Altra recensione, altro missile. Prima o poi scriverò anche di quelle buone, lo prometto.
Il fatto è che ora sento il bisogno di sfogarmi.
Dunque lei si chiama Alexandra. E' una rumena di 25 anni che staziona su via Prenestina, sulla destra andando verso fuori, poco prima del benzinaio dell'Agip.
E' carina, con un bel visino, un bel fisichetto e anche due belle tette. Capelli castani chiari e occhi marroni.
Vuole le classiche 30 rose per il classico menu Bj + Rai1. Quando mi fermo le chiedo se si spoglia "anche sopra" e acconsente senza problemi.
La faccio salire e ci avviamo.
E' subito cordiale, si presenta, mi chiede quanti anni ho e così via. A me che normalmente piace instaurare anche un minimo di dialogo all'inizio fa una buona impressione.
Arriviamo al luogo designato e subito, bruscamente, mi chiede i soldi anticipati. Non ce n'era bisogno, sono solito pagare subito, ma non me ne da il tempo.
Inizio a levarmi i pantaloni, quando mi ferma e mi dice di calarli soltanto. E no, mi piace stare comodo, le rispondo.
Ma già qui comincia a puzzarmi.
Si solleva la maglia, senza levare il giacchetto e inizia subito il lavoro di bocca.
Non male, ma dopo pochissimi istanti, praticamente il tempo di far drizzare il pippo, già vuole che la scopi.
Le vado sopra e inizio il mio lavoro. Non smette di parlare e ciò non mi aiuta a concentrarmi. Dopo non molto comincia pure a mettermi fretta. "Quanto ti manca?", "Ci sei?", cose così.
Io protesto e lei si giustifica dicendo che è tardi, (sarà mezzanotte e mezza!) e che l'amica la aspetta per prendere il taxi per tornare a casa.
Dopo un altro po, con lei che di tanto in tanto continua a mettermi fretta, le chiedo di cambiare posizione e di passare alla pecorina. Spero così di poter concludere prima. E invece niente, La mia eccitazione è ormai andata a farsi benedire e anche il pippo ne risente.
All'ennesimo "Quanto manca?" decido di farla finita e le dico di farmi una sega. Lei acconsente volentieri, ma dopo poco mi chiede altri venti euro per continuare fino a "quando è necessario".
Con il desiderio invincibile di non tornare a casa senza aver svuotato e la speranza di avere finalmente un po di pace acconsento. Penso: "stai a fa 'na cazzata", però acconsento.
Ma, ovviamente, vuole i soldi subito. "Te li do dopo, giuro!" Ma non c'è niente da fare, li vuole subito subito. Metto mano al portafoglio e possiamo continuare.
Ripasso a scoparla a missionaria e, finalmente un po più tranquillo, dopo un altro po riesco finalmente a concludere! Che sollievo! La riaccompagno al suo posto, ma invece si fa lasciare in una traversa poco distante dove ad attenderla è un'auto losca con dentro un uomo, poco prima ci aveva parlato al telefonino... ma non era l'amica che t'aspettava?
Per la cronaca: Una tipa caruccia, apparentemente simpatica e piuttosto loquace, ma non vi fidate!
E si lamenta che non lavora abbastanza. Te credo! Chi ce ricasca!
Il fatto è che ora sento il bisogno di sfogarmi.
Dunque lei si chiama Alexandra. E' una rumena di 25 anni che staziona su via Prenestina, sulla destra andando verso fuori, poco prima del benzinaio dell'Agip.
E' carina, con un bel visino, un bel fisichetto e anche due belle tette. Capelli castani chiari e occhi marroni.
Vuole le classiche 30 rose per il classico menu Bj + Rai1. Quando mi fermo le chiedo se si spoglia "anche sopra" e acconsente senza problemi.
La faccio salire e ci avviamo.
E' subito cordiale, si presenta, mi chiede quanti anni ho e così via. A me che normalmente piace instaurare anche un minimo di dialogo all'inizio fa una buona impressione.
Arriviamo al luogo designato e subito, bruscamente, mi chiede i soldi anticipati. Non ce n'era bisogno, sono solito pagare subito, ma non me ne da il tempo.
Inizio a levarmi i pantaloni, quando mi ferma e mi dice di calarli soltanto. E no, mi piace stare comodo, le rispondo.
Ma già qui comincia a puzzarmi.
Si solleva la maglia, senza levare il giacchetto e inizia subito il lavoro di bocca.
Non male, ma dopo pochissimi istanti, praticamente il tempo di far drizzare il pippo, già vuole che la scopi.
Le vado sopra e inizio il mio lavoro. Non smette di parlare e ciò non mi aiuta a concentrarmi. Dopo non molto comincia pure a mettermi fretta. "Quanto ti manca?", "Ci sei?", cose così.
Io protesto e lei si giustifica dicendo che è tardi, (sarà mezzanotte e mezza!) e che l'amica la aspetta per prendere il taxi per tornare a casa.
Dopo un altro po, con lei che di tanto in tanto continua a mettermi fretta, le chiedo di cambiare posizione e di passare alla pecorina. Spero così di poter concludere prima. E invece niente, La mia eccitazione è ormai andata a farsi benedire e anche il pippo ne risente.
All'ennesimo "Quanto manca?" decido di farla finita e le dico di farmi una sega. Lei acconsente volentieri, ma dopo poco mi chiede altri venti euro per continuare fino a "quando è necessario".
Con il desiderio invincibile di non tornare a casa senza aver svuotato e la speranza di avere finalmente un po di pace acconsento. Penso: "stai a fa 'na cazzata", però acconsento.
Ma, ovviamente, vuole i soldi subito. "Te li do dopo, giuro!" Ma non c'è niente da fare, li vuole subito subito. Metto mano al portafoglio e possiamo continuare.
Ripasso a scoparla a missionaria e, finalmente un po più tranquillo, dopo un altro po riesco finalmente a concludere! Che sollievo! La riaccompagno al suo posto, ma invece si fa lasciare in una traversa poco distante dove ad attenderla è un'auto losca con dentro un uomo, poco prima ci aveva parlato al telefonino... ma non era l'amica che t'aspettava?
Per la cronaca: Una tipa caruccia, apparentemente simpatica e piuttosto loquace, ma non vi fidate!
E si lamenta che non lavora abbastanza. Te credo! Chi ce ricasca!