Prefazione: l'autore avrebbe la pretesa di ricalcare la tecnica dello "stram of consciousness", il flusso di coscienza, tipico di autori come la Woolf o Joyce.... abbiate pietà di lui.
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Sono pronto ho fatto tutto quello che potevo fare per prepararmi al meglio ho mangiato correttamente sì la frutta le vitamine quelle cose che ti fanno stare bene evitato il caffè e il vino si sa mai che poi quando arrivi lì…
Mi doccio e mi sbarbo sono pronto…
In macchina con la radio a palla e bruce che canta di Pete, il fuorilegge, can you hear me?
Arrivo all’appuntamento e lei è lì esattamente dove mi aveva detto di essere nessun trucco nessuna sorpresa ok sì si parte colpo in canna e via…
Scendo, ciao sono lucignolo, sì sono io, lingua in bocca subito e via con le danze ma siamo sul marciapiede, togliamoci da qui vieni in macchina, lo zainetto? Dietro lo zainetto… zainetto… mica poi così piccolo lo zainetto…
Occhi verdi bistrati la voce roca e sussurrante strano miscuglio di innocenza e maialaggine pensieri che corrono a quello che voglio farle…
Parliamo di donne che si vendono e di uomini che le comprano ne parliamo in tono professionale, del resto io sono un punter navigato e lei una ragazza tipo escort lei è cecilia occhi verdi lei è un po’ speciale e in effetti me ne sto rendendo conto e non capisco di cosa stiamo parlando veramente ovvero se c’è un messaggio dietro questi discorsi sui prezzi e sulle prestazioni sui clienti che chiedono e sul mercato e sui papponi e sugli appartamenti e sugli affitti…
E poi siamo al motel e le chiedo di portare il suo zainetto ma lei non me lo lascia, è la mia coperta di Linus, qualcosa mi dice ehi lucignolo stai in campana ma lucignolo va dritto per la sua strada è pronto si è preparato al meglio oggi deve essere un grande giorno…
In camera ci spogliamo e qui sì lingua in bocca mani sul corpo un corpo esile magro un corpo accennato un corpo che mi stupirà ma ora non lo posso sapere… un corpo vero che ti racconta una storia se lo stai a sentire e io oggi dovrò ascoltare la sua storia per uscire da questo incontro ma non adesso, non adesso, dopo…
Wanda esce, è già abbastanza eretta, scusate dimenticavo, vi presento Wanda, è un pesce, il mio pesce, a lui piacciono gli anfratti umidi e caldi, le bocche golose e le fighe capienti, ai culi non ha mai dato troppa importanza ma oggi Wanda avrà modo di rifarsi…
Vediamo questa ragazza nella sua specialità si impegna davvero, si impegna come se avessimo tutta la vita davanti come se volesse dimostrare quanto sa fare e andiamo avanti molto ma qualcuno mi sta chiamando, ehi lucignolo?, chi è, luci stai attento, lasciami stare sto scopando sto per avere un orgasmo vattene, non posso sono wanda, ah sì e perché mi chiami di solito non ti lamenti mai, lo so ma c’è qualcosa che non va luci e non sono io, bugiarda testa di cazzo non provare a fare stronzate sei in ballo e devi ballare…
Ora realizzo che wanda si sta spegnendo mai successo prima ammosciamento parziale e preludio all’ammainabandiera totale, senti ti va se ti lecco la passera, dai va bene, e comincio a darci dentro, mi rilasso in questa cenetta al ristorante “chez Y” il menu è di mio completo gradimento decido il pasto completo dall’antipasto al dolce e ovviamente si mangia senza posate usando le dita e uso le dita in modo nuovo per me e sembra che a lei piaccia e sento che la ragazza si muove finalmente comincio a sentire il corpo ed è quel corpo che non avevo ancora percepito quel corpo che non era ancora pervenuto alla completezza dei miei sensi ora comincia a dare segni di sé comincia a fremere, sono piccole scosse piccoli tremiti che mi dicono di essere sulla strada giusta, sono lì, sono pronto a ricevere la mia dose di appagamento personale sono pronto a suggere quegli umori così desiderati e sono assetato…
Wanda è tornata attiva, chiede e ottiene la copertura e si inserisce senza problemi nell’anfratto a lei prediletto e la cavalcata ha inizio…
Il ritmo lo decide lei e io lascio fare riesco a godermi la vista, ma cos’è che mi stai dicendo wanda?, e il ritmo sale e scende come la marea di salgariana memoria e il tutto continua per tempi biblici e non sento lo stimolo come mai non godo? Avrei dovuto già venire e niente mi sento strano e non capisco e allora, senti ti va se te lo metto nel culo? Eccome se mi va, sei pronto? E via, Wanda sparisce in un attimo inghiottita nel tunnel risucchiata dal vuoto inserita nel fodero e non è che wanda sia un pesce neon magari nemmeno una cernia ma un discreto cavedano insomma anche oggi che non è al top della forma ma insomma il modo d’inculamento ancor m’offende (dante, non ti curar di me ma guarda e passa…) forse non capisco qualcosa, sono brava con il culetto, eh?, sì sei brava, avevi paura che non riuscissi a prenderlo tutto?, ma no guarda non so non mi ero posto il problema, insomma stiamo facendo sesso non stiamo facendo a gara a vedere chi è più bravo, io piscio più lontano, tu corri più forte, io alzo 50 chili alla panca, cosa vuoi dirmi cecilia?, cosa è per te questo? è un gioco? vuoi farmi vedere che sei brava? vuoi dirmi che hai cercato di compensare i tuoi limiti fisici con la bravura nel fare altro, vuoi dirmi che riesci a prendere anche quel dildo rosso enorme di plastica senza sforzo?, cecilia cosa vuoi dirmi? cosa mi stai dicendo? Cecilia, can you hear me? Can you hear me? Can you hear me?
Wanda, niente da fare…
Lei va in bagno a rinfrescarsi ora è stata molto gentile, non so se capisce il mio problema, forse non lo capisco nemmeno io, non mi era mai capitato, ma cosa mi succede? È troppo magra, certo, non ha un viso particolarmente carino, ma tutto ciò non mi aveva mai bloccato prima… (ricordi quella là, avrà avuto più di cinquant’anni e almeno 70 kg mal distribuiti su 160 centimetri scarsi, eppure … eppure wanda non aveva battuto ciglio quella volta e allora?)
Torna dal bagno e si ricomincia ormai sono davvero preoccupato non so come uscire dalla situazione provo anche a segarmi per un improbabile facial provo a pensare al fisting più estremo alle contorsioni di cytherea quando squirta o alle bocce di jada fire provo a pensare alla mia ex collega di lavoro alla vicina di casa un po’ zoccola ma wanda non ce la fa, ehi mi senti luci can you hear me?, sì ti sento cosa vuoi stronza?, smettila di trattarmi male prima di tutto e poi volevo dirti di ascoltarmi, ok scusa ti ascolto, ecco io ho capito cosa c’è che non va, una testa di cazzo che vuol spiegare a me cosa c’è che non va questa è davvero bella, voi uomini non ci arrivate proprio vero?, cosa vuoi dire?, luci ti ho mai abbandonato prima?, no mai, donne o trans ho mai rinunciato a fare il mio dovere?, no mai devo ammetterlo, e allora rifletti se hai ancora un cervello, beh se capisco cosa intendi forse… forse… sto facendo sesso con qualcuno che non è trans né donna né tanto meno uomo….
Cazzo! Ho capito ora, il gioco, la coperta di linus, sono brava vero? Tutto torna….
Sto scopando con una bambina di 30 anni!
Non ce la faccio, così non ce la posso fare, scusa wanda, scusami, scusami, scusami….
Luci, can you hear me? Sono wanda, lascia stare, sei pulito tu, è lei che ha un problema, tu assecondala, ora ce la farai, ora ce la faremo, vedrai…
il finale è una corsa contro il tempo, da una parte i fantasmi pedo-psicologici che mi rincorrono e davanti una donna-bambina prona e aperta davanti a me che sta prendendo tutto quello che può, al ritmo che voglio io, alla forza che decido io, alla potenza che decido io, finchè crolliamo sul letto e ancora sono sopra a spingere e ad affondare alla massima potenza, fino a che riesco ad uscire, uscire da quel maelstrom in cui ero precipitato, uscire passando dalla parte più difficile, un passaggio a nord-ovest che non mi ero mai sognato di cercare ma che in questo pomeriggio di un giorno da cani ho dovuto trovare il coraggio di affrontare.
Cecilia, ti ringrazio perché ho capito qualcosa di me e oggi non è facile.
Non so se troverai mai ciò che cerchi.
Quando sei scesa dalla mia macchina avevi il sorriso felice della bimba brava e se non fosse per l’occhio bistrato avrei potuto portarti in gelateria o al parco. Ti auguro di essere felice, e tieniti lontano dai lupi cattivi, addio.
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Sono pronto ho fatto tutto quello che potevo fare per prepararmi al meglio ho mangiato correttamente sì la frutta le vitamine quelle cose che ti fanno stare bene evitato il caffè e il vino si sa mai che poi quando arrivi lì…
Mi doccio e mi sbarbo sono pronto…
In macchina con la radio a palla e bruce che canta di Pete, il fuorilegge, can you hear me?
Arrivo all’appuntamento e lei è lì esattamente dove mi aveva detto di essere nessun trucco nessuna sorpresa ok sì si parte colpo in canna e via…
Scendo, ciao sono lucignolo, sì sono io, lingua in bocca subito e via con le danze ma siamo sul marciapiede, togliamoci da qui vieni in macchina, lo zainetto? Dietro lo zainetto… zainetto… mica poi così piccolo lo zainetto…
Occhi verdi bistrati la voce roca e sussurrante strano miscuglio di innocenza e maialaggine pensieri che corrono a quello che voglio farle…
Parliamo di donne che si vendono e di uomini che le comprano ne parliamo in tono professionale, del resto io sono un punter navigato e lei una ragazza tipo escort lei è cecilia occhi verdi lei è un po’ speciale e in effetti me ne sto rendendo conto e non capisco di cosa stiamo parlando veramente ovvero se c’è un messaggio dietro questi discorsi sui prezzi e sulle prestazioni sui clienti che chiedono e sul mercato e sui papponi e sugli appartamenti e sugli affitti…
E poi siamo al motel e le chiedo di portare il suo zainetto ma lei non me lo lascia, è la mia coperta di Linus, qualcosa mi dice ehi lucignolo stai in campana ma lucignolo va dritto per la sua strada è pronto si è preparato al meglio oggi deve essere un grande giorno…
In camera ci spogliamo e qui sì lingua in bocca mani sul corpo un corpo esile magro un corpo accennato un corpo che mi stupirà ma ora non lo posso sapere… un corpo vero che ti racconta una storia se lo stai a sentire e io oggi dovrò ascoltare la sua storia per uscire da questo incontro ma non adesso, non adesso, dopo…
Wanda esce, è già abbastanza eretta, scusate dimenticavo, vi presento Wanda, è un pesce, il mio pesce, a lui piacciono gli anfratti umidi e caldi, le bocche golose e le fighe capienti, ai culi non ha mai dato troppa importanza ma oggi Wanda avrà modo di rifarsi…
Vediamo questa ragazza nella sua specialità si impegna davvero, si impegna come se avessimo tutta la vita davanti come se volesse dimostrare quanto sa fare e andiamo avanti molto ma qualcuno mi sta chiamando, ehi lucignolo?, chi è, luci stai attento, lasciami stare sto scopando sto per avere un orgasmo vattene, non posso sono wanda, ah sì e perché mi chiami di solito non ti lamenti mai, lo so ma c’è qualcosa che non va luci e non sono io, bugiarda testa di cazzo non provare a fare stronzate sei in ballo e devi ballare…
Ora realizzo che wanda si sta spegnendo mai successo prima ammosciamento parziale e preludio all’ammainabandiera totale, senti ti va se ti lecco la passera, dai va bene, e comincio a darci dentro, mi rilasso in questa cenetta al ristorante “chez Y” il menu è di mio completo gradimento decido il pasto completo dall’antipasto al dolce e ovviamente si mangia senza posate usando le dita e uso le dita in modo nuovo per me e sembra che a lei piaccia e sento che la ragazza si muove finalmente comincio a sentire il corpo ed è quel corpo che non avevo ancora percepito quel corpo che non era ancora pervenuto alla completezza dei miei sensi ora comincia a dare segni di sé comincia a fremere, sono piccole scosse piccoli tremiti che mi dicono di essere sulla strada giusta, sono lì, sono pronto a ricevere la mia dose di appagamento personale sono pronto a suggere quegli umori così desiderati e sono assetato…
Wanda è tornata attiva, chiede e ottiene la copertura e si inserisce senza problemi nell’anfratto a lei prediletto e la cavalcata ha inizio…
Il ritmo lo decide lei e io lascio fare riesco a godermi la vista, ma cos’è che mi stai dicendo wanda?, e il ritmo sale e scende come la marea di salgariana memoria e il tutto continua per tempi biblici e non sento lo stimolo come mai non godo? Avrei dovuto già venire e niente mi sento strano e non capisco e allora, senti ti va se te lo metto nel culo? Eccome se mi va, sei pronto? E via, Wanda sparisce in un attimo inghiottita nel tunnel risucchiata dal vuoto inserita nel fodero e non è che wanda sia un pesce neon magari nemmeno una cernia ma un discreto cavedano insomma anche oggi che non è al top della forma ma insomma il modo d’inculamento ancor m’offende (dante, non ti curar di me ma guarda e passa…) forse non capisco qualcosa, sono brava con il culetto, eh?, sì sei brava, avevi paura che non riuscissi a prenderlo tutto?, ma no guarda non so non mi ero posto il problema, insomma stiamo facendo sesso non stiamo facendo a gara a vedere chi è più bravo, io piscio più lontano, tu corri più forte, io alzo 50 chili alla panca, cosa vuoi dirmi cecilia?, cosa è per te questo? è un gioco? vuoi farmi vedere che sei brava? vuoi dirmi che hai cercato di compensare i tuoi limiti fisici con la bravura nel fare altro, vuoi dirmi che riesci a prendere anche quel dildo rosso enorme di plastica senza sforzo?, cecilia cosa vuoi dirmi? cosa mi stai dicendo? Cecilia, can you hear me? Can you hear me? Can you hear me?
Wanda, niente da fare…
Lei va in bagno a rinfrescarsi ora è stata molto gentile, non so se capisce il mio problema, forse non lo capisco nemmeno io, non mi era mai capitato, ma cosa mi succede? È troppo magra, certo, non ha un viso particolarmente carino, ma tutto ciò non mi aveva mai bloccato prima… (ricordi quella là, avrà avuto più di cinquant’anni e almeno 70 kg mal distribuiti su 160 centimetri scarsi, eppure … eppure wanda non aveva battuto ciglio quella volta e allora?)
Torna dal bagno e si ricomincia ormai sono davvero preoccupato non so come uscire dalla situazione provo anche a segarmi per un improbabile facial provo a pensare al fisting più estremo alle contorsioni di cytherea quando squirta o alle bocce di jada fire provo a pensare alla mia ex collega di lavoro alla vicina di casa un po’ zoccola ma wanda non ce la fa, ehi mi senti luci can you hear me?, sì ti sento cosa vuoi stronza?, smettila di trattarmi male prima di tutto e poi volevo dirti di ascoltarmi, ok scusa ti ascolto, ecco io ho capito cosa c’è che non va, una testa di cazzo che vuol spiegare a me cosa c’è che non va questa è davvero bella, voi uomini non ci arrivate proprio vero?, cosa vuoi dire?, luci ti ho mai abbandonato prima?, no mai, donne o trans ho mai rinunciato a fare il mio dovere?, no mai devo ammetterlo, e allora rifletti se hai ancora un cervello, beh se capisco cosa intendi forse… forse… sto facendo sesso con qualcuno che non è trans né donna né tanto meno uomo….
Cazzo! Ho capito ora, il gioco, la coperta di linus, sono brava vero? Tutto torna….
Sto scopando con una bambina di 30 anni!
Non ce la faccio, così non ce la posso fare, scusa wanda, scusami, scusami, scusami….
Luci, can you hear me? Sono wanda, lascia stare, sei pulito tu, è lei che ha un problema, tu assecondala, ora ce la farai, ora ce la faremo, vedrai…
il finale è una corsa contro il tempo, da una parte i fantasmi pedo-psicologici che mi rincorrono e davanti una donna-bambina prona e aperta davanti a me che sta prendendo tutto quello che può, al ritmo che voglio io, alla forza che decido io, alla potenza che decido io, finchè crolliamo sul letto e ancora sono sopra a spingere e ad affondare alla massima potenza, fino a che riesco ad uscire, uscire da quel maelstrom in cui ero precipitato, uscire passando dalla parte più difficile, un passaggio a nord-ovest che non mi ero mai sognato di cercare ma che in questo pomeriggio di un giorno da cani ho dovuto trovare il coraggio di affrontare.
Cecilia, ti ringrazio perché ho capito qualcosa di me e oggi non è facile.
Non so se troverai mai ciò che cerchi.
Quando sei scesa dalla mia macchina avevi il sorriso felice della bimba brava e se non fosse per l’occhio bistrato avrei potuto portarti in gelateria o al parco. Ti auguro di essere felice, e tieniti lontano dai lupi cattivi, addio.
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