La mia prima volta a trans

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sottotitolo: primo bacio con una trans
Le mie esperienze con il mondo trans erano ormai numerose, ma mi restava un ultimo tabù: baciare una trans, mi sembrava un atto troppo personale e ci arrivai "a tradimento".
Dopo lunga assenza vedo l' annuncio di Bambolina-Marcella di ritorno a Milano ( e che mi ero persa ) solo per poco e prendo appuntamento, mi presento a questo appartamentino sulla darsena in un giorno di pioggia e dovete immaginarmi in impermeabile con executive ed ombrello chiuso nella mano sinistra che suono al campanello.
Mi apre questa brasiliana non più giovanissima, ma molto carina, con indosso solo un baby doll che afferra la mia mano destra e le mette sul suo membro mooolto in tiro e mentre mi trascina in casa mi infila in bocca quelli che mi sembrarono 15 cm di lingua; riuscito finalmente a depositare un po' di cose mi godo finalmente la sua impeccabile, ma travolgente, tecnica di bacio sempre coccolandomi quell' erezione.
Tutto il resto fu in armonia con l' incipit ed il gradevolissimo social time finale fu assolutamente necessario per riprendermi.
 
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filippo73

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Longobardia
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Ero poco più che ventenne, gli ormoni turbinavano nel sangue come un uragano. Non potendo però sempre calmare i miei bollenti spiriti con la femminea carne, dovevo anche darci di pugno. Come spesso accade in gioventù. Cosa allora di meglio di un film porno? Le sale cinematografiche che davano porno ancora c’erano, ma non risultava agevole “darci di mano”. All’orizzonte, però, si appalesava la sagoma di una magnifica diavoleria: il VHS. Iniziarono quindi ad aprire le prime videoteche, dove, accanto ai titoli per tutti, cominciarono a comparire le prime cassette a luci rosse. Comodo vedere i film porno a casa! Inoltre nella più completa libertà e riservatezza. La privacy di oggi.
Se al cinema, dovevi studiare mille espedienti per darci di pugno e sperare di non essere riconosciuto, tanto che si emigrava lontano dal luogo di residenza, a casa eri libero di guardare i film anche in completa nudità.
Questo fu l’inizio di una nuova era, ma anche la fine delle sale cinematografiche a luci rosse, dopo qualche anno, anche le video cassette furono ripagate con la stessa moneta, ma questa è un’altra storia.
Essendo di indole curiosa, un caldo giorno di un pomeriggio di estate, mentre avidamente consultavo il catalogo, mi cadde lo sguardo su di un titolo, SHE MALE e qualcos’altro. L’immagine della copertina, però, non era così esplicita. Digiuno di lingua inglese, (avevo studiato il francese) mi appuntai sul solito foglietto il codice della videocassetta, per poi noleggiarla al bancone.
In quell’epoca, seppur vivendo con i genitori, avevo delle ampie finestre temporali nella giornata, nelle quali i miei erano fuori di casa per lavoro. Sicché era puro godimento. Infilata nell’avida bocca del VHS quella cassetta con quel curioso titolo, non avrei mai immaginato che da lì a qualche minuto mi sarebbe cambiata la vita. Si sentiva parlare, e debbo dire con disprezzo, di travestiti e robe simili, ma non ne avevo mai visti da vicino. Rimasi prima quasi inebetito alla vista di una “donna con il cazzo”, ma poi, quel senso di smarrimento si tramutò repentinamente in una grande passione.
Le seghe con il VHS, però, non mi bastavano più, dovevo provare sulla mia carne, con la mia carne. Siamo verso la fine degli anni “80. Il mercato in quell’epoca non offriva molto, e ancor meno in provincia. Non conoscendo nessuna di queste “leggiadre donzelle con il cazzo”, mi diedi quindi da fare per cercarle. Seguii dei passa parola, ma non volevo espormi più di tanto, il paese è piccolo e come si sa la gente mormora. In quei tempi ancora non c’era internet e gli annunci erano su carta stampata. Veniva editato un giornale di annunci, tutt’ora esistente, dove nella rubrica “annunci personali” mi saltò all’occhio l’annuncio che cercavo.
In quell’epoca i cellulari non esistevano ancora, si telefonava da casa o dalle cabine telefoniche che erano per strada. Preso dalla curiosità, ma anche con un briciolo di paura, telefonai al numero dell’annuncio da una cabina telefonica vicino casa. Mi rispose una voce calda, ma capivo comunque avere una base androgina. Era un’italiana, meglio una napoletana, una certa “Emy”.
Sin dall’inizio della conversazione, tenne a precisare bene ciò che Lei fosse. Mi decantò le sue virtù e subito dopo gli dissi: “Dammi un valido motivo per venire da te”. Lei mi rispose: “Godere all’ennesima potenza”. Udita questa frase, presi l’appuntamento per il giorno dopo.
Anche quello era un caldo e sornione pomeriggio di luglio. Trovai facilmente l’indirizzo, era un mini appartamento al piano terra con ingresso autonomo e discreto. Quando mi aprì la porta, apparve a me una meravigliosa creatura, avrà avuto sulla trentina d’anni, bellissima, alta quanto una ragazza alta, snella, due belle tette. Era avvolta in un accappatoio, aveva appena fatto la doccia. Non concordammo nemmeno il costo della prestazione, con gentilezza mi accompagnò al bagno. Nel frattempo che io mi rinfrescavo, anche se ero uscito da casa già lindo e pulito come un angioletto, Lei si rivestì, compresa di biancheria intima. Per primo, senza chiedere nulla, cercai la sua bocca e lei acconsentii. Baciava con tale passione che già mi iniziavano a girare nel mio cervello le parole che mi aveva detto per telefono la sera prima.
Poi segui una reciproca serie di baci e carezze sul corpo. Mi ricordo la sua pelle odorosa e vellutata. Il suo era un seno naturale, una buona terza. Tette morbide e capezzoli veri. Poi arrivò il momento di provare l’emozione più grande, scoprire il suo cazzo. Aveva un paio di slip di raso nero, il suo cazzo era tenuto nascosto in basso. Ma già iniziava a reagire. Gli tolsi i slip e iniziai a baciarlo come baciassi la cosa più preziosa di questo modo. Mi ricordo il suo profumo, non era grande ma bello, anche se un po’ sgraziato, la base era larga e il glande piccolo, ma in quel momento era la cosa più bella e buona del mondo. Iniziai a usare la lingua, prima sulle palle, forse mai scese del tutto, pareva non le avesse per nulla, ma si sentiva che comunque c’erano alla base. Mille e mille brividi mi pervasero il corpo. Nemmeno mi aveva toccato il mio cazzo che quasi ero lì per lì a venire. Tirai un respiro profondo per calmare i miei fremiti che presagivano un’eiaculazione. Cominciai un pompino scoperto così intenso e profondo che Lei, ad un certo punto, si ritrasse per non venire. Mi disse che voleva ancora divertirsi. Vide che il suo cazzo era il mio unico interesse e mi lasciò ancora fare. Dopo qualche altro minuto che la spompinavo, iniziai a sentire le sue prime contrazioni che precedono l’eiaculazione, mi pregò quindi di non smettere. Allora mi aiutai anche con la mano oltre che con la bocca. Un misto di sega e pompino, sempre più intenso, fino a che la mia bocca prima e il mio viso poi, furono inondati da quel caldo e candito nettare. Lei ansimò di piacere ed io continuai a smanettarla e a spompinarla fino a che non ce la fece più e si ritrasse sfinita. Non capivo più nulla ero piacevolmente nel pallone, ingoiai fino all’ultima goccia il suo nettare. Poi lei mi baciò sulla bocca e sul viso e raccolse il residuo dei suoi schizzi sul mio viso. Ero al settimo cielo, continuavo a non capire più nulla. Lei dicendomi che aveva goduto come una pazza, e la posso credere, mi afferrò il mio cazzo con la bocca, e mi ricambiò di quanto io feci a lei prima. Mi spompinò scoperto da matta, dopo nemmeno un minuto, venni come non ero mai venuto prima. Una nota stonata, lei sputò il mio sperma in fazzolettino, ma fui comunque contento lo stesso. Poi ci baciammo ancora e rimanemmo sul letto, ancora per qualche minuto ad accarezzarci ancora. Avevo veramente goduto all’ennesima potenza.
A quell’età il “colpo in canna” si ricarica quasi subito. Dopo due minuti ero di nuovo in tiro. Gli dissi allora che volevo continuare. Lei disse di essere distrutta, ma che gli era piaciuto, e acconsentì alla mia richiesta. Debbo dire che il suo cazzo, in principio, non ne voleva proprio sapere. Ho dovuto lavoraci molto ma dopo qualche minuto tornò tra noi. Allora gli chiesi il cappottino che volevo scoparla. Vestito il cappottino, provai a prenderla alla pecorina, si fece aiutare da un po’ di pomata, credo di vasellina, tante cose in commercio a quell’epoca non esistevano. Iniziai piano a penetrarla sempre più con foga tanto che ad un certo punto mi chiese pietà, allora rallentai il ritmo. Vidi che il suo cazzo, che nel frattempo si smanettava con le mani, iniziava a gocciolare, non avevo mai visto un “precum” come dicono gli americani, o un più “volgare” orgasmo prostatico. Incuriosito da quella novità, gli chiesi in maniera ingenua che cosa fosse. Lei mi rispose che iniziava a godere con il culo. La frase lì per lì mi spiantò un attimo, solo in seguito ne capii il significato, ma anche questa è un’altra storia. Dopo alcuni minuti di quello stantuffare e di quel gocciolare, fui ripreso da una vampata di calore e iniziai a non capire più nulla come qualche minuto prima. Lei mi chiese allora se volevo essere scopato io, ma le dissi che non ero ancora pronto, non me lo chiese una seconda volta. Allora cambiammo posizione, lei distesa su un fianco ed io ancora a prenderla dietro. Visto che il letto era uno di quelli di una volta, molto alto, che per salirci quasi ci voleva la scala, gli chiesi di cambiare posizione. Si stese sulla schiena e gli aprii le gambe ed io quasi in piedi, la presi sul bordo del letto. Ero quasi arrivato e il suo cazzo era risorto alla grande. Dopo qualche minuto che la scopavo in questa posizione, gli dissi che stavo per venire, tolsi il cazzo dalle sue calde viscere, mi scappucciai e mi segai su di lei. Gli schizzai sul cazzo e sulla pancia. Era come se fossi in un’estasi mistica. Lei intanto si cominciò a segare come un’ossessa, voleva venire anche lei. Mi ricordo che ci volle qualche minuto, ma alla fine mi disse che stava per venire e allora gli presi il cazzo in bocca mentre lei si segava con veemenza. Venne così nella mia bocca, meno copiosamente di prima, ma assaporai ancora il suo caldo e bianco nettare.
Ero letteralmente fuso di testa. Mi disse che raramente riusciva a venire due volte di seguito. La cura ormonale che comunque seguiva la limitava. Ed era soddisfatta di esserci riuscita. Poi mi disse che solo con il suo ragazzo godeva così intensamente, dato che si avvicinava il conteggio della prestazione, forse me lo disse solo per piaggeria, chissà!
Dal momento nel quale varcai la soglia di casa sua, e con essa la soglia del paradiso, erano passate quasi due ore. Quando passai alla “cassa” per il conto, questo non mi parve così salato, mi pare settantamila Lire, insomma meno di cento, non è che erano pochi, ma spesi benissimo, fino all’ultimo cent.
Avevo ventidue anni, molti ormoni, e molti soldi. La mia famiglia era discretamente ricca, io studiavo ed ero foraggiato di soldi. Iniziai a frequentare la tipa sempre più assiduamente, i soldi non mi mancavano. Poi si cominciò a sentire in giro, sempre più di frequente, di una malattia: l’AIDS. Allora iniziai ad avere paura, tanto che dopo circa un anno di frequentazione con la Emy, e sesso non troppo sicuro, decisi di sospendere l’attività. Presi il coraggio a quattro mani e con una scusa, andai all’ospedale del capoluogo di provincia a fare il test, mi pare che avesse un nome tipo Elisa o qualche cosa del genere. Negativo, ma mi dissero che doveva essere ripetuto più volte. Dopo sei mesi, negativo. Dopo un anno negativo. Da allora iniziai a usare comunque più cautele, mi scordai di quelle belle schizzate di caldo nettare sulla mia bocca, e iniziai a usare quindi più accortezze. Non smisi però di frequentare le trans, o meglio le ragazze con il pisello. Dopo sette anni ripetei il test e per fortuna sempre Negativo. Nel frattempo il mondo era cambiato, erano arrivati i telefonini, i miei soldi, a causa di certe traversie finirono, e si iniziava a udire una parola nuova: internet.
Ma anche questa è un’altra storia.

Belli, unici ed indimenticabili quegli anni...gli anni di che belli erano i film, gli anni di Happy Days, gli anni d'oro del grande Real, gli anni in motorino sempre in due (sulla circonvallazione) e delle prime transcopate (anche sulla circonvallazione)!
ps: prima transcopata nell'estate 1990 (a casa di Manuela di via Macchi dopo Italia-Cecoslovacchia dei Mondiali), seconda transcopata il giorno dopo (dietro il benzinaio di Santorre di Santa Rosa).
 
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La mia prima volta a trans ...l'ho cercato....il cazzo lo avevo già preso in bocca con un compagno di liceo...durante le vacanze... aveva anche tentato di incappettarmi ma mi diedi un contegno. La voglia era tanta...io mi mettevo oggetti e la cosa mi piaceva.....La prima volta non fu OTR con una trans...ma con una italiana che metteva annunci sul messaggero (zona appia re di roma per chi conosce la zona) sarà stato il 1994, avevo 19 anni. Ero intimidito...ma feci colui che aveva già avuto esperienze...Cominciai a ciucciarlo...ed era grosso....mi piaceva..mi chiese di scoparmi...Mi incremo e forte forte entro. Faceva male ma le chiesi di andare avanti....Continuo faceva male e si ruppe il preservativo. Rapido cambio e reinizio.... la cosa - nonostante il dolore (per me sempre piacevole...) fu bella. Sentirlo dentro per la prima volta, sentire le palle sbattermi sul culo, sentire le tette sulla schiena, mi piacque talmente tanto che di rapporti con trans nel ho avuti tantissimi, quanti hanno visto le mie chiappe...di tante non ricordo di aver visto nemmeno il viso....
e voi?
 
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sotto la madonnina...
coplice un passaggio in fondo a via novara a Milano...
il pagamento è stato un pompino con i fiocchi...allungando la mano..la sorpresa non mi ha infastidito..
da neofita timido ho rifiutato di "ricambiare" il favore..
solo parecchi anni dopo mi sono deciso a prenderlo dalla Julianona Marini.. ah..che bello
 
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zioclaudio

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Anche con le trans si prendono delle belle fregature ma per quanto riguarda il pompino, dopo più di vent'anni di esperienza, ti do ragione e posso affermare senza timore di smentita che la donna più brava a farmi un pompino non arriverebbe tuttavia nelle prime venti in un'ipotetica gara con tutte le trans che mi hanno spompinato sinora.
se si fa una media per i pompini stravincono le trans(e pure colle free)ma per il pompino piu bello me lo face sun linn ragazza thailandese incontrata a pattaya,a meno che non fosse una trans operata :prankster2:
 
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...questo topic varrà poco finchè Julio non ci narrerà la sua prima volta...
 
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La mia prima volta due anni fa quasi..erano anni che vedevo film e filmini ma mai mi ero spinto all'esperienza diretta finché un giorno vedo l'annuncio di Lorena Fox,vecchia conoscenza di molti trans-scopatori ma nuovissima per me...ne ho viste di più belle e femminili negli annunci ma quella volta mi è scattata una chimica dentro che mi ha portato nel giro di 20 minuti dall'aver visto l'annuncio a trovarmi nel suo appartamento...è stata magnifica,ha fatto tutto lei io mi sono lasciato trasportare dalla sua grazia,dolcezza ed esperienza ma ricordo ancora ora il dolore di quando mi ha preso...troppo grosso per la prima volta ma con dolcezza è riuscita a portarmi a fine corsa...l'avrei rivista volentieri ma non ha più bazzicato queste zone...il top è stato ovviamente coronare il sogno sessuale di entrare nel letto di Carla Novaes...esperienza IMPAREGGIABILE per me...decisamente Divina!
 
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A fine anni 80 a Padova c’era un folto gruppo di trav/trans che batteva OTR nel quartiere delle banche.
Io conoscevo i trans solo tramite i film, e l’unico cazzo che avevo preso in mano fino ad allora era quello (più grosso del mio) di un mio compagno delle medie un giorno che ci masturbammo a vicenda nel bagno di casa mia (come prime esperienze da ragazzini; mi ricordo ancora l’impressione che mi fece sentire il pisello duro nella mia mano). Una sera, complice l’arrivo dei primi stipendi, dopo tanto girovagare a troie, decisi di provare il fascino del diverso: accostai la macchina al gruppo di pollastre e combinai con una che sembrava la copia shemale di Dolly Buster, vistosissima volgarona del cine porno anni 90, tacco 12, parruccona platinata e pelliccia bianca, e sotto niente…
Si chiamava Alessia (se non ricordo male). Mi portò nel suo appartamentino microscopico in un caseggiato (ora abbattuto) dietro al Tribunale e cominciò a spogliarsi, dopo che versai le canoniche 50.000 lire. Alla vista di quel corpo tornito da maschio, dei glutei scolpiti e del pisello barzotto cominciai subito ad eccitarmi: le leccai i piedi, le gambe e il culo, ma non osai prenderglielo in bocca. Lo fece lei/lui, con molta grazia; quando fui duro al limite, mi incappucciò e si sdraiò a pancia in giù sul letto. Io la penetrai da dietro, dopo pochi colpi estrassi l’uccello, mi sgommai e le venni sulle cosce, leccando poi il mio seme. Lei si divertì moltissimo (e io pure).
Tornai a trovarla diverse volte e mi feci anche un paio (forse qualcuna di più…) delle sue amiche, altrettanto soddisfacenti nell’approccio, tanto che i trans divennero per me una reale alternativa alle zoccole straniere che frequentavo all’epoca (specie ghanesi e nigeriane, molto più carine e disponibili delle gorillone che si vedono adesso).
Invece il primo pompino lo feci all’aperto d’estate ad una trans messicana di Montecchio (VI), aveva una taglia S ma durissima, prima lo incappucciai e poi tolsi la gomma per sentirne il sapore, che mi piacque molto. Mentre la spompinavo, la troiona al cellulare descriveva in diretta la situazione ad un suo ganzo, che si masturbava all’altro capo del telefono…io ero infoiatissimo. Ricordo che la girai per leccarle il buco del culo ma emanava un odore di cacca appena fatta che mi fece prontamente desistere…quanti bei ricordi…
 
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Saranno stati una 15ina di anni fa.. passando a Miglarino, vidi un troione immane, di quelle supertruccate con due tettone enormi, bella tanta, non ero abituato a OTR anzi tuttaltro, sempre in camera, ma quando vidi quel gran troione, non ci pensai, il sangue lo prese tutto il cazzo, diventò subito duro, il cervello rimasto a secco di sangue, non funzionava .. mollai la macchina li sulla strada e mi avventurai in pineta con lei.. C'era una sedia, mi sedetti con i pantaloni abbassati, lei si chinò sul cazzo e lo prese in bocca, rimanendo in piedi, io le misi le mani sotto la minigonna e ci trovai un cazzo, anche grosso. Rimasi un attimo interdetto ma non glielo feci notare, cominciai a segarglielo.. finchè si sedette lei sul mio cazzo, e dopo fini di bocca, e fu la mia prima e unica esperienza, ma ho voglia di rifarlo, in casa con tutta calma, ma mi serve una giusta, porcona, formosona, con le tette, e un cazzo non XL ... la mia paura è trovarmi un cazzo XXL ... fra le mani !! Pregiudizi.. lo so... ma che debbo farci ?
 
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la prima volta...un quindicina di anni fa. lavoravo in un negozio dove affacciava una finestra con una fighettina molto maliziosa. ammiccamenti vari e salutini. dopo qualche giorno mi fa cenno di raggiungerla in casa, parto a razzo e quando entro nel suo nido mi accorgo che è un trans. cerco di defilarmi con la scusa "mi dispiace ma non ho il portafoglio con me" ma di sua risposta mi sento dire "amore ma io da te non voglio soldi". una pompa di vero gusto.
Sono susseguiti altri incontri sia con lei che con altre ma sempre da attivo.
Confermo con chi sostiene che hanno una marcia in più
 
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C'avevo il pallino......ma non mi fermavo mai...per puro morbo (lo ammetto) ci passavo spesso....un giorno de mezza estate.....alla mezzanotte (circa)....
A roma, io militare,.....un italiana orribile......mi disse
"andiamo amore...."
io "per venire con te....mi devi pagare tu"
"umhhh......sei coraggioso...fammi vedere il cazzo"
lo esco e inizia a baciarlo...poi affonda....a quel punta mi sarei scopato anche anche na pecora....
shemale "andiamo.....dai..seguimi con la tua macchina"
Ci ho ricavato gratis una pompa meravigliosa.....che nessun altra/o ha mai saputo emulare.....peccato fosse davvero troppo brutta e vecchia per guardarla in faccia...mi chiese se volevo passare la notte mi avrebbe fatto un regalo....dissi che dovevo tornà in caserma....
Che tempi...
 
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cash money

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Deve ancora venire la mia prima volta.
Ma non escludo nulla, nella vita. :mda:

Aborro all'idea che ci possa essere un uomo, vero uomo, che ha solo l'idea di farsi inculare o avere a che fare con un altro uomo, con le sembianze di una donna. Dopo ognuno è libero di fare quello che vuole, ovviamente.
 
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La mia prima volta a trans ...l'ho cercato....il cazzo lo avevo già preso in bocca con un compagno di liceo...durante le vacanze... aveva anche tentato di inchiaappettarmi ma mi diedi un contegno ma mi limitai ai pompini...mettendogli a lui il mio dito nel culo. La voglia era tanta...comincia anche a mettermi oggettila cosa mi piaceva.....La prima volta non fu OTR con una trans...ma con una italiana che metteva annunci sul messaggero (zona appia re di roma per chi conosce la zona) sarà stato il 1994, avevo 19 anni. Ero intimidito...ma feci colui che aveva già avuto esperienze...Cominciai a ciucciarlo...ed era grosso....mi piaceva..mi chiese di scoparmi...Mi incremo e forte forte entro. Faceva male ma le chiesi di andare avanti....Continuo faceva male e si ruppe il preservativo. Rapido cambio e reinizio.... la cosa - nonostante il dolore (per me sempre piacevole...) fu bella. Sentirlo dentro per la prima volta, sentire le palle sbattermi sul culo, sentire le tette sulla schiena, mi piacque e riprovai.. Erano gli anni dove ne trovavi in OTR tante e tante (brasiliane, argentine, colombiane), lo si faceva anche open air... con guardoni...io frequentavo la zona del mattatoio e dei benzinai sulla prenestina. La seconda volta riprovai con una brasiliana presa al mattatoio e poi a casa sua....e dopo un bel 69 riprovai....Lei ci sapeva fare....e mi e fece mettere bene con il culetto pizzo e lei entrata e si alzo in piedi con il pisello che spingeva sotto.......finchè non sborrai con il suo cazzo ben piantato in culo. Fu una meraviglia....l'orgasmo ...ben più di quello tradizionale.... E con lei ci andai più e più volte... Ero giovane ed un po incosciente...vivevo solo e spesso andavo molto sul tardi (tipo le 3-4) e spesso davo passaggi a casa. Delle volte mi è capitato in gruppo....con due-tre....mi piaceva farle godere con la mia bocca ed il mio buco e cosi piaceva anche a loro.
 
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Mi piacciono da quand'ero proprio ragazzino ma non mi arrischiavo. Nel 2003 conobbi una trans che senza troppe difficoltà mi si concesse free. A quel punto mi illusi che cuccare una trans fosse facilissimo. Macché, tutte le altre ho dovuto pagarle.
 
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Aborro all'idea che ci possa essere un uomo, vero uomo, che ha solo l'idea di farsi inculare o avere a che fare con un altro uomo, con le sembianze di una donna. Dopo ognuno è libero di fare quello che vuole, ovviamente.

io proprio non vi capisco: possibile che sia possibile misurare il grado di mascolinita' di una persona in funzione dei gusti sessuali che uno ha? Cioe' se io becco un figone con tette e culo da paura devo chiedere anche la verifica del DNA?
Personalmente la prima volta che andai con un trans fu casuale: tette e culo da paura appunto, a via Capocci una 20 di anni fa... e poi la sorpresina... per diversi anni le mie gite pay erano essenzialmente trans che assicurano prestazioni largamente piu' soddisfacenti delle colleghe donne... mai fatto da passivo ma non perche cio' potesse farmi sentire meno uomo... solo non mi e' mai interessato (aggiungiamo anche poco igienico e rischioso)
 
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Toporco

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La mia prima esperienza con una TGatta fu 5-6 anni fa.
Già da qualche tempo avevo intrapreso l'attività di Punter e ogni volta che visitavo i siti vari di annunci la curiosità mi portava a guardare le pagine dei trans. Tra di loro spesso ci sono delle fighe pazzesche, con fisici veramente notevoli e ben curati.
Confidai la curiosità ad un amico e questi mi suggerì un paio di nomi che andavano e vanno ancora per la maggiore sulla piazza meneghina.... optai per la Clea .... fu molto gentile e premurosa e fece tutto con estrema dolcezza.
Mi accolse con abitino super sexy ... mi fece accomodare e con molta calma e pazienza fece di tutto per farmi sentire a mio agio, suggerendomi di stare tranquillo e rilassarsi che avremmo trovato il modo di provare il massimo godimento col minimo dolore.
E così fu .... un esperienza indimenticabile a cui ne seguirono molte altre.... ora abbiamo una grande confidenza e non serve più che le dica cosa desidero fare perchè l'affiatamento è tale che tutto sembra succedere spontanemente.
Non finirò mai di ringraziare l'amico che me la consigliò .....

Concordo perfettamente poi sulla più spiccata capacità delle TGatte di fa vibrare le corde "sessuali" di noi maschietti,... forse sarà il fatto che essendo loro "maschietti" sanno cosa piace ricevere da una donna a noi ?
 
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Io ricordo che la prima volta l'andai a cercare... OTR. Avevo già provato donne otr, dalle mie parti abbondavano le nigeriane in quegli anni che mi hanno sempre deluso, e mi era rimasto quel pallino da quando, da ragazzino, vidi su di una rivista delle foto di eva robin's nuda, ricordo che mi eccitò tanto vedere quella donna col cazzo, mi sembrò il massimo della trasgressione.
Ricordo ancora che si chiamava gaia la otr di cui sopra, saranno passati 16 anni, e credo capì che non avevo esperienze in merito. Fu bello. Col tempo ho capito cos'hanno in più le trans, io continuo a preferire le donne e mai sono stato attratto dagli uomini, loro le considero donne col cazzo. Ovvio che con le free è tutta un'altra storia, ma con le pay no... Solo tre volte mi è capitata un'esperienza realmente GFE con la pay che godeva, ma vedere una, anche figa, che mentre la trombi si fa gli affari suoi o peggio sembra stia pensando che tu sia l'ennesima merda che approfitta di lei costretta a fare quel lavoro (è una mia impressione, non stiamo a discutere del perchè che l'argomento è un altro) mi fa passare ogni voglia, spesso non riuscendo nemmeno a raggiungere l'orgasmo.

Con le trans è diverso, in primis la maggior parte di loro pratica BBJ, CIM e FK, cosa che raramente le otr mi hanno concesso.
In secondo luogo, ho visto tante volte godere le trans, eccitarsi e lasciarsi andare, quasi mai le pay girl. Questa è una caratteristica fondamentale nel sesso per me, se la mia partner gode mi eccito, se non gode mi passa la voglia.
Per me la trans non è un uomo, ecco perchè le cerco molto femminili, se c'è ricrescita ad esempio non riesco.

Anche se poi, con qualcuna a cui sono piaciuto, voleva rimanere lì con coccole e cose simili, ma dopo essere venuto, il sangue che tornava al cervello, mi ricordava che quello era un uomo e mi sentivo piuttosto a disagio... Sembra che i tratti somatici, dopo, diventino più mascolini...

Credo che se fosse capitato con qualcuna che mi piaceva davvero sarebbe stato diverso, ma fino ad ora non è accaduto...
 
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Ciao,
Vi sto leggendo e sto pensando, ma non ricordo proprio la mia prima volta. Mi ricordo il periodo le prime ma non la prima
 
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