tampone uretrale

lo avete mai fatto? in che consiste? a cosa serve?
ciao e grazie

si, lo ho fatto, come immagino molti altri qui,
come dice il termine è un "tampone" una specie di cotton fioc un po' più lungo che viene introdotto all' interno del meato, ( il foro in cima al glande ) spinto nell' uretra per 4/5 cm, fatto ruotare su se stesso ed infine estratto, lo scopo è quello prelevare campioni di fluidi da sottoporre a controlli di laboratorio.
Se ben ricordo, non devi avere rapporti nelle 48 ore precedenti, al mattino prima di andare in ospedale non devi urinare, non devi assumere farmaci.
A me lo fecero senza alcun tipo di anestesia locale, proprio simpatico non fu, ma insomma ..accettabile. Metti in conto uno o due giorni di bruciore alla minzione.
Il problema più serio fu l'infermiere incaricato che era palesemente gay, non che io sia suscettibile, ma se uno per fare una cosa di 1 minuto se ne sta li 5 a cazzeggiare con il mio willy in mano .. scusa ma non mi fa piacere.

Tranquillo c'è di peggio

Inseriscono un po' troppo in fondo un cotton fioc per via uretrale.
Mi sono divincolato subito ed il medico di laboratorio mi dice:
"Certo che se mi fa' cosi????"
MORALE non ho fatto l'esame che,INVASIVO AL MASSIMO avrebbe lasciato non so' quanti Strascichi e Postumi Dolorosi.

IL Medico di famiglia aveva prescritto il tampone uretrale nel 'Sospetto' di una prostatite Abatterica che poi si rivelo' Infondata.
IL Punto e' che e' un esame Superato, prescritto Sadicamente da tanti dottori che nemmeno si 'Danno la Briga' di informare lo smarrito paziente, che OGGI esiste una Alternativa
NON Invasiva e INDOLORE.

Un esame delle urine chiamato PCR,ove raccolto il Mitto Urinario Iniziale si riescono poi a vedere eventuali batteri e agenti infettivi.

ALFAZIOSO ha scritto:

Inseriscono un po' troppo in fondo un cotton fioc per via uretrale.
Mi sono divincolato subito ed il medico di laboratorio mi dice:
"Certo che se mi fa' cosi????"
MORALE non ho fatto l'esame che,INVASIVO AL MASSIMO avrebbe lasciato non so' quanti Strascichi e Postumi Dolorosi.

IL Medico di famiglia aveva prescritto il tampone uretrale nel 'Sospetto' di una prostatite Abatterica che poi si rivelo' Infondata.
IL Punto e' che e' un esame Superato, prescritto Sadicamente da tanti dottori che nemmeno si 'Danno la Briga' di informare lo smarrito paziente, che OGGI esiste una Alternativa
NON Invasiva e INDOLORE.

Un esame delle urine chiamato PCR,ove raccolto il Mitto Urinario Iniziale si riescono poi a vedere eventuali batteri e agenti infettivi.

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me l'ha prescritto il dottore del reparto di malattie infettive della mia usl, penso sia un'analisi necessaria e non fatta con una qualche "intenzione sadica"

Se te lo hanno prescritto è perchè dovresti aver perdite.
Il fatto che dovresti aver perdite un po' aiuta a "lubrificare" l'attrezzo mentre te lo cacciano su per il pisello. Detto questo non pensare che sto fatto annulli il dolore.

Il problema, non per spaventarti, è che se, san fare il proprio lavoro, i tamponi dovrebbero essere almeno due, probabilmente tre, a volte (quando da un lato l'analisi è fatta scrupolosamente) addirittura quattro.
Al primo senti fastidio. Al secondo inizi a sentire male. Al terzo probabilmente avresti voglia d'imprecare. Al quarto, sperando di non arrivarci, vedi letteralmente le stelle.
Comunque la mano dell'infermiere o del dottore conta un po' anche quella.
Peraltro, in buona parte dei casi te lo fanno stando seduti in piedi e/o al più appoggiato ad un lettino.
Ma non sarebbe la tecnica giusta (non che non funzioni. Al 99%, per quel che riguarda collezionare il materiale biologico, funziona).
Dovrebbero farti sdraiare e cacciarti dentro il coton fioc com il pirillo in verticale.

Comunque stai sereno che il tutto al massimo dura 5 minuti.
Piuttosto sarebbe meglio andare in grosse strutture pubbliche (anche se per la "privacy" non è il massimo) perchè virtualmente ne fanno più spesso e magari hanno la mano più allenata.
Le strutture private possono essere anche più "discrete" ma se gli capita di fare 3 tamponi all'anno e tanto di solito. Quindi è facile che siano dei mezzi macellai.

Importantissimo, come ti hanno detto, è: non essere sotto antibiotico da almeno una settimana, evitare i rapporti sessuali (anche la masturbazione in verità) nelle 24 ore precedenti (meglio le 48), non aver urinato nelle 3 ore precedenti (quindi se l'hai al mattino presto, piazza una sveglia tre ore prima di svegliarti per farti l'ultima piscitina. Dopo, se la fai, rischi di lavare l'uretra e incappare in un falso negativo. E ti tocca magari rifare il tampone...).
Dopo che l'hai fatto, se mai, aspetta un'oretta prima di far la pipì, perchè anche quando esce il primo getto vedi un po' le stelle (cerca di bere tanto nel mentre perchè aiuta ad avere urine più diluite che sono a loro volta meno irritanti). Poi il bruciore dovrebbe andare a scomparire entro il giorno dopo.

Come a detto ALFAZIOSO il problema è che volendo un'alternativa ci sarebbe.
Ossia la ricerca sul primo mitto (primo getto) di urine.
Ora, l'idea che mi sono fatto io è che, non è che in Italia non conoscano in teoria questa tecnica.
E' che una tecnica "relativamente" (in verità sarà disponibile ormai da almeno 5 anni) nuova.
Temo che la maggioranza delle strutture pubbliche e private non abbia ancora speso i soldi per aggiornare il laboratorio di analisi.
Perchè queste tecniche, di fatto, sono tecniche di ricerca del DNA. Penso che richiedano anche macchinari computerizzati (anche se magari ormai le case farmaceutiche ti vendono tutto il macchinario per poche migliaia di euro).
Quindi la maggioranza si affida ancora ai vecchi metodi colturali e ricerca con microscopio che ormai, costano meno di un caffè, del gran che sono rodati e ammortizzati economicamente.
Anche se riservano ancora un piccolo vantaggio. Permettono di scoprire ancora le resistenze antibiotiche.
Con le tecniche a base di ricerca del DNA invece no, perchè non coltivano materiale biologico vivo (alias batteri) ma lo uccidono per tirare fuori il materiale genetico. E quando i batteri sono morti, puoi solo sapere che batteri erano, non a che antibiotico erano sensibili.

superdott ha scritto:

me l'ha prescritto il dottore del reparto di malattie infettive della mia usl, penso sia un'analisi necessaria e non fatta con una qualche "intenzione sadica"

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L' esame può essere prescritto solo dallo specialista urologo, il medico di base o di altra specialità nel caso possono prescriverti una visita urologica, anche urgente, non l' esame.
Questo presso la ASL di mia residenza, ma penso valga per tutte.
Strano non trovi ?

Nì.
Di fatto penso che qualsiasi dottore, anche del reparto malattie infettive, può tirare fuori il proprio ricettario (quello con sopra il suo timbro e firma) e fare l'impegnativa per un qualsivoglia esame.
Non accade spesso e non è probabilmente protocollo standard (anzi, azzardo, sarebbe forse contro il protocollo della struttura in cui opera. Peraltro penso un protocollo si e no amministrativo quindi di fatto rischia poco o niente a farlo) ma a volte capita. E penso che nessuno, quando accade, anche se è un mezzo "abuso", si vada a lamentare col medico.

io lo dovetti fare in una struttura privata a seguito della prescrizione di una genetista, sdraiato su di una barella girato su un fianco, la stessa posizione in cui si fanno le colonscopie, con l'infermiere che prima di inserire il tampone spremette per bene il tutto, partendo dalla base e "strizzandolo" verso l'alto più volte, poi ci infilò il tampone.
Come ho già scritto, dolore poco, fastidio tanto e non solo per l'operazione in se, quanto per il modo. E' una struttura privata dove operano esclusivamente nell'ambito della sfera sessuale, pertanto è qualcosa che fanno tutti i giorni.
Lo so che su certe cose non si dovrebbe monetizzare ma tra quello ed altri esami più o meno invasivi che mi dovetti pagare di tasca mia, alla fine, tra test miei, quelli della mia compagna, i farmaci e le parcelle varie arrivammo intorno ai 15000 euro.
Risultato zero... dovesse ricapitarmi ( in una prossima vita ormai ) con quei soldi vado un mese alle maldive

Opitecno ha scritto:

io lo dovetti fare in una struttura privata a seguito della prescrizione di una genetista, sdraiato su di una barella girato su un fianco, la stessa posizione in cui si fanno le colonscopie, con l'infermiere che prima di inserire il tampone spremette per bene il tutto, partendo dalla base e "strizzandolo" verso l'alto più volte, poi ci infilò il tampone.
Come ho già scritto, dolore poco, fastidio tanto e non solo per l'operazione in se, quanto per il modo. E' una struttura privata dove operano esclusivamente nell'ambito della sfera sessuale, pertanto è qualcosa che fanno tutti i giorni.
Lo so che su certe cose non si dovrebbe monetizzare ma tra quello ed altri esami più o meno invasivi che mi dovetti pagare di tasca mia, alla fine, tra test miei, quelli della mia compagna, i farmaci e le parcelle varie arrivammo intorno ai 15000 euro.
Risultato zero... dovesse ricapitarmi ( in una prossima vita ormai ) con quei soldi vado un mese alle maldive

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15000 eurozzi???? Nooooooooo
CMQ se qualcuno può star più sereno io ho subito una uretrocistoscopia rgida,male da cani(ne avrei fatto milioni di tamponi)!

Il tampone uretrale l'ho fatto quando presi lo scolo.
E' un cotton fioc un po' più sottile del normale. Lo infili nel canale uretrale per circa 3-4 cm, poi lo ruoti bene bene ed estrai. Chiudi il bastoncino dentro un recipiente apposito. Poi lo porti al laboratorio analisi mediche per vedere chi è che ti baca il cazzo.

smith ha scritto:

Nì.
Di fatto penso che qualsiasi dottore, anche del reparto malattie infettive, può tirare fuori il proprio ricettario (quello con sopra il suo timbro e firma) e fare l'impegnativa per un qualsivoglia esame.
Non accade spesso e non è probabilmente protocollo standard (anzi, azzardo, sarebbe forse contro il protocollo della struttura in cui opera. Peraltro penso un protocollo si e no amministrativo quindi di fatto rischia poco o niente a farlo) ma a volte capita. E penso che nessuno, quando accade, anche se è un mezzo "abuso", si vada a lamentare col medico.

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Mica tanto.
Senza prescrizione specialistica dell' ospedale non ti danno l'appuntamento.
ASL, da me.
Comunque niente di che alla fine.
.

superdott ha scritto:

me l'ha prescritto il dottore del reparto di malattie infettive della mia usl, penso sia un'analisi necessaria e non fatta con una qualche "intenzione sadica"

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attendiamo l'esito della tua esperienza, magari con qualche particolarità che deriva dall' esperienza diretta e non da internet, è tutta un' altra cosa (l'esperienza).

Fatto da un'ora circa. In pratica sono dei lunghi bastoncini (non ricordo bene se di plastica o materiale tipo alluminio) con in cima una specie di cotton fioc.
TRE volte me lo ha infilato dentro al cazzo. Il concetto di dolore è molto relativo, considerato che sicuramente ci sono cose molto molto più dolorose (e gravi), ma a parer mio si può definire abbastanza doloroso oppure, se preferite, molto fastidioso. Ammetto di non aver avuto il coraggio di guardare, quindi non saprei dire quanto me lo ha spinto dentro, so soltanto che la terza volta è stata più "intensa" e quindi dolorosa.
La cosa tremenda poi è che ora quando piscio mi brucia clamorosamente e devo far uscire poche gocce alla volta dal forte bruciore, chissà quando mi passa.

Domani ti è già passato fidati.

Se non ti passa non è per colpa del tampone, ma perchè evidentemente hai qualche infezione (motivo percui ti hanno prescritto il tampone).

@superdott
Se non ti passa l'ipotesi di smith potrebbe essere concreta. Dai retta a uno che ci è passato.
Troppi bbj. Succede.

Mi è passato, il bruciore è durato un paio di ore. Ma quindi pensate che è stato esagerato farmi fare il tampone uretrale per un "dubbio di candidosi" ?

Certo che ...se penso che poi magari mi tocca IL TAMPONE URETRALE,la voglia di bbj mi passa davvero.
Vado a pay dal 2001 e avevo 27 anni.
Ho sempre fatto tutto coperto,solo che l'anno scorso mi sono un po' disinibito.
Essendo la ragazza giovane 20enne Italiana,con una bocca fresca e in ordine,l'ho lasciata fare, quando scendendo dal collo sino al torace e' poi arrivata al pube e al pistolino...
Non ho avuto sorprese, e oggettivamente mi rincrese e insieme allarma, sentire da Esperti Punter, che col bbj si possano beccare candida,scolo e clamidia.

La Clamidia e lo Scolo sarebbe logico ritenerli contagiosi in caso di 'Penetrazione Scoperta' .
Come fa' una Professionista ad attaccarteli con una Pompa?

Per arrivare nel cavo orale della girl, quei batteri devono per forza partendo dalla vagina, transitare lungo lo stomaco.
Li' il PH e' talmente acido da non costituire un Habitat molto ospitale.

Mi domando anche la Fattibilta' dell'evenienza in cui , la Girl abbia prima succhiato l'uccello ad un cliente che aveva o lo scolo oppure la clamidia:
Dato l'esordio virulento e mai troppo tardivo di tali Infezioni
il portatore come fa' ad essere Anche UNTORE?
In quei frangenti dove si fa' fatica a pisciare ,mica si va' a scopare
O NOO???

Sulla Questione CANDIDA anche li' uno per beccarla dovrebbe o fare Daty o metterlo in figa senza preservativo.
Col pompino, si dovrebbe avere la Sfiga che la Pay fosse portatrice della Candida Orale ed Esofagea che rimane in Percentuale un Evenienza Minore.
Se la donna ha una Candidosi Vaginale non potrebbe contagiare nessuno Elargendo pompini scoperti.
IL Motivo e' ancora lo stesso:
i lieviti della candida non troverebbero un HUMUS adatto alla loro sopravvivenza a contatto con l'elevatissima acidita' del PH dello stomaco.

Domando un Parere agli Esperti del Forum.

fatto 5-6 anni fa per una prostatite che non passava.
avevo solo rapporti con la mia ragazza, scoperti da sempre, e mi è saltata fuori questa infezione con perdite biancastre in punta, bruciore durante la minzione, arossamento in punta

vado in ambulatorio dall'urologo, tira uori questo bastoncino tipo "scovolino" per i denti, mi prende in mano il cazzo e glielo spara dentro
mai sentito un dolore + grande, evidentemente ero irritato molto
è riuscito a farmi solo il 1° tampone, poi mi sono sentito svenire e non ne ho fatti altri

io sono molto impressionabile ed ho una soglia del dolore bassissima, ma un dolore così non l'ho mai provato
non voglio fare terrorismo, è la mia esperienza...

non saltò fuori nulla, nè da quel singolo tampone nè dalle urine, presi un antibiotico per 2 settimane (ciprox o similare, non ricordo) e mi è passato
mi è poi tornato dopo qualche anno, ricurato con lo stesso antibiotico e passato

pare che fosse una prostatite abatterica, cioè non dovuta a batteri, xo mai scoperto con certezza!

la mia ragazza non ha mai avuto nulla...

fatto 10 giorni fa, gonorrea presa da una pay con un pompino fatto malissimo con grande uso di denti che mi lasciarono piccole lacerazioni e una goccia di sangue.
3 tamponi, i primi due non molto dolorosi , al terzo abbastanza male (probabilmente perchè preso piu in profondità), ma sopportabile.
Tra due settimane il prossimo post cure, scommetto sarà piu doloroso perchè nel frattempo non ho piu perdite e sarà tutto secco secco la dentro. Sigh

ALFAZIOSO ha scritto:

...e oggettivamente mi rincrese e insieme allarma, sentire da Esperti Punter, che col bbj si possano beccare candida,scolo e clamidia.

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Non puoi dire di essere stato in guerra se addosso non hai le cicatrici.