Proposta di legge per punire i punter

OscarDabagno ha scritto:

Se passa questa legge liberticida, delirante, apodittica, anacronistica coltiverò il nostro hobby esclusivamente in trasferta nei paesi civili.
Spagna-Austria-Germania-Olanda preferisco fare mensilmente una sortita con un volo low cost e concedermi 4-5 botte in due giorni in un contesto sereno, sicuro e controllato che spendere la stessa cifra per impelagarmi qua in Italia tra la solerzia dei tutori dell'ordine e la paraculaggine delle pay incattivite e incarognite da un ulteriore strumento di ricatto che avrebbero verso noi poveri punter.
Sensazione d'insicurezza, rates alle stelle e crollo verticale della qualità delle prestazioni, questo accadrebbe in Italia se passasse questo abominevole disegno di legge.
Inoltre le ragazze sarebbero costrette a lavorare in maggiore clandestinità moltiplicando i loro rischi...praticamente il contrario del fine che il provvedimento si prefigge.

Peraltro una simile legge anche se malauguratamente venisse promulgata a mio avviso per fortuna durerebbe poco.
A mio avviso sarebbe incostituzionale perchè lesiva dei principi di proporzionalità e ragionevolezza rispetto allo scopo perseguito e del diritto all'autodeterminazione della persona.
Se esistono purtroppo casi marginali di riduzione in schiavitù e tratta di esseri umani non si può pensare di combatterli vietando a tutte le persone adulte e consapevoli di esercitare il meretricio.
Uno Stato laico e liberale non può vulnerare in tal modo la libertà di autodeterminazione della persona che è tutelata anche a livello CEDU.
Speriamo che questa legge non veda mai la luce ma i provvedimenti che la dovessero applicare a mio avviso ben potrebbero essere portati fino a Strasburgo per spazzarla via come merita!!!
Di uno Stato che entra fino in camera da letto a vedere se hai messo il cinquantino sul comodino deve aver paura anche chi non è puttaniere perchè è un passo indietro nelle libertà di tutti...

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Si potrebbe anche essere punibili all'estero come per i norvegesi.
Aspetto che qualcuno in Europa faccia proprio ricorso alla CEDU: http://www.webalice.it/cstfnc73/prostituzioneconvenzionedirittiuomo.htm

OscarDabagno ha scritto:

Se esistono purtroppo casi marginali di riduzione in schiavitù e tratta di esseri umani non si può pensare di combatterli vietando a tutte le persone adulte e consapevoli di esercitare il meretricio.

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Il problema è che il problema sta altrove. La tratta di essere umani la fanno tutte queste associazioni e comunità del cazzo che stanno a scassare le palle con questo pericoloso moralismo catto-femminista. Loro sì tengono quelle che dicono di salvare dalla strada in una prigione. Domandate alle ragazze, se vi capita, come vivono, quando possono uscire e per quanto tempo e soprattutto a chi devono consegnare soldi, documenti, cellulari e quant'altro. Io ne ho conosciute diverse di queste ragazze e l'unica loro vera disperazione è che non riescono a trovare il modo per scappare da quelle carceri. E ti vengono a fare la morale del cazzo!!!

Non me lo toglie nessuno dalla testa. A chi propone queste leggi sconcertanti e a tutto il mondo perbenista che gira intorno alle proteste, ai movimenti cretini, al malessere generale, non frega niente nè delle prostitute, nè della dignità umana, nè del decoro, nè di un cazzo di niente. Tutto parte dalla volontà femminista di tenere l'uomo sotto schiavitù. Se potessero porterebbero avanti una legge che tagliasse l'uccello a tutti, una volta sposati.

E mi parlano del decoro... che si vedono le puttane per strada. Ma l'oltraggio al decoro sono quegli scorfani che hanno pure il coraggio di mostrare la loro brutta faccia in pubblico per protestare contro la prostituzione.

Ma il punto più grave secondo me è un altro: le leggi per combattere lo sfruttamento e la tratta di esseri umani già esistono, andrebbero solo applicate con maggior pervicacia.
Il fatto che uno Stato si arroghi il diritto di disciplinare un aspetto della vita privata dell'individuo e veda degli adulti che compiono una libera scelta (il punter e la pay) come soggetti da rieducare è aberrante!!!L'ordinamento deve tutelare oggettività giuridiche concrete non ergersi a fustigatore dei costumi.
La morale è un concetto troppo volatile e capzioso per essere posto a fondamento di norme.
Sarebbe una legge degna del peggior totalitarismo.
Per le prossime primarie del PD è forse in corsa Erdogan?

Ma il punto più grave secondo me è un altro: le leggi per combattere lo sfruttamento e la tratta di esseri umani già esistono, andrebbero solo applicate con maggior pervicacia.
Il fatto che uno Stato si arroghi il diritto di disciplinare un aspetto della vita privata dell'individuo e veda degli adulti che compiono una libera scelta (il punter e la pay) come soggetti da rieducare è aberrante!!!
L'ordinamento deve tutelare oggettività giuridiche concrete non ergersi a fustigatore dei costumi.
La morale è un concetto troppo volatile e capzioso per essere posto a fondamento di norme.
Sarebbe una legge degna del peggior totalitarismo.
Per le prossime primarie del PD è forse in corsa Erdogan?

Tutto giusto.
Il nocciolo reale comunque secondo me sta nel drenaggio fiscale dei punters, accampando la scusa morale del degrado della prostituzione, che in un paese cattofemministasocialcomundemocristiano ci sta sempre bene, pulisce la coscienza e fa sembrare giusta una causa sbagliata (e senza alcun risvolto pratico).

OscarDabagno ha scritto:

Il fatto che uno Stato si arroghi il diritto di disciplinare un aspetto della vita privata dell'individuo e veda degli adulti che compiono una libera scelta (il punter e la pay) come soggetti da rieducare è aberrante!!!L'ordinamento deve tutelare oggettività giuridiche concrete non ergersi a fustigatore dei costumi.

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Su questo siamo perfettamente in sintonia. E' una cosa insopportabile, indegna e maledetta.

Ma io voglio risalire a ciò che muove le viscere dello Stato per arrivare ad una tale infamia. Cos'è che genera malessere al punto di arrivare a violare palesemente uno dopo l'altro articoli della Costituzione, ribadisco DELLA COSTITUZIONE ITALIANA, che sanciscono libertà INVIOLABILI dell'individuo?

Posto che la ragione di combattere lo sfruttamento, il favoreggiamento, la criminalità e bla bla bla sono favole da raccontare ai bambini prima della nanna e posto che non credo molto all'ipotesi di racimolare quattrini estorcendo denaro al cliente della prostituta (quantomeno non credo che questa sia la ragione principale), la vera motivazione sta in qualcosa di più profondo, psicologico e conseguentemente con contorni, a mio avviso, disumani.
Basta guardare con quale trasporto emotivo, frutto di uno sconfinato rosicamento, molti (anzi molte) si approcciano a questo tema. Resto fermamente convinto che la donna che si impegna contro la prostituzione odia profondamente le prostitute, per la semplice ragione che le vede come nemiche, come un mezzo che impedisce loro di esercitare un eterno ricatto sessuale nei confronti dell'uomo che vorrebbero, e qui mi ripeto, schiavizzare.

Le vogliono togliere da quel mondo non per proteggerle, ma per proteggere se stesse.

Queste comunità idiote, assimilabili a delle prigioni, ne sono una dimostrazione. Una ragazza mi raccontava che se qualcuna si lamentava per le condizioni disumane a cui a volte dovevano sottostare, la risposta che spesso ricevevano di rimbalzo era:"se non ti sta bene puoi tornartene sulla strada". Ora, ad una che, come dite voi, ha subito questi grandi shock emotivi per la vita passata a fare la mignotta, le sparate una frase di questa gravissima portata psicologica?! I cultori della morale... sì, sì...

Sì, vabeh, però la maggior parte dei parlamentari sono uomini. Non entro nel merito delle considerazioni fatte, ma vi assicuro che che in paesi come Svezia e Francia c'era un'ampissima frangia di uomini a sostenere quei provvedimenti.E questi cosiddetti movimenti "femministi" non sono così potenti da indurre un Parlamento a votare si invece che no. Oltretutto ci sono movimenti "femministi" che invece si sono schierati apertamente contro queste leggi...proprio per la libertà della donna di decidere autonomamente della propria sessualità.

Certe leggi sconcertanti, come quella di eliminare la prostituzione, guarda caso vengono proposti da parlamentari (Bini, ad es.) e ministri (Carfagna, ad es.) donne. E anche in Francia è passata una legge proposta da una donna.

Ma il discorso non è tanto chi propone cosa, ma da cosa tutto quanto origina. Gli uomini che appoggiano certe assurdità lo possono fare per diverse ragioni, non da ultimo, questioni elettorali e di partito. Quelli che, cosa ancor più grave, lo fanno per iniziativa, è perchè non scopano, sono mossi da un'educazione religiosa castrante o covano un'invidia smisurata verso chi se ne frega delle gabbie femminili e trova le palle per andarsene a puttane.

Il mio discorso verte sulla meritriciofobia diffusa che avanza maledettamente in questo paese. Più di 9 milioni di italiani fanno uso di sesso a pagamento e sono sempre più quelli che lo fanno perchè scontenti, sessualmente parlando, della situazione coniugale. In altre parole la donna free non la dà. e se la dà lo fa con il contagocce e sotto ricatto. Di conseguenza l'uomo ne ha sempre più le palle piene di questa situazione e sempre più è spinto a liberarsi da questa gabbia. Chiaro che alla femmina tutto questo non sta bene, soprattutto a quella che non è molto desiderata (chissà com'è infatti tutte queste inviperite contro la prostituzione sono delle racchie appassite da spedire dallo sfascia carrozze). E da qui, e solo da qui, parte l'odio smisurato che ha contro le prostitute e i clienti che ci vanno.

La prostituzione scomparirebbe in un attimo e con essa tutto ciò che ne consegue e che rivolta l'intestino dei benpensanti. Basterebbe che la donna free non fosse così com'è. Per fare questo bisognerebbe prendere una scala bella lunga, salire fino al Creatore e dirgli di rifare tutto d'accapo.

Io personalmente non sono neanche per la riapertura delle case chiuse. Avrebbe come effetto solo quello di far lievitare i prezzi, di farle lavorare meno e quindi di farle emigrare verso altri lidi. Quindi ottenendo l'effetto desiderato da questa marmellata di....

Chi pensa che con i nuovi bordelli sparisce il fenomeno della criminalità e dei papponi, non sa di cosa parla. Secondo te da chi verrebbero gestiti i bordelli? Da chi verrebbero portati in Italia le rumene, le albanesi, le russe che si prostituiscono?
I casi di sfruttamento, come lo intendono loro, non riguarda neanche l'1% delle prostitute. Non le costringe nessuno, arrivano qui solo per fare soldi in poco tempo in alternativa a stare a pulire i cessi o il culo degli anziani. E fanno bene! Poi lo sfruttamento prende corpo perchè vogliono credere alle promesse dei fidanzati papponi di vivere una vita insieme piena di ricchezza e felicità e gran parte del ricavato lo consegnano a loro. Ma di sicuro, la ragazza sveglia e scaltra, si fa una bordata di soldi e poi al suo paese si compra due tre case e fa una vita più che agiata. E ne ho conosciute una valanga!

Il 99% di quello che dicono nelle trasmissioni televisive, negli appelli moralistici delle comunità e nelle manifestazioni demenziali, è falso! FALSO COME GIUDA! Una cosa ripugnante che grida vendetta di fronte al cielo.

petra ha scritto:

Sì, vabeh, però la maggior parte dei parlamentari sono uomini. Non entro nel merito delle considerazioni fatte, ma vi assicuro che che in paesi come Svezia e Francia c'era un'ampissima frangia di uomini a sostenere quei provvedimenti.E questi cosiddetti movimenti "femministi" non sono così potenti da indurre un Parlamento a votare si invece che no. Oltretutto ci sono movimenti "femministi" che invece si sono schierati apertamente contro queste leggi...proprio per la libertà della donna di decidere autonomamente della propria sessualità.

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Giustamente, il proibizionismo è l'acqua del pesce Mafia e tale politica favorisce proprio gli sfruttatori, portando quest'attività in luoghi nascosti, sotto la rispettiva direzione, controllo e guadagno incrementato; esattamente come il vino nell'America degli anni '20, durante il corrispondente proibizionismo.

Francostars ha scritto:

Giustamente, il proibizionismo è l'acqua del pesce Mafia e tale politica favorisce proprio gli sfruttatori, portando quest'attività in luoghi nascosti, sotto la rispettiva direzione, controllo e guadagno incrementato; esattamente come il vino nell'America degli anni '20, durante il corrispondente proibizionismo.

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Quindi seguendo la tua logica,più che le femministe racchie meretriciofobiche di cui parla qualcuno, sarebbero lobby parlamentari che intendono favorire la criminalità organizzata ad appoggiare queste proposte?

'Sta discussione m'ha già rotto er cazzo...

petra ha scritto:

Quindi seguendo la tua logica,più che le femministe racchie meretriciofobiche di cui parla qualcuno, sarebbero lobby parlamentari che intendono favorire la criminalità organizzata ad appoggiare queste proposte?

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Ovviamente, il proibizionismo è un favore alla criminalità organizzata!

Beh ma ricordiamo che le leggi valgono solo per i comuni mortali, per chi fa leggi c'è sempre la doppia morale e le scappatoie.
Poi io direi che il proibire la prostituzione è anche un modo per ribadire che loro sono esseri superiori e che l'andare a prostitute (o trans) dovrebbe essere un diritto solo per loro (idem per le droghe) visto che ne sono i principali fruitori... in più è un mezzo potente per corrompere e allora da gente che ti si inventa di tutto pur di rubarti le mutande... perchè dovrebbe condividere tale dono con i servi?
Per il resto condivido il discorso del collega sulle associazioni (che poi vediamo è lo stesso identico comportamento/atteggiamento che usano per approfittarsi di clandestini/profughi e animali) anche perchè basterebbe sentire cosa dicono le esercenti stesse sulla loro situazione ma... perchè ascoltarle quando qualcuno sa già cos'è meglio per te? Del tipo, l'utero è tuo ma ti impongo io come gestirlo.

MRpatatone ha scritto:

Beh ma ricordiamo che le leggi valgono solo per i comuni mortali, per chi fa leggi c'è sempre la doppia morale e le scappatoie.
Poi io direi che il proibire la prostituzione è anche un modo per ribadire che loro sono esseri superiori e che l'andare a prostitute (o trans) dovrebbe essere un diritto solo per loro (idem per le droghe) visto che ne sono i principali fruitori... in più è un mezzo potente per corrompere e allora da gente che ti si inventa di tutto pur di rubarti le mutande... perchè dovrebbe condividere tale dono con i servi?
Per il resto condivido il discorso del collega sulle associazioni (che poi vediamo è lo stesso identico comportamento/atteggiamento che usano per approfittarsi di clandestini/profughi e animali) anche perchè basterebbe sentire cosa dicono le esercenti stesse sulla loro situazione ma... perchè ascoltarle quando qualcuno sa già cos'è meglio per te? Del tipo, l'utero è tuo ma ti impongo io come gestirlo.

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Bravo, hai detto bene: ma lo sapevano anche i Romani "Quod licet Iovi, non licet bovi" :sarcastic_hand:

Franco che è sta storia dei cittadini norvegesi punibili anche all'estero? Dovesse passare la legge, e dovessero crearsi inevitabili "ingorghi" verso la Carinzia ci potrebbero essere gli emissari del governo ad aspettarci?

sodocaustico ha scritto:

Franco che è sta storia dei cittadini norvegesi punibili anche all'estero? Dovesse passare la legge, e dovessero crearsi inevitabili "ingorghi" verso la Carinzia ci potrebbero essere gli emissari del governo ad aspettarci?

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Di fatto una legge simile in Italia esiste già ma vale solo per chi,all'estero,va con pay minorenni.
E' un espediente per scoraggiare il turismo sessuale,con le minorenni in Italia,con le maggiorenni in Norvegia.
Tuttavia non credo che la polizia italiana,norvegese o di qualsiasi altro posto abbia le risorse necessaria a far pedinare chi si reca all'estero per lavoro o in vacanza.
Quindi,oltre ad essere un divieto di carta (nel senso che sulla carta è destinato a restare),credo che vada anche contro il diritto internazionale. Visto che le leggi di uno stato sono valide entro e non oltre i suoi confini.
Qualcuno conferma?

sodocaustico ha scritto:

Franco che è sta storia dei cittadini norvegesi punibili anche all'estero? Dovesse passare la legge, e dovessero crearsi inevitabili "ingorghi" verso la Carinzia ci potrebbero essere gli emissari del governo ad aspettarci?

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La polizia dello stesso Stato potrebbe denunciare le relative persone al consolato italiano, il quale prenderà i rispettivi provvedimenti.
Mi sembra che allo stesso modo un politico norvegese in passato è stato sanzionato per questo, siccome venne scoperto in un bordello della Lettonia. Da quello che so, il reato previsto dalla Norvegia si può oblazionare, cioè si può estinguere pagando il massimo della sanzione pecuniaria, prima del processo in merito.

Deadpool ha scritto:

.....Quindi,oltre ad essere un divieto di carta (nel senso che sulla carta è destinato a restare),credo che vada anche contro il diritto internazionale. Visto che le leggi di uno stato sono valide entro e non oltre i suoi confini.
Qualcuno conferma?

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Penso di no. Quelli di pedofilia e prostituzione minorile non sono i soli reati previsti per gli italiani all'estero.

petra ha scritto:

Sì, vabeh, però la maggior parte dei parlamentari sono uomini. Non entro nel merito delle considerazioni fatte, ma vi assicuro che che in paesi come Svezia e Francia c'era un'ampissima frangia di uomini a sostenere quei provvedimenti.E questi cosiddetti movimenti "femministi" non sono così potenti da indurre un Parlamento a votare si invece che no. Oltretutto ci sono movimenti "femministi" che invece si sono schierati apertamente contro queste leggi...proprio per la libertà della donna di decidere autonomamente della propria sessualità.

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Tanto loro il sistema per andarci lo trovano lo stesso!

Avevo già letto giorni fa questa discussione, senza aggiungere commenti, non essendoci per la verità molto altro da aggiungere sul tema, se non ribadire disgusto per una classe politica che dovrebbe dare priorità al raddoppio delle linee ferroviarie, prima che alle leggi contro i punter. E solo per citare uno dei venticinquemilasettecentoottantanove propblemi prioritari alle multe ai punter.
Ma oggi ho letto un articolo dettagliato, sulla facilità con cui su internet si può acquistare anonimamente un mitragliatore o una bomba a mano o qualche chilo di esplosivo al plastico.
E dunque penso che, per un parlamento che si rispetti, i problemi prioritari ad una legge contro i punter, siano diventati venticinquemilasettecentonovanta.