[RECE] Anna - OTR diurna - Roma (Bracciano Cerveteri)

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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME: Anna
CITTA DELL'INCONTRO: Roma
ZONA: Via Settevene Palo tra Cerveteri e Bracciano. La prima che si incontra dopo i semafori all'imbocco di una stradina sterrata
NAZIONALITA': rumena
ETA': 20
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj rai1
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: 15'
DESCRIZIONE FISICA: bassina e cicciottella
ATTITUDINE: consiglia di non tornare

LA MIA RECENSIONE:
Mi hanno confessato che...

Dopo qualche mese, sono stato di nuovo con Xxx ed anche stavolta è stato tutto perfetto. Sono due giorni che non riesco a pensare ad altro. Un'ora di quelle che si ricordano per tutta la vita... devo ritornarci... non vedo l'ora di riabbracciarla! Riabbracciarla? Pericolo... pericolo...
Queste sono le idee che mi hanno spinto tra le braccia di Anna o più propriamente tra le sue gambe: nient'altro che un disperato tentativo di dimenticare Xxx, di evitare un ulteriore incontro con lei. Desiderare rivederla, piuttosto che semplicemente ripossederla, mi terrorizza perché ne conosco bene le dolorose conseguenze.

Le righe che seguiranno le imposto sulla base di un ingeneroso confronto tra Anna e Xxx così come mi veniva alla mente durante l'incontro. Invito il lettore a non considerare offensive nei confronti di Anna le mie osservazioni ma di prenderle per quello che sono: un inevitabile paragone che il mio cervello ha prodotto quasi involontariamente anche in virtù della prossimità temporale dei due incontri. Teniamo ben a mente che il costo di Xxx equivale a parecchie volte quello di Anna.
In ultimo, desidero specificare che quando pubblicherò questo testo Xxx sarà già lontana da Roma.

Via Settevene Palo. Anna sta in piedi in un angoletto all'imbocco di una strada sterrata. Un jeans strappato troppo attillato ed un canottierina nera ne lasciano intravedere delle forme che sarebbe meglio cercare di mascherare. Una panzetta bassa trabocca da sopra la cintura ancora più bassa e la canotta corta corta non è il capo più adatto a trattenerla. Le ciabattelle infradito che indossa la affossano ancora di più di quanto abbia fatto madre natura donandole non più di 155 cm di statura. Il viso è tutt'altro che aggraziato ed il rossetto fuxia sembra sparato su da un pittore naif.

- Dove sei dolce idea di donna che senza alcun trucco né ricchi abiti sai apparire leggiadra e avvenente?

Anna sale in macchina e mi guida a destinazione. Parla un discreto italiano, probabilmente, se non ci è nata, deve essere arrivata in Italia molto piccola. Evidentemente non eccelle in loquacità ma si prodiga e si limita a rispondere alle mie domande di rito. La piazzola di sosta è assolata, fa caldo, si suda anche solo per pensare. Tutt'intorno campi a perdita d'occhio ma la strada sta a non più di 30 metri e ci si ferma sulla sterrata del casaletto all'orizzonte.

- Certo mi toccava parlare inglese ma come rimpiango la riservatezza dell'appartamento con doccia e aria condizionata!

Anna abbassa i pantaloni ed io i miei. Io non sarò un gran bel vedere ma non posso evitare di notare che in lei, senza il sostegno del tessuto, la situazione è ancora più drammatica del previsto. Le ciambelle sflaccidano (permettetemi il neologismo che credo renda l'idea) un po' dappertutto e sulle cosce, dell'arancia, sembra non esserci solo la buccia. Mi preoccupa pure il nero dei suoi piedi che non è abbronzatura ma lo giustifico per ovvie ragioni.

- Ah! Destino infausto! Quando potrò rivivere l'emozione di denudarti, Xxx, e trovarmi di fronte il corpo perfetto? Quello da baciare teneramente in ogni escrescenza ed in ogni anfratto?

Mi incappuccia maldestramente lasciando trasparire la veridicità della sua breve esperienza nel settore e inizia un bj che, se non la avessi avuta davanti agli occhi, avrei detto non avesse iniziato.

- Dove e con chi sarà la mia meravigliosa fellatrix? Lei che sapeva gustare ogni maschile centimetro con la sua lingua e le sue labbra?

Anna mi propone la classica missio con lei supina ed io in ginocchio davanti al sedile del passeggero. Accetto. Facciamolo. La ricrescita del suo pelo pubico è aggressiva, sembra carta vetrata. Sto scomodo. Quasi mi si smoscia. Sembra tutto innaturale. Eppure è una posizione ultratestata, quasi un cliché da otr. Forse sono io. Se pasteggi con lo Champagne, tornare al Tavernello è difficile, me ne rendo conto.

- A quando un bel calice di vino pregiato? Rivedrò quel delicato trapezio isoscele di pelo trimmato ad arte? Mi riadagero' mai su quel talamo confortevole?

Concludo, mi sento sollevato ma non per aver appagato un desiderio.
Nel ripassare al lato guida, distrattamente bofonchio sulla scomodità del farlo in auto. Anna osserva:
"... beh, così magari non torni più... ci sono tanti posti in cui andare..."

- Stento a credere alle mie orecchie e mi torna in mente Xxx che, nuda, mi abbottona la camicia mentre mi stampa un altro bacio sulle labbra. Xxx che mi propone di tornare per un 3some con la sua amica...

Anna, evidentemente, incarna l'idea della ragazza che esercita la professione controvoglia e che lo lascia trasparire senza se e senza ma. Non me la sento di criticare la sua idea né tanto meno sono in grado di giudicarla e non posso che augurare a lei e a tutte coloro che la pensano allo stesso modo di trovare la strada che le renda felici (e non è un bieco gioco di parole).

- Chissà, magari anche Xxx sogna che la prossima volta a Roma sia solo una vacanza...

Ossequi.
 
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