[RECE] Ema - OTR diurna - Roma (Moratella)

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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME: Ema
CITTA DELL'INCONTRO: Roma
ZONA: Moratella Maccarese
NAZIONALITA': albanese
ETA': 24
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): rai1 bj
COMPENSO RICHIESTO: 30 -50
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 30'
DESCRIZIONE FISICA: moretta di 165 cm
ATTITUDINE: socievole

LA MIA RECENSIONE:

La puzzola: simpatico animaletto 24enne originario dell'Albania.
La si può incontrare lungo via della Muratella Nuova, in prossimità del ponte dell'autostrada per Fiumicino, a poche decine di metri dalla stazione di Maccarese. Durante la stagione degli amori, che si protrae più o meno ininterrottamente da gennaio a dicembre, Ema, così chiameremo la nostra tenera puzzoletta, si presenta all'occasionale maschio di passaggio esibendo il suo lato migliore. Di spalle al potenziale pretendente, mostra le sinuose forme che solitamente nasconderebbe sotto la coda, issata su dei supporti sintetici di forma tronco piramidale comunemente definiti in gergo tecnico dagli etologi con il nome scientifico di "tacco 12". Questo piccolo sotterfugio,* peraltro tipico delle femmine dello stesso genere, attrae l'attenzione del maschio il quale si trova imbrigliato ad osservare gli altri aspetti della di lei femminilità. Un corpo sinuoso, frutto di millenni di evoluzione ed adattamento alle avverse condizioni delle zone di origine,* la rende irresistibile per l'italico maschio. Un visino da teen ager la fa apparire ben più pura ed amabile di quanto, per propria natura, possa essere, in verità, quasi qualsivoglia femmina. La criniera corvina, raccolta in una cipolla, conclude il quadretto che si presenta all'occhio ormai privo di ogni lume di ragione dell'ignaro sedotto che si illude seduttore. Egli, scrollatesi di dosso le più basilari regole del vivere sociale,* dopo un'inversione ad U, accosta sul piazzaletto in terra battuta ai piedi del pilone dell'autostrada, territorio dove Ema impera, incontrastata regina. Inizia così il rituale del corteggiamento, basato sulla reciproca offerta di qualcosa: lei offre parti del suo corpo e lui il proprio denaro per ottenerne quantità maggiori. Quasi sempre, se il maschio dispone di tempo e argomenti convincenti (solitamente da 30 argomenti in su) l'incontro avrà inevitabilmente luogo.
La nostra piccola Ema si discosta dalla moltitudine delle sue simili per una certa iniziativa imprenditoriale, infatti oltre al classico "30 euro boca figa" propone al partner del momento anche un "50 euro a casa".
"50 euro a casa?" echeggia ogni volta il lui di turno. E lei amorevolmente spiega di avere una tana in affitto in un'area a poca distanza. Il maschio, già imbambolato dalla propria tempesta ormonale, riesce con mille difficoltà a percepire la convenienza di tale proposta e, di buon grado, immola il ventino aggiuntivo sull'altare del piacere.
Lungo il tragitto verso il nido, egli scopre i piccoli dettagli che Ema centellina sul proprio passato e, guardandola con più calma, nota il decoro che adorna il suo contorno occhi. È infatti caratteristica esclusiva di questa specie applicare vari colori in specifiche zone del corpo, in particolare al viso, al fine di ottenere un effetto di volta in volta adatto alle circostanze. Oggi Ema ricorda l'icona della bellezza femminile di periodo ellenistico che forse qualcuno avrà sentito nominare: il suo nome era Cleopatra.
Giunti in prossimità della tana, egli si avvede che trattasi di agglomerato di piccole dimore che durante la stagione calda devono essere frequentate da animali anfibi scivolanti ma che in questo periodo si presentano in massima parte disabitate.
La tana di Ema consiste di un piccolo ingresso, un microscopico bagno e due camerette, nella più piccola delle quali è collocato l'altare del sacrificio.
A turno i convenuti rinfrescano le parti intime per poi ritrovarsi sul piccolo giaciglio, lui con la pelliccia integrale 4 stagioni a cui presto viene aggiunto il cappuccio, lei con una losanga di corto pelo di pochi centimetri quadrati.
La puzzoletta diletta il convenuto con un preliminare di bocca a cui lui si concede con rilassatezza e successivamente lo cavalca. Nel cambio di posizione, l'improvvisata coppia si prodiga in una pecos in cui viene fuori il lato più caratterizzante Ema: il più intenso degli odori pervade in pochi istanti la stanza.
Il maschio rimpiange i bei tempi in cui lavorava in discarica e rivede gli ameni laghetti di percolato, derivante dalla fermentazione dei rifiuti sotterrati, disposti a macchia di leopardo nei fondovalle della non distante Malagrotta.
La situazione, complici l'aria attufata del prefabbricato ed una stufetta che vi vomita aria bollente, diventa insostenibile ed egli deve arrendersi all'evidenza: forse la camporella sarebbe stata meglio!
Nel ritrarsi da quella infausta posizione, il povero maschio osserva il suo ammennicolo somigliante ad un Magnum Algida al cioccolato bianco tanta la pomatina di cui la piccola Ema è intrisa. La faccenda ormai è paradossale. Si smoscia tutto.
Eppure un sorrisetto gli affiora ai lati della bocca... no, non è un ghigno di disperazione, è un sorriso vero nel ripensare alle parole del megarecensore:

... mi coglie un'allusione di pescheria dov'è marcito il pescato e anche il pesciarolo, attracco di mare sudicio d'interiora lasciate al sole a macerare.

Egli non ha mai considerato il mal comune mezzo gaudio... ma sono cose che capitano e di cui un giorno si finisce col ridere... e oggi è quel giorno.
Con un eroico sforzo lui le chiede di indossare un paio di tacchi e un hj per concludere e così sia.
La coppia si divide così come si era formata. La puzzoletta lo saluta e si augura di rivederlo presto, lui risponde al saluto consapevole che non tornerà da lei prima della fine della cura antibiotica.

Ossequi.

Bibliografia: enciclopedia Treccazzi.
Ispirato ad un documentario della serie Il Mondo di Supersquirt.
 
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Colle della vecchia Montesilvano(PE)
: il più intenso degli odori pervade in pochi istanti la stanza.
Il maschio rimpiange i bei tempi in cui lavorava in discarica e rivede gli ameni laghetti di percolato, derivante dalla fermentazione dei rifiuti sotterrati, disposti a macchia di leopardo nei fondovalle della non distante Malagrotta.

La tua rece è un capolavoro ... ma questo passo, in particolare, è da collasso !!! mi hai fatto morire.
Complimenti
 
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