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RIFERIMENTO INTERNET: http://www.rossoincontri.com/girl.asp?id=52845
CITTA DELL'INCONTRO: Marina di Montemarciano
NOME INSERZIONISTA: Ellison
NAZIONALITA': russo/spagnola (più spagnola che russa)
ETA': intorno ai 30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): FK, BBJ, Ball Licking, DATY, Rai1, CIM
SERVIZI USUFRUITI: FK, BBJ, Ball Licking, DATY, Rai1, CIM
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 45 min
DESCRIZIONE FISICA: vedi rece
ATTITUDINE: ottima
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: si, passaggio impossibile ai diversamente abili
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 33130274XX
Succede che a volte è veramente un particolare, un piccolo segno distintivo, un nonnulla e…BUM!
Sfogliando i soliti siti, se ne trovan a quintali di figone da monta….beninsteso, non che sia così sciocco da credere alle foto patinate, o a quelle che promettono miracoli cosmici, men che meno alle no prof e alle “sposate deluse”.
Non sarò Einstein ma in questi anni, cribbio, avrò pur imparato qualcosa.
Poi succede che mi imbatto in questo annuncio, quello della Ellison nella fattispecie e trovo delle foto che non stendo a credere reali di una ragazza non affascinante, che non ha niente a che vedere con un fisico perfetto e che trasuda lipido da tutte le parti.
Però quel viso mi colpisce assai, sarà che mi garbano di molto i nasi a patata, sarà che mi assomiglia ad una trombamica di qualche anno fa o sarà qualcos’altro, fatto sta che ci metto due nanosecondi netti a decidere che DEVO andarla a trovare, DEVO vedere se effettivamente è così maestosa (fisicamente) come sembra, e DEVO verificare se i servizi offerti, e non sono pochi, posso effettivamente elargiti con un esborso sopportabile.
Fatto sta che fatto quel che dovevo fare, e dopo la telefonata di rito, mi ritrovo sotto casa della donzella verso le 17.30….siamo a Marina di Montemarciano, in una casetta lungo mare che poco tempo fa ha visto un bel restyling.
Trovo il civico e appena ci passa avanti vedo uscire un signore vetusto che si tocca le labbra, entra in auto e se ne va, bello soddisfatto…buon segno, mi dico, e proseguo facendo finta di niente (e così lui).
Supero il civico giusto, faccio per girarmi ed un collega parcheggia proprio li sotto, telefono alla mano, e mi precede di un soffio; a ‘sto punto comincio ad insospettirmi che la tipa sia una catena di montaggio e quasi quasi ho l’idea di rinunciare.
Me ne rimango un pò lì con l’intenzione di aspettare che il tizio finisca per chiedergli lumi e se valesse la pena di testarla quando mi viene l’illuminazione: “e se non fosse sola??”.
La chiamo, mi risponde, mi apre, salgo.
Sono un genio, cazzo!!! (ironicamente, si intende).
In effetti la magione sta al primo piano di questa casetta di cui prima, con parecchie scale, il che preclude il testing agli amici a 2 ruote o a chi ha solamente una caviglia slogata.
Mi apre e finalmente la vedo: Ellison è quella delle foto, con qualche chiletto in più, e seppur strizzato in un mini abito nero con le tette praticamente di fuori.
Avrà una 6° ad esser tirchio (cadente non poco) e dei capezzoli che sembrano dei sottobicchieri tanto sono imponenti.
E’ altina, sul metro e 70 (coi tacchi) ed un culo che non finisce mai.
Il greve biondo tinto dei suoi capelli stona non poco col suo visino delicato e rotondo, col nasino a patata che tanto andavo cercando e una bocca piccina picciò che nasconde, in realtà, il peccato il più diabolico.
Sorride e mi fa accomodare in una camera di quella povera e piccola casetta da estate, un po’ sottosopra e un po’ no, con la TV accesa e segni di stravacco appena interrotto.
Le contrattazioni avvengono brevemente, in quanto il contratto era già stato stipulato al telefono.
Faccio un passaggio al bagno e la ritrovo che mi aspetta ancora vestita, il che le fa guadagnare 10 punti.
Da qui, amici e colleghi, per me saranno 45 minuti di estraneamente totale dalla realtà.
Rompiamo in ghiaccio chiacchierando e più la guardo e più sento l’irrefrenabile voglia di baciarla.
Mi accarezza e ricambio, ci scambiamo complimenti e parole dolci poi mi abbraccia e tento un approccio con la bocca nella sua guancia.
Lei chiude gli occhi e sembra gradire, mentre mi parla del più e del meno e io son lì che la guardo e sto sbavando.
E’ ancora vestita, ma se vi dicessi che una pomiciata così non la facevo da almeno 15 anni, mi credereste?
In piedi, sulla finestra, sul letto, le nostre lingue si accartocciano tra loro senza un perché come neanche due 16enni all’uscita di scuola.
Io gli succhio le labbra, la bacio sul collo, dietro le orecchie, sulle spalle, sul naso, in ogni millimetro in cui vedo un colorito che si possa avvicinare al rosa appena scuro e lei che mi asseconda e che diventa rossa come neanche una fighetta alle prime armi.
Comincio a spogliarla e mi importa ‘na sega se il suo corpo è quello che è: enorme e, ripeto, devastato.
Sono totalmente in bambola e forse, peccando di presunzione, anche lei (o così mi piace pensare).
Nel frattempo mi ha spogliato e ha cominciato a leccarmi dall’ombelico fino ad arricare alle parti basse, dove si accinge ad un BBJ per la verità all’inizio non magistrale (sbatte sul palato in maniera insopportabile) ma che con i minuti diventa più che buono.
Il tempo non è un problema, i telefoni sono spenti e il pomeriggio è tutto nostro.
La vedo che sta giocando col mio amichetto mentre sta a pecorina e ne approfitto per mettermela a 69 per darmi da fare a mia volta in un daty a cui non posso rinunciare ma…ommarònna….ma che c’ha questa tra le gambe?
Una delle peggiori patate che abbia mai visto: larghissima, profonda, terrificante, praticamente una mezza caverna inguardabile che pure mi lecco a dovere, anche se il primo impatto mi aveva quasi fatto tentennare.
Passano una decina di minuti e capiamo che è il momento del trombo.
Una veloce pecorina è da lei richiesta, e nel mentre digitalizzo rai2 che si presenta devastato anch’esso in ogni sua caratteristica (tra l’altro non penso che me l’avrebbe negato, e senza supplemento).
Lei muggisce ma non forzatamente, sembra star bene ed elargisce i soliti compliemtni sulle dimensioni dell’attrezzatura che mi porto appresso…io intanto mi piego completamente sopra di lei e gli succhio la lingua senza pietà, godendo soprattutto del fatto di vedere il suo visino arrossire di nuovo mentre chiude gli occhi.
Passano una decina di minuti (in cui mi rimiro ancora la sua patata decidendo definitivamente che è entrata di diritto nella top3 delle peggiori, esteticamente, che ho visto in vita mia) e la rigiro alla missionaria; un pò per non farla riposare troppo, un pò star comodo mentre continuiamo nell’fk il più profondo.
Siamo in dirittura di arrivo e gentilmente gli chiedo se è possibile il CIM: ci metto tutta la delicatezza di cui sono capace…e vuoi che me lo neghi?
Mi piazzo in ginocchio, mi tolgo il goldone e finiamo così, con un CIM che più CIM non si può e anzi la biondina si trattiene 2-3 minuti a ciupare anche a coito avvenuto, allontanandosi poi con una risata che mi apre il cuore tant’è sincera.
Ci puliamo, lei passa in bagno a darsi il colluttorio (cosa che aveva fatto anche all’inizio) e scambiamo 4 chiacchiere mentre aspettiamo di asciugarci dal sudore dopo questa lunga cavalcata.
Ha il viso completamente avvampato e sembra serena.
Mi fa un sacco di complimento, perché sono focoso, perché ce l’ho grosso (bugiarda!), perché si è divertita….e ad un certo punto mi dice, forse presa dalla situazione, la cosa che più farebbe scappare un uomo: “torna presto a trovarmi, sono stata benissimo con te, sei molto bello e voglio scoparti ancora….ovviamente non ti faccio pagare!!”.
Beh, fratelli, non so a voi ma a me questo non era mai capitato e sinceramente mi ha preso un pò la strizza (e anche se in realtà avrei dovuto gioire ma non sono il tipo).
Sgrano gli occhi e fingo sicurezza: dopo 3 minuti sono già vestito e la sto salutando, con la promessa di rivederci presto ma che ogni volta che avrei varcato la soglia di quella casa, i miei dindini si sarebbero posati nel suo tavolo.
Sembra delusa ma il climax rimane comunque amichevole e forse anche di più…me ne torno in spiaggia e decido di appollaiarmi su dei piccoli scogli a fumarmi una paglia ripensado al tempo appena trasccorso.
Obiettivamente le mie aspettative sono state più che ripagate; Ellison non è una figa, per molti di voi non sarà neanche decente ma per me è ad un livello di prestazione altissimo (francamente, ho sempre preferito la prestazione all’aspetto fisico).
Benchè si professi 50% russa e 50% spagnola (ma 100% troia, aggiungerei), di russo non ha praticamente niente: non il fisico, non i lineamente, non l’idioma e neppure, grazie al cielo, l’atteggiamento.
Rimarrà in questa magione per circa 2 settimane poi si trasferirà a Senigallia in altro appartamento perché in questo riceve visite inaspettate di notte da parte di ragazzi ubriachi e molesti.
Ha un’amica che mi voleva presentare ma era occupata che, mi assicura, è brava come lei e a questo punto mi sento di dire che non tarderò a testare (possibile il threesome che ho gentilmente declinato).
Salgo in macchina, torno verso casa e un certo John Oliva canta
It’s a gutter ballet
Just a menagerie
Still the orchestra plays
On a dark and lonely night
To a distant fading light
Non so se per questo o per il ricordo di Ellison, quasi quasi sento dei movimenti ai piani bassi e l’idea di tornare a provare l’amica mi balena nella testa, poi la ragione prende il sopravvento e la paura di cancellare il bel ricordo della prestazione appena avvenuta mi fa desistere.
A volte, e con le persone giuste, la gentilezza e la dolcezza pagano su tutta la linea e sono sicuro che fa più effetto (sempre con le persone che lo meritano) una parola al momento opportuno che una carta da 20.
Non fosse stato per quella patata e quel lato B così terrificanti, per me sarebbe stata la scopata (quasi) perfetta.
CITTA DELL'INCONTRO: Marina di Montemarciano
NOME INSERZIONISTA: Ellison
NAZIONALITA': russo/spagnola (più spagnola che russa)
ETA': intorno ai 30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): FK, BBJ, Ball Licking, DATY, Rai1, CIM
SERVIZI USUFRUITI: FK, BBJ, Ball Licking, DATY, Rai1, CIM
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 45 min
DESCRIZIONE FISICA: vedi rece
ATTITUDINE: ottima
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: si, passaggio impossibile ai diversamente abili
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 33130274XX
Succede che a volte è veramente un particolare, un piccolo segno distintivo, un nonnulla e…BUM!
Sfogliando i soliti siti, se ne trovan a quintali di figone da monta….beninsteso, non che sia così sciocco da credere alle foto patinate, o a quelle che promettono miracoli cosmici, men che meno alle no prof e alle “sposate deluse”.
Non sarò Einstein ma in questi anni, cribbio, avrò pur imparato qualcosa.
Poi succede che mi imbatto in questo annuncio, quello della Ellison nella fattispecie e trovo delle foto che non stendo a credere reali di una ragazza non affascinante, che non ha niente a che vedere con un fisico perfetto e che trasuda lipido da tutte le parti.
Però quel viso mi colpisce assai, sarà che mi garbano di molto i nasi a patata, sarà che mi assomiglia ad una trombamica di qualche anno fa o sarà qualcos’altro, fatto sta che ci metto due nanosecondi netti a decidere che DEVO andarla a trovare, DEVO vedere se effettivamente è così maestosa (fisicamente) come sembra, e DEVO verificare se i servizi offerti, e non sono pochi, posso effettivamente elargiti con un esborso sopportabile.
Fatto sta che fatto quel che dovevo fare, e dopo la telefonata di rito, mi ritrovo sotto casa della donzella verso le 17.30….siamo a Marina di Montemarciano, in una casetta lungo mare che poco tempo fa ha visto un bel restyling.
Trovo il civico e appena ci passa avanti vedo uscire un signore vetusto che si tocca le labbra, entra in auto e se ne va, bello soddisfatto…buon segno, mi dico, e proseguo facendo finta di niente (e così lui).
Supero il civico giusto, faccio per girarmi ed un collega parcheggia proprio li sotto, telefono alla mano, e mi precede di un soffio; a ‘sto punto comincio ad insospettirmi che la tipa sia una catena di montaggio e quasi quasi ho l’idea di rinunciare.
Me ne rimango un pò lì con l’intenzione di aspettare che il tizio finisca per chiedergli lumi e se valesse la pena di testarla quando mi viene l’illuminazione: “e se non fosse sola??”.
La chiamo, mi risponde, mi apre, salgo.
Sono un genio, cazzo!!! (ironicamente, si intende).
In effetti la magione sta al primo piano di questa casetta di cui prima, con parecchie scale, il che preclude il testing agli amici a 2 ruote o a chi ha solamente una caviglia slogata.
Mi apre e finalmente la vedo: Ellison è quella delle foto, con qualche chiletto in più, e seppur strizzato in un mini abito nero con le tette praticamente di fuori.
Avrà una 6° ad esser tirchio (cadente non poco) e dei capezzoli che sembrano dei sottobicchieri tanto sono imponenti.
E’ altina, sul metro e 70 (coi tacchi) ed un culo che non finisce mai.
Il greve biondo tinto dei suoi capelli stona non poco col suo visino delicato e rotondo, col nasino a patata che tanto andavo cercando e una bocca piccina picciò che nasconde, in realtà, il peccato il più diabolico.
Sorride e mi fa accomodare in una camera di quella povera e piccola casetta da estate, un po’ sottosopra e un po’ no, con la TV accesa e segni di stravacco appena interrotto.
Le contrattazioni avvengono brevemente, in quanto il contratto era già stato stipulato al telefono.
Faccio un passaggio al bagno e la ritrovo che mi aspetta ancora vestita, il che le fa guadagnare 10 punti.
Da qui, amici e colleghi, per me saranno 45 minuti di estraneamente totale dalla realtà.
Rompiamo in ghiaccio chiacchierando e più la guardo e più sento l’irrefrenabile voglia di baciarla.
Mi accarezza e ricambio, ci scambiamo complimenti e parole dolci poi mi abbraccia e tento un approccio con la bocca nella sua guancia.
Lei chiude gli occhi e sembra gradire, mentre mi parla del più e del meno e io son lì che la guardo e sto sbavando.
E’ ancora vestita, ma se vi dicessi che una pomiciata così non la facevo da almeno 15 anni, mi credereste?
In piedi, sulla finestra, sul letto, le nostre lingue si accartocciano tra loro senza un perché come neanche due 16enni all’uscita di scuola.
Io gli succhio le labbra, la bacio sul collo, dietro le orecchie, sulle spalle, sul naso, in ogni millimetro in cui vedo un colorito che si possa avvicinare al rosa appena scuro e lei che mi asseconda e che diventa rossa come neanche una fighetta alle prime armi.
Comincio a spogliarla e mi importa ‘na sega se il suo corpo è quello che è: enorme e, ripeto, devastato.
Sono totalmente in bambola e forse, peccando di presunzione, anche lei (o così mi piace pensare).
Nel frattempo mi ha spogliato e ha cominciato a leccarmi dall’ombelico fino ad arricare alle parti basse, dove si accinge ad un BBJ per la verità all’inizio non magistrale (sbatte sul palato in maniera insopportabile) ma che con i minuti diventa più che buono.
Il tempo non è un problema, i telefoni sono spenti e il pomeriggio è tutto nostro.
La vedo che sta giocando col mio amichetto mentre sta a pecorina e ne approfitto per mettermela a 69 per darmi da fare a mia volta in un daty a cui non posso rinunciare ma…ommarònna….ma che c’ha questa tra le gambe?
Una delle peggiori patate che abbia mai visto: larghissima, profonda, terrificante, praticamente una mezza caverna inguardabile che pure mi lecco a dovere, anche se il primo impatto mi aveva quasi fatto tentennare.
Passano una decina di minuti e capiamo che è il momento del trombo.
Una veloce pecorina è da lei richiesta, e nel mentre digitalizzo rai2 che si presenta devastato anch’esso in ogni sua caratteristica (tra l’altro non penso che me l’avrebbe negato, e senza supplemento).
Lei muggisce ma non forzatamente, sembra star bene ed elargisce i soliti compliemtni sulle dimensioni dell’attrezzatura che mi porto appresso…io intanto mi piego completamente sopra di lei e gli succhio la lingua senza pietà, godendo soprattutto del fatto di vedere il suo visino arrossire di nuovo mentre chiude gli occhi.
Passano una decina di minuti (in cui mi rimiro ancora la sua patata decidendo definitivamente che è entrata di diritto nella top3 delle peggiori, esteticamente, che ho visto in vita mia) e la rigiro alla missionaria; un pò per non farla riposare troppo, un pò star comodo mentre continuiamo nell’fk il più profondo.
Siamo in dirittura di arrivo e gentilmente gli chiedo se è possibile il CIM: ci metto tutta la delicatezza di cui sono capace…e vuoi che me lo neghi?
Mi piazzo in ginocchio, mi tolgo il goldone e finiamo così, con un CIM che più CIM non si può e anzi la biondina si trattiene 2-3 minuti a ciupare anche a coito avvenuto, allontanandosi poi con una risata che mi apre il cuore tant’è sincera.
Ci puliamo, lei passa in bagno a darsi il colluttorio (cosa che aveva fatto anche all’inizio) e scambiamo 4 chiacchiere mentre aspettiamo di asciugarci dal sudore dopo questa lunga cavalcata.
Ha il viso completamente avvampato e sembra serena.
Mi fa un sacco di complimento, perché sono focoso, perché ce l’ho grosso (bugiarda!), perché si è divertita….e ad un certo punto mi dice, forse presa dalla situazione, la cosa che più farebbe scappare un uomo: “torna presto a trovarmi, sono stata benissimo con te, sei molto bello e voglio scoparti ancora….ovviamente non ti faccio pagare!!”.
Beh, fratelli, non so a voi ma a me questo non era mai capitato e sinceramente mi ha preso un pò la strizza (e anche se in realtà avrei dovuto gioire ma non sono il tipo).
Sgrano gli occhi e fingo sicurezza: dopo 3 minuti sono già vestito e la sto salutando, con la promessa di rivederci presto ma che ogni volta che avrei varcato la soglia di quella casa, i miei dindini si sarebbero posati nel suo tavolo.
Sembra delusa ma il climax rimane comunque amichevole e forse anche di più…me ne torno in spiaggia e decido di appollaiarmi su dei piccoli scogli a fumarmi una paglia ripensado al tempo appena trasccorso.
Obiettivamente le mie aspettative sono state più che ripagate; Ellison non è una figa, per molti di voi non sarà neanche decente ma per me è ad un livello di prestazione altissimo (francamente, ho sempre preferito la prestazione all’aspetto fisico).
Benchè si professi 50% russa e 50% spagnola (ma 100% troia, aggiungerei), di russo non ha praticamente niente: non il fisico, non i lineamente, non l’idioma e neppure, grazie al cielo, l’atteggiamento.
Rimarrà in questa magione per circa 2 settimane poi si trasferirà a Senigallia in altro appartamento perché in questo riceve visite inaspettate di notte da parte di ragazzi ubriachi e molesti.
Ha un’amica che mi voleva presentare ma era occupata che, mi assicura, è brava come lei e a questo punto mi sento di dire che non tarderò a testare (possibile il threesome che ho gentilmente declinato).
Salgo in macchina, torno verso casa e un certo John Oliva canta
It’s a gutter ballet
Just a menagerie
Still the orchestra plays
On a dark and lonely night
To a distant fading light
Non so se per questo o per il ricordo di Ellison, quasi quasi sento dei movimenti ai piani bassi e l’idea di tornare a provare l’amica mi balena nella testa, poi la ragione prende il sopravvento e la paura di cancellare il bel ricordo della prestazione appena avvenuta mi fa desistere.
A volte, e con le persone giuste, la gentilezza e la dolcezza pagano su tutta la linea e sono sicuro che fa più effetto (sempre con le persone che lo meritano) una parola al momento opportuno che una carta da 20.
Non fosse stato per quella patata e quel lato B così terrificanti, per me sarebbe stata la scopata (quasi) perfetta.
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