C’è qualche domanda che dovrei pormi riguardo alla consapevolezza che può avere una ragazzina che mi offre il suo corpo a € 30, oppure mi basta sapere che ha 18 anni compiuti e quindi posso comprarla?
Forse non sono in grado di vedere che la sua arrendevole disponibilità è chiaramente IL LIMITE che non dovrei superare?
Perché sono proprio li mentre scendi da una macchina e ti metti a posto i fuseaux?
Abbasso il finestrino e per un momento penso che farò una figura di merda …forse non sei una zoccolina. Invece si…ti avvicini guardandomi come se non sapessi perché mi sono fermato con un colpetto di clacson… dico ciao e rispondi ciao..non sorridi ma mi guardi curiosa senza appoggiarti al finestrino. Sei bella..begli occhi bella bocca e sei giovane…molto giovane. La voce però ha un bel timbro pieno, è quasi da adulta.. “cosa fai…?” ”ungherese no parlo italiano”
“english?”
“ungherese…”
ok e rido…mi guardi e sorridi chiedendomi:
“scopare?”
faccio si con la testa e tu dici:
“no scopare”
con le dita indico la bocca..tu annuisci e ripeti:
“no scopare”. Potevo andarmene vero?
Quante volte ti ho trovato per le strade di tutta l’Italia?
Appena arrivata..intimidita ma bisognosa di clienti..magra grassa bella brutta, disponibile a tutto nei primi giorni del tuo nuovo lavoro.
Non avevi ancora il mestiere e ripetevi gli stessi gesti, che poco prima avevi fatto con il tuo ragazzo o marito. con semplicità e naturalezza.
Non è mai stato un problema la tua età, quello che contava era che tu non fossi una mestierante.
Ma avevo dieci anni di meno e oggi non è solo un numero che dovrebbe fare la differenza e darmi quella consapevolezza che tu ancora non hai.
Invece sei seduta sulla mia macchina..al tuo fianco un tizio che potrebbe essere tuo padre e che esattamente 20 minuti prima aveva salutato affettuosamente una donna con cui aveva cenato e poi passato la serata a letto.
Adesso non ho proprio l’impulso di scoparti ma sei così tenera e impacciata che devo aggiungerti alla collezione..domani potresti non esserci più.
Ti ho fatto fare un bel po di strada per arrivare in un posto veramente nascosto in mezzo alle vigne e tu non hai detto et..sei tranquilla e ricambi i sorrisi..adesso che siamo qui non sai cosa fare.
Non mi hai neanche detto quanto costi e ora non mi chiedi i soldi..sei incosciente ma è la tua inesperienza che voglio nonostante sia scarico.
Ti osservo mentre appoggi la borsetta sul cruscotto e mi chiedo come mi sentirò tra 20 minuti mentre ti riaccompagnerò dove ti ho trovata.
Sarò soddisfatto..appagato..felice di aver maneggiato per € 30 uno zuccherino come te?
Ci stiamo guardando in silenzio e questa luna stupenda permette di vederci bene…in quel momento ho desiderato più di ogni altra cosa al mondo sapere cosa stavi pensando…invece ti ho passato la mano dietro la nuca e tu senza nessuna resistenza ti sei lasciata baciare.
Mi pare di aver visto curiosità nei tuoi occhi mentre ti tiravo a me e un sorrisino malizioso mentre aprivi la bocca..labbra morbide che si attaccano alle mie e non solo un gioco di lingue.
Parti bene con un bacio non profondo ma intrigante, ma forse era solo dovuto alla curiosità di veder come bacia un vecchio perché ora ti stai limitando.
Dalle i soldi e rimetti in moto la macchina…quante Amanda, Miranda, Evelin, Elisabeth ect ect ti mancano alla collezione? Sono tutte diversamente uguali..tu invece sei sempre più pateticamente intossicato di figa nuova..celo celo celo….non celo!! Mi mancava!!! Ma va a fan culo tossico.
Sei tenera nella tua imbranatura…sciolgo il fiocco dietro il collo e faccio scivolare il top.
Mi guardi… “ no scopare…mestruazia”….slaccio il reggiseno e ti bacio con più decisione mentre strizzo un seno poco sodo per la tua età ma non è un problema…sono un puttaniere metafisico…trascendo la carne per possederti spiritualmente.
Ti assaggio..lecco..mordo…ti lasci fare ma la tua passività stasera quasi mi umilia.
Accendo una sigaretta e te la passo…non dici niente perché non sai come vanno trattati i clienti…ancora non sai che i “casi umani” sono anche dentro le macchine e non solo fuori, sui marciapiedi.
Dai qualche tiro alla cicca mentre io tiro fuori € 30 e li metto sul cruscotto.
Potrei chiuderla qua, non scoprirò niente di nuovo ne su di te ne su di me mettendoti il cazzo in bocca oltre al fatto che non so neanche se l’indurimento ci sarà.
Non do retta alla ragione che vorrebbe che mi guardassi nello specchietto…basterebbe a connettermi con la mia anima?
Invece guardo Amanda negli occhi e le faccio provare cos’è una limonata cattiva.
La soffoco con la lingua tirandomela addosso e mi pare, credo, sogno che i problemi sull’età siano solo mie fisime sentendo come spennella la sua linguetta sulla mia.
Ariace non ha un’anima, è un tubo pieno di sangue che reagisce alla chimica creata dalle due lingue..non mi oppongo quando tu infili la mano dentro i pantaloni.
Ma questo non cambia di una virgola quello che penso di me e dei miei istinti.
Non riesco più a convincermi che solo perché sei sulla strada dove stanno altre zoccole tu sei zoccola come loro!!! Io vedo il tuo sguardo, percepisco la tua giovinezza e sento che sto abusando della tua immaturità. Lo so..tra una settimana forse sarai la più zoccola-missile della zona ma qui ora non lo sei…sei solo una ragazzina, si si maggiorenne ok..
Chiedo venia se sono stato in bilico tra me e l’altro me…adesso ho ripreso il controllo e invito Amanda a masticarmi delicatamente i coglioni.
Con gaia lentezza il tubo si è quasi riempito e ora il miliardesimo pompino può iniziare.
Zio ken..sono uomo o non sono uomo?
Non ci hanno tirato su con la storia che dobbiamo svuotarci regolarmente?
Non abbiamo in testa il principio che ogni lasciata è persa?
Che chi rifiuta pane e figa Dio lo castiga?
Io credo di averne rifiutate e perse veramente poche…ma il risultato è che ora sento di aver perso me.
Faccio terminare l’evento sessuale un po come l’arbitro che fischia la fine della partita mentre la palla è in volo a centro campo…ti schiaccio un pochino sul tubo giusto per accontentare il puttaniere e poi ti lascio libera così accontento l’uomo consapevole.
Mi sorridi stranita mentre dico grazie e faccio il gesto di voler andare a dormire..forse hai pensato che è stato il tuo pompino a farmi venire sonno…no no tesoro era buono, elementare ma piacevole.
Sono io che sto cambiando.
Forse dovrei anche dirvi che la sera dopo non sono riuscito ad evitare di prendere la macchina verso l’una e ricaricarla su…era con degli short e zeppe rosse nuove di negozio (i miei €30 della sera prima?!).. una collanona tipo figlia dei fiori e i capelli sciolti…bella. Mi ha regalato un’ingoio da ricordare. Poi 4 giorni dopo, terminato il ciclo, sono tornato………………………….ci pensavo ogni giorno a trombarla e a non trombarla……..e non ce l’ho fatta.
PS: non riesco a chiudere queste righe..vorrei dirvi perché posto questa pseudo rece ma non so cosa dirvi..non so che cazzo dire o pensare oltre a quanto scritto. Ciao
Forse non sono in grado di vedere che la sua arrendevole disponibilità è chiaramente IL LIMITE che non dovrei superare?
Perché sono proprio li mentre scendi da una macchina e ti metti a posto i fuseaux?
Abbasso il finestrino e per un momento penso che farò una figura di merda …forse non sei una zoccolina. Invece si…ti avvicini guardandomi come se non sapessi perché mi sono fermato con un colpetto di clacson… dico ciao e rispondi ciao..non sorridi ma mi guardi curiosa senza appoggiarti al finestrino. Sei bella..begli occhi bella bocca e sei giovane…molto giovane. La voce però ha un bel timbro pieno, è quasi da adulta.. “cosa fai…?” ”ungherese no parlo italiano”
“english?”
“ungherese…”
ok e rido…mi guardi e sorridi chiedendomi:
“scopare?”
faccio si con la testa e tu dici:
“no scopare”
con le dita indico la bocca..tu annuisci e ripeti:
“no scopare”. Potevo andarmene vero?
Quante volte ti ho trovato per le strade di tutta l’Italia?
Appena arrivata..intimidita ma bisognosa di clienti..magra grassa bella brutta, disponibile a tutto nei primi giorni del tuo nuovo lavoro.
Non avevi ancora il mestiere e ripetevi gli stessi gesti, che poco prima avevi fatto con il tuo ragazzo o marito. con semplicità e naturalezza.
Non è mai stato un problema la tua età, quello che contava era che tu non fossi una mestierante.
Ma avevo dieci anni di meno e oggi non è solo un numero che dovrebbe fare la differenza e darmi quella consapevolezza che tu ancora non hai.
Invece sei seduta sulla mia macchina..al tuo fianco un tizio che potrebbe essere tuo padre e che esattamente 20 minuti prima aveva salutato affettuosamente una donna con cui aveva cenato e poi passato la serata a letto.
Adesso non ho proprio l’impulso di scoparti ma sei così tenera e impacciata che devo aggiungerti alla collezione..domani potresti non esserci più.
Ti ho fatto fare un bel po di strada per arrivare in un posto veramente nascosto in mezzo alle vigne e tu non hai detto et..sei tranquilla e ricambi i sorrisi..adesso che siamo qui non sai cosa fare.
Non mi hai neanche detto quanto costi e ora non mi chiedi i soldi..sei incosciente ma è la tua inesperienza che voglio nonostante sia scarico.
Ti osservo mentre appoggi la borsetta sul cruscotto e mi chiedo come mi sentirò tra 20 minuti mentre ti riaccompagnerò dove ti ho trovata.
Sarò soddisfatto..appagato..felice di aver maneggiato per € 30 uno zuccherino come te?
Ci stiamo guardando in silenzio e questa luna stupenda permette di vederci bene…in quel momento ho desiderato più di ogni altra cosa al mondo sapere cosa stavi pensando…invece ti ho passato la mano dietro la nuca e tu senza nessuna resistenza ti sei lasciata baciare.
Mi pare di aver visto curiosità nei tuoi occhi mentre ti tiravo a me e un sorrisino malizioso mentre aprivi la bocca..labbra morbide che si attaccano alle mie e non solo un gioco di lingue.
Parti bene con un bacio non profondo ma intrigante, ma forse era solo dovuto alla curiosità di veder come bacia un vecchio perché ora ti stai limitando.
Dalle i soldi e rimetti in moto la macchina…quante Amanda, Miranda, Evelin, Elisabeth ect ect ti mancano alla collezione? Sono tutte diversamente uguali..tu invece sei sempre più pateticamente intossicato di figa nuova..celo celo celo….non celo!! Mi mancava!!! Ma va a fan culo tossico.
Sei tenera nella tua imbranatura…sciolgo il fiocco dietro il collo e faccio scivolare il top.
Mi guardi… “ no scopare…mestruazia”….slaccio il reggiseno e ti bacio con più decisione mentre strizzo un seno poco sodo per la tua età ma non è un problema…sono un puttaniere metafisico…trascendo la carne per possederti spiritualmente.
Ti assaggio..lecco..mordo…ti lasci fare ma la tua passività stasera quasi mi umilia.
Accendo una sigaretta e te la passo…non dici niente perché non sai come vanno trattati i clienti…ancora non sai che i “casi umani” sono anche dentro le macchine e non solo fuori, sui marciapiedi.
Dai qualche tiro alla cicca mentre io tiro fuori € 30 e li metto sul cruscotto.
Potrei chiuderla qua, non scoprirò niente di nuovo ne su di te ne su di me mettendoti il cazzo in bocca oltre al fatto che non so neanche se l’indurimento ci sarà.
Non do retta alla ragione che vorrebbe che mi guardassi nello specchietto…basterebbe a connettermi con la mia anima?
Invece guardo Amanda negli occhi e le faccio provare cos’è una limonata cattiva.
La soffoco con la lingua tirandomela addosso e mi pare, credo, sogno che i problemi sull’età siano solo mie fisime sentendo come spennella la sua linguetta sulla mia.
Ariace non ha un’anima, è un tubo pieno di sangue che reagisce alla chimica creata dalle due lingue..non mi oppongo quando tu infili la mano dentro i pantaloni.
Ma questo non cambia di una virgola quello che penso di me e dei miei istinti.
Non riesco più a convincermi che solo perché sei sulla strada dove stanno altre zoccole tu sei zoccola come loro!!! Io vedo il tuo sguardo, percepisco la tua giovinezza e sento che sto abusando della tua immaturità. Lo so..tra una settimana forse sarai la più zoccola-missile della zona ma qui ora non lo sei…sei solo una ragazzina, si si maggiorenne ok..
Chiedo venia se sono stato in bilico tra me e l’altro me…adesso ho ripreso il controllo e invito Amanda a masticarmi delicatamente i coglioni.
Con gaia lentezza il tubo si è quasi riempito e ora il miliardesimo pompino può iniziare.
Zio ken..sono uomo o non sono uomo?
Non ci hanno tirato su con la storia che dobbiamo svuotarci regolarmente?
Non abbiamo in testa il principio che ogni lasciata è persa?
Che chi rifiuta pane e figa Dio lo castiga?
Io credo di averne rifiutate e perse veramente poche…ma il risultato è che ora sento di aver perso me.
Faccio terminare l’evento sessuale un po come l’arbitro che fischia la fine della partita mentre la palla è in volo a centro campo…ti schiaccio un pochino sul tubo giusto per accontentare il puttaniere e poi ti lascio libera così accontento l’uomo consapevole.
Mi sorridi stranita mentre dico grazie e faccio il gesto di voler andare a dormire..forse hai pensato che è stato il tuo pompino a farmi venire sonno…no no tesoro era buono, elementare ma piacevole.
Sono io che sto cambiando.
Forse dovrei anche dirvi che la sera dopo non sono riuscito ad evitare di prendere la macchina verso l’una e ricaricarla su…era con degli short e zeppe rosse nuove di negozio (i miei €30 della sera prima?!).. una collanona tipo figlia dei fiori e i capelli sciolti…bella. Mi ha regalato un’ingoio da ricordare. Poi 4 giorni dopo, terminato il ciclo, sono tornato………………………….ci pensavo ogni giorno a trombarla e a non trombarla……..e non ce l’ho fatta.
PS: non riesco a chiudere queste righe..vorrei dirvi perché posto questa pseudo rece ma non so cosa dirvi..non so che cazzo dire o pensare oltre a quanto scritto. Ciao
