E’ parecchio che non recensisco, sebbene sia un assiduo frequentatore di questo forum. Il fatto è che negli ultimi tempi ho bazzicato sempre le solite massaggiatrici, che mi hanno offerto sempre il solito servizio, quindi non avevo nulla da aggiungere al materiale già a disposizione.
Poi, in settembre, è cambiato qualcosa e ho ricominciato a fare cose che non facevo più da una decina d’anni.
Ho ricominciato a frequentare l’ambiente BDSM. Sono stato alla Fetish Night del Tref Point di Porto Verde (Pesaro), l’ultimo venerdì di settembre. http://www.fetishnight.eu/index.php?agree=true
Chiedo scusa se non ho recensito prima, ma stavo combattendo con questa realtà.
Credevo di non avere più impulsi da slave, ma, invece, li ho ancora.
Per quasi due mesi ho continuato a negare questa mia natura, ma c’é e non posso farci nulla.
Ho frequentato alcune delle mie solite massaggiatrici alla ricerca di emozioni, ma non mi hanno dato nulla.
Sono uno slave. Devo accettarlo. Quindi ora recensisco.
Sono andato lì alla ricerca di dominazione, cerebrale e fisica, ma, ahimé, non l’ho trovata.
50 euro per entrare (40 se sei con una lei biologica)
Dentro il Dungeon è ottimamente attrezzato: non manca nulla. Vi sono attrezzature di ogni tipo e spazi infrattati dove puoi fare di tutto con un po’ di privacy, così come c’é la possibilità di fgiocare davanti a tutti.
Quello che manca, invece, sono i validi compagni di giochi.
C’erano tanti curiosi, ma i padroni veri mancavano.
Le mistress erano in gran parte lesbiche o loft riciclate e i padroni morbidi e “artefatti”.
Nessuno ceh sapesse dare una bella frustata, nessuno che ti sapesse umiliare decentemente.
Tutto molto teatrale: frustate “finte”, che ti accarezzano appena la pelle, insulti ridicoli, da film di serie C.
Non i sono divertito, ma probabilmente per chi cerca un approccio “soft” a questo mondo può essere l’ideale. Tutto si svolge davvero in grande sicurezza e la gestione è ben attenta a che non succedano “casini”.
Io però cercavo una vera dominazione, una vera umiliazione, una vera sottomissione e non l’ho trovata.
Cercherò altrove.
Poi, in settembre, è cambiato qualcosa e ho ricominciato a fare cose che non facevo più da una decina d’anni.
Ho ricominciato a frequentare l’ambiente BDSM. Sono stato alla Fetish Night del Tref Point di Porto Verde (Pesaro), l’ultimo venerdì di settembre. http://www.fetishnight.eu/index.php?agree=true
Chiedo scusa se non ho recensito prima, ma stavo combattendo con questa realtà.
Credevo di non avere più impulsi da slave, ma, invece, li ho ancora.
Per quasi due mesi ho continuato a negare questa mia natura, ma c’é e non posso farci nulla.
Ho frequentato alcune delle mie solite massaggiatrici alla ricerca di emozioni, ma non mi hanno dato nulla.
Sono uno slave. Devo accettarlo. Quindi ora recensisco.
Sono andato lì alla ricerca di dominazione, cerebrale e fisica, ma, ahimé, non l’ho trovata.
50 euro per entrare (40 se sei con una lei biologica)
Dentro il Dungeon è ottimamente attrezzato: non manca nulla. Vi sono attrezzature di ogni tipo e spazi infrattati dove puoi fare di tutto con un po’ di privacy, così come c’é la possibilità di fgiocare davanti a tutti.
Quello che manca, invece, sono i validi compagni di giochi.
C’erano tanti curiosi, ma i padroni veri mancavano.
Le mistress erano in gran parte lesbiche o loft riciclate e i padroni morbidi e “artefatti”.
Nessuno ceh sapesse dare una bella frustata, nessuno che ti sapesse umiliare decentemente.
Tutto molto teatrale: frustate “finte”, che ti accarezzano appena la pelle, insulti ridicoli, da film di serie C.
Non i sono divertito, ma probabilmente per chi cerca un approccio “soft” a questo mondo può essere l’ideale. Tutto si svolge davvero in grande sicurezza e la gestione è ben attenta a che non succedano “casini”.
Io però cercavo una vera dominazione, una vera umiliazione, una vera sottomissione e non l’ho trovata.
Cercherò altrove.
