SCENEGGIATURA

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25 Settembre 2008
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Località
MILANO
Se non facessi la professione che faccio, mi sarebbe piaciuto lavorare in campo artistico.
Nel cinema, magari. Non l'attore, per carità. Mi manca il fisique dù ròle. Oddìo, un minimo
di base ci sarebbe anche, ma la mia indole mi ha sempre sospinto verso altri interessi, che
non hanno propriamente a che fare con il culto del proprio fisico.
Il regista, ecco. Oppure lo sceneggiatore, visto e considerato che la fantasia non mi manca.
Avrei giusto in mente l'inizio di un film, che da qualche giorno mi frulla per la testa.
Probabilmente nulla di inedito, forse ho inconsapevolmente attinto da qualche film visto in
passato, che ora come ora non mi sovviene, e che la mente ha in qualche modo elaborato
alla sua maniera.
Il film comincia senza titoli.
Autostrada.
Un gruppo di giovinastri, passo di faina e fare circospetto, allegria piena di promesse, avanza,
guardando i cartelloni pubblicitari.
Passa qualche macchina. Gli sfaccendati, carichi di barattoli, vernici e fogli, raggiungono un
gruppo di sei cartelloni in fila, sul bordo dell'autostrada, a venti metri l'uno dall'altro.
OGGI
DOMANI
TUTTE LE MATTINE
PRENDETE SEMPRE
UN CUCCHIAINO DI
MAGNESIA SANT’ANTONIO
I giovanotti, intorno all’ultimo manifesto, trafficano e armeggiano con fogli e pennelli, poi si
appostano.
Passa una macchina.
All’altezza del sesto cartello, scarta, va quasi fuori strada, riprende, prosegue.
I giovani ridono.
Ne passa un’altra.
Al sesto cartello frena, fa marcia indietro, poi riparte.
Ne passa una terza, velocissima.
Subito dopo il sesto cartello va fuori strada, finisce in un burrone.
I giovani ridono.
Lenta panoramica sui sei cartelli.
OGGI
DOMANI
TUTTE LE MATTINE
PRENDETE SEMPRE
UN CUCCHIAINO DI
MERDA.
La macchina nel burrone brucia.
Finalmente il titolo.
I BURLONI
 
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