Un frutto acerbo
NOME: Nicoletta
CITTA DELL'INCONTRO: Roma
ZONA: Via Cristoforo Colombo angolo Via Magni
NAZIONALITA': hawaiana? no tanto per cambiare rumena
ETA': 20
SERVIZI OFFERTI: standard i.e. bocca e RAI1
COMPENSO RICHIESTO:150 a casa mia
COMPENSO CONCORDATO:150
DURATA DELL'INCONTRO:un po' più di un'ora
DESCRIZIONE FISICA: skinny teen
ATTITUDINE: frutto acerbo
LA MIA RECENSIONE (frutto della mia sbrigliata immaginazione): In preda alla scimmia mi aggiravo tra Marconi e Colombo. Su viale Marconi registravo la presenza dei Puffi blu che fermavano le auto per controlli non so di che tipo. Abbandonavo the unfriendly zone e girellavo su e giù per la Colombo. Sulla Colombo, alla fine della discesa che inizia all'altezza di Piazza dei Navigatori, mi colpiva lo sguardo di una teen minuta. Consapevolmente trascurando la saggia regola prudenziale, che prescrive un incontro su 4 ruote prima di un investimento maggiore per portarla a casa, influenzato dai lampeggianti blu che sconsigliano la camporella, decido di farle visitare il mio castello. Durante il viaggio il social time è anche piacevole e Nico (ah, la musa dei Velvet Underground) mi confessa di avere una fame lupigna (non per niente è una skinny). A casa le imbandisco un discreto spuntino, lei non beve alcool quindi daje de gazzosa Laurisia, fatta con pregiati sfusati amalfitani. Ancora piacevoli chiacchiere ma, non vivendo in Giappone, qui uno non deve tirare fuori 150 sudati neuri per fare solo conversazione. Ci avviciniamo al lugo del delitto. Nico si spoglia del vestitino e la vista è piacevole. Belle tette che non necessitano di qualcosa che le regga con grandi capezzoloni un po' scuri e patatina depilata. Prima delusione: niente BBBJ. Nico si lamenta dei suoi famigerati condom "Serena" (ne compra 100 per 20 euro). La mia innata cortesia mi spinge ad offrirle una scatola di Durex fruttati, per una pompa dal gusto piacevole. Come si poteva arguire dal rifiuto del boccaponcio cabrio Nico ha un problema di accettazione del lavoro che pure ha scelto (sono abbastanza sicuro che è scelto e non imposto dal pappone di turno: Nico è in Italia da 13 anni, non ha problemi linguistici e se la cava con la burocrazia italica, non è una ragazzina spaesata, trafficata dalla mafia dell'Est, con gli occhi dilatati dal terrore). Mi dice che ha iniziato a lavorare da meno di un anno, che vive a Velletri ma sogna di spostarsi a Roma dove gli affitti sono carissimi. Ha un Samsung S3 ma sogna un S6 Edge. Le dico che farebbe meglio a fare sogni meno banali: in fondo sono pezzi di plastica pieni di circuiti, che fra due anni saranno considerati ferrivecchi obsoleti. Le faccio vedere il mio clone cinese Samsung S6 che costa 200 neuri e, apparentemente, pesa un po' di più ma svolge tutte le funzioni del fratellino originale coreano. Il BJ semplice non è di malvagia fattura ma pesa l'effetto delusione: non è una gran porca come l'Eva rumena di Via Tiberio Imperatore. Niente DATY ovviamente. Lo smorza è abbastana piacevole con lei che è leggerissima (penso < 45 kg) e la puoi far sobbalzare con una minima spinta pelvica. Altro coñazo: non le puoi toccare le tette, né baciarle. Insomma potrebbe essere una GFE se la tua girlfriend risultasse essere una superbigotta figlia di Maria/ciellina osservante/Southern baptist che ha fatto il pledge (ci provai con un'americana da ragazzino ed era come cercare di aprire una cassaforte a mani nude). Insomma i no prevalgono sui si. Puoi fare il missionario ma non pecos (perche? Mistero). Paradossalmente la delusione mi fa durare di più e, alla fine, scazzato, le chiedo di farmi finire con una manovella. La riaccompagno mogio al suo posto di lavoro (con un piccolo brivido di terrore alla vista di un lampeggiante: no incastrato per favoreggiamento della prostituzione dopo una scopata con poche lodi e molte infamie, meglio l'ergastolo ma pienamente appagato). Penso che se vuole veramente l'S6 Edge e la casa nella capitale dovrebbe cambiare atteggiamento. E' vero che è molto giovane ma a cosa serve se poi non ti diverti. Insomma è un frutto ancora acerbo e dal sapore spiacevole. Chissà se maturerà.
NOME: Nicoletta
CITTA DELL'INCONTRO: Roma
ZONA: Via Cristoforo Colombo angolo Via Magni
NAZIONALITA': hawaiana? no tanto per cambiare rumena
ETA': 20
SERVIZI OFFERTI: standard i.e. bocca e RAI1
COMPENSO RICHIESTO:150 a casa mia
COMPENSO CONCORDATO:150
DURATA DELL'INCONTRO:un po' più di un'ora
DESCRIZIONE FISICA: skinny teen
ATTITUDINE: frutto acerbo
LA MIA RECENSIONE (frutto della mia sbrigliata immaginazione): In preda alla scimmia mi aggiravo tra Marconi e Colombo. Su viale Marconi registravo la presenza dei Puffi blu che fermavano le auto per controlli non so di che tipo. Abbandonavo the unfriendly zone e girellavo su e giù per la Colombo. Sulla Colombo, alla fine della discesa che inizia all'altezza di Piazza dei Navigatori, mi colpiva lo sguardo di una teen minuta. Consapevolmente trascurando la saggia regola prudenziale, che prescrive un incontro su 4 ruote prima di un investimento maggiore per portarla a casa, influenzato dai lampeggianti blu che sconsigliano la camporella, decido di farle visitare il mio castello. Durante il viaggio il social time è anche piacevole e Nico (ah, la musa dei Velvet Underground) mi confessa di avere una fame lupigna (non per niente è una skinny). A casa le imbandisco un discreto spuntino, lei non beve alcool quindi daje de gazzosa Laurisia, fatta con pregiati sfusati amalfitani. Ancora piacevoli chiacchiere ma, non vivendo in Giappone, qui uno non deve tirare fuori 150 sudati neuri per fare solo conversazione. Ci avviciniamo al lugo del delitto. Nico si spoglia del vestitino e la vista è piacevole. Belle tette che non necessitano di qualcosa che le regga con grandi capezzoloni un po' scuri e patatina depilata. Prima delusione: niente BBBJ. Nico si lamenta dei suoi famigerati condom "Serena" (ne compra 100 per 20 euro). La mia innata cortesia mi spinge ad offrirle una scatola di Durex fruttati, per una pompa dal gusto piacevole. Come si poteva arguire dal rifiuto del boccaponcio cabrio Nico ha un problema di accettazione del lavoro che pure ha scelto (sono abbastanza sicuro che è scelto e non imposto dal pappone di turno: Nico è in Italia da 13 anni, non ha problemi linguistici e se la cava con la burocrazia italica, non è una ragazzina spaesata, trafficata dalla mafia dell'Est, con gli occhi dilatati dal terrore). Mi dice che ha iniziato a lavorare da meno di un anno, che vive a Velletri ma sogna di spostarsi a Roma dove gli affitti sono carissimi. Ha un Samsung S3 ma sogna un S6 Edge. Le dico che farebbe meglio a fare sogni meno banali: in fondo sono pezzi di plastica pieni di circuiti, che fra due anni saranno considerati ferrivecchi obsoleti. Le faccio vedere il mio clone cinese Samsung S6 che costa 200 neuri e, apparentemente, pesa un po' di più ma svolge tutte le funzioni del fratellino originale coreano. Il BJ semplice non è di malvagia fattura ma pesa l'effetto delusione: non è una gran porca come l'Eva rumena di Via Tiberio Imperatore. Niente DATY ovviamente. Lo smorza è abbastana piacevole con lei che è leggerissima (penso < 45 kg) e la puoi far sobbalzare con una minima spinta pelvica. Altro coñazo: non le puoi toccare le tette, né baciarle. Insomma potrebbe essere una GFE se la tua girlfriend risultasse essere una superbigotta figlia di Maria/ciellina osservante/Southern baptist che ha fatto il pledge (ci provai con un'americana da ragazzino ed era come cercare di aprire una cassaforte a mani nude). Insomma i no prevalgono sui si. Puoi fare il missionario ma non pecos (perche? Mistero). Paradossalmente la delusione mi fa durare di più e, alla fine, scazzato, le chiedo di farmi finire con una manovella. La riaccompagno mogio al suo posto di lavoro (con un piccolo brivido di terrore alla vista di un lampeggiante: no incastrato per favoreggiamento della prostituzione dopo una scopata con poche lodi e molte infamie, meglio l'ergastolo ma pienamente appagato). Penso che se vuole veramente l'S6 Edge e la casa nella capitale dovrebbe cambiare atteggiamento. E' vero che è molto giovane ma a cosa serve se poi non ti diverti. Insomma è un frutto ancora acerbo e dal sapore spiacevole. Chissà se maturerà.