E mi ritrovo ad esporre i miei "problemi di cuore" in un forum dove fino all'altro giorno raccontavo le mie avventure di puttaniere... :sarcastic_hand: roba da film comico, ma perchè un altro puttaniere non potrebbe darmi un valido consiglio? Tanto più che in questo periodo ho smesso di andare con le pay perchè siamo in bassa stagione...
Partiamo dall'inizio. Conosco la ragazza in questione poco più di 3 anni fa, luglio 2010 per l'esattezza. Dopo un periodo di disoccupazione, vengo assunto in una piccola ditta della mia città dove lei è impiegata da un paio d'anni. Per lei provo subito una forte attrazione fisica, forse anche qualcosa in più. Nei primi giorni riesco a parlare un po' con lei. Scopro che siamo coetanei (25 all'epoca), che abbiamo amici in comune e che, ahimè, è fidanzata da 4 anni con un ragazzo che vive in un'altra città ma che incontra regolarmente tutti i finesettimana. Purtroppo mi rendo subito conto che non c'è un gran feeling. L'ambiente di lavoro è un po' strano, fin da subito si creano degli attriti fra noi due fino a sfociare in un vero e proprio conflitto. Per oltre un anno nemmeno ci parliamo, a malapena il buongiorno al mattino o il ciao la sera. Questa cosa non mi piace, tanto più che con gli altri colleghi, sia qui come negli altri posti di lavoro, ho sempre avuto ottimi rapporti. Compro addirittura un libro per cercare di capire come risolvere questo conflitto e alla fine ci riesco! Una sera di marzo dello scorso anno abbiamo un'accesa discussione sempre per via del lavoro. La mando a quel paese, me ne vado. Dopo un'ora torno da lei, e le chiedo scusa perchè avevo davvero esagerato. Parliamo per una buona mezz'ora, chiariamo tutte le varie incomprensioni e decidiamo di ricominciare da capo.
Inizia finalmente ad esserci un rapporto civile tra due colleghi. Io che mi do' un po' più pazienza, lei che cerca di venirmi incotro. Qualche scambio di favori reciproco. Poco tempo dopo cambio lavoro ma di tanto in tanto continuiamo a vederci. D'altro canto la città è piccola e capita di incontrarsi. Spesso la incontro al bar a fare colazione. Talvolta le offro un caffè, talvolta lo offre lei. Non siamo mai diventati proprio amici, non ci siamo mai veramente frequentati ma lei continua a piacermi tanto e mi piacerebbe però nel frattempo mi dice che ha iniziato a convivere col fidanzato e la vedo molto entusiasta. Confesso di rimanerci un po' male.
Passa un anno di convivenza e continuano i nostri incontri sporadici. Lei sempre solare, sorridente, non disdegna mai la mia compagnia. Un mese fa circa noto che qualcosa è cambiato. Scopro che si sono lasciati. Non so ovviamente per quale motivo. E' sempre stata molto riservata e io, onde evitare di rifare vecchi errori, ogni qualvolta accennava al fidanzato ho sempre fatto in modo di cambiare completamente argomento. Nell'ultimo mese l'ho rivista qualche volta al bar. Un po' cupa, un po' sulle sue, come se si fosse chiusa a riccio. Le chiedo come va. Mi risponde tutto bene. Non accenna minimamente alla fine della sua storia d'amore e noto che ancora porta l'anello all'anulare sinistro. Sembra che cerchi di darmi di proposito poca confidenza. Nel frattempo cerco di capire che posti frequenta, in modo da riuscire magari a vederla più spesso, a capire se ha già un altro, se ha voglia di avere una relazione oppure no. Scopro che frequenta un piccolo pub qui vicino in cui non sono mai stato. Mi è sempre sembrato un ambiente raccolto, una specie di localino per pochi intimi abitueè e così mi scoccia andarci da solo. Tanto più che sono un po' timido per natura.
Ieri sera faccio finta di niente e chiedo ad uno dei miei migliori amici di organizzare una serata. Andiamo io, lui, la sua ragazza e due amiche. Il vero motivo lo sappiamo soltanto noi due. Lei è lì, bellissima come mai. Sento il cuore battere più forte. Inizialmente non mi vede, o forse fa finta. Io non le corro certo incontro, mi siedo al tavolo con gli altri e aspetto, intanto cerco di studiare le sue mosse. E' con un paio di amiche, qualche altro ragazzo prova ad avvicinarsi ma lei sembra preferire una sigaretta e una birra piuttosto che la loro compagnia. Ad un certo punto rimane sola con l'amica al bancone del bar. Ne approfitto per andare a prendere un'altra birra e ci incontriamo. Ci salutiamo, uno scambio di battute. Sembra soltanto la brutta copia della ragazza solare e sorridente che ho conosciuto. Mi chiede cosa facessi lì anche se non sembra sorpresa di vedermi lì. Mi dice spontaneamente che lei frequenta il pub tutti i venerdì e sabato. Le chiedo se posso offrirle da bere, ci pensa un attimo poi rifiuta con gentilezza. Me ne torno al mio posto con gli altri, passiamo un'oretta tra chiacchiere e karaoke poi ce ne andiamo. Prima di andare la saluto. Sta fumando l'ennesima sigaretta con le amiche all'ingresso del locale.
La serata mi lascia tanti dubbi e tanta indecisione. Quasi quasi avrei preferito trovarla abbracciata ad un altro, sarebbe stato tutto più semplice. E ora che faccio? Magari in settimana la trovo al bar. Dovrei forse tornare al pub il prossimo finesettimana? Magari da solo o con un amico single. Oppure meglio lasciare perdere e tornare ad andare a puttane?
Partiamo dall'inizio. Conosco la ragazza in questione poco più di 3 anni fa, luglio 2010 per l'esattezza. Dopo un periodo di disoccupazione, vengo assunto in una piccola ditta della mia città dove lei è impiegata da un paio d'anni. Per lei provo subito una forte attrazione fisica, forse anche qualcosa in più. Nei primi giorni riesco a parlare un po' con lei. Scopro che siamo coetanei (25 all'epoca), che abbiamo amici in comune e che, ahimè, è fidanzata da 4 anni con un ragazzo che vive in un'altra città ma che incontra regolarmente tutti i finesettimana. Purtroppo mi rendo subito conto che non c'è un gran feeling. L'ambiente di lavoro è un po' strano, fin da subito si creano degli attriti fra noi due fino a sfociare in un vero e proprio conflitto. Per oltre un anno nemmeno ci parliamo, a malapena il buongiorno al mattino o il ciao la sera. Questa cosa non mi piace, tanto più che con gli altri colleghi, sia qui come negli altri posti di lavoro, ho sempre avuto ottimi rapporti. Compro addirittura un libro per cercare di capire come risolvere questo conflitto e alla fine ci riesco! Una sera di marzo dello scorso anno abbiamo un'accesa discussione sempre per via del lavoro. La mando a quel paese, me ne vado. Dopo un'ora torno da lei, e le chiedo scusa perchè avevo davvero esagerato. Parliamo per una buona mezz'ora, chiariamo tutte le varie incomprensioni e decidiamo di ricominciare da capo.
Inizia finalmente ad esserci un rapporto civile tra due colleghi. Io che mi do' un po' più pazienza, lei che cerca di venirmi incotro. Qualche scambio di favori reciproco. Poco tempo dopo cambio lavoro ma di tanto in tanto continuiamo a vederci. D'altro canto la città è piccola e capita di incontrarsi. Spesso la incontro al bar a fare colazione. Talvolta le offro un caffè, talvolta lo offre lei. Non siamo mai diventati proprio amici, non ci siamo mai veramente frequentati ma lei continua a piacermi tanto e mi piacerebbe però nel frattempo mi dice che ha iniziato a convivere col fidanzato e la vedo molto entusiasta. Confesso di rimanerci un po' male.
Passa un anno di convivenza e continuano i nostri incontri sporadici. Lei sempre solare, sorridente, non disdegna mai la mia compagnia. Un mese fa circa noto che qualcosa è cambiato. Scopro che si sono lasciati. Non so ovviamente per quale motivo. E' sempre stata molto riservata e io, onde evitare di rifare vecchi errori, ogni qualvolta accennava al fidanzato ho sempre fatto in modo di cambiare completamente argomento. Nell'ultimo mese l'ho rivista qualche volta al bar. Un po' cupa, un po' sulle sue, come se si fosse chiusa a riccio. Le chiedo come va. Mi risponde tutto bene. Non accenna minimamente alla fine della sua storia d'amore e noto che ancora porta l'anello all'anulare sinistro. Sembra che cerchi di darmi di proposito poca confidenza. Nel frattempo cerco di capire che posti frequenta, in modo da riuscire magari a vederla più spesso, a capire se ha già un altro, se ha voglia di avere una relazione oppure no. Scopro che frequenta un piccolo pub qui vicino in cui non sono mai stato. Mi è sempre sembrato un ambiente raccolto, una specie di localino per pochi intimi abitueè e così mi scoccia andarci da solo. Tanto più che sono un po' timido per natura.
Ieri sera faccio finta di niente e chiedo ad uno dei miei migliori amici di organizzare una serata. Andiamo io, lui, la sua ragazza e due amiche. Il vero motivo lo sappiamo soltanto noi due. Lei è lì, bellissima come mai. Sento il cuore battere più forte. Inizialmente non mi vede, o forse fa finta. Io non le corro certo incontro, mi siedo al tavolo con gli altri e aspetto, intanto cerco di studiare le sue mosse. E' con un paio di amiche, qualche altro ragazzo prova ad avvicinarsi ma lei sembra preferire una sigaretta e una birra piuttosto che la loro compagnia. Ad un certo punto rimane sola con l'amica al bancone del bar. Ne approfitto per andare a prendere un'altra birra e ci incontriamo. Ci salutiamo, uno scambio di battute. Sembra soltanto la brutta copia della ragazza solare e sorridente che ho conosciuto. Mi chiede cosa facessi lì anche se non sembra sorpresa di vedermi lì. Mi dice spontaneamente che lei frequenta il pub tutti i venerdì e sabato. Le chiedo se posso offrirle da bere, ci pensa un attimo poi rifiuta con gentilezza. Me ne torno al mio posto con gli altri, passiamo un'oretta tra chiacchiere e karaoke poi ce ne andiamo. Prima di andare la saluto. Sta fumando l'ennesima sigaretta con le amiche all'ingresso del locale.
La serata mi lascia tanti dubbi e tanta indecisione. Quasi quasi avrei preferito trovarla abbracciata ad un altro, sarebbe stato tutto più semplice. E ora che faccio? Magari in settimana la trovo al bar. Dovrei forse tornare al pub il prossimo finesettimana? Magari da solo o con un amico single. Oppure meglio lasciare perdere e tornare ad andare a puttane?