Caro Alonso...
Per me è stato semplicissimo... sarà forse perché ho i capelli biondi,

che sembra piacciano molto alle black.
Io ho una lunga storia di frequentazione black .... Mi piace il loro sorriso con quei denti bianchissimi che contrasta con il colore della pelle; mi piace il loro culo marmoreo, la tonicità muscolare. Ma sopratutto mip iace il loro calore e la loro partecipazione.
Forse ti devo dare una spiegazione sul perchè sono arrivato alla decisione di frequentare black portandole a casa e, visto che ho tempo, ci provo.
La mia passione per le black è nata oltre dieci anni fa, esattamente nell’estate 2001 quando, in un caldissimo giorno di luglio, transitando su una statale ad una trentina di km da Perugia, vidi una black... anzi vidi un culo che sembrava un dipinto di Botero. La visione di quell’opera d’arte mi costrinse a fare inversione di marcia. Purtroppo di viso non era granché e quindi,nonostante lei avesse visto la mia manovra e si sbracciasse dalla parte oppostadella strada per farsi notare (come se io non l’avessi fin troppo notata

) continuai in direzione opposta a quella nella quale ero diretto. Fatto un km, però, dovetti riflettere sul fatto che casa mia era dalla parte opposta e dovevo per forza ritornare indietro.
Riavvicinandomi non potei fare a meno di notare che lei aveva sfoderato un bel sorriso, forse immaginando che, se continuavo a gironzolarle intorno come un cane, un motivo c’era. Ed infatti mi fermai, lei si avvicinò all’auto e mi zompo letteralmente dentro con tutto il suo enorme culo.
Avevo il climatizzatore acceso, un mugugno di piacere usci dalle sue labbra sentendo quel frizzante frescore e mi disse di incamminarmi verso un posto che lei conosceva. Mentre imboccavo una stradina di campagna tutta sconnessa mi chiese le classiche 40.000,
boca/fica. Le proposi di dargliene50.000 se si spogliava completamente nuda, ma fuori dalla macchina. Accetto di buon grado sorridendo tutta contenta.
Non era giovanissima, credo avesse circa 27/28 anni ma era pimpante e simpatica.
Scendemmo dall’auto e c’incamminammo su per un praticello in salita dove trovammo un angolo nascosto alla vista della strada. Purtroppo la pendenza non era il massimo per l’equilibrio e lei, ridendo per la situazione che si era venuta a creare, comincio a spogliarsi. L’equilibrio migliorò quando entrambi nudi ci sdraiammo sull’erba secca e spinosa. La cosa sembrava divertirla sempre di più. Cominciai a carezzarla, le accarezzai le tette che per la verità non erano così notevoli come il culo.
Comunque non mi voglio dilungare troppo nei particolari, anche perché con la
boca non ci sapeva proprio fare ma non m’importava più che tanto, la feci mettere alla pecorina, mi misi in ginocchio dietro di lei e la penetrai (gommato).
Non era forse per quello che mi ero fermato in quel posto?
La vista di quel mastodontico culo m'ispirava "lo struscio", cercai di alzarmi sui piedi senza uscire dalla sua fica e, tenendo le ginocchia piegate, appoggiai le mie cosce interne su quel culo caldo. Così facendo riuscci nell'intento, glielo strusciai sul buco del culo. Lei comincio ad ansimare, ed io cominciai a credere che anche a lei piacesse. Aumentai il ritmo e anche lei aumentò i mugolii di piacere. Pensai, sarà anche una professionista ma non può essere così brava a fingere, tanto più che mi sentivo le palle completamente bagnate. Venni in quella fica umida calda e profonda (sempre indossando il gommino, naturalmente) quando anche lei ebbe l’orgasmo (a me così sembrò).
Tutto sommato fu una delle migliori chiavate pay della mia vita.
A quel tempo non frequentavo prostitute, l’avevo fatto in precedenza, molti anni prima, ma sempre con risultati poco appaganti. Quella volta, invece, rimasi stupito.
Dopo di allora cominciai a frequentare qualche OTR con alterni risultati, rumene e albanesi, esperienze da cancellare (solo recentemente riabilitate da Luana)
Con le black e le sudamericane, invece, mi sono sempre trovato a mio agio.
Le black le potevo trovare solo OTR e, cominciando ad invecchiare, l’auto cominciava ad essere un po’ scomoda. Inoltre ci misero del loro, per farmi maturare l’idea di portarmi a casa una black, anche le varie ordinanze comunali antiprostituzione, e le ronde dei vigili urbani sempre più frequenti.
Così una sera mi sono detto: “Perché no? Perché non chiedere ad una black se viene a casa mia? Probabilmente con quello che spendo per una sudamericana in appartamento per mezz’ora, ci passo 2 ore con una black.”
La prima fu Vanessa la trovavo in zona stadio, dove adesso c’è il circo. Per 120 cocuzze restava a casa mia tutta la notte.
Ce la portai tre volte, era un gioiellino, ben proporzionata,bellissima di viso.
Infatti è durata poco perché qualcuno l’ha messa incinta (non io, io sempre con il gommino) ed è sparita dalla circolazione (ma credo di avere ancora i suoi tre numeri di telefono da qualche parte).
La seconda è stata Jennifer di cui ho fatto anche una rece.
Jennifer, è una “pantera” (però tende ad incicciarsi), bella di viso, con un bel culo sodo e molto, molto affettuosa. Con lei la storia dura da un paio d’anni, ma ora devo smettere perché comincia a diventare un po’ troppo pretenziosa, non tanto come money, ma come rapporto affettivo. Lei si aspetta qualcosa da me che io non le posso e non le voglio dare. E poi russa quando dorme. :sarcastic_hand:
Mi dispiace non farmi più vivo perché con lei ho un bellissimo rapporto ma la cosa si sta complicando molto, quindi…. È a tua completa disposizione, Alonso

Se vuoi!
Perché una black venga a casa tua si deve fidare di te, anzi più che lei è la sua… (non so come definirla, quella che la tiene sottocontrollo)… “amica”. Le black non hanno il protettore (non ne hanno bisogno, sanno benissimo come difendersi), la loro è una gerarchia tutta femminile.
Con Vanessa, la prima volta, quando stava per salire in macchina per venire a casa mia mi disse che doveva parlare con una sua amica. La sua amica venne, mi squadrò (probabilmente si annotò il n. di targa) e diede l’OK.
Jennifer, che era meno giovane di Vanessa, accettò subito ma durante il tragitto ed anche a casa mia continuava a ricevere telefonate di controllo dalla sua “amica”.
La seconda volta Jennifer, prima di andare a casa mia, mi portò a fare la conoscenza della sua “amica” che non si trovava più per strada perchè aveva attaccato il preservativo al chiodo

… Infatti era incinta.
Dopo di allora non ho più avuto problemi, in qualsiasi momento la chiamavo, escluso la mattina perché lei, dormendo fino a tardi, stacca il telefono, la passavo a prendere e veniva a casa mia. (Un paio di volte sono stato io a casa sua).
Questo per ora è tutto.
Se vuoi qualche altra info, non esitare a contattarmi.
Ciao... In
boca alle black
