[RECE] Adelina la pallida (ROM) - OTR notturna - Boltiere (BG)

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SCHEDA TECNICA

CITTA DELL'INCONTRO: Boltiere (BG)
ZONA: 45.607395, 9.584735 (nella corsia usata dai pullman, di fronte all'autorimessa)
NOME: Adelina
NAZIONALITA': Rumena dei dintorni di Bucarest, a sentire lei
ETA': 31 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, RAI1 (mission), HJ finale
COMPENSO RICHIESTO: 60
COMPENSO CONCORDATO: 60
DURATA DELL'INCONTRO: ca. 40'
DESCRIZIONE FISICA: alta ca. 1,70, capelli mori lunghi ma raccolti sopra la testa, viso stretto e allungato, occhi scuri, dentatura con qualche imperferzione, fisico magro ma con tono muscolare che tradisce l'età (soprattutto nella zona addominale), seno di una 2° taglia ancora discretamente sodo
ATTITUDINE: BJ delicato e fatto a ritmi non frenetici, abbastanza partecipativa a mission, nel complesso paziente ; seppure con un po' di fatica (parla l'italiano con fortissimo accento spagnolo), ci si può conversare

LA MIA RECENSIONE:

Riconsegnata Giulia alla sua piazzola, mi dirigo verso sud, abbastanza convinto di svoltare a destra e prendere la direzione del casello di Capriate, una volta raggiunto il rondeaux di Boltiére. Però, come recita il proverbio, lo spirito è forte ma la carne è debole e di carne in bella mostra ce n'è parecchia, nella corsia dei pullman che c'è proprio di fronte all'autorimessa. Disinserisco il pilota automatico (ma senza nessuna intenzione di far schiantare la macchina contro il più vicino paracarro ...) e mi incanalo lì dentro, per dare un'occhiata più da vicino. Fisicamente, entrambe le fanciulle fanno una discreta figura, mettendo in mostra delle belle gambe. La prima, arrivando da Boltiere, mi sembra una faccia nota (forse è lì da quasi un anno, almeno da tutta la recente stagione autunno/inverno); la seconda, un po' più bassa di statura, è Maria "culetto d'oro" a.k.a. la modella di intimo. Stasera espongono più o meno gli stessi cm2 di pelle alla luce della luna, la prima in modo più pudico (con una coulotte nera di pelle e i consueti collant trasparenti da OTR), la seconda in modo più sfrontato (con le autoreggenti che l'hanno resa celebre tra i frequentatori del boulevard). Troppo famosa perché possa passare indenne all'intervista della vettura che mi precede, tanto è vero che sale a bordo e scompare col collega. Non mi resta che tentare l'abboccamento con la sua collega più alta. Il viso non può certo essere descritto come bello, perché è stretto e allungato, ma ha uno strano fascino transilvanico, per il contrasto che si sprigiona tra il pallore della carnagione e la tinta corvina dei capelli, raccolti con un mollettone sopra la testa.

Non era proprio il mio obiettivo, ma può starci di immolare un ventello alla causa della sua conoscenza. Esito un attimo, perché il suo italiano mi sembra molto impacciato e quelle che poi se ne restano silenziose mi smontano un po', ma alla fine le do l'Ok ad accomodarsi accanto a me. Mentre mi fa strada verso il suo retrobottega, raccolgo le solite informazioni d'ordinanza, che mi vengono snocciolate con un evidentissimo accento spagnoleggiante: Adelina, anni 31, nazionalità rumena, originaria dei paraggi di Bucarest, breve permanenza della capitale spagnola, prole a carico, in missione sul suolo italico (da 5 mesi) per racimolare la massima quantità di denaro possibile nel minore tempo possibile. Il viaggio è relativamente breve, per cui la nostra conoscenza reciproca si ferma a questo punto.

I CONTI NON TORNANO

Il tempo di parcheggiare la macchina è c'è subito un primo problema tecnico da affrontare: essendo stato spolpato dal precedente incontro con Giulia la 525er, il mio portafoglio contiene esattamente un pezzo arancione e uno rosso; essendo stata una serata apparentemente di magra (o viceversa di vacche obese?), il borsellino di Adelina è ancor meno fornito del mio di pezzi colorati di taglio medio/piccolo. Nella sua saccoccia sento tintinnare un po' di monetine, ma - non essendo dobloni d'oro - difficilmente riuscirà ad arrivare a 30 pezzi del nostro conio, per potermi dare il resto. Oltretutto, se dovesse riempirmi di gettoni da 1 o 2 euri, poi mi toccherebbe andare a sperperarli alla sala giochi di Dalmine, non lontano dal civico 22 :)

Pensare che accetti di concedermi un BJ per 10 euri mi pare improponibile, perché è vestita di nero ma non è una black, per cui le faccio l'unica proposta che mi sembra ragionevole: "Non so proprio come fare. Se non ti dispiace, lasciamo perdere e ti riporto là". Adelina non sembra farne una tragedia, dandomi l'Ok a rientrare allo showroom. Prima di riaccendere la macchina, mi viene un'altra idea: "Se ti accontenti, 60 è tutto quello che ho nel portafoglio e possiamo andare nel tuo appartamento ... sempre che non sia lontano da qui, perché è tardi". Come cippolappo negli occhi di Alina:

Alina mi ha dato la notizia della dipartita definitiva di Diana e, anche quando ha visto che già sapevo, fiutando il business, si è offerta di consolarmi. Così pure la Nico ma alla Ali sono comparsi per prima i $ $ agli occhi, come nei cartoni animati.

anch'io posso vedere il simbolino dei $ $ (degli € €, in realtà ...) roteare in quelli di Adelina, che non si lascia sfuggire l'occasione di prendere due piccioni con una fava: incamerare in un colpo solo quanto avrebbe forse raccolto da qui a fine serata ed evitare persino di pagare il tassista per tornare all'ovile a fine turno. "Tranquillo, sono 7 minuti da qui", mi rassicura, con una precisione che mi fa sospettare che sia più svizzera che rumena (e che mi fa temere che sarà un po' fiscale coi tempi).

SI ATTRAVERSANO LE PERICOLOSE ACQUE DI ZINGONIA

L'affare è fatto e ci indirizziamo verso il suo loft, che dev'essere anche l'appartamento dove abita. Attraversiamo indenni quel tratto di mare le cui rive sono affollate da pericolosi amerindi dalle lunghe verghe:

I territori che uniscono la fontaine e la rotond costituiscono la landa desolata e perigliosa di Zingoniae il cui mare io stesso solco col mio vascello ma velocemente e senza soste perchè si narra che le coste di questa terra dimenticata dagli dei siano abitate da oscuri giganti dall'idioma sudamerindo che minacciano i naviganti roteando in aria le loro verghe colore dell'ebano...

e poi risaliamo per qualche chilometro l'ampio e rettilineo corso d'acqua che gli esploratori più temerari dicono nascere da un gigantesco bacino circolare, lungo le cui sponde si è insediato un popolo di amazzoni di origine dacica, ma munite di (mono)voluminosi carri motorizzati di fattura dobricense. Ben prima di arrivare a scoprire dove siano le mitologiche sorgenti del Nilo, Adelina mi fa attraccare in una rada tanto riparata quanto oscura e lì termina il nostro viaggio. C'è solo da entrare in una vecchia corte, risalire una ripida rampa di scale (che mi permettono di ammirare le gambe e il fondoschiena della signorina), percorrere un lungo ballatoio e siamo finalmente arrivati.

Sebbene l'immobile appaia alquanto fatiscente dall'esterno, l'appartamento è tenuto discretamente in ordine da Adelina. Attraversiamo il locale tuttofare (cucina, sala da pranzo e soggiorno) e una piccola anticamera sulla quale si affaccia a destra il bagno, per raggiungere infine l'ampio locale matrimoniale. La prima cosa che mi balza all'occhio è un gigantesco cuore di peluche, che è appeso proprio di fronte a chi entri nella stanza, alla destra del lettone. Mi avvicino, perché è lì che dovrò spogliarmi, e non posso fare a meno di leggere la frase che è ricamata sullo stesso: "Con te mi sento in Paradiso". Sperando di poter dire lo stesso alla fine della mezz'oretta da trascorrere lì dentro, indago più a fondo e scopro che è stato un regalo di un cliente.

LA RECE VERA E PROPRIA

Come al solito, Adelina è ben più veloce di me a spogliarsi e quindi approfitta della mia maggiore lentezza per risistemare alcune cose sulla credenza, incluso l'obolo che nel frattempo ho provveduto a versare. Appoggiati i nostri vestiti sull'alta spalliera del letto (quella che sta dalla parte dei piedi), balziamo sul letto, per dare inizio alle danze. La moretta è nel complesso abbastanza magra, soprattutto sulle gambe, ma il suo tono muscolare tradisce un po' l'età che dichiara, in particolar modo sull'addome. Come per quasi tutte le persone dalla carnagione molto chiara, l'incarnato non è uniformemente dorato ma è un po' più pallido o un po' più arrossato, a seconda delle zone. Il seno potrebbe essere di una seconda taglia abbondante ed è ancora discretamente tonico. Su uno degli avambracci c'è tatuata la scritta "Adelina", per cui si potrebbe quasi scommettere che quello sia anche il suo vero nome.

Io mi sdraio supino proprio in mezzo al lettone, lei si dispone gattoni alla mia sinistra, incappuccia il fratellino con un profilattico dal colore giallo paglierino (una novità assoluta, per me) e poi inizia a prendersi cura di lui. La sua azione è abbastanza delicata e fatta con una frequenza che non si può certo definire frenetica. Sebbene sia quasi agli antipodi di quello che serve per fare felice il mio compare del piano di sotto, lentamente anche lui si risveglia e prende turgore. Nel mentre, carezzo un po' la ragazza, sulla schiena, sui seni e insinuandomi un po' anche nella fessura tra le gambe. Il tatto non può che confermare l'impressione visiva, ossia che il tono muscolare non è più quello di una giovane teen, seppure non malvagio per le primavere che dichiara. I capezzoli non paiono particolarmente reattivi al titillamento, perché non danno proprio l'idea di volersi inturgidire rapidamente.

Quando ritiene che il fratellino sia abbastanza ritto verso il cielo, Adelina propone di passare alla copulazione. Non ne sono convintissimo, dato che il suo turgore non è ancora al massimo (ma non poteva essere altrimenti, essendomi congedato da Giulia non più di un'ora prima), ma la assecondo e ci ridisponiamo sul lettone. Si dà una sputacchiata sulle dita, si lubrifica le labbra della vagina e mi accoglie a gambe aperte. Effettuato l'infilamento, provo a partire, puntellato sugli avambracci e con lei che mi carezza un po' i fianchi e la schiena. Non credo di essere durato più di una quindicina di colpi, perché era troppo evidente che il fratellino già partiva sottotono e, non avendo di fronte agli occhi una bellezza superlativa a tenerlo arzillo, si sarebbe piano piano sgonfiato. Arresto allora le operazioni e le propongo di insistere ancora un po' con il BJ, eventualmente aiutato da un HJ. Seppure un po' perplessa, Adelina accetta e si rimette al lavoro, per cercare di rianimare il mio compare del piano di sotto. Probabilmente è più merito della falegnameria che della sua arte orale, ma dopo qualche minuto di pazienza l'asta può finalmente dirsi tale. Propongo quindi ad Adelina di ritentare la copulazione, per condurmi così oltre la linea del traguardo. La fanciulla non dev'essere entusiasta, dato il rate ridotto che avevamo concordato nel parcheggio, ma accetta di nuovo.

BUONA LA SECONDA

Il nastro viene riavvolto di 5 minuti e mi ritrovo di nuovo a stantuffarla da sopra, puntellato sugli avambracci e con lei che un po' mi carezza e un po' mi stuzzica i capezzoli. Stavolta le operazioni sono decisamente più piacevoli, perché sento l'asta frizionare per bene dentro nella sua vulva e, grazie all'angolo di entrata un po' inclinato, anche una buona stimolazione sul glande, che per me è essenziale. Lei tiene gli occhi prevalentemente socchiusi, ma ogni tanto ci scambiamo qualche timido sguardo. Procedo così per un bel po', sinché vengo repentinamente risvegliato dal mio piacevole sogno. "Oscar!", sento pronunciare il mio nome da Adelina (in realtà ha detto quello vero, con cui mi ero presentato all'inizio :)). Resto quasi folgorato dal fatto che si sia ricordata come mi chiami, dato che l'OTR media dimentica le generalità del cliente un secondo dopo i convenevoli iniziali, ma ho comunque la prontezza di risponderle: "Dimmi, Adelina ...". Mentre lei cerca di mostrarsi più stupita che infastidita per l'eccessivo protrarsi delle operazioni, struscio un po' il mio pube contro il suo e strappo un altro paio di minuti di mission.

Ripartiamo e lei cerca di farsi ancora più partecipativa, serrando le sue gambe contro di me e carezzandomi più insistentemente, per cercare di condurmi a più rapida capitolazione. Non faccio però in tempo a vedere lo striscione del traguardo, prima di sentirmi chiamare per la seconda volta: "Oscar ... ma come mai duri così tanto?". A questo punto, è evidente che sono scaduti anche i tempi supplementari ed, essendo il risultato ancora in pareggio, bisogna andare ai calci di rigore, cioè all'HJ finale. Considerato il rate ridotto, posso quasi dichiararmi fortunato che il vincitore non sia stato proclamato col lancio della monetina :), come si usava sino a qualche decennio addietro. Dato che mancava davvero poco alla mia capitolazione, basta qualche smanacciata veloce, senza il condom, e arriva infine il triplice fischio, che sancisce la fine dell'incontro. Senza vincitori né vinti, mi sentirei di dire.

UNA RAGAZZA PREMUROSA

Mentre mi reco in bagno per le abluzioni, Adelina (che aveva già reindossato mutandine e reggiseno e stava reinfilandosi i collant) richiama quella che immagino essere la sua collega di postazione, che l'aveva cercata poco prima e che probabilmente l'avvisa di essere in fase di sbaraccamento (leggasi: taxi non più disponibile). Così, quando rientro in camera, vedo che la mora ha cambiato idea: le gambe sono ora inguainate da un paio di fuseaux neri e, a torso completamente nudo, sta indossando il giubbotto di simil-pelle scuro con cui prima attendeva la clientela alla sua mattonella. Va bene essere conturbanti e attenersi al vanziniano mantra del "sotto il vestito niente", ma la mise mi pare alquanto pittoresca, per tornare in postazione. E, in effetti, non è questo il suo programma: Adelina ha deciso di interrompere qui la sua nottata di lavoro e ha indossato i primi due capi di abbigliamento che le sono capitati sotto mano, per riaccompagnarmi al mio vascello.

Chiarito questo punto, me la prendo con estrema calma e approfitto delle stringhe che non vogliono saperne di allacciarsi :), per dedicarmi a un po' di social time finale. Dapprima Adelina mi racconta qualcosa della sua discendenza (più di qualcosa, perché mi avrà trattenuto sull'argomento per 5 minuti buoni ...), poi le domando cosa farà l'indomani, che è il giorno della Pasqua ortodossa. "Niente - mi risponde un po' intristita - prima dormirò, poi mi alzerò per mangiare qualcosa, poi dormirò ancora". Niente di entusiasmante, insomma, ma non molto diverso da quello che dovrò fare anch'io, per recuperare un'altra nottata praticamente in bianco. Adelina è davvero gentilissima, perché mi accompagna già sino alla macchina e vuole assicurarsi che abbia capito come fare a tornare alla rotonda di Boltiere (mi fingo un po' tonto al riguardo, ma credo di avere ormai capito come raccordare la promenade col boulevard :)). Quando è davvero convinta che arriverò sano e salvo al punto dove ci siamo conosciuti (è solo questione di non rimanere in secca nei pericolosi paraggi di Zingonia ...), ci congediamo e riparto alla volta della mia branda, col sapore in bocca di chi non ha mangiato né carne né pesce (ma neppure una deliziosa torta al cioccolato) ...
 
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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: adelina
Nazionalità: rumena
Età apparente: oltre i 30
Descrizione fisica: capelli lunghi neri, alta circa 1.65 per qualcosa oltre i 55 kg direi una morbidosa un po di pancia seno direi una terza piena un po cadente culo tondo burroso
Attitudine: tranquilla simpatica italiano discreto non fa notare il tempo che passa tecnicamente buona
Reperibilità: buona

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: da 30 in auto 50 da lei
Compenso concordato 50
Servizi offerti: BJ 69 DATY RAI1 non ho chiesto per BBJ no RAI2
Servizi usufruiti: BJ DATY 69 RAI1
Durata dell'incontro: 30 min.

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: alla rotonda di zingonia dove parte via milano (Osio) esattamente alla fermata dei pulman
Coordinate: 45.607360, 9.584715

LA MIA RECENSIONE
La vededo sppesso in quella posizione certo non è la classica gnocca che ti fa girare a guardarla quando passa, ma è successo sono entrato nella strada dove lei stà (praticamente l'entrata della fermata dei pulman )
è vestita in modo normale pantaloni stretti che mettono in mostra il suo bel mappamondo è una morbidosa è direi proprio la classica vicina di casa non molto bella
ma sono li di fronte abbasso il finestrino le faccio una piccola intervista, lei è disponibile e sorridente dice di chiamarsi Adelina il RATE parte da 30 in auto e ti puo portare a casa sua per 50 con BJ DATY RAI1
perchè no e la faccio salire e via verso casa sua, lungo il tragitto iniziamo a parlare lei è simpatica e sorridente (ha una voce strana) e continua ad accarezzarmi come se fossimo fidanzatini
arrivati al suo appartamento (credo che li ci abiti) pulito e ordinato, ci spogliamo purtroppo niente bagno solo salviettine (comunque a sua discolpa non ho chiesto e io docciato da poco)
purtroppo da nuda perde tanto ha una bella pancetta seno direi una terza ma leggermente cadente e un po di cellulite su quel bel sederone (quella ci puo anche stare)
il fratello come vede figa si prepara ed è gia abbastanza in forma lo veste e parte di BJ la palpeggio un po e le chiedo un 69 e via lei continua con BJ niente male uso delle mani quasi nullo ed io le slinguazzo la patata con pelo
tento di sintonizzare in RAI2 ma lei si blocca e mi blocca dicendo assolutamente li no, continuo con il mio DATY prendendola per le chiappe decisamente tonde e morbide
dopo un po la faccio salire su di me si infila il fratello ed inizia il su e giu mentre la prendo prima per i fianchi poi vedo le tette che sballonzolano ed allora non resisto prima le massaggio un po poi la spingo verso di me ed inizio a succhiarle
lei si lascia fare, continuo un pò ormai sono al limite allore le chiedo una bella PECOS e via che si parte la tengo prima per i fianchi poi mi aggrappo a quel mappamondo e ci do sento le sue chiappe contro il mio ventre ed il cigolio del letto ad ogni colpo, ma non resisto molto e riempio il palloncino
ci puliamo e sistemiamo risaliamo in macchina e la riporto al suo showroom, per la cronaca al ritorno non era cosi fidanzatina e controllava anche il suo cellulare
per concludere cosa si puo dire l'aspetto e come si presenta non giocano a suo favore non è certo fighissima, anzi direi bruttarella
ma lei compensa con simpatia (sembra naturale e non forzata) e qualche concessione e logicamente il farlo al chiuso per 50 non è male
certo non aspettatevi una porcellina assatanata di sesso ma mi ha fatto stare bene, peccato per RAI2 negato, ma non sono in molte a concederlo
 
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  • #3
Non è l'Adelina storica, dalla carnagione pallida e dall'espressione quasi sempre triste, che occupa quella mattonella da tempo ormai immemore (forse quasi un decennio)?


Io misi Boltiere, come località, perchè quello fu il responso di GM ;)

Se confermi che è la stessa, possiamo fare unire i thread.
 
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è la stessa confermo si possono unire i 2 thread
[Threads uniti]
è da un bel po che la vedevo ma non credevo che fosse li da cosi tanto tempo :)
 
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