SAUNA 999 - SHANGHAI

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positcor

Ospite
Ospite
Un mese esatto di viaggio, attraverso due continenti, quattro paesi e dieci città: 21 luglio - 21 agosto.
Ho bisogno di un tagliando fatto come si deve.
Dunque, trovandomi a Shanghai quale tappa finale, c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Piglio al volo un taxi e mi faccio depositare giusto davanti al n. 999 di Tianyaoqiao road.
Sauna 999, una fra le migliori della city.
Entro e vengo accolto dalla solita, impeccabile cerimoniosità orientale.
C'è un ragazzo che mi aiuta a spogliarmi, un altro che mi porge ciabatte e asciugamano, quello che mi indica le docce, uno che mi veste con l'accappatoio...
Vengo condotto di sopra e fatto entrare in una saletta con poltrone executive reclinabili e poggia piedi.
Ordino the verde.
Sono estremamente rilassato. Potrei anche dormire.
Ma non sono venuto certo per questo.
Al che, dopo una decina di minuti di assoluto silenzio meditativo, suono il campanello.
Entro un papasan, che mi conduce alla fishbowl, ovvero una camera con parete a vetro dietro la quale stanno tutte le ragazze a disposizione ognuna con il proprio numero al petto.
In realtà non guardo culi e tette, ma cerco di concentrarmi sulle mani.
Mani che non siano troppo curate, con unghie lunghe e smalti colorati.
Ovvero mani che non siano troppo concentrate sulla vanità della loro proprietaria.
Scelgo la 897.
Ha tutto quello che mi piace: carnagione ambrata, fisico minuto, seno piccolo e naturale, sguardo civettuolo, lunghi capelli e mani che paiono adeguate.
Mi raggiunge e, con suo stupore, le chiedo di scegliere un'amica con cui si trova bene in coppia.
Sorride e mi indica una tizia in carne, occhi voluttuosi e tette abbondanti.
Acconsento.
Mi accompagnano in camera e, nella parte wet, iniziano a lavarmi accuratamente a quattro mani.
Prima in piedi, poi seduto su una sedia con apertura centrale.
Mi insaponano dappertutto, anche nel buco del culo.
Al che mi fanno stendere a pancia sotto su un lettone bagnato, si cospargono di olio/gel (nuru) e cominciano a scivolarmi addosso massaggiandomi con mani, tette, culo, micia ecc.
Una goduria.
Trascorsa una decina di minuti, mi sciacquano, mi asciugano e si passa alla parte asciutta.
Qui mi fanno mettere ancora a pancia in giù e iniziano a esplorarmi tutto il corpo con la bocca a ventosa. Anche l'ano, entrando bene con la lingua.
Niente mani, solo bocca.
Da paura.
Poi mi fanno girare e continuano allo stesso modo, avvicinandosi sempre di più all'artiglieria.
Finchè, finalmente, cominciano a sbocchinarmi contemporaneamente. Senza mani. Senza trascurare niente, dalle palle al glande.
Fatico a trattenermi. Sto per battere il record del coito lanciato, con tempo di venuta inferiore al minuto.
Ma quella più polposa, accortasi in tempo, si ferma e fa "No, no! Fuck me! Fuck me, please!".
"Eh vabbè... se proprio insisti", penso.
La faccio stendere, le sollevo le gambe e la penetro, mentre l'altra mi lecca il collo e la faccia.
Una ansima, l'altra saetta con la lingua.
Io sono fuori allenamento.
Tengo botta un minuto, forse due, poi mi fermo.
Però anche l'altra vuole il suo.
"Me too! Fuck me, now!".
Ma pensa tu! Io pago e loro ordinano...
Faccio mettere a pecora la piccolina e me la scopo con foga, senza badare ai tempi.
Vengo dopo un minuto, leccando le tettone dell'altra. Finalmente.
In realtà, il sesso è la parte che mi interessa meno.
Ora viene il bello.
Ossia il massaggio post-coitale.
Per quello, durante la scelta, avevo focalizzato la mia attenzione sulle mani.
E non è andata male.
Infatti mi fanno stendere a pancia in su e cominciano a stimolarmi manuamente a partire dai piedi.
Poi risalgono ai polpacci e ai quadricipiti.
Mi fanno girare e continuano con schiena e cervicale.
Ancora un giro e, dopo quasi mezz'ora, finiscono con il viso.

Per carità.
Nulla a che vedere con i massaggi seri.
Qui è mancata vera trasmissione di chi, lo scambio di energia vitale fra corpi che avviene attraverso il tocco.
Le mani hanno un loro particolarissimo linguaggio, da cui traspare fiducia, amore, solidarietà.
Sono l'estensione del cuore e, grazie alle mani, possiamo dare e ricevere questo nutrimento.
Ma tutto ciò può avvenire solo se vi è empatia.
Nel massaggio bisogna saper 'sentire' e avere gioia nel 'trasmettere', non basta 'dare'.
Il massaggio è un dono prezioso.

Comunque, per 90 minuti con due belle fighette a 1.400 rmb (circa 170 euro, al cambio attuale), ci si può anche accontentare.

Allego biglietto da visita, indispensabile per arrivarci in taxi.
 

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