CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Anny
RIFERIMENTO INTERNET: http://cagliari.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/anny-appena-arrivata¸-´¨`-8vr392849076
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari
NAZIONALITA': Romania
ETA': una ventina
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100% anche se pettinatura e trucco sono diversi
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj, rai1 e rai2
SERVIZI USUFRUITI: bj, daty, fingering, rai2
COMPENSO RICHIESTO: 50, 100
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: mezz'ora
DESCRIZIONE FISICA: 1,65, magra e tonica, seno seconda un po' scesa, belle gambe e bellissimo culo, molto carina anche di viso
ATTITUDINE: passiva e maialina
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: qualche scalino, ascensore stretto
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 35120323xx
LA MIA RECENSIONE:
Nonostante fossi stato precedentemente prosciugato da una carissima amica, dopo qualche ora mi sono ritrovato col tablet in mano a frugare su bakeca. Preoccupante direi. Vabbè, sarà la primavera.
Noto questa Anny che mi ricorda Anne Hathaway e che mi era sfuggita una decina di giorni fa, o meglio non aveva mai acceso il cellulare. Continuo a frugare e noto un'altra tipa.
La concorrente è una mulatta dal vocione greve e di cui si dice un gran bene.
Romania versus Sudamerica, chi vincerà? Pochi dubbi ragazzi, la Romania a mani basse si fa fuori un intero continente. Solamente il Brasile potrebbe reggere il confronto, certo non prima di un attento test vocale e di un'accurata ispezione vaginale.
Chiamo e mi risponde una vocina che a malapena parla l'italiano, infatti se si devia dalla filastrocca che ha mandato giù a memoria il sistema va in crash.
La sequenza è questa: "Cinquanta bocca e figa. Cento in culo."
Dio mio che meraviglia, che musica sublime.
"Non ho capito scusa. Puoi ripetere?"
"Cinquanta bocca e figa. Cento in culo."
Cazzo allora è vero, ha detto in culo non ha detto culo.
Ho sentito un click nella testa e qualcosa rompersi, la coerenza logica dei miei pensieri ormai era andata distrutta dando inizio ad un'ossessione.
In un lampo ho immaginato i fotogrammi accelerati dell’incontro, come se stessi scorrendo velocemente un film sino alla scena in cui compare il significato di quelle due paroline.
Stop, fermo immagine. Play. In culo.
Ho riattaccato. Un'ora dopo ero di nuovo al telefono con lei, eccitatissimo.
Stessa filastrocca di prima e poi l'ha ridetto. In culo.
Avesse detto culo sarei rimasto impassibile, vabbè quasi impassibile, perché culo è la semplice offerta di un pezzo di carne e di un buco, è qualcosa di statico, anche un po' squallido se vogliamo.
In culo no, esprime un concetto, un'azione. Moto a luogo, non so se mi spiego. Mai l'analisi grammaticale è stata per me così eccitante.
Amici, cogliete anche voi questa sottigliezza, vedete anche voi quanta perversione ci sia nelle parole? Ditemi di sì, vi prego.
In culo. C'è tutto un mondo dietro queste due paroline e la ragazzetta la sapeva lunga, non poteva essere altrimenti, mi sono detto in pieno delirio.
Arrivato a destinazione la richiamo e salgo al piano. Ascensore bloccato, sei piani a piedi. Niente mi avrebbe potuto fermare.
Mi apre la porta un gioiellino di vent'anni con delle calze a rete che fasciavano due gambe snelle e toniche e poco più sopra un culo che, mamma mia mi manca il respiro, era appena coperto da un piccolissimo perizoma. Ha un tatuaggio su un fianco, un reggiseno rosso che nasconde una seconda che scoprirò essere un po' troppo sfruttata per la sua età. È magra e sui trampoli di dieci centimetri sarà circa uno e settanta. Ha un bel viso molto truccato ed un sorriso strano, malizioso e dolce al tempo stesso. Un gioiellino, niente da dire.
Dice di avere diciannove anni.
Anny mi ricorda qualcuno, sono sicuro di averla già vista, ha un viso familiare nonostante i lineamenti siano sepolti da uno spesso strato di trucco.
Solamente due qualità il buon Dio m'ha dato, saper inculare e una memoria fotografica. Se il primo talento raramente in società mi è stato utile, nonostante ne abbia abbondantemente fatto uso, il secondo invece mi ha aiutato spesso soprattutto negli studi, consentendomi ad esempio di visualizzare mentalmente le pagine dei libri e poterle rileggere successivamente nella mia testa. Oppure mi ha consentito di ricordarmi un volto anche a distanza di anni o di riuscire a collocare nel giusto contesto un viso visto solamente per pochi minuti.
Ho imbastito con Anny una trattativa di qualche minuto che fortunatamente sono riuscito a portare a termine ad una cifra inferiore. Ma siccome io sono bello, simpatico e ci so fare non garantisco ai vari lurker un identico esito, per cui evitate di andare armati di recensione e di pretendere le stesse cose. Lavatevi, imparate le buon maniere e sfoderate il vostro miglior sorriso, sempre che abbiate tutti i denti in bocca e poi buona fortuna.
Il mio obbiettivo era spendere meno e uscire da quella porta con il mio trofeo.
Inoltre con cento la nostra Anny, se non ho capito male, offre solamente bocca e culo senza il lato A ma non ne sarei molto sicuro perché il suo italiano è scarsissimo.
Comunque sembrava irremovibile.
L'ho obbligta a dire svariati no. Baci? No. Orale scoperto? No. Venuta sul corpo? No. Lato A? Sì e no. E così, dopo tutti questi divieti, probabilmente sarà sembrato anche a lei giustificato abbassare la tariffa.
Si spoglia e dopo pochi secondi è a novanta gradi con la mia lingua piantata nel suo culo. Onestamente non era freschissima e l'igiene non sembrava ai massimi livelli, ma non c'è stato niente da fare, mi è partita la brocca. Lei immobile mi lascia fare rimanendo in una strana pecorina obliqua. Mentre la lecco dopo qualche minuto inciomincio a sentire in sottofondo un rumore, è il suo respiro che si fa sempre più affannato. Scendo per leccare più giù ed è molto bagnata e così con un dito mi sono permesso di penetrarle il culetto. Nessuna obiezione.
Poi ancora rimming con le chiappe sempre più divaricate dalle mie mani e il buco ormai rilassato che lentamente si apre in una circonferenza perfetta. Spettacolo.
Ecco chi è.
Un pensiero interrompe quell'estasi. Lei è Rebecca, sorridente stradale presa di mira dal sottoscritto qualche tempo fa poiché disponibile a cedere il culo senza problmi, volendo perfino in casa. Mi aveva preso in simpatia e si sottopose pazientemente ad un'intervista di quasi dieci minuti. Mi ricordo bene quella sera di diverse settimane fa, quando la assillai e lei dolcemente rispose ad ogni domanda nonostante mi fossi trasformato in una specie Gianni Minà del meretricio. Forse le sarò sembrato simpatico o magari le avrò fatto pena nel vedermi col mento poggiato sul finestrino mentre le fissavo il culo con occhi rotondi ed un filo di bava che mi pendeva dalla bocca.
Questo pensiero mi è venuto in mente mentre mi sono scollato dalle chiappe per ritrovarmi con la sua bocca attaccata al cazzo. L'orale è coperto ed un po' macchinoso, ma non sono tanto interessato, sto pensando al passo successivo.
Le ho fatto capire che possiamo andare oltre e allora mi ha lubrificato l'attrezzo e con ciò che l'è rimasto tra le dita si è unta il buchino.
Il letto è molto basso, perfetto per appecorarsi sul bordo e lasciarsi penetrare. Si è già posizionata al centro del materasso, le indico la nuova posizione e quella con il suo sorrisetto mi pianta gli occhi negli occhi e si sposta docile.
Mi dirige direttamente verso il culo, evidentemente il risultato della trattativa è stata la perdita di rai1. Fotte niente.
Ho un'erezione mostruosa, la penetro piano perché è strettissima, lei infatti mi tiene a bada con una mano. Dai e ridai, guadagno centimetri, sento che i tessuti stanno cedendo e lentamente affondo sino alle palle. Anny mi gratifica con un sospiro lungo diversi secondi.
Incomincio a toccarla intimamente con una mano, ad accarezzarle i seni, la pancia e a baciarle il collo, la schiena, la nuca. Ho ancora il viso marcato dal suo sapore e dall'odore della sua intimità e la cosa mi eccita. Intanto mi riempio le narici anche del suo odore corporeo che non ha traccia di doccia recente e la cosa mi eccita ancora di più.
Le tocco la figa in modo più audace, Anny ansima e lo prendo come il consenso a procedere. Infilo due dita e le carezze diventano talmente estreme da temere che da un momento all'altro me le levi. Infatti sento la sua mano avvicinarsi e toccare la mia. Mi afferra il polso e me lo blocca là, lo tiene fermo con le dita dentro ed io posso continuare in quello che stavo facendo.
Un'altra serie di spinte ed Anny viene stramazzando sul letto ed io ancorato dietro di lei in preda a delle convulsioni.
Ci puliamo e senza perdere il sorriso mi spiega di essere un po' dolorante. Mi scuso e le dico che non pensavo stesse soffrendo, anzi, credevo le piacesse e che fosse venuta. Mi spiega, e questa credo volesse essere una battuta, che l'orgasmo l'ha provato davanti e non dietro e via con un altro sorriso malizioso. Proviamo due chiacchiere, riusciamo finalmente a capirci e a scherzare un po'. Poi saluto l'amica Sophi che incrocio in corridoio e me ne vado.
Più tardi rovinerò queste splendide sensazioni inculando anche il mulattone.
NOME INSERZIONISTA: Anny
RIFERIMENTO INTERNET: http://cagliari.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/anny-appena-arrivata¸-´¨`-8vr392849076
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari
NAZIONALITA': Romania
ETA': una ventina
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100% anche se pettinatura e trucco sono diversi
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj, rai1 e rai2
SERVIZI USUFRUITI: bj, daty, fingering, rai2
COMPENSO RICHIESTO: 50, 100
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: mezz'ora
DESCRIZIONE FISICA: 1,65, magra e tonica, seno seconda un po' scesa, belle gambe e bellissimo culo, molto carina anche di viso
ATTITUDINE: passiva e maialina
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: qualche scalino, ascensore stretto
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 35120323xx
LA MIA RECENSIONE:
Nonostante fossi stato precedentemente prosciugato da una carissima amica, dopo qualche ora mi sono ritrovato col tablet in mano a frugare su bakeca. Preoccupante direi. Vabbè, sarà la primavera.
Noto questa Anny che mi ricorda Anne Hathaway e che mi era sfuggita una decina di giorni fa, o meglio non aveva mai acceso il cellulare. Continuo a frugare e noto un'altra tipa.
La concorrente è una mulatta dal vocione greve e di cui si dice un gran bene.
Romania versus Sudamerica, chi vincerà? Pochi dubbi ragazzi, la Romania a mani basse si fa fuori un intero continente. Solamente il Brasile potrebbe reggere il confronto, certo non prima di un attento test vocale e di un'accurata ispezione vaginale.
Chiamo e mi risponde una vocina che a malapena parla l'italiano, infatti se si devia dalla filastrocca che ha mandato giù a memoria il sistema va in crash.
La sequenza è questa: "Cinquanta bocca e figa. Cento in culo."
Dio mio che meraviglia, che musica sublime.
"Non ho capito scusa. Puoi ripetere?"
"Cinquanta bocca e figa. Cento in culo."
Cazzo allora è vero, ha detto in culo non ha detto culo.
Ho sentito un click nella testa e qualcosa rompersi, la coerenza logica dei miei pensieri ormai era andata distrutta dando inizio ad un'ossessione.
In un lampo ho immaginato i fotogrammi accelerati dell’incontro, come se stessi scorrendo velocemente un film sino alla scena in cui compare il significato di quelle due paroline.
Stop, fermo immagine. Play. In culo.
Ho riattaccato. Un'ora dopo ero di nuovo al telefono con lei, eccitatissimo.
Stessa filastrocca di prima e poi l'ha ridetto. In culo.
Avesse detto culo sarei rimasto impassibile, vabbè quasi impassibile, perché culo è la semplice offerta di un pezzo di carne e di un buco, è qualcosa di statico, anche un po' squallido se vogliamo.
In culo no, esprime un concetto, un'azione. Moto a luogo, non so se mi spiego. Mai l'analisi grammaticale è stata per me così eccitante.
Amici, cogliete anche voi questa sottigliezza, vedete anche voi quanta perversione ci sia nelle parole? Ditemi di sì, vi prego.
In culo. C'è tutto un mondo dietro queste due paroline e la ragazzetta la sapeva lunga, non poteva essere altrimenti, mi sono detto in pieno delirio.
Arrivato a destinazione la richiamo e salgo al piano. Ascensore bloccato, sei piani a piedi. Niente mi avrebbe potuto fermare.
Mi apre la porta un gioiellino di vent'anni con delle calze a rete che fasciavano due gambe snelle e toniche e poco più sopra un culo che, mamma mia mi manca il respiro, era appena coperto da un piccolissimo perizoma. Ha un tatuaggio su un fianco, un reggiseno rosso che nasconde una seconda che scoprirò essere un po' troppo sfruttata per la sua età. È magra e sui trampoli di dieci centimetri sarà circa uno e settanta. Ha un bel viso molto truccato ed un sorriso strano, malizioso e dolce al tempo stesso. Un gioiellino, niente da dire.
Dice di avere diciannove anni.
Anny mi ricorda qualcuno, sono sicuro di averla già vista, ha un viso familiare nonostante i lineamenti siano sepolti da uno spesso strato di trucco.
Solamente due qualità il buon Dio m'ha dato, saper inculare e una memoria fotografica. Se il primo talento raramente in società mi è stato utile, nonostante ne abbia abbondantemente fatto uso, il secondo invece mi ha aiutato spesso soprattutto negli studi, consentendomi ad esempio di visualizzare mentalmente le pagine dei libri e poterle rileggere successivamente nella mia testa. Oppure mi ha consentito di ricordarmi un volto anche a distanza di anni o di riuscire a collocare nel giusto contesto un viso visto solamente per pochi minuti.
Ho imbastito con Anny una trattativa di qualche minuto che fortunatamente sono riuscito a portare a termine ad una cifra inferiore. Ma siccome io sono bello, simpatico e ci so fare non garantisco ai vari lurker un identico esito, per cui evitate di andare armati di recensione e di pretendere le stesse cose. Lavatevi, imparate le buon maniere e sfoderate il vostro miglior sorriso, sempre che abbiate tutti i denti in bocca e poi buona fortuna.
Il mio obbiettivo era spendere meno e uscire da quella porta con il mio trofeo.
Inoltre con cento la nostra Anny, se non ho capito male, offre solamente bocca e culo senza il lato A ma non ne sarei molto sicuro perché il suo italiano è scarsissimo.
Comunque sembrava irremovibile.
L'ho obbligta a dire svariati no. Baci? No. Orale scoperto? No. Venuta sul corpo? No. Lato A? Sì e no. E così, dopo tutti questi divieti, probabilmente sarà sembrato anche a lei giustificato abbassare la tariffa.
Si spoglia e dopo pochi secondi è a novanta gradi con la mia lingua piantata nel suo culo. Onestamente non era freschissima e l'igiene non sembrava ai massimi livelli, ma non c'è stato niente da fare, mi è partita la brocca. Lei immobile mi lascia fare rimanendo in una strana pecorina obliqua. Mentre la lecco dopo qualche minuto inciomincio a sentire in sottofondo un rumore, è il suo respiro che si fa sempre più affannato. Scendo per leccare più giù ed è molto bagnata e così con un dito mi sono permesso di penetrarle il culetto. Nessuna obiezione.
Poi ancora rimming con le chiappe sempre più divaricate dalle mie mani e il buco ormai rilassato che lentamente si apre in una circonferenza perfetta. Spettacolo.
Ecco chi è.
Un pensiero interrompe quell'estasi. Lei è Rebecca, sorridente stradale presa di mira dal sottoscritto qualche tempo fa poiché disponibile a cedere il culo senza problmi, volendo perfino in casa. Mi aveva preso in simpatia e si sottopose pazientemente ad un'intervista di quasi dieci minuti. Mi ricordo bene quella sera di diverse settimane fa, quando la assillai e lei dolcemente rispose ad ogni domanda nonostante mi fossi trasformato in una specie Gianni Minà del meretricio. Forse le sarò sembrato simpatico o magari le avrò fatto pena nel vedermi col mento poggiato sul finestrino mentre le fissavo il culo con occhi rotondi ed un filo di bava che mi pendeva dalla bocca.
Questo pensiero mi è venuto in mente mentre mi sono scollato dalle chiappe per ritrovarmi con la sua bocca attaccata al cazzo. L'orale è coperto ed un po' macchinoso, ma non sono tanto interessato, sto pensando al passo successivo.
Le ho fatto capire che possiamo andare oltre e allora mi ha lubrificato l'attrezzo e con ciò che l'è rimasto tra le dita si è unta il buchino.
Il letto è molto basso, perfetto per appecorarsi sul bordo e lasciarsi penetrare. Si è già posizionata al centro del materasso, le indico la nuova posizione e quella con il suo sorrisetto mi pianta gli occhi negli occhi e si sposta docile.
Mi dirige direttamente verso il culo, evidentemente il risultato della trattativa è stata la perdita di rai1. Fotte niente.
Ho un'erezione mostruosa, la penetro piano perché è strettissima, lei infatti mi tiene a bada con una mano. Dai e ridai, guadagno centimetri, sento che i tessuti stanno cedendo e lentamente affondo sino alle palle. Anny mi gratifica con un sospiro lungo diversi secondi.
Incomincio a toccarla intimamente con una mano, ad accarezzarle i seni, la pancia e a baciarle il collo, la schiena, la nuca. Ho ancora il viso marcato dal suo sapore e dall'odore della sua intimità e la cosa mi eccita. Intanto mi riempio le narici anche del suo odore corporeo che non ha traccia di doccia recente e la cosa mi eccita ancora di più.
Le tocco la figa in modo più audace, Anny ansima e lo prendo come il consenso a procedere. Infilo due dita e le carezze diventano talmente estreme da temere che da un momento all'altro me le levi. Infatti sento la sua mano avvicinarsi e toccare la mia. Mi afferra il polso e me lo blocca là, lo tiene fermo con le dita dentro ed io posso continuare in quello che stavo facendo.
Un'altra serie di spinte ed Anny viene stramazzando sul letto ed io ancorato dietro di lei in preda a delle convulsioni.
Ci puliamo e senza perdere il sorriso mi spiega di essere un po' dolorante. Mi scuso e le dico che non pensavo stesse soffrendo, anzi, credevo le piacesse e che fosse venuta. Mi spiega, e questa credo volesse essere una battuta, che l'orgasmo l'ha provato davanti e non dietro e via con un altro sorriso malizioso. Proviamo due chiacchiere, riusciamo finalmente a capirci e a scherzare un po'. Poi saluto l'amica Sophi che incrocio in corridoio e me ne vado.
Più tardi rovinerò queste splendide sensazioni inculando anche il mulattone.