Quando ad essere stuprato è un uomo.

Lo stupro non è di genere: è compiuto sia da uomini sia da donne, sia ai danni degli uomini sia ai danni delle donne, e come tale la questione dovrebbe essere affrontata.

http://www.bossy.it/violenza-sessuale-ad-essere-stuprato-e-un-uomo.html

sinceramente, lo stupro tout court da parte di una donna su un uomo, almeno a mio parere, è una cagata pazzesca.
A parte casi particolari tipo: ragazzo minorenne e/o con problemi psicologigici gravi o cose di questo genere.
Ma, in condizioni normali, un uomo maturo e consapevole di se, privo di handicap fisici e/o mentali non può essere stuprato da una donna. A meno che questa lo addormenti o lo droghi con l'inganno, ma è appunto un caso particolare.
Mentre un uomo se vuole può costringere con la sola e semplice violenza e forza bruta una donna, il contrario lo vedo non praticabile. E' anche questo uno dei fattori che rende la violenza sessuale su una donna (e la violenza in genere su una donna) una cosa del tutto biasimevole e rende l'uomo che la commette un vile per non dir di peggio.

Intelligenti, reali e sensibili considerazioni, sono sempre riflessive e mai banali le vs. riflessioni e le apprezzo molto. Grazie!
Con ciò alcune realtà vanno considerate anche per il genere Uomo.
Questa frase, dal mio punto di vista, fa comprendere quanto ancora certi legami culturali ed educativi siano incancrenati...

“Gli uomini hanno il peso aggiuntivo di dover affrontare una società che non crede che lo stupro possa succedere anche a loro”. Ma c’è anche un secondo problema che rende difficile per gli uomini parlare delle violenze subite: la paura di vedere intaccata la loro mascolinità. Aver subito una violenza di questo tipo viene comunemente interpretato come un de-potenziamento della propria virilità: significherebbe insomma essere “meno uomini”, più fragili e dunque più simili alle donne ".


Avete mai sentito questa frase da piccoli? : sei già un ometto, non devi piangere.

Avevo preso la maturità.....e con i miei amici andammo in vacanza a mikonos....
una sera ero ubriaco perso e stavo vomitando sulla spiaggia vicino al bar dove mi ero ubriacato....
Una ragazza tedesca mi si era avvicinata per aiutarmi....
appena mi ero ripreso un pò (avevo solo smesso di vomitare)....
La donzella di almeno 180cm x 120kg mi ha steso a terra e ha iniziato a giocare con il mio birillo.....ero ancora troppo ubriaco per capire e ricordare gli avvenimenti precisi....
comunque ho sempre ricordato questa storia facendomici delle grandi risate sopra insieme agli amici!!!

Però sono convinto che a parti invertite....cioè lei nelle mie condizioni e io che mi approfitto di lei.....sarebbe stato trattato come stupro vero e proprio!!!

Sinceramente esclusi casi di soggetti piccoli di età, soggetti con deficit mentali o rapporti omosessuali forzati.......sentir parlare di donne che strupano uomoni mi fa morir dalle risate!!!!

Alex_stesi ha scritto:

Però sono convinto che a parti invertite....cioè lei nelle mie condizioni e io che mi approfitto di lei.....sarebbe stato trattato come stupro vero e proprio!!!

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Beh tecnicamente, anzi legalmente, quello che hai subito è uno stupro. Ti potrà anche far sorridere ma, se lo avessi denunciato, sarebbe stato trattato come tale.
Qui do ragione a Glenda, l'interesse principale è salvaguardare la mascolinità.

Quello che la gran parte delle persone non considera è che alla parola stupro non deve per forza corrispondere la sopraffazione fisica.
Io posso costringere ad un rapporto sessuale una donna anche senza aver bisogno di usare violenza fisica.
Succede, quasi sempre, nei luoghi di lavoro dove chi ha influenza decisionale sul benessere lavorativo del sottoposto usa violenza psicologica o di potere sotto forma di ricatto per ottenere "riguardi" carnali.
In questo campo le donne sono maestre e l'uomo troppo codardo per reagire, atteggiamento agevolato anche dal fatto che, se si venisse a sapere, comunque lui rimarrebbe uno "stallone" anche se in cuor suo quel rapporto non avrebbe proprio voluto averlo.
E, dei casi in ci sia una donna di potere ad approfittare di un uomo sottoposto, sono molti di più di quanto si possa credere.

E' una società fatta da preconcetti beoti.

L3ONARDO ha scritto:

Io posso costringere ad un rapporto sessuale una donna anche senza aver bisogno di usare violenza fisica.
Succede, quasi sempre, nei luoghi di lavoro dove chi ha influenza decisionale sul benessere lavorativo del sottoposto usa violenza psicologica o di potere sotto forma di ricatto per ottenere "riguardi" carnali.

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non è uno stupro ma il frutto di un ricatto, lo dici tu stesso. non è proprio la stessa cosa.

non sono un avvocato ma violenza fisica e violenza psicologia dovrebbero essere trattate più o meno allo stesso modo!!!

esempio accaduto dalle mie parti qualche anno fà.....
un imprenditore del posto aveva una segretaria vedova da poco con 3 figli a carico e molti problemi economici....
Il tipo con minacce più o meno velate di licenziamento e consigli su come sarebbe stata ricompensata se si dimostrava disponibile....è riuscito a portarsela a letto per quasi 2 anni....
Quando la tipa ha sbottato ed ha avuto il coraggio di denunciarlo il tipo tra le altre cose è stato anche condannato per stupro, eppure non aveva mai stuprato "fisicamente" la vittima ma aveva solo fatto leva sulle sue paure!

violenza fisica e violenza psicologia dovrebbero essere trattate più o meno allo stesso modo!!!

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La violenza psicologica è la forma piu' sottile, insidiosa, non sempre documentabile che ha spesso come scopo quello di distruggere psicologicamente un altro individuo, di controllarlo e manipolarlo esercitando potere.Terribile...

Allora pongo la domanda cosa intendiamo per stupro? un rapporto sessuale non consenziente e/o forzato? Se sì allora io penso che casi di abusi nei cofronti degli uomini ci siano e siano più numerosi di quel che si possa pensare.

In parte concordo con l'articolo di qualche post fà, ma più che metter a risschio la mascolinità ritengo ci sia un portato culturale per cui si pensa che alla fine l'uomo non può esser violentato perchè comunque è sempre affamato di sesso...quindi un colpetto non dà fastidio, ed in secondo luogo se non ha desiderio, se Lui non vuole non si ottiene erezione (qui poi bisogna intendersi su cosa si intende per violenza e/o abuso...uno può venire anche da moscio e/o avere una erezione semplicemente per stimolo meccanico) e la semplice eiaculazione di certo non è sinonimo di piacere, si può avere eiaculazione senza orgasmo.

Certo è molto difficile che lo stupro maschile avvenga con le medesime modalità a cui siamo "abituati" dai fatti di cronaca causati dall'uomo nei confronti della donna. Penso che parecchi casi sia più facile avvengano all'interno della coppia in modo meno palese...qui si apre un mondo...spesso ho sentito entrambe le parti aaffermare si lui/lei aveva voglia e ho lasciato fare ma io non avevo voglia...tanto la pratica si risolve in 5 minuti!
Questa come la chiamiamo quieto vivere? Forzatura?

Poi ci sono i casi come quello proposto da Alex in cui non si è lucidi e qualcun altro approfitta...è violenza si certo ma qui Alex si fà delle risate a parti invertite ci sarebbe una denuncia, provate a pensare se Il nostro fosse andato in caserma a denunciare il fatto, o lo prendono per pazzo o gli dicono che gli è andata bene...
Purtroppo manca proprio la cultura l'idea che un uomo possa esser violentato a meno di casi limite in cui viene legato e messo alla mercè di una o più donne.

Temo quindi che lo stupro maschile esista, accada più spesso di quanto si possa pensare ma a meno di casi eclatanti non viene considerato, perchè se è concepibile che la donna possa dire NO! e l'uomo si debba fermare non è pensabile che l'uomo possa dire NO! allo stesso modo.

Boh... non so che dire, ciò che riporta la cronaca è sempre un po' boccaccesco: tre russe che stuprano un tassista, tenta una rapina in Russia ma lei lo rapisce e stupra per tre giorni, ninfomane seriale in Germania. Boh... tutti casi un po' particolari che sembrano usciti da un film con Alvaro Vitali, e senza che nessuna brandisse almeno un dildo.
Non so che dire, o la stampa non ce la racconta giusta o qualcosa non quadra.
Più seriamente credo che si tratti di una tipologia di reato che ha qualche similitudini con i casi in cui la vittima della violenza sessuale sia donna.
Forse bisognerebbe coniugare un nuovo vocabolo, un neologismo come "femminicidio" che interpreti un delitto altrimenti difficile da capire.

uskebasi ha scritto:

non è uno stupro ma il frutto di un ricatto, lo dici tu stesso. non è proprio la stessa cosa.

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Sta a cosa intendi per stupro che di per se ha numerosi significati e la cui etimologia vuol dire disonore.
Può essere stupro attraverso violenza fisica (ma in questo caso si prende in considerazione la terminologia di violenza sessuale), psicologica o con ricatto. Rimane il fatto che rimane stupro.
E come per il furto... puoi rubare delle gomme al market o raggirare un'anziana convincendola con storielle a darti 5 euro ... sempre furto rimane che sia esso materiale o fatto con destrezza.
L'entità della pena la decide il giudice in base alle aggravanti.

In risposta a bungalow allora chiedo cosa intende lui con stupro...nel senso è un semplice rapporto con una parte non consenziente o è diriminte la costrizione fisica o mentale tale che non è possibile sottrarsi al congiuzione carnale?

Spero non me ne voglia l'affascinante Glenda se inserisco questo dialogo demenziale tra uno stupratore ed una "verginella":

Lei : "Ma chi sei? Cosa vuoi da me? "
Lo stupratore : "Voglio farti vedere una cosa! "
Lei : "No grazie, la conosco già."
Lo stupratore : "Sì ma non hai mai visto... LA MIA!"
Lei : "Mbè? E dove sta? Io non vedo niente...no aspetta! Non mi dirai che... non sarà mica quello?!"
Lo stupratore : "Beh, veramente sì...ma perché, cosa c'è che non va?"
Lei : "No, è che è talmente piccolo che sembra un portachiavi...che tenero! Carino lui!"
Lo stupratore : "Ma cosa stai dicendo? Smettila, non è mica un gattino! Adesso ti violento, vediamo se avrai ancora voglia di ridere!"
Lei : "No ti prego, dimmi che stai scherzando. Ce l'ho già un uomo che mi scopa senza farmi godere, e tra le gambe ha un randello della polizia. Tu con quel ciondolo non hai speranze."
Lo stupratore : "Vabbè ma come fai a dirlo prima? Guarda, non per vantarmi, ma io sono una carica di esplosivo!"
Lei : "Sì ma senza la miccia non esplode un cazzo."

A questo punto partono le botte e lo stupro. In tutto ciò lei piange e urla, ma a tratti non può fare a meno di sghignazzare per il solletico. Terminato l'amplesso, c'è il classico imbarazzo post coito.

Lei : "Bene, spero tu sia soddisfatto."
Lo stupratore : "Ascolta... io sono un bravo ragazzo. Non pensavo fossi vergine, davvero, mi dispiace. Se ti può consolare anche per me era la prima volta..."
Lei : "Non ero mica vergine. Ho notato che ti manca un po' di esperienza, l'ho capito quando ti sei dimenticato di togliermi le mutande."
Lo stupratore : "Ah..."
Lei : "Comunque ho l'herpes genitale."
Lo stupratore : "Ah..."

Bungalow ha scritto:

Stupro: Costringere una persona, mediante violenza fisica, a subire atti sessuali.
Non abbiamo fin qui accennato a quelli perpetrati nel corso delle guerre per umiliare le popolazioni vinte nei territori occupati.
Non considero stupro tutte quelle forme di approccio e di amplessi che avvengono in assenza di violenza fisica.
Se poi si vuole divagare e magari filosofeggiare, riporto le definizioni date da due personaggi celebri:
- Lo stupro non è violenza, è sesso a sorpresa (Pier Paolo Pasolini)
- Lo stupro non è violenza, è corteggiamento creativo (Silvio Berlusconi)

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La minaccia...


Il reato di violenza sessuale, la disciplina giuridica e la recente sentenza della Corte di Cassazione.

http://www.diritto.it/docs/35708-il-reato-di-violenza-sessuale-la-disciplina-giuridica-e-la-recente-sentenza-della-corte-
di-cassazione

Dimenticavo: oggi è il 2 Agosto, un Augurio a tutti gli Uomini.

Perfetto ora ci siamo capiti...tu parli di violenza fisica, l' articolo della cassazione è estensivo include infatti la violenza fisica, psichica o l'inganno

personalemte ampliavo ancora ed estendevo maggiormente il concetto a qualsivoglia atto sessuale non consenziente...(forse non mi ero spiegato bene)

Poi posso concedere una sorta di limbo a quello che viene definito

Trattasi di coito sbrigativo, poco partecipe, a cui uno-a dei due si ADEGUA passivamente.

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Certo son single e non capisco le intere dinamiche di una coppia ma mi disturba non poco quell'adeguarsi passivamente...cos'è un gesto d'amore? Di compassione per l'altro? O il quieto vivere forse il più vicino al concetto esteso di stupro? Ovvero la minaccia di ripercussioni in altro ambito...

Son domande e riflessioni che faccio ad alta voce, perchè se è vero che la pura violenza fisica può essere palese e facilmente riconoscibile mi chiedevo nella fattispecie dello stupro maschile qual'è il limite la soglia, il confine per definirlo...considerando anche l'estensione della prevaricazione psicologica...

Perchè dal mio punto di vista esiste ma ripeto a mio avviso non siamo ancora culturamente attrezzati...

l'estensione della prevaricazione psicologica...

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Questa, per esperienza personale, non è sempre così facile da inividuare. E' spesso infida e lavora con "astuzia", ma i suoi danni , nel tempo, possono produrre l'effetto desiderato.