Entrare nella testa di una pay

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Molte ragazze pay, specie dell'est, lo fanno per ottenere soldi pur odiando lavoro e clienti. I clienti sono dei fessi. Ciò che pagano lo fanno perché sono dei fessi. Quel disprezzo lo provano per un po' tutti quelli da cui ottengono soldi.. Un po' come fanno i truffatori.. Cercano la tua amicizia e la tua fiducia per farti del male..
Probabilmente tu se fossi molto ricco potrebbe innamorarsi dei tuoi soldi (e di te che le fai fare la bella vita) e tu potresti permetterti di buttarli... Ma credo non sia il tuo caso.

Mah, ho letto le vostre considerazioni, io non riesco ad entrare nella testa di una pay... Quelle costrette, sfruttate o che veramente muoiono di fame posso capire. Dalla mia (poca) esperienza e dalla lettura di questo forum però mi sembra che una buona parte lo fa per scelta, pienamente consapevole, non dico con piacere ma quasi. Vengono qua a 19 anni, bellissime, potrebbero fare qualsiasi lavoro "normale" e far perdere la testa a un ragazzo giovane e bello o se vogliono la bella vita ad un ricco. Senza dover fare quella cosa "che nessuna bambina sognerebbe".
Capisco che magari il ragionamento è: faccio questo per qualche anno, ora che sono giovane e tutti mi desiderano, guadagno un casino e sono a posto per tutto il resto della vita, facendo anche una vita da nababbo. Ma a quale prezzo? Potranno mai separarsi veramente dalla loro vita precedente, abituate ad andare con decine di uomini?
Allora perchè non fanno così anche le nostre ragazze? Anzichè fare 5-6 anni di università, 5-6 anni di strada o loft, e via. Qualcuna c'è, ma probabilmente ha una vita sociale compromessa; senza un compagno fisso poi qualsiasi donna è sola..! Invece (per fortuna) vogliono realizzarsi, studiare o lavorare, trovare il principe azzurro ed avere dei bambini..! Magari avere arrotondato un po' ed essersi divertita, ma le cose importanti nella vita non sono nè i cazzi presi nè una disponibilità economica esagerata...
 
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Mah, ho letto le vostre considerazioni, io non riesco ad entrare nella testa di una pay... Quelle costrette, sfruttate o che veramente muoiono di fame posso capire. Dalla mia (poca) esperienza e dalla lettura di questo forum però mi sembra che una buona parte lo fa per scelta, pienamente consapevole, non dico con piacere ma quasi. Vengono qua a 19 anni, bellissime, potrebbero fare qualsiasi lavoro "normale" e far perdere la testa a un ragazzo giovane e bello o se vogliono la bella vita ad un ricco. Senza dover fare quella cosa "che nessuna bambina sognerebbe".
Capisco che magari il ragionamento è: faccio questo per qualche anno, ora che sono giovane e tutti mi desiderano, guadagno un casino e sono a posto per tutto il resto della vita, facendo anche una vita da nababbo. Ma a quale prezzo? Potranno mai separarsi veramente dalla loro vita precedente, abituate ad andare con decine di uomini?
Allora perchè non fanno così anche le nostre ragazze? Anzichè fare 5-6 anni di università, 5-6 anni di strada o loft, e via. Qualcuna c'è, ma probabilmente ha una vita sociale compromessa; senza un compagno fisso poi qualsiasi donna è sola..! Invece (per fortuna) vogliono realizzarsi, studiare o lavorare, trovare il principe azzurro ed avere dei bambini..! Magari avere arrotondato un po' ed essersi divertita, ma le cose importanti nella vita non sono nè i cazzi presi nè una disponibilità economica esagerata...[/QU

Dovresti fare un giro in Romania,Moldavia Ucraina nelle zone interne di questi Paesi e capiresti subito come ragionano le pay dell'est.. per loro tornare a casa dopo 5 anni di "vita" con un gruzzolo che in Romania non avrebbero in tutta la vita (stipendio medio 250 euro in aziende europee quando va bene) ; significa fare la regina del villaggio per tutta la vita. Tutti sanno cosa fanno in Italia Germania e via discorrendo le ragazze ventenni che vi emigrano. Le italiane sono peggio credimi: fanno la stessa vita ma si credono privilegiate a prendere cazzi (Berlusca docet) e vogliono essere pagate a peso d'oro anche se sono cessi incredibili....
 
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Miseria, necessità economiche, un paio di generazioni da mantenere più il tentativo di guadagnarsi sicurezza ed indipendenza future.
 
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Io ho avuto anche un rapporto di amicizia con una Pay. L'ho accompagnata in Germania, io dovevo andarci per lavoro e lei voleva cercare lavoro lì. Le ho dato un passaggio in macchina, la sera dovevamo dormire nello stesso letto, per ringraziarmi del passaggio mi ha fatto scopare con lei. Non ha mai cercato di fregarmi soldi e io al di fuori dei momenti Pay la rispettavo come amica. Secondo me ognuna è differente. Una cosa però è vera, una volta che ti abitui a guadagnare 200 euro in un ora, non riesci più ad abituarti ad uno stipendio normale, è come una droga che da assuefazione. Chi vuole veramente approfondire legga "11 minuti" un libro di Coelo o come diavolo si scrive, che un po' nella testa di una pay ci è entrato
 
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Sul Resto del Carlino qualche tempo fa lessi di una sentenza, un veliardo di 80 anni nominò sua unica erede una avvenente ragazza rumena di 30 anni, la cosa accadde dalle parti di Savignano nei pressi del Riminese, i famigliari del veliardo oltre a rivendicare la leggittima cercarono di annullare il testamento in quanto secondo loro era stato redatto in un moemnto in cui il veliardo non era proprio nel suo pieno delle capacità mentali, plagiano dalla ragazza a farsi nominare unica erede, siccome il nonnimo era proprietario di parecchie unità immobiliari ..... chissà perchè quando ci sono degli interessi poi certe cose si smuovono, sta di fatto che poi si arrivò ad un compromesso e delle circa 10 unità immobiliari oltre la metà andò alla ragazza rumena, la gente del posto che li vedeva tutti in giorni esternava diversi pareri e punti di vista, come del resto è un po' come il pensiero politico, la stessa cosa vista da lati diversi da adito ad opinioni diverse, per le signore la ragazza rumena era una troia ed una puttana, una che per scelta a pensato bene di darla solo ad uno che a tanti, per altri invece una santa ragazza che si è impegnata a far vivere al meglio gli ultimi anni di vita del nonnino, si sono messi insieme quando lui aveva passato i 70 anni e lei i 20.

Stavano insieme da oltre 5 anni e lei lo assisteva 24 ore su 24, abbandonato da parenti e figli il nonnino circuito o meno dalla ragazza deve aver chiesto un qualcosa in più che lei ha concesso in cambio di altro, entrambi coscienti e lucidi delle conseguienze, se lei è stata considerata una puttana come dobbiamo giudicare tutti quei parenti che si sono ricordati di lui solo quando è morto?

Le pay sono delle persone normalissime, alcune anche se non calpestano il marciapiedesi concedono al loro capo per avere vantaggi economici e di posizione sul lavoro, io so solo che molto spesso le belle gnocche sono accompagnate a uomini brutti e vecchi, la domanda sorge spontanea.... che ci vadano per i loro soldi? a voi la risposta.

Cosa circola nella testa di una pay? nulla di poi così tanto diverso da quelle donne che si spacciano per non pay, viviamo in un mondo dove di vera, propria e pura beneficenza se ne vede ben poca, di suore in borghese ancor meno.
 
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@ xx11xx
Il caso citato è profondamente diverso, pur essendo una vicenda ignobile (una di 20 anni non può stare con uno di 70). Lei andava con un uomo solo, è più assimilabile semai a una moglie fedifraga, che sta col marito per interesse, e magari ha l'amante, ma non andava con centinaia di uomini diversi...

Le ragazze normali italiane che la danno per interesse, carriera etc. non rinunciano comunque alla loro vita, studiano, lavorano, hanno parenti, amici etc.
Se non vengono sputtanate rimane una cosa segreta. Io mi riferisco al caso di pay girls non sempre provenienti da situazioni così degradate e malavitose come è facile pensare, dove le donne sono oggetti e i proventi vanno a papponi, mariti e simili. Dipende molto certo dal paese d'origine... e posso comprendere se una lo fa solo per qualche mese, ma ci sono pay presenti da anni... a parte qualche amico punter che relazioni hanno? Io non riesco neanche a immaginare cosa se ne fanno di tutti quei soldi quando torneranno alla vita reale (non più ventenni). Troveranno un uomo fisso (e come sarà passare da una moltitudine di uomini che ti scopano e desiderano ogni giorno, alla quasi astinenza?), forse avranno figli, ma rimarranno marchiate a vita come puttane.
 
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Una mia ex compagna di Università -italiana-era solita pagare le tasse universitarie facendo la loftina. Lo ha fatto per un anno, io all'epoca ero già suo amico ma non ho mai saputo nulla finchè non mi ha raccontato che le era venuto schifo per questa cosa ed ha gettato tutti i soldi rimasti da quella attività nel cassettino delle offerte di una Chiesa. Ne è uscita, direi anche bene. Non le è rimasta la "dipendenza dal soldo facile". Al momento siamo ancora amici, è fidanzata con un normalissimo ragazzo italiano e fa un normalissimo lavoro di impiegata. Conosco altresì una ragazza dell'Est che fa questo lavoro da quattro anni in Italia e non c'è pezza di farla uscire dalla "vita". Dice sempre "Con un lavoro normale non guadagnerei mai così tanto". La prima "faceva" la pay, la seconda "è" una pay. Dopo quattro anni -e lo dico con grande dispiacere perchè le voglio bene- dubito della reversibilità del suo percorso. Come per tutte le cose, la chiave è il tempismo. Bisogna saper cavarsene fuori in tempo.
 
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La cosa a cui una donna rinuncia vendendosi è la dignità. Ci sono ambienti, esperienze di vita (miseria, violenza, necessità primarie) che la dignità te la tolgono subito, perché ti fanno provare sulla tua pelle che sei in balia di forze e persone contro le quali non puoi niente. Chi ha avuto esperienze così, non ha problemi a fare la puttana, perché ha la mentalità del sopravvissuto. Questo può essere il caso di molte, se non tutte, le ragazze che vengono da paesi dove miseria e violenza sono esperienza quotidiana, come i paesi dell'ex patto di Varsavia, dove dopo l'implosione del comunismo si è aperta la stagione della legge della giungla. La dignità si può perdere di vista anche in seguito a esperienze personali, psicologiche: una famiglia molto disordinata, esperienza sessuali troppo precoci, un padre incapace o assente. Qui la ragazza si disprezza, e fare la puttana diventa da un canto una punizione che sente meritata, dall'altro una vendetta contro la persona che lei sente responsabile della propria decadenza (di solito il padre): come avviene spesso nel caso dei suicidi. Chi ha questo quadro personale spesso diventa una puttana molto brava, perché gode della propria umiliazione. Poi ci sono - rare, ma ci sono - le ragazze molto solide, molto pratiche, molto vitali, che lo fanno perché non si fanno tanti scrupoli, e vogliono fare soldi nell'unico modo che gli permette di farne tanti. Ricordiamo comunque che non è mai uno scherzo, per una donna, vendersi, perché nessuna donna ha mai desiderato e sognato, da bambina, di fare la puttana.
 
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La cosa a cui una donna rinuncia vendendosi è la dignità. Ci sono ambienti, esperienze di vita (miseria, violenza, necessità primarie) che la dignità te la tolgono subito, perché ti fanno provare sulla tua pelle che sei in balia di forze e persone contro le quali non puoi niente. Chi ha avuto esperienze così, non ha problemi a fare la puttana, perché ha la mentalità del sopravvissuto. Questo può essere il caso di molte, se non tutte, le ragazze che vengono da paesi dove miseria e violenza sono esperienza quotidiana, come i paesi dell'ex patto di Varsavia, dove dopo l'implosione del comunismo si è aperta la stagione della legge della giungla. La dignità si può perdere di vista anche in seguito a esperienze personali, psicologiche: una famiglia molto disordinata, esperienza sessuali troppo precoci, un padre incapace o assente. Qui la ragazza si disprezza, e fare la puttana diventa da un canto una punizione che sente meritata, dall'altro una vendetta contro la persona che lei sente responsabile della propria decadenza (di solito il padre): come avviene spesso nel caso dei suicidi. Chi ha questo quadro personale spesso diventa una puttana molto brava, perché gode della propria umiliazione. Poi ci sono - rare, ma ci sono - le ragazze molto solide, molto pratiche, molto vitali, che lo fanno perché non si fanno tanti scrupoli, e vogliono fare soldi nell'unico modo che gli permette di farne tanti. Ricordiamo comunque che non è mai uno scherzo, per una donna, vendersi, perché nessuna donna ha mai desiderato e sognato, da bambina, di fare la puttana.

STANDING OVATION!:clapping::clapping::clapping:
Hai dato una lettura perfetta, amara, verosimile, a cui non avevo mai pensato. Non mi ero mai posto queste domande; ho conosciuto una ragazza stupenda e volevo capire cosa ci fosse dietro... non è solo il corpo oggetto dei nostri desideri, c'è una persona sensibile, è questo che dà il senso all'andare a pay! Ma è una realtà virtuale, che non esiste, sono esperienze pericolose, è come andare dentro un film.
Oh, poi ci sono le ragazze molto solide, pratiche, vitali che non si fanno tanti scrupoli, e queste restano per me un mistero!
 
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@ xx11xx
Il caso citato è profondamente diverso, pur essendo una vicenda ignobile (una di 20 anni non può stare con uno di 70). Lei andava con un uomo solo, è più assimilabile semai a una moglie fedifraga, che sta col marito per interesse, e magari ha l'amante, ma non andava con centinaia di uomini diversi...

Le ragazze normali italiane che la danno per interesse, carriera etc. non rinunciano comunque alla loro vita, studiano, lavorano, hanno parenti, amici etc.
Se non vengono sputtanate rimane una cosa segreta. Io mi riferisco al caso di pay girls non sempre provenienti da situazioni così degradate e malavitose come è facile pensare, dove le donne sono oggetti e i proventi vanno a papponi, mariti e simili. Dipende molto certo dal paese d'origine... e posso comprendere se una lo fa solo per qualche mese, ma ci sono pay presenti da anni... a parte qualche amico punter che relazioni hanno? Io non riesco neanche a immaginare cosa se ne fanno di tutti quei soldi quando torneranno alla vita reale (non più ventenni). Troveranno un uomo fisso (e come sarà passare da una moltitudine di uomini che ti scopano e desiderano ogni giorno, alla quasi astinenza?), forse avranno figli, ma rimarranno marchiate a vita come puttane.

Per esperienza diretta posso assicurarti che le pay italiane sono come le romene; non avranno mai una vita normale di relazione; a loro interessa il gruzzolo; sono disposte a tutto "sono" pay nella testa...
 
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Discorso molto interessante, ormai frequento quasi esclusivamente le ragazze d'agenzia YDG, provenienza russo-ucraina.
Ho voluto puntualizzare il target frequentato perchè le impressioni che ne ho tratto forse si possono riferire solo a questa provenienza e nel carattere similar noprof della maggior parte di queste girls.

Mi sono spesso chiesto come mai ragazze giovani, molto carine se non quando belle, che a casa loro ( secondo quanto mi hanno detto, ovvio poi non posso controllare) fanno seriamente l'università o un altro lavoro non certo degradante entrino in questo giro e possano offrire i loro servizi se non con reale partecipazione affettiva, quanto meno con spensieratezza.

Ecco, citando quanto scritto da Arlanda,più sopra direi che la maggioranza di questa tipologia ( ovvio poi ho incontrato anche chi non rientra in nessuno dei caratteri scritti sopra)
lo fa per scelta, pienamente consapevole, non dico con piacere ma quasi

Certo ci sono dietro diverse molle, dalla più dolorosa ( dover mantenere un bambino) alla più futile ( semplicemente la vita,probabilmente quella che vogliono fare loro,in Russia costa e quindi questo permette loro di vivere tranquillamente anche se un lavoro normale già l'hanno), passando per le esperienze pay a progetto ( pagarsi l'università o comprarsi la casa), ma credo che questo lavoro venga accettato meglio che da colleghe di altre nazionalità per una mentalità oltre che per le obiettivamente difficili condizioni di vita nell'Est come diceva John Ritter
Anche prima della caduta del comunismo probabilmente le privazioni hanno portato in passato più che altrove a poter considerare il proprio corpo come "merce di scambio", con cui magari ottenere generi di lusso altrimenti introvabili, favori e aiuti da membri di partito, casta a parte a tutti i livelli, lì, etc.. Altra conseguenza del regime, l'estirpazione( soprattutto nelle grandi città),della religione e con essa della falsa moralità su usi e costumi sessuali ( cattolici o ortodossi siamo lì, credo).

A riprova il fatto che nelle mie,ormai lontane, frequentazioni con pay sudamericane non mi era infrequente entrare in case in cui erano ben evidenti immagini di santi ( Padre Pio su tutti), crocefissi, una mi accolse con addirittura la Bibbia aperta sul comodino.
Siamo sicuri che la provenienza da paesi ad altissima connotazione cattolica non creasse ulteriori conflitti interni su queste ragazze a scapito della partecipazione e comportamenti durante gli incontri quasi sempre pessimi ( motivo per cui non frequento più quest'area geografica)?

Da cui ne deduco che: a) assuefatte già alle condizioni di vita che potevano portare già solo la generazione precedente a considerare "parte del sistema" il vendersi più che nei paesi occidentali; b) aiutate dal non dover portare un peso dato dal crescere in ambienti in cui la religione con i suoi precetti e divieti non ha un peso così forte come in altri posti e quindi considerare il sesso ( magari anche pay) una cosa meno "proibita"; c) aiutate dal porsi in molti casi questa come attività ausiliaria e/o a scadenza (come dimostra che tante, seppur brave, spariscono dopo qualche tour), queste girls possano in gran parte affrontare questo mestiere con forse meno travagli interiori a beneficio della loro salute mentale e della soddisfazione del cliente.

Ovviamente sono tutte considerazioni mie non conoscendo direttamente la Russia, magari e mi farebbe piacere che chi ha una conoscenza reale possa confermare le mie "intuizioni" o dirmi che ho scritto un mucchio di cazzate; e nemmeno valgono per tutte le ragazze d'agenzia, avendone incontrate o letto di tante che erano tra le peggiori fregature oppure facevano solo quel lavoro da mattina a sera 365 all'anno e/o da tanti anni e quindi per forza di cose non potevano apparire così "entusiaste"
 
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Da esperienza personale: Tempo fà incontrai "punterando" una gran gran bella ragazza ucraina, da subito siamo entrati in sintonia al punto che dopo l'incontro ce ne siamo scesi al bar e poi a cena, entrando in confidenza ho cominciato a far domande e non poteva mancare quella fatidica che di solito fai a palle vuote: Perchè lo fai? Al che mi rispose: Ho lavorato in un outlet come commessa per 12 ore al giorno, tutti i sabati, le domeniche e ogni festività, il tutto per 750€/mese dove a stenti arrivavo a fine mese, oro quei soldi li guadagno in un giorno, posso permettermi tutto ciò che voglio. Sono ancora in contatto con lei, ha ristretto il giro a 4 o 5 clienti facoltosi fissi che la portano in vacanza, alle convention e le fanno girare il mondo. Ora siamo ancora amici (trombamici free) e qualche volta per vederne la reazione le ho pure proposto di stare con mè, e nonostante le piaccia e lei provi pure dei sentimenti nei miei confronti non molla la sua vita.
 
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xfun69

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Penso sia difficile e sbagliato generalizzare.. Come per i punter, così per le pay ci sono sicuramente varie tipologie e motivi che le spingono. In comune hanno tutte due cose:
il desiderio/bisogno di soldi facili (inteso come tanti e veloci, non che sia facile farlo...) e l'idea che il sesso e il proprio corpo siano qualcosa di vendibile. Poi però ognuna ha la sua storia che rientra in 4-5 tipologie di situazioni personali, tutte simili..
Molte straniere lo fanno per mantenere parenti in patria.. Molte italiane lo fanno come un vero e proprio lavoro (o secondo lavoro)..
Poi boh mi mette tristezza pensare troppo al perché e al per come... frequento sempre le stesse, giovani italiane o rumenze, mi sforzo di comportarmi bene e in modo rispettoso (anche se da porco hahaha) e basta..
 
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@ trombello
condivido le tue intuizioni, specialmente riferendosi alle russe-ucraine, un universo lontano e per me incomprensibile. La religiosità o l'assenza del senso religioso di sicuro incide, tant'è che in Italia il sesso è un tabù anche per quelle atee. Darla a tutti facilmente come sembra essere a certe latitudini poi non so che società avremmo costruito. Da noi la famiglia è (era) alla base di tutto, là molto meno, come conferma il concetto della ribellione verso il padre.
 
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Ho lavorato in un outlet come commessa per 12 ore al giorno, tutti i sabati, le domeniche e ogni festività, il tutto per 750€/mese dove a stenti arrivavo a fine mese, oro quei soldi li guadagno in un giorno, posso permettermi tutto ciò che voglio. Sono ancora in contatto con lei, ha ristretto il giro a 4 o 5 clienti facoltosi fissi che la portano in vacanza, alle convention e le fanno girare il mondo. Ora siamo ancora amici (trombamici free) e qualche volta per vederne la reazione le ho pure proposto di stare con mè, e nonostante le piaccia e lei provi pure dei sentimenti nei miei confronti non molla la sua vita.
Ah, bella vita, andare alle convention con i clienti facoltosi, senza crearsi una vita affettiva. Se tutte facessero come lei... non ci sarebbero gli outlet!
 
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Ah, bella vita, andare alle convention con i clienti facoltosi, senza crearsi una vita affettiva. Se tutte facessero come lei... non ci sarebbero gli outlet!

Pensa a quante rotture di maroni meno per noi se non esistessero outlet ( o capita solo al sottoscritto che ci deve passare interi pomeriggi a friggersi i m...i ed il portafoglio)
 
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Per esperienza diretta posso assicurarti che le pay italiane sono come le romene; non avranno mai una vita normale di relazione; a loro interessa il gruzzolo; sono disposte a tutto "sono" pay nella testa...
E se non lo si è alla lunga lo si diventa. Impossibile pensare che svendere quotidianamente la propria intimità non abbia alcuna conseguenza: forse che il fabbro non ha calli e bruciature sulle mani?
Se è difficile iniziare ancor più difficile sarà smettere.
 
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Discorso molto interessante, ormai frequento quasi esclusivamente le ragazze d'agenzia YDG, provenienza russo-ucraina.
Ho voluto puntualizzare il target frequentato perchè le impressioni che ne ho tratto forse si possono riferire solo a questa provenienza e nel carattere similar noprof della maggior parte di queste girls.

Mi sono spesso chiesto come mai ragazze giovani, molto carine se non quando belle, che a casa loro ( secondo quanto mi hanno detto, ovvio poi non posso controllare) fanno seriamente l'università o un altro lavoro non certo degradante entrino in questo giro e possano offrire i loro servizi se non con reale partecipazione affettiva, quanto meno con spensieratezza.

Ecco, citando quanto scritto da Arlanda,più sopra direi che la maggioranza di questa tipologia ( ovvio poi ho incontrato anche chi non rientra in nessuno dei caratteri scritti sopra)

Certo ci sono dietro diverse molle, dalla più dolorosa ( dover mantenere un bambino) alla più futile ( semplicemente la vita,probabilmente quella che vogliono fare loro,in Russia costa e quindi questo permette loro di vivere tranquillamente anche se un lavoro normale già l'hanno), passando per le esperienze pay a progetto ( pagarsi l'università o comprarsi la casa), ma credo che questo lavoro venga accettato meglio che da colleghe di altre nazionalità per una mentalità oltre che per le obiettivamente difficili condizioni di vita nell'Est come diceva John Ritter
Anche prima della caduta del comunismo probabilmente le privazioni hanno portato in passato più che altrove a poter considerare il proprio corpo come "merce di scambio", con cui magari ottenere generi di lusso altrimenti introvabili, favori e aiuti da membri di partito, casta a parte a tutti i livelli, lì, etc.. Altra conseguenza del regime, l'estirpazione( soprattutto nelle grandi città),della religione e con essa della falsa moralità su usi e costumi sessuali ( cattolici o ortodossi siamo lì, credo).

A riprova il fatto che nelle mie,ormai lontane, frequentazioni con pay sudamericane non mi era infrequente entrare in case in cui erano ben evidenti immagini di santi ( Padre Pio su tutti), crocefissi, una mi accolse con addirittura la Bibbia aperta sul comodino.
Siamo sicuri che la provenienza da paesi ad altissima connotazione cattolica non creasse ulteriori conflitti interni su queste ragazze a scapito della partecipazione e comportamenti durante gli incontri quasi sempre pessimi ( motivo per cui non frequento più quest'area geografica)?

Da cui ne deduco che: a) assuefatte già alle condizioni di vita che potevano portare già solo la generazione precedente a considerare "parte del sistema" il vendersi più che nei paesi occidentali; b) aiutate dal non dover portare un peso dato dal crescere in ambienti in cui la religione con i suoi precetti e divieti non ha un peso così forte come in altri posti e quindi considerare il sesso ( magari anche pay) una cosa meno "proibita"; c) aiutate dal porsi in molti casi questa come attività ausiliaria e/o a scadenza (come dimostra che tante, seppur brave, spariscono dopo qualche tour), queste girls possano in gran parte affrontare questo mestiere con forse meno travagli interiori a beneficio della loro salute mentale e della soddisfazione del cliente.

Ovviamente sono tutte considerazioni mie non conoscendo direttamente la Russia, magari e mi farebbe piacere che chi ha una conoscenza reale possa confermare le mie "intuizioni" o dirmi che ho scritto un mucchio di cazzate; e nemmeno valgono per tutte le ragazze d'agenzia, avendone incontrate o letto di tante che erano tra le peggiori fregature oppure facevano solo quel lavoro da mattina a sera 365 all'anno e/o da tanti anni e quindi per forza di cose non potevano apparire così "entusiaste"

Non hai scritto cazzate solo verita'. Io ho girato per anni; per lavoro tutti i paesi ex sovietici e posso dirti che il sesso pay per le ragaze è sempre stato una cosa normale per avere qualcosa in piu' del nulla che c'era in quei posti.... Le ragazze dell'est non hanno il senso della famiglia come noi italiani (si noi italiani) in certe zone della Romania e Bulgaria è normale prassi che i padri violentino le figlie... Avevo una segretaria kasaka che era laureata; bravissima nel suo lavoro, guadagnava sui 25 euro al mese nel 2002. Mi chiese di poter diventare sua amante per poter accedere agli hotel riservati agli occidentali per potersi fare la doccia. Quando partii gli regalai per il suo ottimo lavoro 150 euro. Pianse per 10 minuti...
 
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non fare il bigotto

Mai fatto ho solo riportato le mie esperienze al collega trombello. Ho scritto in passato anch'io brevi post come il tuo. Il moderatore mi ha cazziato dicendomi di non scrivere per "aggiungere una tacca sul fucile"... Se hai qlc da dire inerente l'argomento scrivi altrimenti leggi.
 
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