Napilandia 2.0

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maremma
Da qualche parte bisogna cominciare.
Pier cominciare io smetterei di mandare soldati in giro per il mondo ad "esportare democrazia", e non avrei comprato gli F-35.

Comincerei con il far capire che il lavoro è lavoro e non uno stipendio!!!Perchè da Roma compresa in giù parlano di lavoro in realtà pensano ad uno stipendio da avere per fare poi i cazzi propri,quindi meritocrazia e modifiche a regole sindacali.Interrompere il ciclo vizioso politica burocrazia,burocrazia politica
 
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maremma
no , non sono d'accordo .
il debito pubblico si risana tagliando le spese superflue ... non la sanita' , non la scuola ...
si risana tagliando i costi di 28.000 guardie forestali nella sola sicilia .
si risana mettendo a budget un'opera pubblica e assicurandosi che questa costi quanto preventivato ... e non gridando allo scandalo dopo che si e' pagato 10 volte tanto il pattuito .
si risana facendo in modo che farmaci e attrezzature medicali costino alla ASSL il loro valore di mercato ... non il quadruplo .
si risana evitando di acquistare 600.000 autoblu per scarrozzare a mignotte altrettanti coglioni .
si risana accertandosi che i cittadini paghino le tasse ... tutti e in egual misura !
una misura sostenibile pero' .. altrimenti non ti puoi nemmeno incazzare se il cittadino fa il furbetto .
Si risana abolendo diritti e privilegi di una confraternita di ladri e rubagalline che affossano lo stato e il paese che loro stessi sono pagati per difendere e tutelare .
un bilancio si risana con scelte oculate e a volte rischiose ...
... spremere un limone oramai asciutto serve solo a vedere se e' rimasta qualche ghiandina .

p.s. Oblo .. ho scritto scelte OCULATE ... non INCULATE .. :prankster2:

Questo è quello che si deve fare per una gestione ordinaria dell'azienda stato sana.Per ripianare 2.800 miliardi di debito che producono 70 miliardi di interessi passivi occorre fare molto,ma molto di più
 
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Certo, la cura da cavallo (che, per la precisione, è la gialappa, una purga). Altri paesi l'hanno applicata: la Gran Bretagna fra gli anni 50/60 e la Germania Est dopo la riunificazione. Ma provocando un dissesto sociale che ha richiesto decenni per essere sanato, e in Germania orientale dura tuttora. E quelli erano paesi con una struttura di servizi sociali ben più solida della nostra. Figurati da noi.

D'accordo, sono necessari interventi molto severi, come quelli indicati da te e Pupi, ma è necessaria una gradualità. E se l'Europa (cioè Germania e Francia) non ci stanno, allora sarà il caso di cominciare a far le pulci anche a loro
 
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maremma
Si galleggia per merito dell'acquisto regolare da parte della BCE dei nostri titoli se dovessero
andare deserte le aste periodiche la tua gradualità te la metti......
Alle poste della mia città anni fa avevamo un direttore residente a Roma,porta borse di un ministro, tre impiegati regolarmente stipendiati residenti in Sicilia mai visti in città.Queste modifiche pensi che porterebbero un dissesto sociale?Un magistrato che utilizzava l'auto blu per usi familiari sempre e con continuità anche questa tipologia porterebbe al dissesto sociale?La realtà è che i politici per un loro tornaconto elettorale hanno abituato a burocrazia ben pagata inutile al sopranumero di impiegati negli uffici statali e parastatali,a stipendi fuori misura e per mantenere tutto questo hanno provveduto periodicamente ad aumentare tasse e gabelle.Il dissesto sociale è già in atto senza prendere contromisure.Pensa agli autonomi che chiudono in miseria senza alcun paracadute sociale.Vanno ad aumentare l'esercito dei nuovi poveri.E tutto questo senza prendere contromisure serie e concrete per invertire la tendenza.Se avanzano soldi puoi aiutare tutti,se mancano si salvi chi può
 
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Ovviamente in parte dissento e in parte concordo, con tutto ciò che ho letto.
Semplicemente perchè non esiste una ricetta unica, ma solo buon senso.
Soprattutto senso della Res-Publica. Che lungo il nostro parallelo, non soffia da decenni.
Ribadisco, odio la Fornero per la sua mancanza di umiltà e rispetto dell'essere umano. Perchè deride. Perchè è mercenaria.
I grandi statisti agiscono, ove necessario, senza umiliare.
Sulla necessità di una legge [quasi] vicina a quella approvata dal governo Monti, non ci piove.
Non mi faccio certo allettare dai venditori di fumo che promettono l'impossibile. Ma occorre essere critici.
Quella legge poteva essere molto meno violenta, se anzichè far pesare tutta la manovra sugli strati più indifesi della popolazione, fossero state adottate contestualmente, manovre correttive su tutti i fronti. Come scrive giustamente Pupi.
Nelle crisi, tutti debbono contribuire. Punto.
Ma per fare la cosa giusta, e farla bene, ci vogliono menti pensanti con visioni aperte e progressiste.
Se le elezioni sono andate come sono andate, è perchè oggi, queste menti non ci sono.
La soluzione non sono nè quelli che promettono redditi certi, flat tax o assunzioni di massa nei posti pubblici. Ma non è nemmeno Monti &C., che agiscono, come hanno agito, non pensando alla Res-Publica, bensì solo ad interessi di caste.
Nemmeno le Merkel di turno sono la soluzione. Le cosiddette cure da cavallo servono sul breve periodo. Ma il futuro qual'è? Tenere a posto i conti di pochi stati forti, distruggendo ciò che sta attorno?
Non illudiamoci. Non riusciamo a vedere oltre i nostri confini e pensiamo ancora che governino i vari stati.
Purtroppo gli stati, come li abbiamo visti dal dopoguerra ad oggi, sono già il passato.
 
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Ovunque c'è profumo di donna
Non denigrate la Sicilia.
La Sicilia è l'unico posto al mondo dove è stato realizzato il comunismo reale...
Marx diceva che se non esistesse il profitto ogni cittadino dovrebbe lavorare circa quattro ore al giorno, due per mantenere se stesso, e due per i servizi dello Stato.
Non prendete per oro colato le quattro ore, perché è passato tanto di quel tempo da quando l'ho letto, e non ho voglia di andare a cercarmi sul "Capitale" questo passo specifico. Ma se non sono quattro ore sono comunque circa la metà del tempo normalmente impegnato. L'importante è sapere che, "scientificamente", Kark Marx ha dimostrato che a parità di salario si dovrebbe (e si potrebbe) lavorare di meno...:wink: :prankster2:
In Sicilia hanno realizzato questo traguardo... Chiamali scemi!...:prankster2:

L'unico problema è che, essendo in un sistema capitalista dove il profitto ( ormai in minima parte quello del datore di lavoro) esiste, il "comunismo siciliano" si scarica sul sistema della restante collettività, la quale deve lavorare due ore per se stessa; due ore per lo Stato; due ore per il profitto del datore di lavoro; due ore per pagare le mignotte e le bustarelle dei politici; e altre due ore per pagare i debiti della Sicilia e regioni similari...:pardon:

Quindi, in teoria, per risanare lo Stato, dovremmo lavorare dieci ore al giorno o, come è stato fatto da Monti & C, allungare l'età pensionabile... Ti fanno lavorare di più. Crepi prima... E abbiamo risolto il problema...:clapping:

E pensare che c'era un "coglione" che voleva ridurre la settimana lavorativa da 40 a 35 ore... :lol:
 
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E' senz'altro vero che il governo Monti ha operato con l'accetta e non con il bisturi, ma il problema è che certe situazioni più tardi le affronti, e più la soluzione sarà ingiusta. Nel caso di Monti la scena era quella del film western in cui si deve fare lamputazione chirurgica avendo il whisky come anestetico e la branda come sala operatoria. C'era poco da sottilizzare, stavamo con un piede sospeso sul baratro. Se non erro i decennali erano quotati a ben più dell'8% di interesse, una situazione dalla quale praticamente nessuno era mai tornato indietro, l'8% reale (c'era inflazione zero) è considerato il punto di non-ritorno, l'inizio della spirale di morte.

Il nostro sistema pensionistico è come una distribuzione di derrate alimentari in Africa durante una carestia. Chi è vicino al camion arraffa e magari rivende, chi è lontano arriva tardi e rimane a bocca asciutta.
Da noi chi è stato abbastanza furbo da capire che bisognava andare in pensione prima ha il deretano parato, ed è andato in pensione con una rendita largamente superiore a quella che sarebbe derivata dai contributi pagati in una logica attuariale (in una logica in cui i soldi escono da sistema).
Ne consegue che chi è arrivato tardi andrà in pensione con meno di quelli prima di lui.
Se non ci fosse stata la legge Fornero, il sistema sarebbe stato sanato ancora più tardi, e quindi in modo ancora più ingiusto.
In Italia chi è andato in pensione con "troppo", prima della Fornero, fa la vittima!

"La Fornero" per me è la legge. La tizia sta antipatica pure a me. Però non la vedo come il male assoluto. Ha fatto quello che qualsiasi attuario avrebbe fatto. Dal momento che non si può abbassare la pensione di chi è già in pensione (cioè: non si può abbassare la pensione di chi va in pensione con 35 anni di contributi pagati a 200 Euro al mese e ora si ritrova una rendita da 800 Euro al mese con 30 anni di aspettativa di vita, perché siamo lì, abbiamo pensioni assurde in relazione ai contributi versati) non si può che alzare l'età pensionabile di chi in pensione ci deve ancora andare.

Abbiamo poi per decenni avuto questa mostruosità che gli uomini hanno sempre pagato la pensione alle donne (che non per questo frignano meno). Quando io ero bambino un uomo andava in pensione a 65 anni e moriva a 70 anni. Una donna andava in pensione a 60 anni (quindi con 5 anni di contributi di meno) e moriva a 80 anni (quindi con il triplo della pensione effettivamente percepita, a fronte di minori contributi versati).
Tuttora non abbiamo ancora raggiunto la parità di trattamento uomo-donna, le donne per qualche anno contineranno ad essere privilegiate.

Nessuno è andato a dire agli italiani la semplice verità, che il sistema pensionistico italiano, dai tempi del pelatone, si basava per l'equilibrio unicamente su una robusta e inarrestabile crescita demografica. Finita la crescita demografica, addio equilibrio. E' dagli anni '80 che questa bomba è innescata e negli anni '90 lo squilibrio era già evidente.

(Con ciò non intendo certo dire, con la Boldrini, che i clandestini sono utili perché pagano contributi. I clandestini vanno rispediti a casa senza se e senza ma, ma è un'altra questione).

Sono d'accordo sulle auto blu e sui privilegi della casta. Ma non è roba che risolve il problema. E' un po' come pensare di pagare il mutuo di casa risparmiando sulle sigarette. Pur essendo eticamente irrinunciabile ed improcrastinabile l'estirpazione dei privilegi, per il risanamento del paese occorrono ben altre misure. Ma quelli che promettono l'abolizione dei vitalizi sono gli stessi che promettono il reddito di cittadinanza, il che non induce a ben sperare.

Dal governo di Pinocchio stiamo passando a quello di Masaniello.
 
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Marx è stato capace di scrivere una teoria economica, anzi una teoria dell'economia capitalistica, in cui non c'è una teoria dell'interesse, il che la dice lunga sulla validità scientifica di tutto il mattone.
In pratica per Marx l'interesse del capitale deve essere 0. Più o meno è la teoria di Sant'Agostino, ma Sant'Agostino ha l'attenuante di non essere venuto dopo Ricardo.

Nella moderna società una impresa che opera in regime di rischio relativamente contenuto guadagna il 4-6% di profitto sul capitale proprio.

Si potrebbe quindi pensare, come pensarono alcuni, che se fosse lo Stato a gestire quell'intrapresa, quel 4-6% di profitto lo godrebbe lo Stato, e quindi la collettività, e quindi noi.

La storia ha dimostrato che se è lo Stato a gestire l'intrapresa, la collettività si ritrova il 4% di profitto da pagare in meno, ma il 100% da pagare in più perché l'intrapresa viene gestita non nell'interesse del capitale, ma nell'interesse della politica che lo gestisce: assunzioni clientelari, prezzi politici, investimenti sballati nei collegi elettorali di comodo ecc.

In sostanza: il capitalismo privato "costa" solo quel 4-6%. Il capitalismo di Stato costa enormemente di più.

Marx ha un'altra attenuante rispetto ai marxisti: lui il capitalismo di Stato all'opera non l'ha mai visto.
 
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Mio padre lasciò la Sicilia. La sua terra, caro Roby. Per integrarsi nel lavoro febbrile del produttivo nord.
Ha lavorato, spesso giorno e notte. Che quasi il mio ricordo di lui è di un papà che lavora. E poco altro.
A volte gli sono grato, per tutto ciò che ha fatto, per quello da cui sono potuto partire io, che è stato molto di più, del punto da cui è partito lui.
Io ho ricalcato i suoi passi, forse anche troppo, districandomi, o forse spesso annaspando a fatica, tra Marx e i grandi possessori di beni, che mi pagano per espandere le loro capacità di vendere.
Il momento più difficoltoso è sempre quando torno laggiù, in quella terra così diversa da dove vivo e così appartenente a me.
E' quando cammino su quei sassi di lava nera, sui viottoli che portano agli aranceti di un luogo che poteva essere il mio, che le convinzioni perdono forza.
Ecco, quando torno lì, ogni volta che ci torno, non so più quale sia la cosa giusta.
 
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Roby lascia stare Marx e la teoria comunista ha già fatto enormi danni,non aggiungiamone altri.
Ripeto:chiediamoci e chiediamo come mai,salvo rarissime eccezioni,imprese di ogni tipo e dimensione non reggono al sud.Chiediamoci e chiediamo come mai un qualsiasi lavoratore proveniente dal sud in altro luogo è un ottimo lavoratore.Chiediamoci come mai da quelle parti
da sempre sono stati inghiottiti senza alcun vantaggio enormi capitali della collettività.
Ho amici che sono diventati quasi parenti a Napoli e dintorni,a Bari in Sicilia che mi hanno ospitato anche per lunghi periodi di vacanza ed ho visto cose,rivelazioni della collettività che sono lontane anni luce dal resto dell'Italia.Forze misteriose ne impediscono la rimozione,da sempre.Come un corpo immerso nell'acqua che vuole emergere ma dei pesi lo trattengono e ne impediscono l'emersione,non lo fanno affogare e non lo fanno emergere ma occorre una enorme quantita di ossigeno per mantenerlo in vita.Il cambio di mentalità necessario alla collettivita per venirne fuori non è mai stato preso in considerazione da nessun partito politico,Anzi fatte promesse per aumentare l'ossigeno per una più facile respirazione,ma sempre in quello stato di semiaffogamento che fa comodo per prendere i voti.E'successo a tutti gli ultimi con la paghetta civica.
 
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tra il Tevere e i loft.
Mi sono fatto calcolare la pensione da bastian che è ragioniere e di queste cose ci capisce.

Classe 1978, impiegato dal 2011, prima libero professionista con 7 anni di contribuzione all'ordine degli architetti.


Dice che dovrei andare in pensione nel 2053.:ok:

Non ho fretta, anche perché mi annoierei in pensione, resterebbero solo le seghe. E quelle vi posso garantire che anche nel 2053 sarei in grado di farmele.
 
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Città murata.
Roby lascia stare Marx e la teoria comunista ha già fatto enormi danni,non aggiungiamone altri.
Ripeto:chiediamoci e chiediamo come mai,salvo rarissime eccezioni,imprese di ogni tipo e dimensione non reggono al sud.

Concordo.


.Chiediamoci e chiediamo come mai un qualsiasi lavoratore proveniente dal sud in altro luogo è un ottimo lavoratore.

Per esperienza, non concordo.
 
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Una volta avrei detto: in Sicilia manca la capacità di organizzare il lavoro.
Oggi, che in Piemonte stiamo ancora leccandoci le ferite della de-industrializzazione, non dico più niente
 
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La Sicilia e i siciliani a me piacciono, e il collegamento con Marx e il comunismo era ironico.
Che in Sicilia e in generale nel sud ci siano dei grossi problemi non lo metto in dubbio, ma mi pare che anche nell'avanzata Lombardia i problemi non manchino, a cominciare dall'inquinamento.

----------

Quello che ha fatto la Fornero lo poteva fare qualsiasi imbecille, senza laurea e senza titoli accademici.
Qualsiasi altro imbecille più coraggioso e meno invischiato nel salvaguardare le classi abbienti, quelle che si sono arricchite di più negli ultimi decenni, avrebbe fatto delle scelte diverse, a cominciare dalla patrimoniale, dato che, come tutti i parametri macro economici stanno a dimostrare, i ricchi sono sempre più ricchi.

http://www.econopoly.ilsole24ore.com/2017/05/31/patto-fiscale-riduzione-debito-pubblico/


Che poi si dovesse intervenire sul sistema pensionistico nessuno lo nega, ma non in quel modo e in quella misura.

Il governo Monti avrebbe dovuto prendere misure concrete per abbassare il debito pubblico, per non pagare i 70 miliardi di euro d'interessi l'anno. Ma il debito pubblico continua a crescere, in barba a Monti ed ai pensionandi che l'hanno preso nel culo, e a quelli che, appunto grazie alla legge Fornero, lo prenderanno nel culo in futuro.
Ma Silvio & C hanno salvato i loro capitali, (realizzati con solo il 4-6% di profitto... pero!). Patrimonio personale stimato di Silvio 6,7 miliardi di euro.

P.S. E non toccatemi la Sicilia, e Napoli, che sono le due zone d'Italia che amo di più... e non lo dico ironicamente.
 
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Marx è stato capace di scrivere una teoria economica, anzi una teoria dell'economia capitalistica, in cui non c'è una teoria dell'interesse, il che la dice lunga sulla validità scientifica di tutto il mattone.
In pratica per Marx l'interesse del capitale deve essere 0. Più o meno è la teoria di Sant'Agostino, ma Sant'Agostino ha l'attenuante di non essere venuto dopo Ricardo.
.
Veramente più che una teoria è un trattato di economia politica la cui "scientificità" non può essere messa in discussione. L'applicabilità è un'altro discorso.

Poi, nella quinta sezione del terzo libro, ci sono ben quattro capitoli che riguardano l'interesse:

Capitolo XXI - Il capitale produttivo d'interesse
Capitolo XXII - Ripartizione del profitto. Tassi d'interesse. Saggio "naturale" dell'interesse.
Capitolo XXIII - Interesse e guadagno d'imprenditore.
Capitolo XXVI -Accumulazione di capitale monetario, sua influenza sul saggio d'interesse.


Sono d'accordo con te, effettivamente è un mattone, ma di quelli che reggono i principi dell'umanità...:pleasantry:

Si può anche discutere sulla dittatura del proletariato, che peraltro veniva vista come sistema sociale di transizione verso una società senza classi e senza Stato, ma non sulla scientificità del trattato di Marx. (Studiato in tutte le facoltà di economia, sopratutto in quelle americane, dove sembra sia addirittura più studiato di Adan Smith.)
 
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Città murata.
Mi sono fatto calcolare la pensione da bastian che è ragioniere e di queste cose ci capisce.

Classe 1978, impiegato dal 2011, prima libero professionista con 7 anni di contribuzione all'ordine degli architetti.


Dice che dovrei andare in pensione nel 2053.:ok:

Non ho fretta, anche perché mi annoierei in pensione, resterebbero solo le seghe. E quelle vi posso garantire che anche nel 2053 sarei in grado di farmele.

Io nel 2049, con 70 anni d'età e 50 di lavoro.
 
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