[RECE] Adelina - OTR notturna - Roma (Aurelia)

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16 Aprile 2015
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NOME: Adelina
CITTA DELL'INCONTRO: Roma
ZONA: Aurelia km 16.800 direzione Roma
NAZIONALITA': rumena
ETA': tra i 23
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj, rai1
COMPENSO RICHIESTO: 30 - 150
COMPENSO CONCORDATO: 30 - 150
DURATA DELL'INCONTRO: 20 - 60 minuti
DESCRIZIONE FISICA: moretta esile
ATTITUDINE: piacevolmente di compagnia

La mia prima recensione nella sezione otr. Saranno gradite segnalazioni di eventuali inesattezze.

Mi hanno confessato che...

Le giornate erano già piuttosto lunghe e anche se era un aprile decisamente piovoso,* in quel periodo, si sa, "ogni cuore ad amar si riconcilia..." E pure lui, solo da diverse primavere, sentiva il bisogno di qualcosa di più che la fredda avventura in macchina o in uno squallido motel di periferia. Stava cercando con tutte le sue forze di risollevarsi dall'ennesima storiella naufragata ma quella notte si ritrovava a percorrere le solite strade con la solita prospettiva. Avrebbe voluto mettersi a guardare il cielo in attesa di una stella cadente a cui chiedere: "e dai! Fammela incontrare! che ti costa? Quella che dico io, così* metto la testa a posto una volta per tutte..." ma le Pleiadi erano ancora lontane e quella sera più che di stelle cadenti c'erano tante lucciole, sempre le stesse. Andrea, Bianca, Paola, Carla e Cristina "...che", pensò, "stasera ha una borsetta davvero enorme: vabbe' si sarà portata la cena. Però quasi quasi la battuta gliela vado a fare tanto è una che al gioco ci sta". Fece quindi inversione e sparò la sua cazzata di battuta all'unica otr di zona con cui non era mai andato ma con la quale si era stabilita nei mesi una sorta di cordiale scambio di saluti e lei, come previsto, rispose a tono.
D'un tratto da quello che gli era sembrato il bagaglio di Cristina notò spuntare due occhietti quasi spauriti ma che lo fissavano curiosi. Altro che borsetta... era la nuova collega che, rannicchiata in un cantuccio, al fianco della giunonica veterana scompariva letteralmente. Un uccelletto infreddolito che in quella notte, come egli ebbe modo di scoprire poco dopo, era al suo secondo giorno di lavoro. Una ragazzetta esile, che i suoi leggins scuri e le scarpe alte facevano apparire ancora piu magra. Il corpetto nero coperto da un giacchetto denim la faceva sembrare una studentessa in attesa dell'autobus e quel visetto quasi scarno contornato da capelli lisci fino alle spalle la rendevano agli occhi di lui semplicemente irresistibile. Presentazioni di rito e via per il primo giro con Adelina.
Sorpreso e un po' infastidito scoprì che si rifiutava categoricamente di accompagnarlo in albergo e dopo un paio di incontri in macchina, nei giorni seguenti, decise di chiedere aiuto a Cristina. Funzionò e finalmente stavano insieme alla porta di quella stanza.
Come suo solito versò qualcosa in più del pattuito e iniziò a spogliarla lentamente come stesse scartando un regalo. Dopo i primi incontri in auto finalmente la vedeva completamente nuda lì davanti a lui, la abbracciò e la accompagnò verso il letto. Passando davanti allo specchio non poté non notare lo stridente contrasto tra le loro forme: lei prossima al suo ideale di donna e lui decisamente in sovrappeso, pelato e peloso.
Al letto la fanciulla dimostrò piacevolmente di sentirsi a suo agio ed esordì con un inaspettato "va bene, adesso rilassati!" e solo in quel momento lui notò quanto gli piacesse anche il tono della sua voce.
Lo incappuccio' maldestramente come solo una novizia sa fare ed iniziò un gradevole bj accompagnato da solletichini nelle zone sensibili.
L'eccitazione di lui era già alle stelle e dovette rallentare il bj per evitare una conclusione a tempo di record. Due chiacchiere ancora e poi, abbracciati come due fidanzatini, la penetrò nella sua rosea intimità baciandole il collo e lasciandosi inebriare dal profumo dei suoi capelli.*
Inutile cercare di negare l'ovvio: pagando un'ora era stato davvero troppo ottimista e ben presto concluse così, dentro di lei.
Rapido passaggio in bagno e nel tornare di là rimase sorpreso per l'ennesima volta quella sera. Adelina era rimasta in intimo e sembrava propensa a scambiare altre due parole. "Di solito" pensò " a questo punto rompono tutte i coglioni che non vedono l'ora di tornare alla loro piazzola..."All'incontro di quella primavera ne seguirono numerosi altri, tutti caratterizzati dalla fresca giovialita di lei.
Infondo infondo una stellina l'aveva trovata; da vivere un'ora alla volta e destinata, presto o tardi a cadere, ma per quell'estate l'aveva trovata.
Cordiali ossequi da Il Confessore
 
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