora maturato i requisiti per una misera pensione.
Come vive questa donna?
Vale lo stesso discorso anche per un uomo della stessa età e nelle stesse condizioni, anche se per un uomo qualche lavoretto a 60 anni è più facile trovarlo.
Neanche io sono del parere di dare un reddito di cittadinanza a tutti.
Se hai vent'anni, e sei sano, hai forze sufficienti per fare lavori anche pesanti.
In campagna non si trova più nessuno italiano che fa quei lavori che sono sì faticosi, ma che ti danno un minimo stipendio con cui vivere.
Colpa anche di genitori che pensano... "Mio figlio ha studiato e non deve fare il facchino o il bracciante."... E se lo tengono in casa e lo mantengono fino a 40 anni.
Colpa anche del lavoro nero sottopagato che utilizza manodopera clandestina o extracomunitaria.
Ma questo non può giustificare il fatto che in Italia non si rispetta la dignità di una persona che ha lavorato 30 anni, e, non per colpa sua, non trovando più lavoro non ha più un reddito.
Quindi, più che reddito di cittadinanza, io lo chiamerei Reddito di Dignità, e andrebbe dato solo a chi effettivamente se lo merita.
Un Reddito di Dignità deve andare di pari passo con la garanzia di una paga oraria minima e un severissimo controllo con pene carcerarie contro chi sfrutta i lavoratori in nero.

P.S. Aggiungo che, vivendo anch'io in una zona turistica, conosco la realtà e concordo con quanto detto da @Perozzi. Andrebbero anche presi dei provvedimenti atti a smascherare quei lavoratori stagionali che, sfruttando la NASPI, fanno lavori in nero.
 
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Ovunque c'è profumo di donna
E' arrivata la pasticchina anche per.....

Pupi.jpg


Devo scrivere per via del messaggio troppo corto altrimenti lasciavo in bianco, tanto si capisce che è rivolto a @PUPI ... ma lo frego mettendo il carattere in bianco...Voglio anche vedere se qualcuno scopre il giochino...:biggrin:
 
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nautilus 70

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E' un semplice acronimo di quattro lettere, come il corrispondente BRICs, Brasile, Russia, India, Cina, che indica le potenze economiche emergenti.
I PIGS erano i paesi con problemi di debito pubblico elevato unito a deficit elevato, una combinazione potenzialmente esplosiva. I paesi, insomma, dai quali derivavano preoccupazioni di tenuta finanziaria che, in caso di bancarotta, avrebbero avuto ripercussioni per l'intera economia mondiale. Un default italiano sarebbe qualcosa molte volte peggiore, per tutto il pianeta, della crisi finanziaria del 2008.

Il Portogallo e la Spagna hanno risanato i conti.

La Grecia, pur tra mille tentennamenti e piagnistei, sta anche lei facendo quello che inevitabilmente doveva fare.

L'Italia è l'unico paese che ancora crede che se seppellisci li zecchini d'oro nel Campo dei Miracoli il giorno dopo li trovi raddoppiati, e se l'Europa ti impedisce di andare a seppellire gli zecchini, allora naturalmente è colpa dell'Europa se non raddoppiamo gli zecchini. L'Europa ci salva dal Gatto e dalla Volpe, dai quali dovremmo guardarci da soli.

PIGS non si usa più perché il rischio grave per il mondo, ora, è solo l'Italia, da quel punto di vista (naturalmente altri rischi vengono da altre cose: guerre doganali lanciate da Trump, la Brexit, e altro).

Secondo me faremmo bene a capire qual'è il problema e ad affrontarlo invece di starcela sempre a menare coi bidè, con la cultura greco-romana, col Rinascimento ecc. cui noi peraltro non abbiamo dato un briciolo di contributo. Pensiamo ai nostri demeriti anziché ai meriti degli antenati.

Noi i problemi li neghiamo anziché affrontarli. Però l'orifizio anale lo abbiamo più pulito degli altri.

92 minuti di applausi! (cit.)
 
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Secondo me faremmo bene a capire qual'è il problema e ad affrontarlo invece di starcela sempre a menare coi bidè, con la cultura greco-romana, col Rinascimento ecc. cui noi peraltro non abbiamo dato un briciolo di contributo. Pensiamo ai nostri demeriti anziché ai meriti degli antenati.

Noi i problemi li neghiamo anziché affrontarli. Però l'orifizio anale lo abbiamo più pulito degli altri.

Se si esclude il bidet, visto che aveva a che fare con l'utilizzo o meno della carta igienica in futuro e non con l'economia, secondo te quale sarebbe il problema?

Come debito pubblico mi sembra che siamo in buona compagnia, e non siamo nemmeno i peggiori....

Un’ulteriore criticità, infine, è costituita dalla ripartizione del debito, che su base individuale ammonta a 61.560 dollari per cittadino americano
[FONT=sole_headline], mentre per contribuente addirittura a 167mila dollari. A confronto, la “derelitta” Italia deve poco più della metà su base procapite (35.925 dollari) e meno di un terzo (neppure 53mila dollari) per contribuente, su un totale equivalente a 2.292 miliardi di dollari. La debolezza Usa è accentuata dal fatto che la famiglia americana – il vero pilastro su cui si fonda la capacità di ripagare quanto dovuto – nella classifica mondiale della ricchezza figura solo al 19° posto, mentre quella italiana è addirittura al terzo. Ciò si spiega anche perché – come ebbe a dire nei primi anni 90 l’allora ministro italiano delle Finanze, Rino Formica – nel nostro Paese «il convento è povero, ma i frati sono ricchi». La ricchezza netta delle famiglie italiane è pari a sette volte il reddito disponibile, sei volte il Pil, quattro volte e mezzo il debito pubblico, cosa che costituisce la più solida delle garanzie. Ma se e come questa ricchezza dovrà contribuire a ripianare il “buco” lasciato da troppe sciagurate gestioni passate (e il pensiero corre subito al periodico spauracchio di un’imposta patrimoniale), è tutta un’altra storia. (Cit. da Il sole 24 ore).


[/FONT]E per quanto riguarda il nostro passato, come diceva Bernardo di Chartres, "Siamo dei nani sulle spalle di giganti"....
Ma se i giganti non ci fossero mai stati o li ignorassimo, (mi permetto di aggiungere), noi saremmo solo dei nani...
:pardon:



 
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Risposte varie.

Il reddito di cittadinanza è cosa ben diversa dal sussidio di disoccupazione. Il sussidio di disoccupazione dura solo sei mesi e, in parte, esce dai contributi che hai pagato mentre lavoravi. Certo gli stagionali lo sfruttano sistematicamente ed è una delle tante situazioni di abuso del sistema pensionistico, ma in generale in Italia l'assegno di disoccupazione dura poco.
Poi ci sono assegni sociali di mantenimento il cui carico massimo credo che sia sui 400 o poco più.
Invece la proposta recente porta a 750 Euro e più (in dipendenza di carichi familiari) il carico minimo. Non solo triplica la platea dei beneficiari (perché nella recente proposta non c'è traccia di reddito ISEE, chi ha casa ed è disoccupato, come me, che finora per l'avere casa non ha avuto neanche un lecca-lecca, ora potrebbe avere, stando alla promessa, €750 al mese) ma aumenta pure del 100% e più la prestazione media. Inoltre il reddito di cittadinanza va a carico della fiscalità generale cioè è preso totalmente fuori dal sistema lavorativo. Inoltre immagino sia al di fuori del reddito minimo garantito, il che significa che un datore di lavoro potrebbe pagare uno stipendio sopra al "minimo garantito" ma sotto al "reddito di dignità" come fatto normale, perché tanto poi ci pensa Pantalone ad integrare lo stipendio.
Andare alla mensa dei poveri a mangiare, al ricovero dei poveri a dormire, e alla parrocchia per il pacco famiglia è una cosa dolorosa per chiunque, come lo è chiedere contributi ai parenti. Però dovremmo pure farla finita con la retorica delle TV di Santoro, "ho i figli a casa che chiedono paaaaaaane, che gli dò da mangiare?", "che devo fare, devo andare a rubare?", "m'agg'accidere?" ecc. Nella società moderna i paracadute ci sono: nessuno soffre la fame, nessuno soffre il freddo, e non siamo più ai tempi della piccola fiammiferaia.

I meriti degli antenati vanno riconosciuti anche per esserne degni. Ma se sforiamo le regole comunitarie col deficit e portiamo sulle spalle un debito altissimo, non possiamo pretendere un trattamento migliore rispetto a bulgari ed estoni, solo perché noi avevamo Ovidio mentre loro ignoravano la scrittura e praticavano sacrifici umani. Pacta servanda! E i patti sono utili a noi e dovremmo rispettarli anche senza pattuizione. Anzi dovremmo fare di più.
Io trovo folle che il mio popolo non riesca a capire che è necessario sempre, ma soprattutto è necessarissimo per noi non spendere più di quello che si raccoglie. Siamo stati per l'intera durata del governo Letta a chiederci se avremmo fatto un bilancio col deficit del 3% (in teoria entro le regole) o col deficit del 3,1% (oltre le regole).
Anche Renzi, che in base al ciclo economico avrebbe dovuto mantenersi entro un deficit del 2,4% ha presentato una finanziaria con deficit al 2,7%. Stiamo sempre a tirare la corda e intanto il debito aumenta. L'Argentina si avvicina.
 
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