Innamorarsi di una escort
- Creatore Discussione castorepolluce
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Credo che alcuni di noi costruiscano il rapporto con le pay su un equivoco:
"le pay sono l'altra faccia della medaglia-"
Non è così!
Noi siamo l'altra faccia della medaglia in quanto maschi e loro femmine, ma per ciò che riguarda i comportamenti e le necessità siamo due cose molto diverse, non complementari e non contrapposte.
Sono molti i motivi per cui un uomo cerca un rapporto con un a pay, e non sto ad elencarli.
Mentre è solo uno, essenzialmente, il motivo per cui una donna fa la puttana.
Da questo punto di vista siamo molto svantaggiati: loro sanno quello che vogliono, noi brancoliamo nel buio....
Osservazione interessante ma un po generalizzata.
Io so perchè vado a pay e non ho dubbi sul mio motivo.
Quando troverò il tipo di donna che corrisponde ai miei canoni mi posso fermare (anche se il mio punteraggio fa schifo per ora posso contare il totale delle volte che ci sono andato sulle dita di 2 mani [(e 3 di queste con la stessa [Crst])
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Anch'io so il motivo per cui vado con le pay, ma lo so ora che ho più di 60 anni.
Quando ho cominciato, all'età di 16 anni, non sapevo proprio un cazzo (scusa il termine).
Venni trascinato dagli amici a frequentare le puttane.
Posso dire che in tutti questi anni ho vissuto un evoluzione, e solo ora ho le idee chiare su ciò che voglio e/o non voglio da questo tipo di rapporto.
E' la stessa cosa anche per una donna?
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non mi è chiara la domanda: mi stai chiedendo se secondo me è la stessa cosa nel mio caso che ne cerco una o stai chiedendo più in generale se anche la donna pay ragiona cosi?
..la domanda non mi è molto chiara..
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Tu dici che non hai dubbi sul motivo per cui vai a pay, e quando troverai la donna che corrisponde ai tuoi canoni ti fermi. Quindi stai ancora facendo quel percorso di evoluzione, nel rapporti sessuali a pagamento, di cui parlavo nel precedente post.
Forse la mia domanda non ti era chiara perché tu pensi ad "una" donna in particolare, mentre io intendo "la" donna in generale.
Quella donna che arriva, per scelta o per obbligo, (mettendo in conto che una donna può sempre ribellarsi e denunciare chi la sfrutta), a fare la prostituta, lo fa per denaro... nel 99% dei casi.
Anche se, come qualcuno ha scritto in altro 3D, può esserci la figlia di papa che lo fa per ribellione... ma questo è un altro discorso.
Generalizzo?
Certamente!
Ma la percentuale di prostitute che lo fanno per denaro (motivo chiarissimo fin dall'inizio) è talmente alta che l'eccezione non riesce nemmeno a fare la regola...
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Si,si, sono d'accordo su tutto.
Sia sul mio percrdo di evoluzione in attesa di trovare la mia risposta come per voi la vostra (che di solito corrisponde con la vostra futura lei [per chi ne avrà una; non tutti la vogliono o la trovano]).
Sia sul fatto che la escort lo faccia per soldi, non c' è dubbio.
Ora ho chiaro quello che olevi dire ^^
Sia sul mio percrdo di evoluzione in attesa di trovare la mia risposta come per voi la vostra (che di solito corrisponde con la vostra futura lei [per chi ne avrà una; non tutti la vogliono o la trovano]).
Sia sul fatto che la escort lo faccia per soldi, non c' è dubbio.
Ora ho chiaro quello che olevi dire ^^
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Io mi sono innamorato di parecchie pay, ma con una sono praticamente stato quasi come amante x 8 anni.
Poi mi ha mollato... ed ha mollato anche suo marito !!!
Cambiando vita, normalizzandola, ma la cosa strana è che sarei rimasto amico con lei, ma ha troncato tutto, perdendo anche la mia amicizia e i vantaggi che anche senza sesso avrebbero potuto rimanere.
... e a distanza di 5 anni ancora la penso molto spesso.
Poi mi ha mollato... ed ha mollato anche suo marito !!!
Cambiando vita, normalizzandola, ma la cosa strana è che sarei rimasto amico con lei, ma ha troncato tutto, perdendo anche la mia amicizia e i vantaggi che anche senza sesso avrebbero potuto rimanere.
... e a distanza di 5 anni ancora la penso molto spesso.
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Aggiungo la terza
Finito €€€€€.
Finito Amore
da queste parti http://community.punterforum.com/showthread.php?t=46544
più che popolare, il seguente mottetto, è una regola di vita: no money, no honey
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Idea tanto sintetica quanto limpida!
Potrebbe essere usata come corollario a: "per andarsi a cercare storie con donnine allegre non è necessaria la patente di sfigato, ma un po' aiuta".
Non ci piace sfigato? è un'etichetta eccessivamente rudimentale? Sostituiamola con qualcosa che sia legato al disorientamento, al mal di vivere, alla confusione emotiva ... il fatto è che nella mia esperienza (ormai lunghetta) ho visto invariabilmente degli sgangheroni un po' bolliti che si "innamorano" di soggette che godono fatalmente di tre esiziali caratteristiche:
sono delle discrete sgnappere,
sono (più) giovani,
sono squattrinate.
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Salve a tutti, mi sono appena iscritto e volevo dire anch'io la mia su questo discorso che mi vede coinvolto.
Io sono sposato con una ragazza che ho conosciuto in questo ambiente.Sono felicemente sposato da 3 anni e non cambierei nulla di quello che ho passato.
Non è stato semplice il rapporto soprattutto all'inizio, però poi tutte le paure, apprensioni che possono crearsi per la situazione sono andate scemando.
Amare qualcuno non è come un compito di matematica, non ci sono regole fisse, quindi quello che potrebbe essere qualcosa per me per altri potrebbe essere l'esatto contrario.
Credetemi che di situazioni difficili ne ho vissute parecchie, però sono riuscito ad instaurare con mia moglie un rapporto di sincerità fantastico e penso che anche questo sia riuscito a creare questo splendido rapporto che ho con lei.
Io mi ritengo una persona molto fortunata però credetemi che la fortuna da sola non aiuta.Ho messo in gioco tutto potevo bruciare amici, famiglia, vita, però ho rischiato e l'amore in questo caso ha vinto.
Io sono sposato con una ragazza che ho conosciuto in questo ambiente.Sono felicemente sposato da 3 anni e non cambierei nulla di quello che ho passato.
Non è stato semplice il rapporto soprattutto all'inizio, però poi tutte le paure, apprensioni che possono crearsi per la situazione sono andate scemando.
Amare qualcuno non è come un compito di matematica, non ci sono regole fisse, quindi quello che potrebbe essere qualcosa per me per altri potrebbe essere l'esatto contrario.
Credetemi che di situazioni difficili ne ho vissute parecchie, però sono riuscito ad instaurare con mia moglie un rapporto di sincerità fantastico e penso che anche questo sia riuscito a creare questo splendido rapporto che ho con lei.
Io mi ritengo una persona molto fortunata però credetemi che la fortuna da sola non aiuta.Ho messo in gioco tutto potevo bruciare amici, famiglia, vita, però ho rischiato e l'amore in questo caso ha vinto.
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Se la storia è vera caro dctr, sei una persona fortunata. Penso che nel forum, vista la lunghezza del thread più di uno ti invidi anche un bel po'...
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E' completamente vera, e l'ho anche detto che mi ritengo fortunato, perché le basi per poter creare una relazioni esistevano però credimi che non è stata solo questione di fortuna.Solo per farti capire io non ho nascosto nulla alla mia famiglia, ai miei amici più cari, ho lasciato il mio vecchio lavoro per lei, adesso per la maggior parte dell'anno vivo all'estero, ho stravolto la mia vita precedente ho fatto follie in nome dell'amore e sono felice di questo. Se la cosa fosse andata male, conoscendomi, comunque non avrei avuto nessun rimpianto.
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Ciao Dctr, grazie per la testimonianza.
Posso farti qualche domanda, giusto per condividere meglio l'esperienza?
parto con una curiosità banalissima: a proposito del rapporto di sincerità fantastico, lei sa che bazzichi su internet argomenti in tema sesso (come ad esempio questo forum)? Cosa ti ha condotto qui?
Questa è solo una curiosità banale.... ma passando alle domande serie, in che tipo di contesto pay vi siete conosciuti?
Posso farti qualche domanda, giusto per condividere meglio l'esperienza?
parto con una curiosità banalissima: a proposito del rapporto di sincerità fantastico, lei sa che bazzichi su internet argomenti in tema sesso (come ad esempio questo forum)? Cosa ti ha condotto qui?
Questa è solo una curiosità banale.... ma passando alle domande serie, in che tipo di contesto pay vi siete conosciuti?
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Abbiamo un mutuo accordo. Ti spiego
Io vivo in sud America nel paese di mia moglie, una volta all'anno per motivi personali vengo in Italia e non sempre è possibile fare questo assieme a lei, per di più , questo periodo può' variare dai decine di giorni a 2-3mesi, in questo caso l'"istinto" sessuale (la necessita) viene "sfogato"andando a pay.Diciamo che è una cosa valida da ambe le parti. Mai da quando la conosco se sono con lei ho sentito l'esigenza di andare a Pay. E chiaro lei non mi ha mai chiesto nulla e io neppure.
Conosciuta nell'ambito lavorativo suo. Nel modo più banale in assoluto.
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@ Princip€
Era una loft e non aveva nessun tipo di protettore.
@infizz
Le situazioni difficili sono state diverse. Alcuni esempi sono, il dover essere onesto con la mia famiglia, il dover affrontare questo tipo di situazione nuova e comunque pressante per me riguardo al suo lavoro, affrontare tematiche personali che comunque gravitavano intorno alla sfera lavorativa.
ci sono 2 anni di differenza con lei più grande di me e per quanto riguarda i figli non sono arrivati per mia scelta personale,
Era una loft e non aveva nessun tipo di protettore.
@infizz
Le situazioni difficili sono state diverse. Alcuni esempi sono, il dover essere onesto con la mia famiglia, il dover affrontare questo tipo di situazione nuova e comunque pressante per me riguardo al suo lavoro, affrontare tematiche personali che comunque gravitavano intorno alla sfera lavorativa.
ci sono 2 anni di differenza con lei più grande di me e per quanto riguarda i figli non sono arrivati per mia scelta personale,
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La "fortuna" in parte te la sei guadagnata, per tua scelta. Hai avuto il fegato di dare un cambiamento drastico alla tua vita, e non tutti ne sono capaci o vogliono farlo. Ma gli eventi a lungo termine non si possono prevedere. C'è a chi va bene, e a chi male. Chi dobbiamo ringraziare o dannare per questo ? La dea bendata ? Un ipotetica divinità onnisciente ? La fortuna ?
Chiamiamola come vogliamo, ma è al di fuori del nostro controllo
I rimpianti ? Tutti abbiamo rimpianti, tutti vorremmo nascere due volte e cambiare scelte effettuate durante la vita. Negarlo è sintomo di ipocrisia.
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Questa è la mia esperienza riguardo al tema del topic.
Ho 36 anni, convivo da 11 anni e sono sposato da 5.
Prima volta a 14 anni, sempre avuto almeno una ragazza, all'età di 18 anni le prime esperienze pay seguendo gli amici, dopo ho continuato comunque con questo "hobby", pensando che fosse senza conseguenze.
Frequento le pay quindi da 18 anni, circa due o tre volte al mese, raramente di più.
Uso sempre tutte le protezioni, non corro rischi, ed ogni tanto faccio anche analisi complete per essere tranquillo.
A maggio dell'anno scorso vado da una nuova loft, straniera, mai vista prima, di cui non sapevo nulla, attratto dall'annuncio.
Mi ci trovo bene, molto bene, lei molto bella, carina nei modi, gentile e simpatica.
Nasce un piccolo tarlo, che mi porta stranamente a rivederla per i mesi seguenti (cosa molto rara prima, poche volte mi è capitato di andare più di due/tre volte dalla stessa ragazza), una volta al mese, sempre in clima di rapporto di operatrice/cliente.
Arriviamo a fine anno, dicembre, pochi giorni prima di capodanno. Vado a trovarla. La trovo più sorridente che mai. Un saluto veloce, ci laviamo, arrivati al lato del letto ci guardiamo e noto qualcosa di strano, siamo entrambi un po imbarazzati...
Capisco il momento e, invece di andare subito al sodo, mi siedo sul letto e la invito a sedersi con me. Lei mi si siede sulle ginocchia e cominciamo a baciarci. Non è un bacio normale, sento che tutti e due lo desideravamo. Va avanti a lungo, il tempo passa ma non me ne accorgo.
Continuiamo a baciarci, non ci stacchiamo se non per mettere la dovuta protezione, continuiamo e facciamo tutto senza più staccare le nostre labbra. Anche appena finito, non ci allontaniamo ma restiamo ancora 10 min l'uno sull'altra a baciarci. Confuso, mi rivesto, saluto, vado via. Sono stato con lei 1h e 10min, ho pagato la mezz'ora classica.
Devo far passare qualche giorno, ho da fare un viaggio con mia moglie, mi aiuterà a schiarire le idee. Continuo a pensare a quello che è successo.
Torniamo, io continuo a pensare, vado o non vado? Passano ancora altri giorni, riesco a trattenermi. E' metà gennaio. Devo capire. La chiamo, lei mi risponde subito, ci accordiamo, poi mi richiama per sapere quando arrivo... Sono quasi arrivato, 5 minuti! Ok.
Il copione non cambia. Ci vogliamo, ci desideriamo. Il grosso cambiamento è uno solo... Lei non riesce a chiedermi i soldi. Glieli lascio lo stesso, sotto al telefonino appoggiato su una mensola vicino alla porta.
La mente vacilla. Cosa sto facendo? Cosa sta succedendo? Mando un sms. Mi risponde. Ci sentiamo. Parliamo. Ma nessuno dei due chiede nulla su quello che succede.
Ci rivediamo dopo due giorni. Poi dopo un giorno. Poi tutti i giorni. Poi, due volte al giorno. Poi, tre. Parliamo, giochiamo, ridiamo, facciamo l'amore. E ci guardiamo negli occhi senza dire nulla.
Problema, grosso problema. Le chiedo "Cosa siamo noi due?" e lei "Niente. Non possiamo essere niente, io faccio questo lavoro, tu sei sposato." - "Anche tu sei sposata!" - "Si ma mio marito non è in Italia."
Passa un mese, è san valentino, mi scappa di dirle quello che provo, perchè ormai ne sono certo. Lei non parla e non lascia finire me, stoppa tutto con un bacio. Il giorno dopo parto, sto via 4 giorni per lavoro. Ci sentiamo, messaggiamo, tutto sembra normale.
Torno e... sorpresa. Lei mi comunica che ha deciso di andare via. Non può restare più. Questa situazione non va bene. Per stare con me rifiuta i clienti, non ha voglia di lavorare, e ne ha bisogno. E la cosa peggiore, per lei, è che io ho famiglia.
Ha già trovato un nuovo posto, 150 km lontano. Nei suoi occhi leggo tristezza e, incredibile, la voglia di proteggere me. Sto male, tanto male. Continuiamo a vederci tutti i giorni. Finchè non arriva la fine del mese, il giorno della partenza, e, la sua ultima domanda : "Sei stato felice?".
Certo che lo sono stato, certo che non lo sarò più! Ma la lascio andare. Come ultimo saluto le scrivo una lettera con tutte le cose che non ci siamo mai detti, nella quale scrivo anche tutto quello che ho capito di lei, i suoi sentimenti, le sue paure. E lo faccio nella sua lingua, per essere certo che nemmeno una parola vada perduta.
La reazione è immediata. Due giorni di messaggi, trovo una scusa, parto e vado da lei. Possono sembrare pochi 150 km, ma se sei sposato ed hai una vita regolare, quasi 3 ore di macchina tra andata e ritorno, più il tempo per stare insieme degnamente, sono difficili da giustificare. Ed io l'ho già fatto tre volte in questi ultimi giorni.
Questa è la situazione attuale.
Cosa ho capito? Che io sarei pronto a fare una pazzia, mollare tutto, non ho paura. Me la sono sempre cavata da solo, e me la caverei ancora.
Cosa mi ferma? L'ultimo, piccolo, importantissimo dettaglio. Lei ha una figlia, nel suo paese, per la quale sta facendo tutto questo. E se fa una mossa sbagliata rischia di non vederla più.
Ma come posso io renderla felice se significo perdere sua figlia? Come posso io essere felice rinunciando a lei?
O forse dopo tutti questi anni in cui non ho mai visto la donna che c'era dietro la pay di turno è giunto il momento di pagare per tutto?
Spero di non aver annoiato nessuno, e che qualcuno mi possa dare anche un solo, piccolo, consiglio.
Buonanotte
Ho 36 anni, convivo da 11 anni e sono sposato da 5.
Prima volta a 14 anni, sempre avuto almeno una ragazza, all'età di 18 anni le prime esperienze pay seguendo gli amici, dopo ho continuato comunque con questo "hobby", pensando che fosse senza conseguenze.
Frequento le pay quindi da 18 anni, circa due o tre volte al mese, raramente di più.
Uso sempre tutte le protezioni, non corro rischi, ed ogni tanto faccio anche analisi complete per essere tranquillo.
A maggio dell'anno scorso vado da una nuova loft, straniera, mai vista prima, di cui non sapevo nulla, attratto dall'annuncio.
Mi ci trovo bene, molto bene, lei molto bella, carina nei modi, gentile e simpatica.
Nasce un piccolo tarlo, che mi porta stranamente a rivederla per i mesi seguenti (cosa molto rara prima, poche volte mi è capitato di andare più di due/tre volte dalla stessa ragazza), una volta al mese, sempre in clima di rapporto di operatrice/cliente.
Arriviamo a fine anno, dicembre, pochi giorni prima di capodanno. Vado a trovarla. La trovo più sorridente che mai. Un saluto veloce, ci laviamo, arrivati al lato del letto ci guardiamo e noto qualcosa di strano, siamo entrambi un po imbarazzati...
Capisco il momento e, invece di andare subito al sodo, mi siedo sul letto e la invito a sedersi con me. Lei mi si siede sulle ginocchia e cominciamo a baciarci. Non è un bacio normale, sento che tutti e due lo desideravamo. Va avanti a lungo, il tempo passa ma non me ne accorgo.
Continuiamo a baciarci, non ci stacchiamo se non per mettere la dovuta protezione, continuiamo e facciamo tutto senza più staccare le nostre labbra. Anche appena finito, non ci allontaniamo ma restiamo ancora 10 min l'uno sull'altra a baciarci. Confuso, mi rivesto, saluto, vado via. Sono stato con lei 1h e 10min, ho pagato la mezz'ora classica.
Devo far passare qualche giorno, ho da fare un viaggio con mia moglie, mi aiuterà a schiarire le idee. Continuo a pensare a quello che è successo.
Torniamo, io continuo a pensare, vado o non vado? Passano ancora altri giorni, riesco a trattenermi. E' metà gennaio. Devo capire. La chiamo, lei mi risponde subito, ci accordiamo, poi mi richiama per sapere quando arrivo... Sono quasi arrivato, 5 minuti! Ok.
Il copione non cambia. Ci vogliamo, ci desideriamo. Il grosso cambiamento è uno solo... Lei non riesce a chiedermi i soldi. Glieli lascio lo stesso, sotto al telefonino appoggiato su una mensola vicino alla porta.
La mente vacilla. Cosa sto facendo? Cosa sta succedendo? Mando un sms. Mi risponde. Ci sentiamo. Parliamo. Ma nessuno dei due chiede nulla su quello che succede.
Ci rivediamo dopo due giorni. Poi dopo un giorno. Poi tutti i giorni. Poi, due volte al giorno. Poi, tre. Parliamo, giochiamo, ridiamo, facciamo l'amore. E ci guardiamo negli occhi senza dire nulla.
Problema, grosso problema. Le chiedo "Cosa siamo noi due?" e lei "Niente. Non possiamo essere niente, io faccio questo lavoro, tu sei sposato." - "Anche tu sei sposata!" - "Si ma mio marito non è in Italia."
Passa un mese, è san valentino, mi scappa di dirle quello che provo, perchè ormai ne sono certo. Lei non parla e non lascia finire me, stoppa tutto con un bacio. Il giorno dopo parto, sto via 4 giorni per lavoro. Ci sentiamo, messaggiamo, tutto sembra normale.
Torno e... sorpresa. Lei mi comunica che ha deciso di andare via. Non può restare più. Questa situazione non va bene. Per stare con me rifiuta i clienti, non ha voglia di lavorare, e ne ha bisogno. E la cosa peggiore, per lei, è che io ho famiglia.
Ha già trovato un nuovo posto, 150 km lontano. Nei suoi occhi leggo tristezza e, incredibile, la voglia di proteggere me. Sto male, tanto male. Continuiamo a vederci tutti i giorni. Finchè non arriva la fine del mese, il giorno della partenza, e, la sua ultima domanda : "Sei stato felice?".
Certo che lo sono stato, certo che non lo sarò più! Ma la lascio andare. Come ultimo saluto le scrivo una lettera con tutte le cose che non ci siamo mai detti, nella quale scrivo anche tutto quello che ho capito di lei, i suoi sentimenti, le sue paure. E lo faccio nella sua lingua, per essere certo che nemmeno una parola vada perduta.
La reazione è immediata. Due giorni di messaggi, trovo una scusa, parto e vado da lei. Possono sembrare pochi 150 km, ma se sei sposato ed hai una vita regolare, quasi 3 ore di macchina tra andata e ritorno, più il tempo per stare insieme degnamente, sono difficili da giustificare. Ed io l'ho già fatto tre volte in questi ultimi giorni.
Questa è la situazione attuale.
Cosa ho capito? Che io sarei pronto a fare una pazzia, mollare tutto, non ho paura. Me la sono sempre cavata da solo, e me la caverei ancora.
Cosa mi ferma? L'ultimo, piccolo, importantissimo dettaglio. Lei ha una figlia, nel suo paese, per la quale sta facendo tutto questo. E se fa una mossa sbagliata rischia di non vederla più.
Ma come posso io renderla felice se significo perdere sua figlia? Come posso io essere felice rinunciando a lei?
O forse dopo tutti questi anni in cui non ho mai visto la donna che c'era dietro la pay di turno è giunto il momento di pagare per tutto?
Spero di non aver annoiato nessuno, e che qualcuno mi possa dare anche un solo, piccolo, consiglio.
Buonanotte
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