[RECE] Lory - OTR diurna - Roma (Laurentina)

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"Tranzilvania, Tranzilvania bitteee!"
CARATTERISTICHE GENERALI

NOME: Lory
CITTA DELL'INCONTRO: Roma
ZONA: via Laurentina presso lo svincolo di Trigoria
NAZIONALITA': rumena
ETA': 27-30
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: 20'
DESCRIZIONE FISICA: ragazzotta che non risalta per bellezza, non più giovanissima e non tanto slanciata
ATTITUDINE: ragazzotta che risalta invece per l'accomodante simpatia

LA MIA RECENSIONE:

In un posticino che mi ha visto fermarmi molte volte in passato trovo Lory, di ampi fianchi e coscia rigogliosa, braccia di morbido grasso con una cicatrice ramificata sulla spalla sinistra e facciotta suina, nasino schiacciato all'insù che fa vedere il contenuto delle froge, guance come due mezze arance applicate col bostick. Con un limone in bocca, testa di porchetta ariccina.

Habla español: ennesima rumena d'importazione iberica. Almeno non è setolosa come un pata negra né altrettanto sopravvalutata. Sorride gioconda e si copre di modestia quando, in strada, le racconto di come un mio amico abbia tessuto le lodi delle sue doti orali e ed io, da oralista appassionato, mi sia precipitato da lei.

Ballard ha avuto buon gioco negli anni Settanta a scrivere del contrasto fra la brillante e fredda lucentezza delle cromature d'acciaio e la calda opacità della pelle umana, ma al giorno d'oggi come fare? i dettagli delle nostre automobili sono in plastica nera sbruzzolosa

e che dovrei tirarne fuori io? un paragone con le sue guance sbruzzolose? oppure un parallelo fra la bruttezza degli interni artificiali e la bruttezza dei suoi umanissimi esterni? D'altronde, le interiora non le ho vedute e sgradevoli lo sono in tutte le persone, strafregnissime comprese

e mentre maneggio il sedere un tantinello più grosso di quelli cui sono solito devolvere le mie palpazioni, Lory pasteggia a palle di sego e sgombro leccandosi gli impalpabili baffetti dopo aver arrischiato più volte di soffocare per l'eccesso d'appetito che la portava a stramangiare il pesce e a succhiare con brama di possesso orale le protuberanze testicolari pendule che solitamente chiudo nei calzoni e che ho mostrato, a lei famelica, come strappo alla regola che vuole non si mostrino a persone sconosciute o con cui da poco si è entrati in contatto verbale confidando che la ragione che ci ha condotti entrambi in un ristretto abitacolo non suscitasse le sue rimostranze e queste difatti sono mancate ed è con letizia che vi si è avventata sopra cospargendole di saliva in contemporanea con l'atto di aspirarle una ad una all'interno del cavo orale come ovetti di quaglia sodi e sbucciati perché se avessero conservato la buccia calcarea più simili a palline da ping-pong forse sarebbero state.

Lory gioca a incespichella coi peli dei miei coglioni ed io allo schiaffo del soldato – ma un soldato delicato – quando la cappella, aggirando i molari, le gonfia una guancia lasciando trasparire la sua presenza al di sotto della pelle come l'alien nella pancia di Kane prima di uscirne fuori con spargimento di budella.

Anch'io spargo qualcosa nell'involucro di gomma. Lory sorride all'ombra degli eucalipti e mentre la riaccompagno nei suoi appartamenti all'aria aperta mi racconta con dovizia di particolari il funzionamento della prostituzione in Spagna. Alla fin fine, tutto il mondo è paese e, per una chupada, una polla vale l'altra che l'euro es el mismo.
 
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