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Fatevi una domanda e datevi una risposta.
Non è esattamente questo il grande rischio che, senza rendercene conto stiamo correndo? Mettere nelle mani di terzi le nostre relazioni, reali o virtuali che esse siano, poco importa, i nostri ricordi più o meno importanti, momenti speciali, stupide considerazioni quotidiane. Tutto rischia di scomparire con un semplice click, deciso da qualcuno, nemmeno obbligato a risponderti. Qualcuno che un giorno ha deciso di dettare nuove regole, senza avere alcun obbligo di consultarti.
Molti asseriscono che Internet agevoli la diffusione della democrazia, io temo che rischi di diventare, in breve la peggiore delle tirannie e delle dittature. La giustificazione è infatti quella più scontata:
la sicurezza del network e dei suoi iscritti.
Da sempre, anche nel mondo reale le peggiori nefandezze hanno avuto questa stessa identica matrice.
Mi auguro con tutto il cuore di sbagliare, ma la mia non sembra essere una diffidenza così aleatoria e priva di fondamento.
Si potrebbe obiettare che nessuno ci ha imposto l'iscrizione, che il servizio è gratuito che le community hanno bisogno di regole.
Tutto verissimo come del resto lo è il fatto che nessuno ci ha costretto a nascere in un posto anzichè in un altro, che l'iscrizione all'anagrafe non si paga e, soprattutto che nel mondo reale, le regole generalmente si stabiliscono di comune accordo, e se non rispondono più a determinate esigenze si possono cambiare.
Non vuole essere una critica diretta agli amministratori, ma una semplice constatazione di fatto, su una realtà virtuale capace di insnuarsi ogni giorno di più nella nostra vita.
Voi cosa ne pensate?i
Non è esattamente questo il grande rischio che, senza rendercene conto stiamo correndo? Mettere nelle mani di terzi le nostre relazioni, reali o virtuali che esse siano, poco importa, i nostri ricordi più o meno importanti, momenti speciali, stupide considerazioni quotidiane. Tutto rischia di scomparire con un semplice click, deciso da qualcuno, nemmeno obbligato a risponderti. Qualcuno che un giorno ha deciso di dettare nuove regole, senza avere alcun obbligo di consultarti.
Molti asseriscono che Internet agevoli la diffusione della democrazia, io temo che rischi di diventare, in breve la peggiore delle tirannie e delle dittature. La giustificazione è infatti quella più scontata:
la sicurezza del network e dei suoi iscritti.
Da sempre, anche nel mondo reale le peggiori nefandezze hanno avuto questa stessa identica matrice.
Mi auguro con tutto il cuore di sbagliare, ma la mia non sembra essere una diffidenza così aleatoria e priva di fondamento.
Si potrebbe obiettare che nessuno ci ha imposto l'iscrizione, che il servizio è gratuito che le community hanno bisogno di regole.
Tutto verissimo come del resto lo è il fatto che nessuno ci ha costretto a nascere in un posto anzichè in un altro, che l'iscrizione all'anagrafe non si paga e, soprattutto che nel mondo reale, le regole generalmente si stabiliscono di comune accordo, e se non rispondono più a determinate esigenze si possono cambiare.
Non vuole essere una critica diretta agli amministratori, ma una semplice constatazione di fatto, su una realtà virtuale capace di insnuarsi ogni giorno di più nella nostra vita.
Voi cosa ne pensate?i