Marta - Cagliari - Bakecaincontrii

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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME INSERZIONISTA: Marta
RIFERIMENTO INTERNET: http://cagliari.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/rientrata-bellissima-sarda-23-ut5f87775138
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari (Sestu)
NAZIONALITA': Italiana
ETA': 23, diciamo che ci può stare
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO:
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj, rai1, rai2. Fa tutto coperto
SERVIZI USUFRUITI: bj e rai1
COMPENSO RICHIESTO: 80 (prima 100) e 150 (prima 200) per l'anale
COMPENSO CONCORDATO: 80
DURATA DELL'INCONTRO: 40 minuti, forse qualcosa in più
DESCRIZIONE FISICA: 1,60/65, fisicamente in forma, leggero pancino sexy, bella pelle, belle gambe, culo ottimo, misura seno prima verginale che regala cattivi pensieri, viso a parer mio molto carino
ATTITUDINE: simpatica, coinvolta e coinvolgente, non è una porcona
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: non direi
INDEX RICERCHE: 34789059xx

LA MIA RECENSIONE:

Le foto mi hanno sempre intrigato, non che sia un appassionato di tatuaggi, tutt'altro, sono un'esteta dell'epidermide, però la ragazza mi piaceva. Mi piacevano il corpo, il colore e la lunghezza dei capelli, il suo modo di fare al telefono, insomma un po' tutto.
A parte come detto i tatuaggi che avevano il loro peso nel contribuire a formare delle associazioni mentali di un certo tipo. Pensieri che nel corso delle frequentazioni troveranno in qualche modo conferma e smentita allo stesso tempo, ma di questo non è proprio il caso di parlare, tantomeno qua.
Certo, il fatto che sia mia concittadina non mi stimolava a incontrarla. O meglio, il prurito c'era ed era anche difficile da sopportare però mille dubbi mi bloccavano.
Oltretutto la teoria generale dell'universitaria che arrotonda per pagarsi gli studi non ha mai trovato tanto spazio nella mia testa quando si parla di giovani italiane. Al mutuo da pagare ci credo poco, la filastrocca rumeno-latina del figlio in patria, della madre malata e così via non era plausibile; insomma per farla breve, come già accennato in occasione di un mio precedente incontro con un'altra concittadina, avevo tantissime resistenze e paranoie nell'incontrare una ragazzetta italiana.
Inoltre su di lei si trova pochissimo in rete. Possibile? Possibile che le belle fighe non piacciano più a nessuno? D'altra parte le foto con tutti quegli inequivocabili tatuaggi non potrebbero essere che vere.
Possibile che ci siano pagine su pagine che incensano femminielli succhiasperma, intere sezioni dedicate a cinquantenni decrepite di cui si tessono gran lodi, server pieni d’inculate seriali, peraltro gradite a quanto pare, da parte delle solite rugose prostitute e su di lei invece il silenzio quasi assoluto?
I casi sono due, mi sono detto: o i miei concittadini sono molto furbi o sono molto stupidi. Ed io con loro.
Comunque il quesito, almeno per quanto riguarda il mio caso personale, l'ho risolto qualche tempo fa e ora andrò a raccontare brevemente le mie sensazioni riguardanti il primo incontro, condite di qualche considerazione più generale.

La ragazza, che si battezza Marta, si trova fuori Cagliari e non è facile trovarla sempre che, come il sottoscritto, non abbiate per guida un cazzo da rabdomante, non siate dotati di santa pazienza e di un vasto repertorio di cazzate, utile per non farle perdere la sua di pazienza mentre attende che vi orientiate e la raggiungiate.
Il primo impatto è stato assolutamente imbarazzante, non me la aspettavo così. Marta a mio parere è bella, la tipica bellezza sarda che ricorda in qualche modo la Canalis, non che ci sia una grande somiglianza ma il genere per intenderci è quello là: capelli lisci castano scuro, incarnato olivastro e perfetto, occhi nocciola che sembrano di velluto, pelle bella e senza imperfezioni perlomeno quella del viso, denti bianchissimi e sorriso che incanta. E poi molto alla mano come modo di fare.
Mi ha accolto che sembrava pronta per uscire, aveva un vestito scuro, lungo e sbracciato che le donava molto, tanto che non ho fatto caso all'enorme tatuaggio che le devasta un braccio. Ai piedi delle décolleté intonate all'abito, semplici ed eleganti.
Marta ha un bel corpo tutta salute, slanciato e senza un etto in meno o di troppo.
Mi sentivo in gran forma e la sua cordialità mi ha messo a mio agio e così ho spinto oltre il limite della mia consueta recita fino a raggiungere velocemente un ottimo livello di confidenza. Col suo fare da ragazzina rideva e si divertiva al mio cabaret, nel mentre forniva volutamente assist perfetti per continuare a ridere e scherzare: sono sicuro che potremmo avere un futuro a Zelig.
Si era creata una bella atmosfera e continueremo a dire spiritosaggini durante tutto l'incontro, perfino mentre le leccavo la passera. Da non crederci.
Ha un seno piccolissimo, una prima e vi dirò che a me non è dispiaciuto per niente ma d'altra parte non sono schiavo della ghiandola mammaria e inoltre il complesso di Edipo l'ho risolto qualche lustro fa. Certo, lei come ogni donna vorrebbe avere qualche taglia in più, perfino al silicone.
Che dire, sono donne. Inutile insistere.
Una volta nudi mi sono prodigato in estenuanti carezze su tutto il corpo fino a dedicarmi a un lungo orale su di lei. Marta rimaneva un po' trattenuta ma dopo alcuni minuti ho avvertito la sua volontà cedere, le chiacchiere si sono arrestate e tutto ha assunto un sapore naturale.
Durante il rimming poi non ne parliamo, il silenzio partecipe si poteva tagliare a fette. Bellissimo.
A proposito, Marta ha un gran corpo e un culo meraviglioso, perfetto in ogni centimetro dentro e fuori, morbido, rotondo e liscio sia esternamente che nel sancta sanctorum. Niente da dire, solo applausi.
Il suo modo di fare è tendenzialmente passivo ma accondiscendente, che poi non è altro che il comportamento da me preferito.
Le iniziative comunque le prende, però bisogna essere dei buoni osservatori, bisogna amare i dettagli e le sfumature per apprezzare il contatto pieno del suo corpo e non la solita distanza fredda, per notare durante quei momenti un braccio che spontaneamente ti cinge le spalle o che ti accarezza il petto in modo così naturale da farti dimenticare quale gioco si stia giocando e sovrapporre alla realtà un'immagine mentale dai colori sfumati.
Essere dei buoni osservatori comporta purtroppo anche il notare e maledire il momento in cui ha accostato la bocca alla tua e scorgere subito dopo un pensiero fulmineo attraversare il suo sguardo e costringerla a girare il viso di lato per porgerti il collo.
Vabbè, meglio vedere il bicchiere mezzo pieno.
Certo, se si cerca il puttanone tritacarne, tutto sputi e pompini salivati, buchi larghi e tessuti slabbrati, silicone e botulino a profusione ma che regala prestazioni completissime a tariffe hard discount, be' in questo caso manco varrebbe la pena leggere questo scritto.
Infatti l'orale non è il suo forte, ha usato molta mano e un ritmo troppo sostenuto, però quel giorno non avevo voglia di correggerla.
Abbiamo cambiato varie posizioni durante le quali, nel momento di massimo coinvolgimento, ovviamente le ho chiesto l'anale. Ho percepito la sua volontà vacillare e mi piace pensare che, subito dopo, lo stesso pensiero di prima abbia albergato nella sua testa obbligandola a tornare lucida per confermare con assoluta padronanza di se stessa la solita tariffa, un po' troppo alta a dire il vero.
In ogni caso è stato uno di quei rari incontri in cui l'assenza dell'anale non m’impedirà di avere un buon ricordo e di tornare a trovarla.
Ho deciso di finire dietro di lei e di rimanere a lungo dentro per respirare il profumo della sua nuca e ricominciare il nostro chiacchiericcio sottovoce. Seguirà una piacevole conversazione che sebbene intima e delicata per contenuti non abbandonerà mai i toni leggeri.

E adesso prendete e mangiatene tutti.
 

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Bel racconto Oblo, il problema delle giovani conterranee è che son tutte zero sigle.
 
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