- Registrato
- 26 Ottobre 2011
- Messaggi
- 261
- Reaction score
- 461
- Località
- Colle della vecchia Montesilvano(PE)
CARATTERISTICHE GENERALI
NOME: Byanka
CITTA DELL'INCONTRO: Montesilvano - Pescara
ZONA:Via Aldo Moro , zona Warner Village(ex)
NAZIONALITA': Rumena
ETA': non chiesta
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, Rai1, Petting
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 25 minuti
DESCRIZIONE FISICA: Altezza 1.70(credo) magra, mora capelli medio lisci, viso particolare e giovane, occhi vispi.
ATTITUDINE: Professionale, simpatica e paracula, niente di stratosferico
LA MIA RECENSIONE:
E’ una bella "gnocchetta" da scopare, lo si capisce subito da lontano già ad una distanza di 30 metri quando ti avvicini con la macchina a lei. La prima volta che me la caricai le chiesi il nome e lei mi disse: “mi vesto sempre di bianco per cui come pensi che mi chiami?: Byanka” mi ripose lei. Avvenne diversi mesi fa quando faceva un po’ più freschino. In quella occasione portava sempre quei benedetti “foson” bianchi aderentissimi con sopra una grossa cintura nera in pelle che mai si levò, ma questa è un’altra storia.
Torniamo al presente. Ero carico e mi dovevo scaricare assolutissimamente!. Si erano fatte oramai quasi le 3:00 ed ero in perlustrazione nella mia zona già da diverse ore. Non mi andava di tornare a casa a farmi una sega ma nemmeno tentare di chiamare una loft mi sembrava una soluzione (già dopo la mezzanotte e mezza la maggior parte risultano irreperibili figurati a quell’ora tarda) per cui dovevo trovare assolutamente una stradale . Passando per la zona Warner avevo già visto precedentemente Byanka e Andy apparire e scomparire letteralmente proprio come delle lucciole. Sono caricatissime; nel senso che sembrano che non ci siano ma ci sono. La loro è una presenza effimera e bisogna carpire l’attimo perché sennò veramente non ce le si ritrova dopo aver rigirato. Ieri Sera stranamente non le ho trovate a lavoro, magari erano andate allo “Sugar” a sballarsi un po. Torniamo nuovamente alla mia storia. Credo fosse mercoledì sera della settimana scorsa quando finalmente l’ho caricata. Sebbene me la fossi già precedentemente pompata in macchina, mi era sempre rimasto il desiderio di poterla possedere tutta nuda in loft.
Vedi l'allegato 85441
Quando mi sono fermato, stavolta mi ha propone solo l’ opzione “ 50 a casa ”. Con la testa a mo di periscopio, giro a destra ed a sinistra per vedere se tutto era libero, quindi le spalanco lo sportello, lei entra in macchina, ed io sgommando riparto. Perfetto! era fatta, stasera sarei tornato a casa con le palle svuotate è vaiii !!!. La zona Warner non mi piace per niente, per niente, per niente. Tantissimi sono i motivi ma soprattutto perché il punto di aggancio è al centro di una vasta zona completamente esposta, stile anfiteatro,che ne moltiplica il numero di potenziali pericoli, poi perché in zona ci sono i limitatori di velocità e non posso piombare e ripartire come un’aquila (come è il mio stile), inoltre dal sottopassaggio vicino può sbucare a sorpresa una minaccia in qualsiasi momento e per giunta teniamo ben presente che tutta quell' area è adibita a normali appostamenti di controllo e posti di blocco degli ominidi in divisa. In pratica ci vuole fegato per acchiappare lì se si valutano tutte queste cose… poi se uno ha un neurone solo che pensa solo a scopare, vorrà dire che per lui ho detto solo un sacco di cazzate.
Oramai era fatta ed ero già avviato in direzione lungomare. La tipa è esattamente come la ricordavo euforica e un po’ schizzoide ma molto simpatica per i miei gusti. Infatti, neanche il tempo di ripartire, che mi abbassa immediatamente il volume della radio e mi schiaffa nell’orecchio il suo cellulare che suona muzica romena a palla dicendomi “ questa la conosci? Dai che la conosci! Si sente pure qua da voi! ”, capito che tipa!. Durante il viaggio, le è sembrato di ricordarsi di me … ma con tutti quei celloni che se la schiandellano, non pretendevo si ricordasse esattamente per cui non ci sono rimasto male. A volte invece ho caricato degli autentici pezzetti di iceberg che hanno reso l’atmosfera talmente gelida e glaciale che sono riuscite a raffreddare il caliente umore che mi contraddistingue, per cui ben venga questo sfrontato eccesso di calore da parte sua. Intanto abbandoniamo il lungomare girando per via Strasburgo dove dopo un po’ mi indica di parcheggiare. Scendiamo dalla macchina e mi dice: “l’hai chiusa la macchina?, perché qua te tela rubano, sai?” .In effetti non ha tutti i torti perché la zona effettivamente è diventata un bel “cacaturo”. Per me stà ragazza è una sagoma!, camminava con la testa in su perché sapeva che era periodo di stelle cadenti e si era ostinata a vederne una e in più mi chiedeva di aiutarla a scrutare il cielo. Ma a me guardare il cielo non mi interessava proprio un cazzo … io tenevo lo sguardo puntato invece a non più di un metro dal terreno … ed esattamente proprio sul suo bel culo. Ed infatti per tutto il tempo che le sono stato dietro sono stato incollato con lo sguardo a quell’altro genere di meraviglia della natura. Attraversato lo spiazzale, siamo entrati nel palazzo e, una volta dentro, SONO INIZIATE LE SCALE!!! Che bella invenzione le scale! Mentre salivamo le volevo agguantare le chiappette , ma non sapendo se ci fossero telecamere disseminate in giro, ho dovuto reprimere la mia voglia. Non ho fatto molto caso a quante rampe ci siamo fatte, ma credo che siamo giunti al secondo piano dove lei si è fermata ad un portoncino per aprirlo. Io non ho resistito e l’ho voluta assolutamente tamponare; lei si è girata perplessa ed a me è venuto fuori solamente uno stupido e banale “scusa, ho rotto i freni”. Entrati nel soggiorno cucina, dove c’era la luce accesa, scruto l’ambiente un attimino e, dopo aver percorso un corridoio, svoltiamo a desta per giungere alla zona calda dove sarebbe avvenuto il combattimento. Nella stanza , mediamente illuminata, c’era un ventilatore già acceso che puntava in direzione del lettone matrimoniale, un enorme armadio(credo), un paio di comodini e uno specchio alla parete (wow! ho pensato tra me e me,questo lo uso alla fine). Ci spogliamo ma io ho un po’ di problemi tecnici con le scarpe per cui quando ho terminato di mettermi in libertà, lei era già tutta nuda sul letto. Che peccato, non mi sono potuto godere la svestizione(ho notato però, mentre armeggiavo con i miei lacci, che mentre si abbassava per togliersi le mutandine una leggera e insignificante panzetta si è lasciata intravvedere a causa della forza di gravità). Mi avvicino a lei, la tiro su, e la faccio mettere in piedi dandomi le spalle perché avevo voglia di strusciarmici come il riccio della spontex! http://www.youtube.com/watch?v=tnMcalzBcKk
Azzo!, bellissimo, meraviglioso, che goduriaaa. Durante lo sfregamento la inarco un po in avanti per aumentare il percorso dello struscio. Non ancora contento, ci mettiamo sul letto dove le do ancora un paio di allisciate. Ad un certo punto metto su il preservativo e lei si mette supina a pancia in giù ed io ho una completa visione aerea delle sue natiche toniche, le quali presentano qualche sporadica bollicina rossa. Con una mano massaggio le sue chiappe e con l’altra massaggio il mio cosino. Dal momento che c’ero massaggio pure un pò anche la schiena e noto che ci sono piccole chiazze non abbronzate, un po’ come se si fosse fatta togliere dei nei. Dopo un po’ che armeggiavo, mi viene da fare il paraculo e le dico: “Byanka, ma lo sai che hai il culo più bello di Montesilvano? “… e lei ne è rimasta orgogliosa e lusingata [alle femmine gli si devono fare i complimenti ogni tanto( anche a quelle che non se lo meritano)]. Ad essere bello è bello … ma io ho notato che diversi mesi fa, quando me la sono scopata in macchina era meglio. D’altro canto, di migliorativo invece posso annoverare che finalmente adesso non ha più quel maledetto fondotinta bianco in faccia e quelle passate di abbronzatura sul corpo, le danno un tocchetto niente ma niente male. Non volendo intaccare la positività del personaggio, dei dentini non parlerò. Per tutto il tempo che palpeggiavo, non mi ha messo fretta e mi ha lasciato armeggiare ed eccitare con calma come piace a me. Dopo un po’ ha iniziato a toccarmi lei ed è rimasta sorpresa dalla mia pelle liscissima e fresca (grazie al cazzo, erano 3-4 ore che giravo con i finestrini abbassati e sebbene sia estate, a quegli orari diciamo che fa freschetto. Dal momento che possedevo questa speciale capacità refrigerante, mi ha tastato e strusciato con tanto gusto come non mi era mai capitato prima da parte di nessuna; mi ha pure proposto scherzosamente di restare a dormire attaccato a lei tutta la notte (questa escort-esperienza mi manca ancora da provare ). Nel frattempo ero pronto e l’ho fatta mettere alla missionaria e, giocando sul fatto che ne era capace e che voleva stupire la draculina paracula ha divaricato le gambe a 180°. In macchina, quella volta, ho cercato di spalancargliele per bene ma poi sono andato a sbattere contro gli sportelli ed ad una certa inclinazione ho dovuto desistere. Una bella e atipica visione comunque: fighetta rasata e in bell’evidenza senz’altro navigata ma tenuta dignitosamente e senza rossori particolari. Il tempo strettamente necessario per mettersi dentro un po’ di cremina e via, ero già tutto dentro di lei. Ho iniziato a penetrarla con calma e tranquillità perché erano mesi che la rivolevo e soprattutto adesso che era tutta nuda nella riservatezza del suo appartamento non volevo bruciarmela troppo rapidamente come la pubblicità dell’eiaculazione precoce che manda la tv (sempre all’ora di cena).Guardarla sul marciapiede sera dopo sera mi aveva accresciuto il desiderio e, quando si è carichi di desiderio, un affondo non ben controllato, può causare una capitolazione immediata, ecco perché cercavo di starmene più che calmino. Per via di tutto questo, stare lì a stantuffarla è stato appagante proprio come quando ci si toglie una bella soddisfazione. Intanto spingevo, spingevo, e più spingevo e più lei veniva compressa allo schienale del letto a mo di fisarmonica. Ero molto carico e sapevo che non sarei durato molto, così vedendola anche in quello stato, decido di cambiare posizione. Lo caccio fuori, la tiro indietro, la giro a pecora, do un’occhiatina generale a quel capolavoro del suo posteriore con la stessa perizia di un critico d’arte e, asciugatami la bavetta che intanto mi stava colando inevitabilmente dalla bocca, glie lo rimollo tutto dentro. Bang, bang, bang, era proprio questo il rumore che facevo. Oltre a trombare ogni tanto scherzavamo dal momento che siamo sempre stati in sintonia…ma non mi ricordo un cazzo di quello che ci siamo detti. Un momento, qualcosina ricordo … ad un certo punto lei ha iniziato a sospirare e a gridarmi:” dai scopami!, scopami più forte!” e io: “siii, siiiiiii ti scopoo!!!” e stringendo i denti ho rincarato la dose. Dopo un po’, un po’ perché mi stavo stancando, un po’ perché stavo scomodo, con tutte due le mani poggiate sulla parte superiore del suo culo, la spingo con forza verso il basso mettendola supina e sdraiandomi completamente su di lei ho continuo a pomparla. Non mi ha detto mai lei di cambiare posizione, l’ho sempre stabilito io. Mamma mia quando stavo bene, me ne stavo completamente adagiato ed immobile … tranne il mio culetto che con continue spinte pelviche, assestava colpi su colpi dentro quello splendido corpicino. So che la sua carne appartiene a tutti (tutti quelli disposti a sborsare dindini) , ma in quel momento era tutta e solo mia. Prima o poi le cose belle finiscono ed io stavo capendo che anche quello che stavo facendo stava per andare incontro allo stesso destino, per cui le chiedo l’ultima posizione in piedi come un Neanderthal ma … davanti allo specchio cazzo. Il cambio di posizione è avvenuto velocissimamente come i pit-stop della formula 1 perché non volevo stare troppo tempo fuori da lei. La metto quindi davanti allo specchio e da sotto finalmente glie lo rischiaffo dentro dandole man mano dei colpi sempre più violenti e potenti che addirittura la sollevano da terra (ops! ma che cazzo ho scritto mo!!! scusate, stavolta ho un tantino esagerato). Comunque di vero c’è che pompo sempre più forte anche perché, stando un po’ piegato con le gambe mi stava venendo un leggero indolenzimento alle ginocchia (la vecchiaia inizia a farsi sentire) così decido finalmente di non resistere più e di lasciarmi arrendere all’inevitabile. Intanto lei continuava ad incitarmi con le solite parole:”scopami, scopami”. La scintilla che però ha fatto scoppiare tutto è stata il guardare, attraverso lo specchio, la linea con cui il suo corpo curvava tra la vita e i fianchi mentre me la pompavo… ed è così che sono esploso… BOOM! FINITO TUTTO.. Felice e stremato la ringrazio per la scopata perché diciamocelo, in fondo sono un Gentil-Puttaniere.
Una pulitina alla meno peggio con lo scottex e poi le chiedo il permesso di poter andare in bagno. Aprendo la porta sorpresa: trovo il suo cane dal pelo arricciato rinchiuso in quell’ambiente assieme ad una ciottola di crocchette. Non saprei dire di che marca è ma mi sembra di aver capito che il suo nome suoni qualcosa tipo “Cocorima”. Il cane, una volta liberato, è entrato subito in camera da letto e non ci giurerei adesso,ma mi è sembrato che sia saltato pure sul lettone. Volendo allungare ancora di più il brodo ci tengo a sottolineare di aver trovato un cane buonissimo ed affettuoso. Se è vero, come credo sia vero, che il cane assume la personalità del padrone, Byanka in fondo in fondo potrebbe essere una fregnona, anche se non posso negare che sia pure matta come un cavallo. Invece(apro parentesi), il cane di Ramona (la Hunziker battente nelle vicinanze) che si chiama “Sax” è un diavolo … proprio come la padrona. Per colpa sua, Ramona la notte non si può più riportare la clientela a casa perché il suo fidato amichetto abbaia come un assassino … maledetto di un cane (chiusa parentesi). Mentre ci rivestiamo facciamo un altro po’ di chiacchiere per consolidare il buon feeling che si era instaurato e dal momento che è una mattacchiona proprio come me, è stato un piacevole social-time. Quando ce ne siamo andati mi voleva offrire anche qualcosa da bere ma io ho declinano. Non ero molto sobrio ed ero pure stanco quella sera per cui perdonatemi ma al momento sono tutti e solo questi i dettagli che ho potuto fornire … figuratevi che non ho notato neppure il coniglietto di playboy che ha tatuato sul basso ventre per quanto ero messo male ( so che ce l’ha)… a volte dormo proprio in piedi. Siamo usciti di casa (erano passate le 3:00) per riaccompagnarla al posto perché mi ha detto che avrebbe preso un solo ed ultimo cliente. Quando siamo giunti in strada a riprendere la macchina però erano due gli automobilisti che stavano aspettando la nostra uscita e che sono ripartiti prima di noi. Poverini, non sapevano che purtroppo ad uno di essi sarebbe toccato tornare a casa in bianca … ops! … in bianco.
Ho finito
NOME: Byanka
CITTA DELL'INCONTRO: Montesilvano - Pescara
ZONA:Via Aldo Moro , zona Warner Village(ex)
NAZIONALITA': Rumena
ETA': non chiesta
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, Rai1, Petting
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 25 minuti
DESCRIZIONE FISICA: Altezza 1.70(credo) magra, mora capelli medio lisci, viso particolare e giovane, occhi vispi.
ATTITUDINE: Professionale, simpatica e paracula, niente di stratosferico
LA MIA RECENSIONE:
E’ una bella "gnocchetta" da scopare, lo si capisce subito da lontano già ad una distanza di 30 metri quando ti avvicini con la macchina a lei. La prima volta che me la caricai le chiesi il nome e lei mi disse: “mi vesto sempre di bianco per cui come pensi che mi chiami?: Byanka” mi ripose lei. Avvenne diversi mesi fa quando faceva un po’ più freschino. In quella occasione portava sempre quei benedetti “foson” bianchi aderentissimi con sopra una grossa cintura nera in pelle che mai si levò, ma questa è un’altra storia.
Torniamo al presente. Ero carico e mi dovevo scaricare assolutissimamente!. Si erano fatte oramai quasi le 3:00 ed ero in perlustrazione nella mia zona già da diverse ore. Non mi andava di tornare a casa a farmi una sega ma nemmeno tentare di chiamare una loft mi sembrava una soluzione (già dopo la mezzanotte e mezza la maggior parte risultano irreperibili figurati a quell’ora tarda) per cui dovevo trovare assolutamente una stradale . Passando per la zona Warner avevo già visto precedentemente Byanka e Andy apparire e scomparire letteralmente proprio come delle lucciole. Sono caricatissime; nel senso che sembrano che non ci siano ma ci sono. La loro è una presenza effimera e bisogna carpire l’attimo perché sennò veramente non ce le si ritrova dopo aver rigirato. Ieri Sera stranamente non le ho trovate a lavoro, magari erano andate allo “Sugar” a sballarsi un po. Torniamo nuovamente alla mia storia. Credo fosse mercoledì sera della settimana scorsa quando finalmente l’ho caricata. Sebbene me la fossi già precedentemente pompata in macchina, mi era sempre rimasto il desiderio di poterla possedere tutta nuda in loft.
Vedi l'allegato 85441
Quando mi sono fermato, stavolta mi ha propone solo l’ opzione “ 50 a casa ”. Con la testa a mo di periscopio, giro a destra ed a sinistra per vedere se tutto era libero, quindi le spalanco lo sportello, lei entra in macchina, ed io sgommando riparto. Perfetto! era fatta, stasera sarei tornato a casa con le palle svuotate è vaiii !!!. La zona Warner non mi piace per niente, per niente, per niente. Tantissimi sono i motivi ma soprattutto perché il punto di aggancio è al centro di una vasta zona completamente esposta, stile anfiteatro,che ne moltiplica il numero di potenziali pericoli, poi perché in zona ci sono i limitatori di velocità e non posso piombare e ripartire come un’aquila (come è il mio stile), inoltre dal sottopassaggio vicino può sbucare a sorpresa una minaccia in qualsiasi momento e per giunta teniamo ben presente che tutta quell' area è adibita a normali appostamenti di controllo e posti di blocco degli ominidi in divisa. In pratica ci vuole fegato per acchiappare lì se si valutano tutte queste cose… poi se uno ha un neurone solo che pensa solo a scopare, vorrà dire che per lui ho detto solo un sacco di cazzate.
Oramai era fatta ed ero già avviato in direzione lungomare. La tipa è esattamente come la ricordavo euforica e un po’ schizzoide ma molto simpatica per i miei gusti. Infatti, neanche il tempo di ripartire, che mi abbassa immediatamente il volume della radio e mi schiaffa nell’orecchio il suo cellulare che suona muzica romena a palla dicendomi “ questa la conosci? Dai che la conosci! Si sente pure qua da voi! ”, capito che tipa!. Durante il viaggio, le è sembrato di ricordarsi di me … ma con tutti quei celloni che se la schiandellano, non pretendevo si ricordasse esattamente per cui non ci sono rimasto male. A volte invece ho caricato degli autentici pezzetti di iceberg che hanno reso l’atmosfera talmente gelida e glaciale che sono riuscite a raffreddare il caliente umore che mi contraddistingue, per cui ben venga questo sfrontato eccesso di calore da parte sua. Intanto abbandoniamo il lungomare girando per via Strasburgo dove dopo un po’ mi indica di parcheggiare. Scendiamo dalla macchina e mi dice: “l’hai chiusa la macchina?, perché qua te tela rubano, sai?” .In effetti non ha tutti i torti perché la zona effettivamente è diventata un bel “cacaturo”. Per me stà ragazza è una sagoma!, camminava con la testa in su perché sapeva che era periodo di stelle cadenti e si era ostinata a vederne una e in più mi chiedeva di aiutarla a scrutare il cielo. Ma a me guardare il cielo non mi interessava proprio un cazzo … io tenevo lo sguardo puntato invece a non più di un metro dal terreno … ed esattamente proprio sul suo bel culo. Ed infatti per tutto il tempo che le sono stato dietro sono stato incollato con lo sguardo a quell’altro genere di meraviglia della natura. Attraversato lo spiazzale, siamo entrati nel palazzo e, una volta dentro, SONO INIZIATE LE SCALE!!! Che bella invenzione le scale! Mentre salivamo le volevo agguantare le chiappette , ma non sapendo se ci fossero telecamere disseminate in giro, ho dovuto reprimere la mia voglia. Non ho fatto molto caso a quante rampe ci siamo fatte, ma credo che siamo giunti al secondo piano dove lei si è fermata ad un portoncino per aprirlo. Io non ho resistito e l’ho voluta assolutamente tamponare; lei si è girata perplessa ed a me è venuto fuori solamente uno stupido e banale “scusa, ho rotto i freni”. Entrati nel soggiorno cucina, dove c’era la luce accesa, scruto l’ambiente un attimino e, dopo aver percorso un corridoio, svoltiamo a desta per giungere alla zona calda dove sarebbe avvenuto il combattimento. Nella stanza , mediamente illuminata, c’era un ventilatore già acceso che puntava in direzione del lettone matrimoniale, un enorme armadio(credo), un paio di comodini e uno specchio alla parete (wow! ho pensato tra me e me,questo lo uso alla fine). Ci spogliamo ma io ho un po’ di problemi tecnici con le scarpe per cui quando ho terminato di mettermi in libertà, lei era già tutta nuda sul letto. Che peccato, non mi sono potuto godere la svestizione(ho notato però, mentre armeggiavo con i miei lacci, che mentre si abbassava per togliersi le mutandine una leggera e insignificante panzetta si è lasciata intravvedere a causa della forza di gravità). Mi avvicino a lei, la tiro su, e la faccio mettere in piedi dandomi le spalle perché avevo voglia di strusciarmici come il riccio della spontex! http://www.youtube.com/watch?v=tnMcalzBcKk
Azzo!, bellissimo, meraviglioso, che goduriaaa. Durante lo sfregamento la inarco un po in avanti per aumentare il percorso dello struscio. Non ancora contento, ci mettiamo sul letto dove le do ancora un paio di allisciate. Ad un certo punto metto su il preservativo e lei si mette supina a pancia in giù ed io ho una completa visione aerea delle sue natiche toniche, le quali presentano qualche sporadica bollicina rossa. Con una mano massaggio le sue chiappe e con l’altra massaggio il mio cosino. Dal momento che c’ero massaggio pure un pò anche la schiena e noto che ci sono piccole chiazze non abbronzate, un po’ come se si fosse fatta togliere dei nei. Dopo un po’ che armeggiavo, mi viene da fare il paraculo e le dico: “Byanka, ma lo sai che hai il culo più bello di Montesilvano? “… e lei ne è rimasta orgogliosa e lusingata [alle femmine gli si devono fare i complimenti ogni tanto( anche a quelle che non se lo meritano)]. Ad essere bello è bello … ma io ho notato che diversi mesi fa, quando me la sono scopata in macchina era meglio. D’altro canto, di migliorativo invece posso annoverare che finalmente adesso non ha più quel maledetto fondotinta bianco in faccia e quelle passate di abbronzatura sul corpo, le danno un tocchetto niente ma niente male. Non volendo intaccare la positività del personaggio, dei dentini non parlerò. Per tutto il tempo che palpeggiavo, non mi ha messo fretta e mi ha lasciato armeggiare ed eccitare con calma come piace a me. Dopo un po’ ha iniziato a toccarmi lei ed è rimasta sorpresa dalla mia pelle liscissima e fresca (grazie al cazzo, erano 3-4 ore che giravo con i finestrini abbassati e sebbene sia estate, a quegli orari diciamo che fa freschetto. Dal momento che possedevo questa speciale capacità refrigerante, mi ha tastato e strusciato con tanto gusto come non mi era mai capitato prima da parte di nessuna; mi ha pure proposto scherzosamente di restare a dormire attaccato a lei tutta la notte (questa escort-esperienza mi manca ancora da provare ). Nel frattempo ero pronto e l’ho fatta mettere alla missionaria e, giocando sul fatto che ne era capace e che voleva stupire la draculina paracula ha divaricato le gambe a 180°. In macchina, quella volta, ho cercato di spalancargliele per bene ma poi sono andato a sbattere contro gli sportelli ed ad una certa inclinazione ho dovuto desistere. Una bella e atipica visione comunque: fighetta rasata e in bell’evidenza senz’altro navigata ma tenuta dignitosamente e senza rossori particolari. Il tempo strettamente necessario per mettersi dentro un po’ di cremina e via, ero già tutto dentro di lei. Ho iniziato a penetrarla con calma e tranquillità perché erano mesi che la rivolevo e soprattutto adesso che era tutta nuda nella riservatezza del suo appartamento non volevo bruciarmela troppo rapidamente come la pubblicità dell’eiaculazione precoce che manda la tv (sempre all’ora di cena).Guardarla sul marciapiede sera dopo sera mi aveva accresciuto il desiderio e, quando si è carichi di desiderio, un affondo non ben controllato, può causare una capitolazione immediata, ecco perché cercavo di starmene più che calmino. Per via di tutto questo, stare lì a stantuffarla è stato appagante proprio come quando ci si toglie una bella soddisfazione. Intanto spingevo, spingevo, e più spingevo e più lei veniva compressa allo schienale del letto a mo di fisarmonica. Ero molto carico e sapevo che non sarei durato molto, così vedendola anche in quello stato, decido di cambiare posizione. Lo caccio fuori, la tiro indietro, la giro a pecora, do un’occhiatina generale a quel capolavoro del suo posteriore con la stessa perizia di un critico d’arte e, asciugatami la bavetta che intanto mi stava colando inevitabilmente dalla bocca, glie lo rimollo tutto dentro. Bang, bang, bang, era proprio questo il rumore che facevo. Oltre a trombare ogni tanto scherzavamo dal momento che siamo sempre stati in sintonia…ma non mi ricordo un cazzo di quello che ci siamo detti. Un momento, qualcosina ricordo … ad un certo punto lei ha iniziato a sospirare e a gridarmi:” dai scopami!, scopami più forte!” e io: “siii, siiiiiii ti scopoo!!!” e stringendo i denti ho rincarato la dose. Dopo un po’, un po’ perché mi stavo stancando, un po’ perché stavo scomodo, con tutte due le mani poggiate sulla parte superiore del suo culo, la spingo con forza verso il basso mettendola supina e sdraiandomi completamente su di lei ho continuo a pomparla. Non mi ha detto mai lei di cambiare posizione, l’ho sempre stabilito io. Mamma mia quando stavo bene, me ne stavo completamente adagiato ed immobile … tranne il mio culetto che con continue spinte pelviche, assestava colpi su colpi dentro quello splendido corpicino. So che la sua carne appartiene a tutti (tutti quelli disposti a sborsare dindini) , ma in quel momento era tutta e solo mia. Prima o poi le cose belle finiscono ed io stavo capendo che anche quello che stavo facendo stava per andare incontro allo stesso destino, per cui le chiedo l’ultima posizione in piedi come un Neanderthal ma … davanti allo specchio cazzo. Il cambio di posizione è avvenuto velocissimamente come i pit-stop della formula 1 perché non volevo stare troppo tempo fuori da lei. La metto quindi davanti allo specchio e da sotto finalmente glie lo rischiaffo dentro dandole man mano dei colpi sempre più violenti e potenti che addirittura la sollevano da terra (ops! ma che cazzo ho scritto mo!!! scusate, stavolta ho un tantino esagerato). Comunque di vero c’è che pompo sempre più forte anche perché, stando un po’ piegato con le gambe mi stava venendo un leggero indolenzimento alle ginocchia (la vecchiaia inizia a farsi sentire) così decido finalmente di non resistere più e di lasciarmi arrendere all’inevitabile. Intanto lei continuava ad incitarmi con le solite parole:”scopami, scopami”. La scintilla che però ha fatto scoppiare tutto è stata il guardare, attraverso lo specchio, la linea con cui il suo corpo curvava tra la vita e i fianchi mentre me la pompavo… ed è così che sono esploso… BOOM! FINITO TUTTO.. Felice e stremato la ringrazio per la scopata perché diciamocelo, in fondo sono un Gentil-Puttaniere.
Una pulitina alla meno peggio con lo scottex e poi le chiedo il permesso di poter andare in bagno. Aprendo la porta sorpresa: trovo il suo cane dal pelo arricciato rinchiuso in quell’ambiente assieme ad una ciottola di crocchette. Non saprei dire di che marca è ma mi sembra di aver capito che il suo nome suoni qualcosa tipo “Cocorima”. Il cane, una volta liberato, è entrato subito in camera da letto e non ci giurerei adesso,ma mi è sembrato che sia saltato pure sul lettone. Volendo allungare ancora di più il brodo ci tengo a sottolineare di aver trovato un cane buonissimo ed affettuoso. Se è vero, come credo sia vero, che il cane assume la personalità del padrone, Byanka in fondo in fondo potrebbe essere una fregnona, anche se non posso negare che sia pure matta come un cavallo. Invece(apro parentesi), il cane di Ramona (la Hunziker battente nelle vicinanze) che si chiama “Sax” è un diavolo … proprio come la padrona. Per colpa sua, Ramona la notte non si può più riportare la clientela a casa perché il suo fidato amichetto abbaia come un assassino … maledetto di un cane (chiusa parentesi). Mentre ci rivestiamo facciamo un altro po’ di chiacchiere per consolidare il buon feeling che si era instaurato e dal momento che è una mattacchiona proprio come me, è stato un piacevole social-time. Quando ce ne siamo andati mi voleva offrire anche qualcosa da bere ma io ho declinano. Non ero molto sobrio ed ero pure stanco quella sera per cui perdonatemi ma al momento sono tutti e solo questi i dettagli che ho potuto fornire … figuratevi che non ho notato neppure il coniglietto di playboy che ha tatuato sul basso ventre per quanto ero messo male ( so che ce l’ha)… a volte dormo proprio in piedi. Siamo usciti di casa (erano passate le 3:00) per riaccompagnarla al posto perché mi ha detto che avrebbe preso un solo ed ultimo cliente. Quando siamo giunti in strada a riprendere la macchina però erano due gli automobilisti che stavano aspettando la nostra uscita e che sono ripartiti prima di noi. Poverini, non sapevano che purtroppo ad uno di essi sarebbe toccato tornare a casa in bianca … ops! … in bianco.
Ho finito
Ultima modifica di un moderatore:
