Dubbi da prima volta

A

Antman

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Salve a tutti!! Mi rivolgo agli utenti del forum, ma in particolare alle donne che praticano questa professione presenti nel forum. Dalle quali avrei enorme piacere e utilità se mi fornissero una loro consulenza in proposito. Forse l'argomento è già stato affrontato,non lo so, ma visto che mi tocca da vicino ho ritenuto opportuno riproporlo, nel caso spostatelo nella sede appropriata.
Sarei interessato ad andare con una escort ma sono totalmente allo scuro di questo universo.
La cosa che mi preme di più è sapere se quando una escort seleziona un punter, tra i tanti aspetti che considera, lo sceglie, anche se magari solo in parte, anche sulla base dell'attrazione( ovviamente solo fisica) che prova nei suoi riguardi, o se invece prende tutti indistintamente belli e brutti che piacciano o no? Insomma se in quello che fa c'è anche della passione e del divertimento o soltanto la routine del lavoro? Perchè vi spiego, mi farebbe piacere o meglio, vorrei avere la sicurezza che la persona che contatto mi scelga e faccia sesso con me oltre che per i soldi anche per un minimo di attrazione sessuale reciproca, che la cosa gli piaccia. Insomma che oltre a essere io a scegliere lei, sia anche lei, anche se magari solo in parte, a scegliere me; fermo restando che sono assolutamente consapevole: 1) che per lei è un lavoro; 2)che si tratta di uno o più rapporti fatti esclusivamente per puro divertimento, per il puro piacere del sesso e assolutamente senza impegno sentimentale o di altro tipo, se non quello di una potenziale amicizia.
Premetto e che sia ben chiaro a tutti che non sono un perditempo e che non sto qui per giudicare nessuno, ma solo per cercare di capire e farmi un idea. So che possono sembrare seghe mentali, ma ripeto sono totalmente allo scuro di questo universo e avrei bisogno di capirne di più, di sciogliere alcuni dubbi, prima di buttarmi. Ognuno vive la sessualità liberamente e a modo suo , come è giusto che sia, quindi il mio è un discorso assolutamente personale. Mi darebbe fastidio un rapporto in cui ricevo piacere ma non riesco a darne a mia volta, anche se magari non alla pari, ci terrei comunque a dare piacere e soddisfare sessualmente la mia partner, o comunque a sapere che c'è della reciprocità nell'attrazione
Vi sarei veramente grato se sulla base della vostra esperienza potreste dirmi quello che pensate a riguardo e darmi quindi( lo chiedo sopratutto alle mestieranti)una piccola consulenza.
 
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Dimmi che hai compiuto diciott'anni da trenta secondi. Che hai fatto le elementari dalle Orsoline e le medie dalle Canossiane.
Che a quattordici anni sei entrato in seminario, ma ieri sei scappato dalla finestra, allo scoccare della mezzanotte, dopo aver scoperto youporn.
 
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Antman, mettiamola in questi termini: andare a zoccole ti togliera' tutte le idee che hai espresso nel tuo intervento. (piu' qualche altra che non hai espresso).

E, en passant, sei un troll?

Comunque, faccio finta di cascarci e ti regalo un consiglio. Leggi qui:

http://community.punterforum.com/showthread.php?t=258905

Questo, mutatis mutandis (tariffe, nazionalita' e prestazioni), e' quello che troverai.
 
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Se vuoi farti "selezionare" vai da una free, il bello del mondo pay è proprio il poter saltare la selezione, l'odiosa e insulsa selezione.
 
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Salve a tutti!! Mi rivolgo agli utenti del forum, ma in particolare alle donne che praticano questa professione presenti nel forum. Dalle quali avrei enorme piacere e utilità se mi fornissero una loro consulenza in proposito. Forse l'argomento è già stato affrontato,non lo so, ma visto che mi tocca da vicino ho ritenuto opportuno riproporlo, nel caso spostatelo nella sede appropriata.
Sarei interessato ad andare con una escort ma sono totalmente allo scuro di questo universo.
La cosa che mi preme di più è sapere se quando una escort seleziona un punter, tra i tanti aspetti che considera, lo sceglie, anche se magari solo in parte, anche sulla base dell'attrazione( ovviamente solo fisica) che prova nei suoi riguardi, o se invece prende tutti indistintamente belli e brutti che piacciano o no? Insomma se in quello che fa c'è anche della passione e del divertimento o soltanto la routine del lavoro? Perchè vi spiego, mi farebbe piacere o meglio, vorrei avere la sicurezza che la persona che contatto mi scelga e faccia sesso con me oltre che per i soldi anche per un minimo di attrazione sessuale reciproca, che la cosa gli piaccia. Insomma che oltre a essere io a scegliere lei, sia anche lei, anche se magari solo in parte, a scegliere me; fermo restando che sono assolutamente consapevole: 1) che per lei è un lavoro; 2)che si tratta di uno o più rapporti fatti esclusivamente per puro divertimento, per il puro piacere del sesso e assolutamente senza impegno sentimentale o di altro tipo, se non quello di una potenziale amicizia.
Premetto e che sia ben chiaro a tutti che non sono un perditempo e che non sto qui per giudicare nessuno, ma solo per cercare di capire e farmi un idea. So che possono sembrare seghe mentali, ma ripeto sono totalmente allo scuro di questo universo e avrei bisogno di capirne di più, di sciogliere alcuni dubbi, prima di buttarmi. Ognuno vive la sessualità liberamente e a modo suo , come è giusto che sia, quindi il mio è un discorso assolutamente personale. Mi darebbe fastidio un rapporto in cui ricevo piacere ma non riesco a darne a mia volta, anche se magari non alla pari, ci terrei comunque a dare piacere e soddisfare sessualmente la mia partner, o comunque a sapere che c'è della reciprocità nell'attrazione
Vi sarei veramente grato se sulla base della vostra esperienza potreste dirmi quello che pensate a riguardo e darmi quindi( lo chiedo sopratutto alle mestieranti)una piccola consulenza.

Da settembre 2015 ad oggi dovresti già aver risposto ampiamente alle tue domande.............
Ma che prima di fare questo intervento hai preso qualcosa??????...............
 
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Salve a tutti!! Mi rivolgo agli utenti del forum, ma in particolare alle donne che praticano questa professione presenti nel forum. Dalle quali avrei enorme piacere e utilità se mi fornissero una loro consulenza in proposito. Forse l'argomento è già stato affrontato,non lo so, ma visto che mi tocca da vicino ho ritenuto opportuno riproporlo, nel caso spostatelo nella sede appropriata.
Sarei interessato ad andare con una escort ma sono totalmente allo scuro di questo universo.
La cosa che mi preme di più è sapere se quando una escort seleziona un punter, tra i tanti aspetti che considera, lo sceglie, anche se magari solo in parte, anche sulla base dell'attrazione( ovviamente solo fisica) che prova nei suoi riguardi, o se invece prende tutti indistintamente belli e brutti che piacciano o no? Insomma se in quello che fa c'è anche della passione e del divertimento o soltanto la routine del lavoro? Perchè vi spiego, mi farebbe piacere o meglio, vorrei avere la sicurezza che la persona che contatto mi scelga e faccia sesso con me oltre che per i soldi anche per un minimo di attrazione sessuale reciproca, che la cosa gli piaccia. Insomma che oltre a essere io a scegliere lei, sia anche lei, anche se magari solo in parte, a scegliere me; fermo restando che sono assolutamente consapevole: 1) che per lei è un lavoro; 2)che si tratta di uno o più rapporti fatti esclusivamente per puro divertimento, per il puro piacere del sesso e assolutamente senza impegno sentimentale o di altro tipo, se non quello di una potenziale amicizia.
Premetto e che sia ben chiaro a tutti che non sono un perditempo e che non sto qui per giudicare nessuno, ma solo per cercare di capire e farmi un idea. So che possono sembrare seghe mentali, ma ripeto sono totalmente allo scuro di questo universo e avrei bisogno di capirne di più, di sciogliere alcuni dubbi, prima di buttarmi. Ognuno vive la sessualità liberamente e a modo suo , come è giusto che sia, quindi il mio è un discorso assolutamente personale. Mi darebbe fastidio un rapporto in cui ricevo piacere ma non riesco a darne a mia volta, anche se magari non alla pari, ci terrei comunque a dare piacere e soddisfare sessualmente la mia partner, o comunque a sapere che c'è della reciprocità nell'attrazione
Vi sarei veramente grato se sulla base della vostra esperienza potreste dirmi quello che pensate a riguardo e darmi quindi( lo chiedo sopratutto alle mestieranti)una piccola consulenza.


Ma forse sei appena uscito da un coma, di xx anni e hai raggiunto l'età della pubertà solo adesso??
Se per caso così non fosse ti posso dare un mio punto di vista: evita le escort professionali, ti considerano solo un numero, se vuoi una esperienza "umana" prova con una loft, oppure una new prof teen.
 
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Dimmi che hai compiuto diciott'anni da trenta secondi. Che hai fatto le elementari dalle Orsoline e le medie dalle Canossiane.
Che a quattordici anni sei entrato in seminario, ma ieri sei scappato dalla finestra, allo scoccare della mezzanotte, dopo aver scoperto youporn.

Sono alle lacrime... :lol:
 
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Ok....da quando avevo 10 anni e passando la sera sulla statale coi miei vedevo leotr sullato strada mi rendevo conto che era una specie di supwrmarket del sesso dove sceglievi pagavi e consumavi....poi congli anni ho capito che piu che un supermarket era simile ad un noleggio film...pagavi vedevi lo spettacolo e riconsegnavi....e alla fine avevi un esperienza in piu e qualche soldo in meno...
Ma il concetto che la escort sceglie il punter....no...io non ci credo...non puo esistere gente cosi....
 
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Ciao, sono una loft girl (significa che ricevo i clienti a casa mia) e faccio questo lavoro da solo un mesetto. Cercherò di esprimere il mio punto di vista e prendilo come tale. Tieni conto che ho ricevuto solo pochissimi clienti (13) e non ne ho scelto nessuno, per il semplice motivo che mi chiamano al telefono e non li vedo in faccia finché non arrivano davanti alla porta. Nel piccolo range di uomini che ho incontrato c'erano giovani, maturi, belli e brutti. Io sono una donna, e ovviamente ragiono diversamente dagli uomini... Dal momento in cui ho deciso di fare questo lavoro ho messo in conto che mentre il cliente ha la facoltà di poter giudicare il mio aspetto fisico, io non avrei potuto avere questa facoltà di opinione... La scelta in questo mondo la effettua "chi paga", esattamente come quando entri in un negozio e scegli il prodotto che ti piace di più, sicuramente il prodotto non ti dirà "non mi acquistare"... Sembra brutto ragionare così, ma mi ha dato la possibilità di comprendere meglio il sesso maschile, e poter andare al di la del semplice aspetto fisico e vedere del buono nei brutti e del marcio nei belli... La "scelta" di qualsiasi cosa, va fatta sempre dopo un assaggio. Quando incontro qualcuno non penso mai a me stessa, ma sempre al mio cliente, è lui che deve uscire soddisfatto, non io. Se cerchi un'attrazione reciproca è davvero dura trovarla nel mondo del meretricio dato che la lei non è interessata alla propria soddisfazione, bensì a quella del cliente. Non nascondo comunque che quando si presenta un ragazzo della mia età è sempre più tranquillizzante del solito cesso ciccione pronto a guardarti ogni difetto che si lamenta della bruttezza della propria moglie... a loro consiglio: diamine, curate il vostro aspetto prima di giudicare le vostre mogli!! ... (Scusate, piccolo sfogo)
 
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Per come la metti... ti consiglio di lasciar perdere il mondo pay. Ci rimarresti solo male, cerchi troppe cose che non troverai.
 
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Per come la metti... ti consiglio di lasciar perdere il mondo pay. Ci rimarresti solo male, cerchi troppe cose che non troverai.

Io mi sento invece di dirti, fai qualche esperienza di pay per toglierti qualche dubbio........
Ti dico anche che non saprei tra me e Montanaro chi ha ragione, il concetto è che provata la nuova esperienza (anche se negativa), poi si diventa più critici
 
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Per come la metti... ti consiglio di lasciar perdere il mondo pay. Ci rimarresti solo male, cerchi troppe cose che non troverai.

Concordo col collega, è una utopia quella che cerchi: "Mi darebbe fastidio un rapporto in cui ricevo piacere ma non riesco a darne a mia volta, anche se magari non alla pari, ci terrei comunque a dare piacere e soddisfare sessualmente la mia partner, o comunque a sapere che c'è della reciprocità nell'attrazione".

Ti riporto un pezzo di un articolo di una inchiesta nel mondo delle loft in italia:
Per quanto nella maggior parte dei casi la molla che fa scattare il desiderio di prostituirsi è la povertà, a farlo non sono soltanto soggetti deboli, soggiogati, sfruttati o "costretti" a vendersi ma anche persone che scelgono liberamente questa strada per emanciparsi economicamente. "Le donne che si prostituiscono volontariamente rappresentano il 30-40% del totale. E con l'avvento di internet l'imprenditorialità femminile in questo settore è aumentata moltissimo", spiega lo Matteo De Simone, psicoanalista e autore, con la figlia Sara, del documentario "Il regalo più grande: mio padre incontra una escort. Dialogo sulle passioni tra uno psicoanalista e una escort".

Il rapporto tra cliente ed escort è, spiega ancora lo psicoanalista, permesso dalla presenza di una scissione psichica di base, tra elementi, bisogni emozionali e sessualità. A volte alcuni clienti si innamorano della escort o si vantano di far provare un orgasmo alle ragazze, come se questa possibilità li rendesse differenti dai semplici "utilizzatori finali", uomini persino in grado di conquistare una donna che vende il proprio corpo. "Con queste fantasie - spiega De Simone - negano la condizione di bisogno, la solitudine, la passività. Trasformandosi in iperrealistici superuomini".

Infine, la solitudine. Perché quasi sempre si tratta di prostitute bellissime, in molti casi anche ricche, ma profondamente sole. Per la maggior parte delle ragazze è impossibile parlare con amici né tanto meno con genitori e parenti di quello che fanno, per quasi tutte è impossibile avere un compagno. Comunicano tra loro, sui forum, scambiandosi informazioni sui clienti e consigli professionali. Tra rivalità e invidie, questi rapporti virtuali tra "colleghe" raramente portano alla nascita di un'amicizia. "Il web in questo caso si è sostituito al bar e alla casa chiusa - conclude De Simone - la società sta cambiando e questo fenomeno ne è, forse, la cartina di tornasole più interessante".


Concludo dicendo che oggi lo noto anche io che stanno cambiando le esigenze e aspettative dei clienti e le motivazioni delle prostitute/escort in funzione di una società che sta cambiando, non so se in peggio o in meglio.
Una volta, intendo 20/30 anni fa erano diverse queste due figure, di chi offre il servizio e chi lo ricerca, non c'era questo aspetto di ricerca di quel aspetto sentimentale/gratificazionale oltre all'aspetto puramente fisico.
Io da parte mia ho trovato nell'ultimo decennio, non cercandolo però, quella sintonia di piacere fisico e mentale/sentimentale con una loft, alla fine dei conti però ci ho rimesso il mio cuore, perché lei aveva una vita sua e avendo messo su famiglia, aveva deciso di smettere, dopo un periodo abbastanza lungo e costante di servizio. Ovviamente lasciandomi "solo", con l'impossibilità di frequentarla, volendo evitare che ci fossero dei coinvolgimenti tra me e lei, che potessero incrinare quella stabilità famigliare che aveva raggiunto.
A suo dire mi confessò che se non avesse avuto un figlio e non fosse rimasta legata al suo compagno, con un figlio e un futuro matrimonio, avrei potuto aspirare a un rapporto non solo di cliente/escort, ma tra uomo e donna, e poi chissà. Detto questo vorrei non avere questa "malattia/vizio" del sesso facile, ma piuttosto vorrei incrociare sul mio cammino
di vita una donna, con tutti i suoi pregi ma anche difetti per condurre una vita di coppia normalissima, e piena di progetti famigliari, e dire addio al mondo delle pay.
 
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