[RECE] Zinaida - OTR - Pistoia

CARATTERISTICHE GENERALI

NOME: Zinaida
CITTA DELL'INCONTRO: Pistoia
ZONA:
NAZIONALITA': Russia
ETA': 24
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): rai1, trip
COMPENSO RICHIESTO: 40 out 70 in
COMPENSO CONCORDATO: 70 in
DURATA DELL'INCONTRO: 1 h
DESCRIZIONE FISICA: teen, biondina, taglio alla Tecna
ATTITUDINE: gfe

LA MIA RECENSIONE: Pospongo questa recensione di qualche tempo, invogliato dai discorsi degli amici Curioso74 e Mak9860 i quali l’altra sera ragionavano di un opera di Gustav Klimt. Un’opera che molto rappresenta questa mia esperienza (sensazioni del tutto personali). Ma togliamo il velo protezionistico.
PROLOGO
Buccino. il famoso bar in Porta al Borgo aperto tutta la notte. Me ne sto a sedere al tavolino con la mia Moretti in bottiglia, fronte d un portacenere puzzolente con qualche sigaretta accicciolata al suo interne e una montagna di cenere. Il barista, Paolo, canticchia a voce alta una delle sue canzoni ripetendo il ritornello all'infinito, fra l preparazione di un caffè, la vendita di un pacchetto di sigarette ed un colpo di straccio al bancone.
C’è un via vai di gente di ogni tipo. Giovani usciti dalla discoteca, accompagnati dalle loro amiche o ragazze, imputtanite come non mai e spesso con dei look stravaganti. Osservo visi, cosce, culi e medito. Vicino a me un gruppo di albanesi intento a fumare e a giocare a carte mentre parlano nella loro lingua. Più in la gente dall’aria vissuta e disperata, intenta a giocare imperterrita alle slot machine.
Un ubriaco non sa ritto in piedi, rosso in faccia e volto scavato. Mi vede e mi apostrofa. "Ehi gentiluomo... si vede bene che lei è un avvocato". Sbagliato, ma annuisco senza neanche guardarlo in faccia. Voglio evitare situazioni incresciose, ma egli mi avvia a parlare di politica. Ed è allora che mi chiedo come mai io sia li da solo, da Buccio, voglia di bere o altro? Intanto l'ubriaco con una certa invadenza mi parla di politica e vanta le sue improbabili conoscenze a Roma con certuni politici. Annuisco in silenzio e nel contempo lo ignoro. Al contempo mi viene in mente il compianto Breschi Didaco perennemente briao anche senza bere. Lui si che conosceva Andreotti (de che?) tanto da portare una sua foto che lo ritraeva insieme al gobbo più famoso d'Italia.

Mi defilo con la scusa di pagare, lasciando la Moretti "mezza piena" qualora il tipo ne volesse approfittare, al fine di togliermelo dai coglioni. Saluto Paolino ed esco fuori, dove un gruppo di volontari della misericordia, tutti in divisa, si erano messi a far capannello. Insieme a loro un gruppo di poliziotti con le facce sorridenti proprio come il telefilm Chips che si concludeva sempre con le risate di Poncerello e del suo amico biondo di cui non ricordo il nome. Ad un certo punto un tipo oscuro mi spunta dietro le spalle. Si tratta di Anacino: "O mì omo, un tu a' miha un euro?"




Gli smollo la moneta e me ne vado. Vado via lontano, chiedendomi perché mi stia calamitando d'intorno personaggi indesiderati. Sono le due e zerocinque del mattino è tardi, ma mi sovviene di aver lasciato la porta del mio ufficio aperta. Passo a controllare per evitare le continue spaccate che stanno interessando la città in questi ultimi tempi. Arrivo in loco e chiudo la saracinesca, ignaro del fatto che di lì a poco avrei dovuto riaprirla.

I FATTI
Già che ero vicino decido di spingermi sullo stradone sud, dato che volevo verificare certi movimenti ad un certo distributore. Passo e nulla. Arrivo alla rotatoria dell'inceneritore e torno indietro deciso di far rotolare le ruote a casa. E' solo allora che una figura femminile si staglia all'orizzonte: “Qui urge controllo”.
Strizzo gli occhi per mettere meglio a fuoco… "Dio boia che fika!". Una biondina con pelliccia bianca e colbacco bianco, minigonna nera e stivali stretti alla cavallerizza (a scanso di equivoci preciso che gli stivale non erano di darkariano concetto). Faccio il giro alla rotonda dell’autostrada e lo piglio dritto in culo. Mentre sopraggiungo vedo un collega che con un SUV se la carica. Bestemmio Dio che non sto qui a ripetere. Decido quindi di fermarmi nel distributore e attendere.
Mi sentivo a disagio. Dopo gli incontri poc'anzi narrati, la probabilità di ricevere la proposta indecente di qualche omosessuale di passaggio era alta. Mi abbasso sotto lo sterzo tutte le volte che una macchina transitava sulla via, illuminandomi.
Dopo un sacco di tempo vedo accostare il SUV sull’isola pedonale: era il collega che, fatto il porco comodo, scaricava la tipa. Con un po' di remora accendo la macchina e mi fermo alla pompa di benzina. La mia paura era che fosse un travestito e non volevo concludere la serata che già di per sé era di merda. Scendo dalla macchina ed estraggo la pistola facendo finta di fare rifornimento. “Mentre io penso gli altri agiscono” dico ed è così che ripongo la pistola e mi avvicino a piedi all'isola spartitraffico.
Uno spettacolo di eleganza. Occhi mandorlati alla Eva Kant, capello corto stile Tecna delle Winx solo che invece di essere viola erano gialli.

Mi pronuncio on the air: "Buonasera".
Lei: "Buonaseeeeeeeeeeeeera!"
Io: "Che cosa fai?"
Lei: "Aspetto teeeeee……… andiamo?". Accetto al volo e mi prende per mano. Questo gesto completamente inaspettato mi inebria, consapevole che non era la mezza birra bevuta prima. Montiamo in auto e qui le chiedo a quanto ammonta il regalino: "40 out 70 in". Le chiedo cosa ci fa a Pistoia, città di pensionati, leccaculo e buocesiane. Mi spiega che lavora a Montecatini in un night sta approfittando del giorno libero per arrotondare un po', ma lontano dagli sguardi della città termale dove la potevano riconoscere. Nella sua camera fra l’altro c’era una sua amica ed è per questo che, in caso di indoor, dovevo portarla a casa mia. Non è stato facile spiegarle che io a casa mia ho due avvoltoi sulla spalliera del letto perché all’età 45 anni non ci si fa una bella figura. L’unico posto dove potevamo andare era il mio ufficio, l’albergo richiedeva sicuramente un extra pagamento ed il meno caro, l’Autisti, è chiuso da una vita e quindi…
(segue)

(continua)
Ci avviamo nei pressi del mio loculo, dove parcheggiare la macchina non è facile. Lo faccio davanti al passo carrabile di una signora defunta da pochi mesi, quindi nessuno avrebbe reclamato. Durante il viaggio mi guarda e lancia sorrisi, con quegli occhi colorati che sembravano le biglie di vetro con cui giocavamo da ragazzini nella pista scavata nella sabbia della spiaggia, tirando le palline con un colpo di dito.


Scendiamo e prego Dio che mi riprenda per mano. Lo fa e mi abbraccia pure reclinando il capo sulla mia spalla. Mi sento in imbarazzo. Mi chiedo come mai una pay mi sta trasmettendo queste sensazioni e questi desideri. In queste settimane frequento una free e non mi sta dando le sensazioni che provo di getto con questa sconosciuta.
Apro il bandone ed entriamo. Lei si guarda intorno e commenta divertita: “Ahhhhhh, sei avvocaaaaaato!” Decisamente no e apriamo altro social time che vi risparmio.
Arriviamo al dunque ed elargisco il regalino che poso sulla scrivania. Non lo prende subito ma attende. Poi si spoglia. La osservo come un pellegrino che contempla estasiato la statua di una Madonna, stando seduto sulla sedia come uno di questi settantenni al arco che guardano le gambe delle ragazzine. Le dico di muoversi in su e giù per la stanza, guardarla camminare nuda, mentre si atteggia e si compiace è impagabile. Poi mi guarda e mi dice: “Non ti spogli?”. Un tarlo mi rodeva il cuore. Non sapevo che fare, volevo abbracciarla e basta. Ed è così che completamente vestito mi avvicino a lei. Apro il cappotto color cammello e l’avvolgo tutta dentro di me, come un vampiro che avvolge la vittima nel suo mantello, prima di morderla.
Mi rendo conto però che la vittima non è lei. Sono io. Le parti sono invertite. Ho un crollo interiore, allorquando appoggia la faccia sulla mia spalla. Ha addosso un profumo che sicuramente avrà acquistato in una delle più costose profumerie di Montecatini. Passo leggermente il mio naso sul suo orecchio fin quando dopo alcuni sospiri, appoggia le sue labbra sulle mie e ci baciamo avidamente. L’FK mi provoca un’erezione istantanea. Mentre mi bacia spinge il suo pube nudo sopra la potta dei miei pantaloni ancora allacciati. L’abbraccio forte. Un abbraccio di opera klimtiana e tutto intorno a me si trasforma. Un trip allucinogeno. Vedo i fiori e sento gli uccellini cantare.


Mi sento un altro, nuovo, sta quasi per scapparmi un “ti amo” altamente fuori luogo, inopportuno e non richiesto, ma in realtà la mia è solo una tempesta ormonale frammista di voglia di fica e di coccole. E’ lei che fa parte di certi ambienti lo sa bene. Mi prende le misure e sussurra: “Prendimi”. Approfittando dell’erezione che mi aveva trasformato il membro duro come un tondino da carpentiere del 20 ecco che mi sbarazzo del pastrano e degli abiti facendo roteare tutto per aria come un cow boy impazzito, anzi come un toro, visto che sbruffavo come una bestia. Neanche il pompino, le strappo il preserva dalle mani e me lo metto indosso da me, un po’ alla carlona per la verità, tanto non stavo più nella pelle. La metto a sedere col culo sul tavolo e le apro le gambe. Stando in piedi stantuffo come un caprone per 5 minuti. Lei per non cascare all’indietro incrocia le mani dietro al mio collo e si regge. Mi sta per venire il torcicollo; certo è che questi amplessi diventano dei veri e propri incontri di lotta greco-romana. Non vengo. Stanco e affannato mi metto a sedere sulla sedia e lei monta sopra di me trombandomi alla cavallerizza. Mi abbraccia la testa mentre col bacino fa su e giù come una diavola, io seduto in uno stato di eccitazione e di rimbecillimento totali. La sedia cigola furiosamente fino a sentire un CROK e qualcosa di metallico cade tintinnando sul pavimento. Non ci facciamo caso, finché sborro furioso.
Ci rivestiamo come se nulla fosse accaduto. Raccolgo da terra una vite spezzata e la osservo. Era della sedia. Va bene, la sedia regge uguale, ma il problema non era questo. Riaccompagno la ragazza a Montecatini ma sulla via del ritorno inizio a sentirmi male, sempre di più. Torno a casa e i miei pensieri vanno a lei. Non trovo di meglio che masturbarmi sotto le coperte, mettendo fine agli ultimi bollori. Ma la mia mente e il mio spirito rimangono oscuri e inquieti.
Il giorno dopo tutto è tornato in apparenza tranquillo. Di nuovo immerso nella routine quotidiana con i soliti problemi di lavoro e di crisi. E’ solo a metà che rientrando in ufficio ho un flash. Apro la porta e vengo investito dal suo profumo… che era rimasto ancora nell’aria.
Conclusioni:
Aspetti positivi: è una ragazza giovane e bella, seppur navigata. Il night l’ha resa esperta e sa come trattare un uomo.
Aspetti negativi: sa come trattare gli uomini perché è una donna di night. E’ navigata e ne approfitta grazie alla sua gioventù e bellezza.

piu' che una recensione sembra di vedere un film ..ottimo lavoro grande invernizzi.

Leggere una rece così per me è meglio di una bella trombata.
Grazie di cuore Invernizzi sei unico!!

P.s sono in crisi nera..... non giro , non trombo ma per fortuna ancora posso leggere questo fantastico forum!

grande rece Inve!!! sono ste reci che ti fanno continuare la voglia di essere punter!!

Niente da dire, se non...questo.



P.S.: Il collega di Poncherello era l'agente John Baker...

Invernizzi è stato un piacere leggere

Tra l'altro ti ho nominato insieme all'illustre Mc in una mia rece su Pistoia (loft ovviamente)

Qui http://community.punterforum.com/lu...erme-pt-bbakeca-com-vt107063.html#post1090220

Ben più di una recensione. Tanto di cappello Inve

Mitico!!
e poi anche a me le migliori trombate sono sempre state quelle inaspettate ed improvvise e non preventivate.

sei il miglior recensore del forum,hai uno stile unico dato dall 'elevato grado di cultura che hai.bravo!
ANACINO E BRESCHI IDACO LI HO VISTI fina da piccino per le vie di pistoia.qualche anno fa'il breschi comparve in una trasmissione di tvl in cui rispondeva ,con il suo modo di fare ,alle domande del giornalista.credo si morto.

complimenti gran bella recensione io frequento molto i night vi posso dire che sono veramente in crisi

Sta tipa ti ha proprio lasciato il segno, e per uno come te che ne ha viste tante è più questa la notizia che qualsiasi altra cosa.

allora ci sono anche delle slave non gelide via... i complimenti per la rece sono superflui

E' stato un piacere leggerla ! Complimenti

Splendida recensione tanto che me la sono letta 3 volte.
Vorrei però darti un caveat senz'altro superfluo visto che sei ben più navigato di me: se la incontrerai altre volte attento a non farti coinvolgere perchè mi sà che questa ragazza è pericolosa ed è facile perderci la testa.

volevo aggiungere anche i miei complimenti ad invernizzi per la sua rece!!!

Solo una domanda ad Inve:

qual'è il giorno libero della girl (che sarebbe poi quello dell'incontro)? Non avrebbe senso cercarla in modo casuale, se sappiamo quale è l'unico giorno in cui potrebbe esserci.

Grazie Ciao

qual'è il giorno libero della girl (che sarebbe poi quello dell'incontro)? Non avrebbe senso cercarla in modo casuale, se sappiamo quale è l'unico giorno in cui potrebbe esserci.

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Credo sia impossibile ti possa rispondere, pensa che casino quella sera con tutti noi che la vogliamo timbrare poi lui come fà. Chiedo umilmente scusa se sono OT. Perdono.

solitamente questi locali il lunedi restano chiusi...xcio si spera che sia il lunedi il giorno fatidico..interesserebbe anche a me sta cosa,visto che sto a 2 passi dal luogo in questione.aspettiamo conferme da invernizzi..ciao a tutti