situazione in italia

ciao a tutti.
come ben sapete in questo mestiere (punter) l'organizzazione è tutto.
cosi a scopo ricreativo, e in previsione di futuri viaggi/trasferte ecc..ho provato ad a dare un occhiata alle recensioni in tutta Italia.
(premetto che non ho guardato otr o mondo trans, ma solo escort)
a mio avviso sembra che esitano dei poli come le grandi città (milano e roma su tutte) ma anche altre. ma l'idea che ho avuto è che la maggioranza fosse nel centro-nord.
mi spiego: non credo che non si scopi in tutte le regioni d'Italia, e non pretendo neanche che tutti quelli che hanno incontri recensiscano,
ma mi sembra strano che in proporzione,per esempio, la mia città (Bologna), sia molto più attiva nel recensire, di città molto più grandi magari come Torino o Roma (che può essere 10 volte più grande) ecc.
la stessa impressione l'ho avuta tempo fa dando uno sguardo ai night/club prive. sembra che questo mondo tocchi tutta l'Italia, ma in particolare in centro-nord. (ripeto, non che non ci sia niente, penso solo non sia bilanciata).

mi chiedevo allora se questo non fosse dovuto al fatto che al centro sud la disponibilità di FREE sia maggiore.
oppure la situazione socio-economica sia differente (anche se lo dubito perché visti i rate domandati le ragazze non fanno sconti).
o che la diffusione di servizi cosi sia più difficile nel sud, causa paesini, mentalità ec...

mi piacerebbe sentire le vostri opinioni.

Ci sono dei thread interessanti che fotografano, se non ricordo male, la situazione recensioni pro capite delle varie città e province.
Però analizzare i numeri non è sempre facile.
Neppure quando si utilizzano metodi grossolani si riescono ad ottenere risposte apprezzabili eppure, perlomeno inizialmente, la prima impressione potrebbe sembrare verosimile. Dietro alla più immediata evidenza invece spesso si nascondono ragioni molto più complesse.
Però alle volte capita che analizzando una determinata situazione l'indagine incominci grazie ad un'intuizione destinata a rivelarsi più o meno corretta.
Sono regole di buon senso ed è giusto farvi ricorso ma solamente per una iniziale grossolana scrematura che in ogni caso dev'essere sempre sottoposta a verifica logica.
Nell'esempio delle recensioni possiamo dire senza tema di smentita che recensire non dipende dalla capacità reddituale ma dalla propensione alla condivisione, da ragioni di utilitarismo, da un malcelato narcisismo e chissà che altro. Il dato rappresentativo delle recensioni è pertanto una variabile di tipo sociopsicologico non economico quindi difficilmente enucleabile in pura indagine numerica.
Infatti lo studio delle comunità virtuali dovrebbe essere condotto soprattutto dal punto di vista storico e sociale.
Le domande da porsi allora potrebbero essere altre. Ad esempio: perché la comunità di Bologna è la più vivace del forum? Perche quella veneta è molto più attiva sul fronte night club rispetto alle altre comunità virtuali? E così via.
Una volta impostata meglio la domanda le risposte saranno più interessanti.

bullterrier ha scritto:

ciao a tutti.

a mio avviso sembra che esitano dei poli come le grandi città (milano e roma su tutte) ma anche altre. ma l'idea che ho avuto è che la maggioranza fosse nel centro-nord.
mi spiego: non credo che non si scopi in tutte le regioni d'Italia, e non pretendo neanche che tutti quelli che hanno incontri recensiscano,
ma mi sembra strano che in proporzione,per esempio, la mia città (Bologna), sia molto più attiva nel recensire, di città molto più grandi magari come Torino o Roma (che può essere 10 volte più grande) ecc.

mi chiedevo allora se questo non fosse dovuto al fatto che al centro sud la disponibilità di FREE sia maggiore.
oppure la situazione socio-economica sia differente (anche se lo dubito perché visti i rate domandati le ragazze non fanno sconti).
o che la diffusione di servizi cosi sia più difficile nel sud, causa paesini, mentalità ec...
mi piacerebbe sentire le vostri opinioni.

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"La città nella quale Fantozzi lavora è una cittadina di media grandezza, ma di dimensioni provinciali, con questa sinistra caratteristica: non si scopa mai!"

oblomov ha scritto:

Ci sono dei thread interessanti che fotografano, se non ricordo male, la situazione recensioni pro capite delle varie città e province.
Però analizzare i numeri non è sempre facile.
Neppure quando si utilizzano metodi grossolani si riescono ad ottenere risposte apprezzabili eppure, perlomeno inizialmente, la prima impressione potrebbe sembrare verosimile. Dietro alla più immediata evidenza invece spesso si nascondono ragioni molto più complesse.
Però alle volte capita che analizzando una determinata situazione l'indagine incominci grazie ad un'intuizione destinata a rivelarsi più o meno corretta.
Sono regole di buon senso ed è giusto farvi ricorso ma solamente per una iniziale grossolana scrematura che in ogni caso dev'essere sempre sottoposta a verifica logica.
Nell'esempio delle recensioni possiamo dire senza tema di smentita che recensire non dipende dalla capacità reddituale ma dalla propensione alla condivisione, da ragioni di utilitarismo, da un malcelato narcisismo e chissà che altro. Il dato rappresentativo delle recensioni è pertanto una variabile di tipo sociopsicologico non economico quindi difficilmente enucleabile in pura indagine numerica.
Infatti lo studio delle comunità virtuali dovrebbe essere condotto soprattutto dal punto di vista storico e sociale.
Le domande da porsi allora potrebbero essere altre. Ad esempio: perché la comunità di Bologna è la più vivace del forum? Perche quella veneta è molto più attiva sul fronte night club rispetto alle altre comunità virtuali? E così via.
Una volta impostata meglio la domanda le risposte saranno più interessanti.

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grazie..acuta riflessione piena di spunti.
fuori da discorso sito, posso aggiungere che per quel poco che ho visto nelle varie città d'italia, ho avuto la stessa impressione. per quello che riguarda locali, night ecc.. da firenze in giu ne ho visti davvero pochi. forse nulla (magari clandestini).
stessa cosa per escort. anche sui siti, sembra ci sia poca offerta

Discussione, Province "non trombanti"

Discussione, Province "trombanti"

per fare statistiche è fondamentale il campione a cui si fa riferimento
è forviante far riferimento ai forum, in quanto frequentati da una certa tipologia e fra questi solo una poccolissima parte recensisce (i più narcisisti .... gli ex affabulatori da bar)
bisognerebbe scandagliare tutti i siti di annunci ed annunci su giornalini vari, e fare putan-tour, ed in base ad essi si può risalire alla richiesta di sesso a pagamento
Dati del ministero davano come Brescia la provincia italiana con più puttane procapite
quindi no Roma o Milano, che si tante puttane (annunci, stradali ecc) ma tanta popolazione
le puttane stimate sono fra 70'000 e 100'000
e su 60 milioni sono circa un 2 per mille della popolazione
levando donne, anziani e bambini si arriva a circa 1 puttana ogni 200 maschi adulti trombanti
cioè 1 puttana ogni 100 puttanieri

nelle province del Veneto (per il passato notoriamente ricche) sui 700'000 1000000 di abitanti le puttane dovrebbero essere 1500-2000 per provincia, con conseguenti 20'000 puttanieri
e siamo lontanissimi dai valori riscontrabili di 200-300 per provincia

direi che un buono spunto per analisi sociolocica, però credo che in parte ci sia anche una diversa connotazione "caratteriale" delle varie città.

Ora bologna è una città con un "carattere" della sua popolazione più esuberante e vitale se vogliamo di altre città che definerei più "riservate" e se vogliamo potremmo definire anche come più bloccate da retaggi di ipocrisia del si fà ma non si dice...

Notavo ad esempio anche una differente connotazione delle pay all'interno del veneto ci sono province dove sempra più facile trovare donne italiane ed altre dove le devi cercare con il lanternino, ed alcune province sono addirittura silenti.

Credo che sia una sorta di unione tra il carattere della provincia e poi ovviamente del singolo punter più o meno disponibile a far gioco di squadra... perchè tale a mio avviso dovrebbe esser il forum a mio avviso, voglia di condividere esperienze e far gioco di squadra nel senso di cercare di metter sull'avviso i colleghi su eventuali "fregature" che inevitavilmente in questo ambiente prima o poi si prenderà...

HardDuro ha scritto:

per fare statistiche è fondamentale il campione a cui si fa riferimento
è forviante far riferimento ai forum, in quanto frequentati da una certa tipologia e fra questi solo una poccolissima parte recensisce (i più narcisisti .... gli ex affabulatori da bar)
bisognerebbe scandagliare tutti i siti di annunci ed annunci su giornalini vari, e fare putan-tour, ed in base ad essi si può risalire alla richiesta di sesso a pagamento
Dati del ministero davano come Brescia la provincia italiana con più puttane procapite
quindi no Roma o Milano, che si tante puttane (annunci, stradali ecc) ma tanta popolazione
le puttane stimate sono fra 70'000 e 100'000
e su 60 milioni sono circa un 2 per mille della popolazione
levando donne, anziani e bambini si arriva a circa 1 puttana ogni 200 maschi adulti trombanti
cioè 1 puttana ogni 100 puttanieri

nelle province del Veneto (per il passato notoriamente ricche) sui 700'000 1000000 di abitanti le puttane dovrebbero essere 1500-2000 per provincia, con conseguenti 20'000 puttanieri
e siamo lontanissimi dai valori riscontrabili di 200-300 per provincia

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Il tuo calcolo è interessante. Mi ricorda quello che compiono Jeremy Irons e Maryl Streep in 'La donna del tenente francese' di Karel Reisz, quando si trovano ad interpretare i personaggi del libro, e calcolano quante prostitute esercitavano nella Londra vittoriana del 1867 : un numero esorbitante, che strideva con il moralismo imposto dalla Corona inglese.
Un saluto.
Lafayette
P.s.: unico appunto: perché dal tuo conteggio dei potenziali clienti escludi le donne? Alcune escort che conosco mi riferiscono che tra chi le cerca c'è una crescente presenza di donne che cercano rapporti sessuali a pagamento con donne.

In ossequio al principio criminologico follow the money siamo indotti a pensare che ove ci siano più prostitute o generiche attività inerenti l'intrattenimento per adulti ci siano redditi maggiori.
Anch'io penso sia vero. Si tenga conto infatti che i soldi spesi in questi svaghi sono letteralmente e metaforicamente soldi andati a puttane, pertanto bisognerebbe averne in avanzo almeno un po'.
Ma sopraggiunge una provocatoria suggestione: non è che negli stessi luoghi dove abbondano le prostitute abbondino anche, e magari per gli stessi motivi, le fighe di legno?
Non è che quindi, alla faccia del presunto carattere esuberante di certe città, sia diventato più difficile scopare free?

Parlo da romano tra i romani.. Che forse me ne vorranno un po' per quello che sto per dire.

Posto che il Nord è' un po' più ricco e le pay notoriamente vanno dove stanno i dindi, e fin qui abbastanza scontato.

Città come Bologna e magari pure Firenze con una media di 350.000 abitanti che a Roma sono un Municipio, hanno più rece ed attività di scambio, non hai tutti i torti.

Azzardo la mia ipotesi, vedendo i pochi che recensiscono e i molti lurkoni della mia città natia.

Nonostante i molti film, e l'immaginario collettivo che lo ritraggono come socievole e simpaticone, il romano di fondo è' un essere poco socievole, diffidente ed un tantino presuntuoso.

Sono comportamenti che sperimento tutti i giorni con colleghi e amici

Lo testimonia il fatto che nella mia sezione, sono sempre i soliti pochi "martiri" a condividere le loro esperienze.

In una città con quasi 3.000.000 di abitanti considerando i comuni confinanti della città metropolitana, le rece dovrebbero essere ogni 10 min.

E'solo un luogo comune che siete più freddi al Nord.. Dai retta.

I fattori sono parecchi, e li avete elencati tutti, sicuramente la questione economica e la conseguente situazione mignottesca sul territorio, la predisposizione al social dei recensori, ecc..
Tra le tante, aggiungerei anche la statistica sugli accessi internet in banda larga su scala nazionale:

SPERMINATOR ha scritto:

I fattori sono parecchi, e li avete elencati tutti, sicuramente la questione economica e la conseguente situazione mignottesca sul territorio, la predisposizione al social dei recensori, ecc..
Tra le tante, aggiungerei anche la statistica sugli accessi internet in banda larga su scala nazionale:


Vedi l'allegato 158340

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Oddio Spermy, non credo che centri molto il digital divide... Sennò significa che in Trentino i punter sono perlopiù cavernicoli!!

ilbello ha scritto:

Oddio Spermy, non credo che centri molto il digital divide... Sennò significa che in Trentino i punter sono perlopiù cavernicoli!!

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Non è la sola, ma s'intreccia per forza anche questa.. no internet.. no recensioni..
Ecco il tuo è il caso più anomalo, regione ben servita dalla banda larga, meno servita dalle pay, e i tuoi concittadini non amano molto condividere situazioni del genere, o sono comunque in generale poco social.

bullterrier ha scritto:

per esempio, la mia città (Bologna), sia molto più attiva nel recensire, di città molto più grandi magari come Torino o Roma (che può essere 10 volte più grande) ecc.
.

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Noi a Bologna siamo .

Si scherza eh...Senza offesa a tutti gli altri.

SPERMINATOR ha scritto:

I fattori sono parecchi, e li avete elencati tutti, sicuramente la questione economica e la conseguente situazione mignottesca sul territorio, la predisposizione al social dei recensori, ecc..
Tra le tante, aggiungerei anche la statistica sugli accessi internet in banda larga su scala nazionale:

Vedi l'allegato 158340

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non penso che per consultare dei siti con immagini e testo serva la banda larga. oppure la gente non scrive perché non riesce a caricare la recensione. per quanto molta parte del paese abbia una copertura internet pari a quella di certi paesi africani, la gente lo utilizza principalmente da mobile con 3g/4g. sbaglio?

Quella della distribuzione territoriale della prostituzione è un'analisi complessa in cui entrano in gioco troppi fattori: popolazione complessiva, livelli di reddito, tipologie famigliari, eredità culturali e chi più ne ha... più ne metta. Persino i collegamenti stradali/autostradali e la capillarità dei trasporti pubblici urbani possono avere una loro influenza...
senza considerare il fatto che le inserzioni presenti sul web sono solo una eco deformata del fenomeno non prendendo in considerazione le OTR, non riguardando tutte le loft, avendo ogni sito un proprio target di inserzioniste, avendo molti portali valenza locale o comunque geograficamente limitata, ecc. ecc... insomma, rischiano di contare più gli "eccetera" che i dati su cui possiamo fare affidamento.
Quello che però vorrei far notare è che i forum stessi rappresentano una lente deformata per via dell'ineguale distribuzione non già dei puttanieri in senso generico o dei puttanieri informatizzati quanto per una comunione di impegno e per un affiatamento fra utenti che non sono e non possono essere gli stessi ovunque. Non si spiegherebbe altrimenti per quale ragione – tanto per prendere un esempio ai miei occhi eclatante – nella sezione OTR del Centro Italia le recensioni di Roma sono soltanto una infima percentuale di quelle toscane o della costiera adriatica.
A volerne trarre un dato assoluto, si direbbe che le pay fra Pisa e Firenze o fra Ancora e Pescara sono centinaia di volte più numerose che nella capitale... ma ovviamente si tratterebbe di un dato falsato in partenza. Per quanto voglia avere valenza nazionale, un qualsiasi forum ha delle zone che trainano e altre che sono trainate per ragioni che sono, secondo me, il più delle volte semplicemente casuali.
Alla fin fine, basta un pugno di punter per scandagliare a fondo la realtà di un territorio... se questi non ci sono o vengono a mancare o non si trovano in sintonia, resta una grande zona grigia. Potrei fare l'esempio dei colleghi cagliaritani che, nei giorni scorsi, sono arrivati su PF per la chiusura di una piattaforma a carattere squisitamente locale e che hanno trovato la loro sezione geografica di riferimento sonnacchiosa se non letargica.
Non credo molto nell'esistenza di un "carattere dei popoli"... penso piuttosto che una sezione attiva sia il risultato di una fortuita e fortunata coincidenza di circostanze. Il che è come dire che non ha una sola spiegazione ed anzi che spiegazioni non ne ha affatto.