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http://www.piccoletrasgressioni.it/scheda.asp?id=7945
tel 338****928
L'esperienza è di qualche anno fa, quindi premetto che ho una piccola probabilità, ma che in questi casi è significativa, di sbagliare persona.
L' annuncio visto su il fo, o forse era la fiera, promette un trans a riccione. E' ovvio che se avessi visto le foto col cacchio che ci andavo! Location palazzone con altri a fianco, ma non ricordo dove.
Ve la faccio breve: arrivo, lei apre la porta nascondendosi dietro, e quando sono entrato mi sento già in trappola.
Lui ( non mi va proprio di chiamarla lei! ) è più alto di me ( e io sono 1.80), non è affatto femminile, è una roba scura in tutti i sensi, col vocione e l'aria severa. Comincio a contrattare, ma è evidente, penso anche a lui, che non voglio fare niente. Lei mi dice che è siciliana, e non so quali altre storie.
Mi convince ad andare a vedere la camera, dove continuiamo la contrattazione e a me la sola scusa che mi viene per cavarmi d'impaccio è dire qualcosa come no, è troppo, pensavo di meno, ecc. ecc..
qui iniziano le minacce: no, ora sei venuto e dobbiamo fare qualcosa
Io sono inorridito, penso che anche volendo non mi si sarebbe mai alzato in quelle condizioni.
Corro verso la porta, lui è più veloce e determinato di me e riesce a prendere le chiavi che erano infilate nella serratura. Qui la scena si fa pesante. Lui insiste che gli devo lasciare 50 euro, io dico di no e che chiamo la polizia.
Appena metto mano al telefonino, lui mi molla uno schiaffone improvviso, facendomi volare gli occhiali, che si rompono. Sono scioccato, non capisco più niente. Mi vengo in mente scene tremende, lui che mi accoltella e robe del genere. Lui mi dice che anche se è un trans è pur sempre un uomo e che fa palestra e non so che altro.
Mollo il cinquantino e lui mi fa uscire. Salgo in macchina uiliato, scioccatoe con la guancia dolorante e arrossata.
Dopo qualche minuto, mi chiama, per verificare che non stia andando dalla pula, e mi dice che se ho quella intenzione lui conosce i poliziotti e sosterrà che sono io che cercavo di rapinarlo.
Io, che tengo famiglia, non ho ovviamente nessuna intenzione di denunciarlo, ne ho avuto abbastanza.
Lui mi dice che il mondo della prostituzione è un brutto mondo, che mi è andata bene perchè se avessi fatto così con una ragazza magari mi trovavo a scontrarmi con il protettore, si scusa dicendomi però che è colpa mia perchè non pagavo.
Per anni non ho più pensato di andare a trav, mi veniva la voglia ma iniziavo poi a tremare.
Spero non sia quello della foto, gli assomiglia molto, solo perchè vorrebbe dire che continuare a lavorare.
Se vi venisse l'idea di andare a trovarlo, state in campana !
tel 338****928
L'esperienza è di qualche anno fa, quindi premetto che ho una piccola probabilità, ma che in questi casi è significativa, di sbagliare persona.
L' annuncio visto su il fo, o forse era la fiera, promette un trans a riccione. E' ovvio che se avessi visto le foto col cacchio che ci andavo! Location palazzone con altri a fianco, ma non ricordo dove.
Ve la faccio breve: arrivo, lei apre la porta nascondendosi dietro, e quando sono entrato mi sento già in trappola.
Lui ( non mi va proprio di chiamarla lei! ) è più alto di me ( e io sono 1.80), non è affatto femminile, è una roba scura in tutti i sensi, col vocione e l'aria severa. Comincio a contrattare, ma è evidente, penso anche a lui, che non voglio fare niente. Lei mi dice che è siciliana, e non so quali altre storie.
Mi convince ad andare a vedere la camera, dove continuiamo la contrattazione e a me la sola scusa che mi viene per cavarmi d'impaccio è dire qualcosa come no, è troppo, pensavo di meno, ecc. ecc..
qui iniziano le minacce: no, ora sei venuto e dobbiamo fare qualcosa
Io sono inorridito, penso che anche volendo non mi si sarebbe mai alzato in quelle condizioni.
Corro verso la porta, lui è più veloce e determinato di me e riesce a prendere le chiavi che erano infilate nella serratura. Qui la scena si fa pesante. Lui insiste che gli devo lasciare 50 euro, io dico di no e che chiamo la polizia.
Appena metto mano al telefonino, lui mi molla uno schiaffone improvviso, facendomi volare gli occhiali, che si rompono. Sono scioccato, non capisco più niente. Mi vengo in mente scene tremende, lui che mi accoltella e robe del genere. Lui mi dice che anche se è un trans è pur sempre un uomo e che fa palestra e non so che altro.
Mollo il cinquantino e lui mi fa uscire. Salgo in macchina uiliato, scioccatoe con la guancia dolorante e arrossata.
Dopo qualche minuto, mi chiama, per verificare che non stia andando dalla pula, e mi dice che se ho quella intenzione lui conosce i poliziotti e sosterrà che sono io che cercavo di rapinarlo.
Io, che tengo famiglia, non ho ovviamente nessuna intenzione di denunciarlo, ne ho avuto abbastanza.
Lui mi dice che il mondo della prostituzione è un brutto mondo, che mi è andata bene perchè se avessi fatto così con una ragazza magari mi trovavo a scontrarmi con il protettore, si scusa dicendomi però che è colpa mia perchè non pagavo.
Per anni non ho più pensato di andare a trav, mi veniva la voglia ma iniziavo poi a tremare.
Spero non sia quello della foto, gli assomiglia molto, solo perchè vorrebbe dire che continuare a lavorare.
Se vi venisse l'idea di andare a trovarlo, state in campana !