Perché in Italia le pay sono quasi tutte straniere?

In Italia gli stranieri sono circa il 7% della popolazione eppure nel mercato pay trovare qualche italiana è sempre più difficile,anche nelle attività in qualche modo "simili" al meretricio (massaggiatrici di un certo tipo,ballerine di lap dance,ragazze dei night club ecc.) le italiane sono una percentuale risibile del totale.
Sapete perché?

le italiane sono più bigotte, le straniere sono più mignotte :sarcastic_hand:

Perchè penso che è meno "problematico" fare la puttana in un Paese straniero. Perchè da noi, come in altre realtà, puttana ha sempre avuto una connotazione culturale negativa, un'etichetta patriarcale con l'intenzione spesso di denigrare ed umiliare il valore di una donna.

Quando si troveranno con l'acqua alla gola da non trovare lo stupido che le mantiene si "abbasseranno" anche loro.
Qui, nonostante crisi e difficoltà varie, si prostituiscono solo per un marito/fidanzato e non per la comunità.

sulle ballerine di lap per noi comuni mortali sono "pratimente straniere" e sulle pay popolari.
Mi sembra però che nei bunga bunga del "buon Silvio" erano poche le straniere e quelle poche sono "delle perle"
Inoltre nel mondo sommerso delle no prof ( sempre per modo di dire) sono molte le italiane come in quello del passa parola.
quindi non sono cosi poche le pay italiane ( naturalmente bisogna contare tutte le categorie), dal mio punto di vista le italiana sono nel sommerso del sommerso (considerando che la prostituzione è posizionata in una zona grigia del codice penale, civile e della morale la quale è fortemente influenzata dal vaticano)
Buona giornata a tutti
Ares

Alycia ha scritto:

Perchè penso che è meno "problematico" fare la puttana in un Paese straniero. Perchè da noi, come in altre realtà, puttana ha sempre avuto una connotazione culturale negativa, un'etichetta patriarcale con l'intenzione spesso di denigrare ed umiliare il valore di una donna.

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Non sempre.
Grosse "colpe" sono da imputare alla chiesa che ha, comunque, sempre predicato bene e razzolato male tra centinaia di incoerenze e contraddizioni ( per esempio, S.Anna, "madre" della Madonna era una prostituta - per fare il Duomo di Milano hanno usato pure i soldi delle meretrici).
A questo aggiungiamo il popolo "paolotto e pecora" (il famoso "gregge in cammino") che ha saputo dar man forte.
In antichità (no vaticano-no chiesa), vedi solo Roma con le lupanare, la prostituzione c'era, era ammessa ed era legalizzata.

animaltrainer ha scritto:

Non sempre.
Grosse "colpe" sono da imputare alla chiesa che ha, comunque, sempre predicato bene e razzolato male tra centinaia di incoerenze e contraddizioni ( per esempio, S.Anna, "madre" della Madonna era una prostituta - per fare il Duomo di Milano hanno usato pure i soldi delle meretrici).
A questo aggiungiamo il popolo "paolotto e pecora" (il famoso "gregge in cammino") che ha saputo dar man forte.
In antichità (no vaticano-no chiesa), vedi solo Roma con le lupanare, la prostituzione c'era, era ammessa ed era legalizzata.

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Assolutamente sì, molte responsabilità culturali che faticano a morire. Non è un caso che venga ancora spesso utilizzata come terminologia negativa proprio in una delle nazioni che piu' spesso va a puttane.Questa è realtà.

in altri paesi la prostituzione è legale ed una attività come molte altre, perciò la differente cultura rende più facile vedere tale attività come un normale lavoro. Qui in Italia pur esistendo da sempre è malvista nella società ed ostacolata moralmente e culturalmente sia dalla parte afferente alla religione cattolica sia dalla sinistra italiana che la vede come forma di non emancipazione della donna, in questo ha inciso non poco il periodo fascista dove si c'era la prostituzione ma egualmente erano malviste, nel dopoguerra quasi per reazione e all'ideologia passata, per voler tagliare i ponti con il precedente periodo storico si son aboliti i "casini" (che personalmente sarebbero pure anacronistici e non corretti dal mio punto di vista) ma come sempre si è popi scelto di far finta di non vedere perciò sì alla prostituzione che è legale ma tuytto il resto diventa favoreggiamento. Son visioni ideologiche e non pragmatiche.
Detto ciò io noto che le italiane son numericamente inferiori in determinate fasce di mercato, appena il prezzo sale non vedo ci sia grossa difficoltà a reperirne, solamente lo si fà con canali più nascosti e meno palesi.
Son poche a mio avviso le italiane che ti dicono sinceramente si svolgo questa professione, le più si nascondono dietro alla foglia di fico del famoso non professionismo.

Alycia ha scritto:

Assolutamente sì, molte responsabilità culturali che faticano a morire. Non è un caso che venga ancora spesso utilizzata come terminologia negativa proprio in una delle nazioni che piu' spesso va a puttane.Questa è realtà.

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Anche all'estero si va a puttane, ed in alcuni paesi co percentuali minori alla nostra.
Come ben asserisci, comunque, il problema è la mentalità.
Uno dei tanti motivi per cui si paga è perchè non si trovano molte free o le "nostre" italiane la mollano poco o perchè si vogliono evitare coinvolgimenti sentimentali .
In società con cultura differente, vedi est Europa, socializzare e finire a letto con una è assai piu' semplice che in Italia, per il fatto che il sesso viene vissuto in maniera differente: se le piaci si fotte, si rimane amici e domani ognuno si puo' fare chi vuole senza troppe paranoie.
Se parliamo di far famiglia ed altro le cose cambiano ma non è l'argomento della discussione.
Quindi, parlando di est e mentalità differenti:
1) si va meno a prostitute
2) le ragazze est sono piu' portate a darla via a piu' persone rispetto alle nostre
3) in parecchi paesi dell'ex blocco CCCP, pagarsi l'università con le marchette, non essendoci nè soldi nè genitori che ti mantengono, è cosa normale.
Partendo da questi fattori, opinabili o meno, imho, il fatto che l'Italia stia sempre di piu' diventando un paese multiraziale, da certi punti di vista, non puo' che farmi piacere: mescolandoci con altri, le possibilità che tante cose che trovo sbagliate ed ingiuste (soprattutto arretrate), della nostra cultur,a cambieranno positivamente in tempi piu' brevi.

animaltrainer ha scritto:

Anche all'estero si va a puttane, ed in alcuni paesi co percentuali minori alla nostra.
Come ben asserisci, comunque, il problema è la mentalità.
Uno dei tanti motivi per cui si paga è perchè non si trovano molte free o le "nostre" italiane la mollano poco o perchè si vogliono evitare coinvolgimenti sentimentali .
In società con cultura differente, vedi est Europa, socializzare e finire a letto con una è assai piu' semplice che in Italia, per il fatto che il sesso viene vissuto in maniera differente: se le piaci si fotte, si rimane amici e domani ognuno si puo' fare chi vuole senza troppe paranoie.
Se parliamo di far famiglia ed altro le cose cambiano ma non è l'argomento della discussione.
Quindi, parlando di est e mentalità differenti:
1) si va meno a prostitute
2) le ragazze est sono piu' portate a darla via a piu' persone rispetto alle nostre
3) in parecchi paesi dell'ex blocco CCCP, pagarsi l'università con le marchette, non essendoci nè soldi nè genitori che ti mantengono, è cosa normale.
Partendo da questi fattori, opinabili o meno, imho, il fatto che l'Italia stia sempre di piu' diventando un paese multiraziale, da certi punti di vista, non puo' che farmi piacere: mescolandoci con altri, le possibilità che tante cose che trovo sbagliate ed ingiuste (soprattutto arretrate), della nostra cultur,a cambieranno positivamente in tempi piu' brevi.

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Guarda che in tutte queste cose siete responsabili anche voi, non diamo sempre e solo la responsabilità ad una sola metà del cielo.
Darla da noi è sempre significato essere puttana, di facili costumi...mentre per voi ogni etichetta sulla cintura è un merito.

Credo semplicemente che le italiane non sappiano cosa vuol dire vendere il proprio corpo. Le straniere dicono "al mio paese se trovo lavoro mi danno 300€ al mese, in Italia se trovo lavoro me ne danno 800, comunque sia qui che a casa mia non mi bastano, ho bisogno di piu soldi!" ed ecco l'annuncio!
Le italiane dicono "chepppalle oggi!! cosa facciamo?! hai sentito Marco?? hai sentito Gianni?? che stronza la Tati pero'.... chepppalle oggi, cosa facciamo??! perche non proviamo a pubblicare un annuncio?? SIIIIIIII DAIIIIIIIIIII!!!!" ed ecco le famosissime "fetish girl", categoria che tra no-prof, semi-prof, super-prof, sticaz-prof e scusi-prof-poss-andar-in-bagn vi siete dimenticati. La maggior parte delle italiane le trovate in questa categoria, le fetish girl! cosa fanno le fetish girl? quasi niente, ma la domanda giusta infatti e' cosa NON fanno le fetish girl, basta chiamarle per farsi un'idea.... gia dal tono con cui ti rispondono pensi che hai sbagliato momento, partono in pompa magna a dire "non faccio questo, non faccio quello e decido quando ti vedo di persona (in pratica un'altro no!)" e alla mia domanda "si ma alla fine per cosa ti fai pagare???" seguono secondi di silenzio dove secondo me stava realmente pensandoci su! in poche parole le fetish girl prendono generalmente 100 crisantemi per farsi leccare i piedi, tutto qui, ma con un'atteggiamento come a dire "ti ho pure concesso di leccarmi i piedi, cosa vuoi di piu??!"
Per ora l'approccio delle italiane e' questo, ti degnano della loro presenza. Come diceva Animaltrainer "Quando si troveranno con l'acqua alla gola da non trovare lo stupido che le mantiene si "abbasseranno" anche loro."

Alycia ha scritto:

Guarda che in tutte queste cose siete responsabili anche voi, non diamo sempre e solo la responsabilità ad una sola metà del cielo.
Darla da noi è sempre significato essere puttana, di facili costumi...mentre per voi ogni etichetta sulla cintura è un merito.

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La mentalità la fanno uomini e donne con uguali responsabilità.
Al resto, nulla di personale, non ti rispondo e non perchè mi sento sporco: ci sono premesse che non mi piacciono.

Per ora l'approccio delle italiane e' questo, ti degnano della loro presenza.

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Non mi sento di rappresentare la categoria di cui parli.

animaltrainer ha scritto:

La mentalità la fanno uomini e donne con uguali responsabilità.
Al resto, nulla di personale, non ti rispondo e non perchè mi sento sporco: ci sono premesse che non mi piacciono.

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Certo che la fanno sia gli uomini che le donne, senza per forza metterla sul piano personale.

Alycia ha scritto:

Perchè penso che è meno "problematico" fare la puttana in un Paese straniero. Perchè da noi, come in altre realtà, puttana ha sempre avuto una connotazione culturale negativa, un'etichetta patriarcale con l'intenzione spesso di denigrare ed umiliare il valore di una donna.

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Io non so se sei italiana o straniera naturalizzata. Se sei italiana forse puoi rispondermi lo stesso se conosci delle colleghe straniere e parlando con loro ti sei fatta un'idea. Tu pensi che quello che hai scritto della problematicità sia una caratteristica dell'Italia, di alcuni, molti, paesi o universale?

Alycia ha scritto:

una delle nazioni che piu' spesso va a puttane

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Si presta a doppia interpretazione, vero in entrambi i sensi.

Deadpool ha scritto:

le italiane sono una percentuale risibile del totale.
Sapete perché?

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Sono due domande:
1) Perché le italiane non fanno le puttane.
2) Perché tra tanti posti dove andare a lavorare le straniere scelgono l'Italia.
Mi piacerebbe che partecipassero anche ragazze straniere perché per rispondere o perlomeno farsi un'idea bisogna conoscere molto bene il loro punto di vista. Io conosco l'Italia e l'idea che noi abbiamo degli altri paesi, invece quì bisognerebbe conoscere gli altri paesi e l'idea che loro hanno dell'Italia.
Comunque non solo le puttane, anche le badanti per esempio.

Lore6 ha scritto:

Io non so se sei italiana o straniera naturalizzata. Se sei italiana forse puoi rispondermi lo stesso se conosci delle colleghe straniere e parlando con loro ti sei fatta un'idea. Tu pensi che quello che hai scritto della problematicità sia una caratteristica dell'Italia, di alcuni, molti, paesi o universale?

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Sì conosco due escort straniere con le quali mi sono confrontata ( una dell'ucraina e una della romania ) su questi argomenti e posso dirti che loro non farebbero mai la escort nel loro Paese.
Sono italiana di origine.

Alycia ha scritto:

Perchè penso che è meno "problematico" fare la puttana in un Paese straniero. Perchè da noi, come in altre realtà, puttana ha sempre avuto una connotazione culturale negativa, un'etichetta patriarcale con l'intenzione spesso di denigrare ed umiliare il valore di una donna.

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Alycia ha scritto:

Assolutamente sì, molte responsabilità culturali che faticano a morire. Non è un caso che venga ancora spesso utilizzata come terminologia negativa proprio in una delle nazioni che piu' spesso va a puttane.Questa è realtà.

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Alycia ha scritto:

Guarda che in tutte queste cose siete responsabili anche voi, non diamo sempre e solo la responsabilità ad una sola metà del cielo.
Darla da noi è sempre significato essere puttana, di facili costumi...mentre per voi ogni etichetta sulla cintura è un merito.

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Non posso fare altro che darti ragione, ma in questi mesi di lavoro e frequentando i diversi forum, dove in alcuni mi limito a leggere e riflettere ed in altri spesso ho vergogna di essere donna; mi rendo conto che esiste troppa confusione e troppe aspettative da parte di clienti e ragazze.
Mentre in alcuni paesi si parla di normali transazioni commerciali "io che offro un servizio e vengo pagata + un cliente che usufruisce e paga" qui diventa la cosa più complicata del mondo si creano mille problemi fondamentalmente stupidi. Le donne italiane spesso non scelgono questo tipo di lavoro perché molte hanno possibilità diverse rispetto ad altre, molte hanno il sostegno della propria famiglia e il sesso spesso viene visto come qualcosa da custodire e elargire in modo molto mirato. Questo elargire in modo mirato viene impostato anche alla pay soprattutto quelle che sono in attività da qualche anno , credono di avere il Santro Grall al posto della pata per non parlare del degrado dei rapporti anali. Per molto tempo osservavo con un po' di perplessità, con qualcuna mi sono anche scontrata più volte, il comportamento signorile di Alycia, la selettività di Marchise, la grettezza genuina di Katrinna e la dolcezza di Stellina Dorata, bellissima persona. Con il passare del tempo mi accorgo che per fortuna che nel buono o nel brutto ci sono loro perché:

- se parliamo di italiane operative, soprattutto se sono in mercato da molto c'è un grande darsi delle arie e pretendere, meno male che non tutte sono così e i commenti positivi che ho sentito dire da alcuni dei miei signori rispetto alle a Alycia e Marchise sono la conferma;
- se parliamo di straniere( e qui metto dentro tutte le nazionalità) esiste un finto buonismo, prezzi a ribasso e false sofferenze varie per portare i polli dalla loro;
- ci sono grossi problemi di professionalità e correttezza.

Il cliente invece:
- va in cerca della fidanzatina di turno da salvare da questo bruttissimo lavoro;
- ha il dubbi che di dietro ci sia sempre la fregatura;
- spesso ha grossi problemi relazionali con le donne, cercare di arginare il problema vi porta a crescere come persona;
- pretende di avere Miss Mondo, con tutte le sigle del menu al più basso prezzo trattabile, che indispone qualsiasi ragazza o trans che offra servizi.

Credo che per molte, italiane e non, sarebbe opportuno volare basso, onorare il pattuito ed essere più rispettose per i clienti che scelgono loro servizi. Per i clienti comportarsi da persone civile, pagare il pattuito, scegliere quelle che vanno bene per le proprie tasche e, cosa molto importante, rispettare quello che facciamo che non è per niente facile.
Ci vuole poco per stare bene non capisco perché complicare le cose. Chiudo e chiedo scusa per il mio OT, ma mi sembrava doverosa come cosa.

Sugarlips ha scritto:

Non posso fare altro che darti ragione, ma in questi mesi di lavoro e frequentando l'ambienti dei diversi forum, dove in alcuni mi limito a leggere e riflettere ed in altri spesso ho vergogna di essere donna. Mentre in alcuni paesi si parla di normali transazioni commerciali "io che offro un servizio e un cliente che usufruisce e paga" qui diventa la cosa più complicata del mondo si creano mille problemi fondamentalmente stupidi. Le donne italiane spesso non scelgono questo tipo di lavoro perché molte hanno possibilità diverse rispetto ad altre, molte hanno il sostegno della propria famiglia e il sesso spesso viene visto come qualcosa da custodire e elargire in modo molto mirato. Questo elargire in modo mirato viene impostato anche alla pay soprattutto quelle che sono in attività da qualche anno, per monto tempo osservavo con un po' di perplessità il comportamento signorile di Alycia, la selettività di Beatrice, la grettezza genuina di Katrinna e la dolcezza di Stellina Dorata, bellissima persona. Con il passare del tempo mi accorgo che per fortuna che nel buono o nel brutto ci sono loro perché:

- Se parliamo di italiane operative, soprattutto se sono in mercato da molto c'è un grande darsi delle arie e pretendere, meno male che non tutte sono così e i commenti positivi che ho sentito dire da alcuni dei miei signori rispetto alle a Alycia e Marchise sono la conferma;
- Se parliamo di straniere( e qui metto dentro tutte le nazionalità) esiste un finto buonismo, prezzi a ribasso e false sofferenze varie per portare i polli dalla loro.

Il cliente invece:
- va in cerca della fidanzatina di turno da salvare da questo bruttissimo lavoro;
- ha il dubbi che di dietro ci sia sempre la fregatura;
- spesso ha grossi problemi relazionali con le donne, cercare di arginare il problema vi porta a crescere come persona;
- pretende di avere Miss Mondo, con tutte le sigle del menu al più basso prezzo trattabile, che indispone qualsiasi ragazza o trans che offra servizi.

Credo che per molte, italiane e non, sarebbe opportuno volare basso, onorare il pattuito ed essere più rispettose per i clienti che scelgono loro servizi. Per i clienti comportarsi da persone civile, pagare il pattuito, scegliere quelle che vanno bene per le proprie tasche e, cosa molto importante, rispettare quello che facciamo che non è per niente facile.
Ci vuole poco per stare bene non capisco perché complicare le cose. Chiudo e chiedo scusa per il mio OT, ma mi sembrava doverosa come cosa.

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Bell'intervento. Chapeau

Io tutta questa differenza tra italiane e straniere non la vedo.....
Le italiane che decidono di fare la vita nella maggior parte dei casi vanno all'estero in modo da non sputtanarsi in italia......la stessa cosa fanno le straniere in italia...
Se provate a frequentare il mondo escort a Londra, New York o Los Angeles noterete che le italiane affollano quei posti....
Poi molte ragazze del mondo della moda che smarchettano non mettono annunci online ma lavorano grazie al passaparola e alle discoteche......e di queste ne conosco veramente tante e le italiane rappresentano penso il 90% (come ha detto qualcuno sopra....vedere le olgettine....non è che erano proprietà privata di Silvio, facevano la vita ma non tramite gli annunci online)

Ai tempi dell'università....mi sono laureato 10 anni fà......era pieno di bellissime ragazze con poche risorse economiche che si mettevano insieme a ragazzi con una buona disponibilità in cambio di vitto e alloggio.....certo l'approccio non era così diretto ma alla fine entrambi sapevano perchè dormivano nello stesso letto...senza troppe illusioni da nessuna delle 2 parti!

Per riassumere.....le italiane che sono abituate a un tenore di vita abbastanza alto se confrontato con la romania, bulgaria, polonia, ecc. non si mettono a fare le loft a 50€ e per di più in italia....
Se ne hanno la possibilità vanno all'estero a fare le "escort di lusso"....o se restano in italia rimangono molto più nell'ombra rispetto alle straniere!

Nel cantiere di una nuova palazzina dietro casa, ogni giorno passo e vedo tre muratori italiani su dieci.
Nei ristoranti che frequento, ogni anno il personale straniero aumenta di un unità e quello italiano si estingue.
Nei bar del centro il caffè te lo fanno i cinesi. Pizzerie, non parliamo.
L'idraulico arriva a casa con l'assistente straniero. L'imbianchino era rumeno. Il piastrellista egiziano.
L'infermiera che mi ha fatto il prelievo era africana. La badante di mia nonna è messicana.
Da ieri al distributore di benzina c'è un indiano.
Al di la di ogni analisi particolareggiata, di morale o di costumi, mi pare che il fenomeno "straniere" nella prostituzione, rientri nel trend di trasformazione del mercato del lavoro italiano.