Tatiana - Catania - Bakecaincontri

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4 Aprile 2013
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Località
Sicilia
CARATTERISTICHE GENERALI

NOME INSERZIONISTA: Tatiana
RIFERIMENTO INTERNET: http://catania.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/nuovissima-tatiana-dolce-sensuale-4wn5109428305
CITTA' DELL'INCONTRO: Catania
NAZIONALITA': Colombiana
ETA': Sulla trentina
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Conforme
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ o BBJ, Rai1 e Rai2, Cob, Cim ecc...
SERVIZI USUFRUITI: BBJ, Rai2
COMPENSO RICHIESTO: 50 (una cosa tranquilla), 100 (una cosa tranquilla col Rai2)
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: Una mezz'ora
DESCRIZIONE FISICA: È quella della foto, ma le foto sono o datate o patinate. Adesso è un po' più in carne
ATTITUDINE: Buona
REPERIBILITA': Facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Due piani di scale (per l'appartamento) e una rampa di scale a chiocciola (per il mezzanino)
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 33186902xx


PERSONAGGI:
Il ted, Tatiana, passante inorridita, gente che cammina, venditori ambulanti

IL MIO ATTO UNICO IN DUE SCENE:
Interno. Appartamento piccolo ma pulito, in un palazzo che, come s’è saputo in precedenza, si trova dalle parti di via Etnea/piazza Stesicoro. Piccolissima cucina, angolo pranzo e scala a chiocciola che porta al mezzanino con letto e bagno. Entrano in scena IL TED e TATIANA, fanno presentazione, si scambiano le solute frasi di rito, si accordano sul cucuzzario e i relativi servizi. IL TED col suo parka comprato ottanta euro da ovs fa molto Robert Redford ne ‘I tre giorni del condor’, TATIANA è bassina, bionda, indossa una vestaglia leggera. È sulla trentina passata infatti cerca di ringiovanirsi o nascondere qualcosa truccandosi con abbondante cipria. Parla un misto di italiano e spagnolo, ma si fa capire. Di carattere cordiale, parla molto, da subito dà una buona impressione togliendo la suoneria del cellulare e lasciandolo al piano di sotto.
Saliti nel mezzanino IL TED chiede di passare dal bagno, per darsi una rinfrescata. TATIANA si propone di pensarci lei stessa. Nonostante al TED non è che piaccia poi così tanto l’idea di farsi insaponare l’arnese da altri, accetta. Nel mentre parlano delle sfaccettature della lingua spagnola, chi capisce meglio chi. Escono dal bagno, IL TED si spoglia.
TATIANA: Ora a te ci pensa Tatiana, sdraiati comodo.
Mentre IL TED è sdraiato nudo come un verme, lei si spoglia. Il culo è troppo grosso per i suoi gusti, i fianchi troppo larghi, la pancia più sporgente rispetto alle foto. Lei comincia a mordicchiargli il petto, lo abbrancica, scende giù dove comincia un mirabolante pompino. Nella stanza si sentono solo i rumorini di risucchio fatti da lei. Nel giro di pochi secondi l’uccello del TED sembra il martello di Thor, tanto è sopraffina la tecnica della ragazza. Pompino non profondo ma molto salivato e soprattutto famelico, come se dal succhiare quell’uccello dipendesse la propria vita.
IL TED (a voce bassa, toccandosi la fronte): Santocristo... (frasi farfugliate, che TATIANA non capisce)
TATIANA: Cosa? Vuoi che smetto? (fa per prendere il goldone). Non capita spesso che un uomo mi dice ‘Smetti di farmi il pompino!...’
IL TED: Ma quale smettere!.. Continua a succhiarlo... (enfatizza la frase mettendole una mano sulla testa e indirizzandola verso l’uccello, che se ne sta lì, ignaro spettatore)
Lei capisce il malinteso e continua, più assatanata ancora di prima. Sembra voglia risucchiare il lenzuolo dal buco del culo del TED, aspirandolo dall’uccello. Finito lo stratosferico pompino TATIANA fa per prendere il goldone, incappuccia il Dillinger, che brilla come una lampadina da 100 watt.
TATIANA: Prima in fica o direttamente nel culo?
IL TED (facendo finta di pensarci un po’ su): Direttamente nel culo
TATIANA (ridendo): Così mi piace! ‘Direttamente nel culo’
Si unge il didietro, si mette a pecora, sul bordo del letto. Il Dillinger/MDT (Martello di Thor) entra senza troppi problemi, manifesto segnale del rodaggio del buco (non proprio) stretto. L’inculata, profondissima, con grinta, va avanti per qualche minuto, con lei che si da al linguaggio sporco, e lui che da dietro le infila due dita (le falangette) nella fica. Conclusione.
Rivestendosi i due parlano, lui si congratula nuovamente per l’encomiabile pompino, lei dice che nella vita le cose si fanno con passione, non così... tanto per fare. Lui pensa che è sorprendente il saper trovare il lato positivo anche nel succhiare cazzi, ma non dice niente. (Exeunt omnes)

Esterno. Leggera pioggia. Gente che cammina per corso Sicilia. Venditori ambulanti che vendono borse taroccate, occhiali da sole, scarpe da ginnastica, custodie per cellulari. Una di queste dice ODIO TUTTI. IL TED lo vede, ne approva fieramente la filosofia, continua a camminare. Sulla vetrina di un negozio sfitto, un piccolo manifesto attira subito la sua attenzione. DIE HAMLETMASCHINE di Heiner Müller. La data dello spettacolo è già passata. Heiner Müller, assieme a Brecht e Büchner, è il più grande autore di teatro di tutti i tempi, passati e futuri, quindi al TED non può che scappare un bestemmione apocalittico per il fatto che non ha potuto vedere lo spettacolo, al teatro. Una PASSANTE INORRIDITA lo guarda come se avesse visto l’anticristo e/o il figlio di Satana.
IL TED (rivolto alla PASSANTE INORRIDITA): Che c’è? Ich bin Ophelia. Die der Fluß nicht behalten hat. Gestern habe ich aufgehört mich zu töten.
La PASSANTE INORRIDITA va via, aumentando il passo. Il Ted attraversa la strada, diretto verso Cavallotto.
IL TED (pensando): E se scrivessi la recensione tipo messa in scena per il teatro, in onore del maestro? (Exeunt omnes)
 

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