Odiare gli uomini

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Vabeh, qualcosa si compra, mettiamola così : )
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Questa domanda chi la pone, il cliente o la prostituta?
Marzullo ci fa un baffo : )
 
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Questa domanda chi la pone, il cliente o la prostituta?

Il cliente, non c'è dubbio.

Ma la prostituta risponde:
30min €100, 1h €250, Overnight €500, Week €2500 ... se mi sposi mi affidi il c/c.

Anche perché, se quella pro non fa anale (per esempio, ma potrebbe essere anche CIM, COF...) non c'è modo di "comprarlo", o sbaglio?

Qualche altro puntino sulle "i" ??? :biggrin:


P.S.: quando fai la faccina sorridente a fine frase, non mettere lo spazio tra ":" e ")" ... vedrai che anzicché il simbolo adolescenziale esce questo > :)
 
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Vabeh, qualcosa si compra, mettiamola così : )
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Questa domanda chi la pone, il cliente o la prostituta?
Marzullo ci fa un baffo : )

Lo decidono un po' tutti e due, è la legge della domanda e del'offerta.
Questo mi fa pensare che se il sesso pay ha ancora prezzi "umani" è perchè la richiesta è relativamente bassa. Il sesso free invece ha prezzi assurdamente alti (intendo "prezzo" immaginando di calcolare un equivalente economico di tempo speso, energie mentali investite ecc...), cioò significa che la richiesta è altissima.
 
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Il cliente, non c'è dubbio.

Ma la prostituta risponde:
30min €100, 1h €250, Overnight €500, Week €2500 ... se mi sposi mi affidi il c/c.

Anche perché, se quella pro non fa anale (per esempio, ma potrebbe essere anche CIM, COF...) non c'è modo di "comprarlo", o sbaglio?

Qualche altro puntino sulle "i" ??? :biggrin:


P.S.: quando fai la faccina sorridente a fine frase, non mettere lo spazio tra ":" e ")" ... vedrai che anzicché il simbolo adolescenziale esce questo > :)

Non sono convinta :) (si scrive "anziché"...anch'io ho i miei puntini...)
Quanto vuoi di me?
 
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Io sinceramente pago una donna per comprare il suo corpo, non il suo tempo. Se non si concedesse me ne sbatterei altamente del suo tempo che, come ho detto tante volte, vale quanto il mio.

Io compro un servizio che lei mi fornisce attraverso l'uso del suo corpo, Quindi non sto comprando il suo tempo, ma sto usando il mio e il suo di tempo per impiegarli nel suo lavoro

Spero sia chiaro.


Non è che gli altri fanno i fenomeni, sei te che ancora non hai compreso cosa compri.
Al prossimo intervento ammetterai che compri il tempo.

Ti sfugge una cosa abbastanza semplice.
Sostieni che il tuo tempo vale quanto quello di una prostituta; in un contesto extra lavorativo è vero, se però da lei vuoi una prestazione capirai che il suo di tempo vale denaro, il tuo è dedicato a svago. Non siete sullo stesso livello, non c'è margine di paragone.
Allo stesso modo, tu non compri le mani dell'estetista, della parrucchiera, della massaggiatrice, non sapresti cosa fartene delle loro mani se non mettono la loro competenza. Così come non compri la materia grigia di un avvocato o un commercialista, compri il tempo che loro dedicano a te mettendo a frutto il loro intelletto per i tuoi interessi.

Non è che ti voglio convincere, spero che a te questo sia chiaro.
 
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Ti sfugge una cosa abbastanza semplice.
Sostieni che il tuo tempo vale quanto quello di una prostituta; in un contesto extra lavorativo è vero, se però da lei vuoi una prestazione capirai che il suo di tempo vale denaro, il tuo è dedicato a svago. Non siete sullo stesso livello, non c'è margine di paragone.
No, siamo sullo stesso livello, perchè in quel momento si sta facendo un libero scambio. Lei mi dà un servizio senza il quale io non posso soddisfare un bisogno (che sia svago o altro), io le do del denaro senza il quale lei non può soddisfare un bisogno (quello di lavorare per vivere).

Allo stesso modo, tu non compri le mani dell'estetista, della parrucchiera, della massaggiatrice, non sapresti cosa fartene delle loro mani se non mettono la loro competenza. Così come non compri la materia grigia di un avvocato o un commercialista, compri il tempo che loro dedicano a te mettendo a frutto il loro intelletto per i tuoi interessi.
Come sopra, è uno scambio alla pari. Ognuno ha bisogno dell'altro, quindi ognuno sfrutta il tempo dell'altro. Se io come cliente non avessi dedicato il mio tempo per andare dal commercialista (e così facessero tutti i suoi clienti) lui non potrebbe lavorare e non potrebbe vivere. Quindi in virtù di cosa il suo tempo vale più del mio?
Viceversa se il commercialista fosse una capra potrebbe dedicarmi tutto il tempo di questo mondo, per me sarebbe inutile. Quindi io sto dando valore alla competenza di costui e non al tempo che mi dedica. E questo valore lo quantifico col denaro.

Non è che ti voglio convincere, spero che a te questo sia chiaro.
A me è sempre stato chiaro. Ma mi premeva precisare nell'ultimo post un concetto per cui hai lanciato le tue accuse di indegnità e quant'altro, cosa che è passata inosservata.
Però io sono incazzato con il mondo (magari poi mi si conosce di persona, come qualcuno qui dentro ha fatto, e si capisce che sono l'essere più sereno di questa terra, ma tant'è) e questo è sufficiente per istigare qualche codardo, a cui è dedicata la mia firma, a sollecitare la moderazione con il solo scopo di farmi bannare, cosa che io non ho mai fatto e mai farei con NESSUNO.
 
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Quindi in virtù di cosa il suo tempo vale più del mio?
....
A me è sempre stato chiaro.


vabbeh, dai ... siamo intellettualmente incompatibili. Finiamola qui che siamo molto oltre OT.

Ultima cosa, solo per chiarire:
quando ho detto " spero che a te questo sia chiaro " , mi riferivo al fatto che non ho intenzione di convincerti.
E' lecita ogni opinione, non pretendo che qualcuno faccia proprie le mie.
 
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AXL00

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AXL qui non c'entra niente.

Il mio intervento era riferito ad un altro thread e non parlavo solo di me ma di tutte le ragazze che ho conosciuto e che conosco e che fanno la vita.In particolare il mio 99.9% era riferito all'esempio di quando lavoravo al bordello e avevo circa 12 clienti al giorno tipo catena di montaggio (vero e proprio) a 50 euro lordi (poi dovevo dare la mia parte alla padrona)
Considera che poi il mio amore era un mio cliente,che il mio miglio amico è un mio cliente,che l'altro mio migliore amico è uno di voi,che tuttora frequento miei clienti....
 
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Il mio intervento era riferito ad un altro thread e non parlavo solo di me ma di tutte le ragazze che ho conosciuto e che conosco e che fanno la vita.In particolare il mio 99.9% era riferito all'esempio di quando lavoravo al bordello e avevo circa 12 clienti al giorno tipo catena di montaggio (vero e proprio) a 50 euro lordi (poi dovevo dare la mia parte alla padrona)
Considera che poi il mio amore era un mio cliente,che il mio miglio amico è un mio cliente,che l'altro mio migliore amico è uno di voi,che tuttora frequento miei clienti....

Io lo so! Intendevo che tu non c'entri con questo 3d.
 
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Il mio intervento era riferito ad un altro thread e non parlavo solo di me ma di tutte le ragazze che ho conosciuto e che conosco e che fanno la vita.In particolare il mio 99.9% era riferito all'esempio di quando lavoravo al bordello e avevo circa 12 clienti al giorno tipo catena di montaggio (vero e proprio) a 50 euro lordi (poi dovevo dare la mia parte alla padrona)
Considera che poi il mio amore era un mio cliente,che il mio miglio amico è un mio cliente,che l'altro mio migliore amico è uno di voi,che tuttora frequento miei clienti....

Allora era l'ambiente di lavoro che era alienante non le persone che facevano schifo.
 
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donchisciotte909

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Nella mia scarsa esperienza posso dire che non ho mai notato questo approccio da parte delle cinesi; di paura a volte ma non di odio; sarà una questione culturale o semplicemente perché lì l’attitudine viene selezionata a monte; ma per quanto aliena ci sembri quella razza, i sentimenti umani si esprimono, anche se dissimulati, con un linguaggio comune; credo che sia uno dei motivi del loro successo, oltre ai proverbiali bocchini e alla concorrenzialità dei prezzi.
PAROLE SANTE PAROLE GRANDI! esattamente! Le Asiatiche! Nessun "odio" verso gli uomini, recentemente sono stato da una massaggiatrice Cinese, dopo l'incontro mi ha mandato un lungo messaggio consigliandomi tutti i migliori ristoranti asiatici in Toscana. Carinissima, simpatica, dolcissima e premurosa. Le Cinesi sono uno spettacolo!
 
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L’argomento è interessante e riguarda l’odio verso gli uomini.
Sono passati cinque anni dall’ultimo post di @Hilary001, che ha scagliato la prima pietra.
Cinque anni fa io nemmeno esistevo su PF, altrimenti avrei risposto immediatamente.
Non riesco a resistere alle richieste di aiuto, soprattutto da parte di una donna.
Scriverò in parte genericamente e in parte come risposta diretta.

La ragazza mi pare di aver capito aveva 24 anno all'epoca; adesso dovrebbe averne 29.
Sarebbe interessante sapere se ha risolto i suoi problemi di odio verso il genere maschile.
Mi auguro comunque abbia trovato la sua strada (non quella a cui pensiamo subito di solito noi) e magari abbia incontrato un uomo diverso da quelli che finora pare aver incontrato, che se la volevano solo portare a letto a tutti i costi, o almeno così lei pensava.

Penso comunque che sia stata una mossa astuta da parte sua entrare nella “tana del lupo”.
In fondo penso siamo noi quelli che lei odia, o pensa di odiare, e quelli che incolpa di questo suo modo di pensare.
In ogni caso non si può giudicare una persona se non si conosce la sua vita, e questo vale per lei e per noi.

Penso che nessuno di noi odi o ami per genere, gli uomini, le donne, e ora anche i transgender.
L'amore e l'odio veri nascono sempre riferiti a qualcuno in particolare, a qualche episodio specifico, che ci ha riguardato e colpito nel profondo.
Nel caso di Hilary mi sembra che più che gli uomini lei odi se stessa, per quello che sta facendo, o è costretta a fare, perché non si piace, perché sente nel profondo che non è capace di fare altro per tentare di uscire dalla sua situazione economica e sociale, che non appare delle migliori.
Gli uomini sono solo la scusa, il "capro espiatorio".

Per quanto pulire i gabinetti risulti un lavoro parimenti dignitoso, se non più dignitoso di tanti altri lavori, e certamente sottopagato, tuttavia viene in genere svolto da gente che, per mancanza di percorsi di studi adeguati, di conoscenze giuste, di estrazione sociale, di intraprendenza personale, non riesce a trovare di meglio. e accetta di farlo esclusivamente per stringenti necessità economiche.
La ragazza parla sempre di un fratello che sembra voler proteggere, e di una famiglia che non sembra certo navigare nell'oro, che lascia presagire l'esistenza di molti problemi.

Ripeto che non si può giudicare una persona se non la frequenti e non conosci la sua vita, tuttavia la ragazza mi sembra sincera, e la richiesta di aiuto concreta, un aiuto morale e psicologico, più che altro per capire se stessa, e per cercare di uscire da una situazione angosciosa che le ha tolto la serenità.
Probabilmente nella sua vita ha conosciuto gli uomini sbagliati che non l'hanno amata, rispettata e aiutata a superare i suoi problemi.
Gli stessi uomini, lei ritiene, a cui si trova a vender il proprio corpo per poter sopravvivere.

Fare la prostituta, questo è il temine che nessuno vorrebbe mai sentirsi pronunciare addosso, sempre che tu non sia costretta da qualche "pappone" di turno, rimane per quasi tutte le ragazze una decisione molto pesante sotto tutti i punti di vista, e se lo devi fare per questioni economiche per "sbarcare il lunario" risulta ancora più un macigno insopportabile.

Spesso prostituirsi comporta di rinunciare, almeno momentaneamente, alla sfera degli affetti personali, per proteggere la nostra anima, e poter vendere il nostro corpo senza pericolosi coinvolgimenti dei sentimenti, che potrebbero portarci a squilibri di ordine mentale.
Si diventa delle macchinette per fare soldi, in cui scegli la prestazione, introduci le monete, e consumi nel tempo stabilito, niente altro.
Se poi non vogliamo fare questo lavoro per sempre occorre anche proteggere accuratamente la nostra privacy, e dividere nettamente, anche fisicamente, il lavoro di "pay" dal resto della nostra vita.

Da come parla sembra che sia brava e apprezzata nel suo lavoro, anche se noi tutti non sopportiamo (e purtroppo li sappiamo ben riconoscere) i mugolii falsati, le false parole, ecc., e soprattutto l'occhio vigile al cronometro, che questa ragazza sembra osservare, come peraltro moltissime altre.
Insomma un “punter” in genere si accorge benissimo che una ragazza finge, e che non gli piace fare determinate cose, e che non vede l'ora che finisca il prima possibile.
Questi sono esattamente i motivi per i quali ci vai una volta sola e poi non ci torni più.
Il coinvolgimento è uno dei presupposti alla base della soddisfazione di un rapporto sessuale, sia esso con una “free”, che con una “pay”; talvolta c’è più soddisfazione nell’”autoerotismo”, che nello stare con un pezzo di legno, peggio ancora se parlante a sproposito, con frasi fatte e banali, e con moine e gemiti da film porno anni ’70.

Non tutte le donne poi sono uguali; ci sono “pay” che amano il loro lavoro, o, perlomeno, una volta accettato di farlo, cercano di farlo al meglio, di essere professionali nel senso più elevato del termine, insomma di mettersi al servizio della soddisfazione del cliente, come in ogni altro lavoro, sapendo che i vantaggi saranno reciproci.

Questo non vuol dire amare i clienti, ma almeno non disprezzarli; poi i maleducati e i violenti li puoi sempre cacciare; stai pur certa il cliente in genere, se proprio non è un “pollo”, si accorge del tuo stato d’animo nei suoi confronti.
Con molti clienti nascono relazioni di sincera amicizia e reciproco rispetto; molti di noi hanno le “fidelizzate”, con cui si trovano bene e mantengono anche rapporti certamente non limitati alle sole prestazioni nell’ambito lavorativo.
Qualche volta si “cade anche in amore” e allora possono essere in genere guai seri per entrambi, o, assai più raramente si può arrivare ad un finale da fiaba.

Da come scrivi appari una ragazza istruita e ben educata, e non ti si addice questo profondo odio che dici di provare.
Non puoi odiare gli uomini perché sei costretta a prostituirti, odia piuttosto un sistema ingiusto e sbagliato, dove pochi hanno l’infinito e il superfluo, e tanti invece niente o quasi, dove non puoi trovare un posto di lavoro sicuro, che ti dia una dignità e un minimo di serenità per vivere.

Tutte le “pay” fanno la professione per soldi, chi per sfruttamento, per mantenere gli aguzzini o gli pseudo-fidanzati, chi per necessità di sopravvivenza loro e delle proprie famiglie, chi per avere una vita migliore, magari anche solo per avere qualcosa in più, qualcuna (poche) per scelta ragionata e consapevole, per unire l’utile al dilettevole (ma ci vuole indole e predisposizione, in una parola "ars amandi").

E’ un lavoro certamente diverso dagli altri, anche perché così ci è stato presentato e inculcato da secoli di becera dottrina cattolica, ma parimenti dignitoso, se svolto con la giusta professionalità e la corretta predisposizione d’animo.

E le persone che vanno a “pay”, sono persone come tutte le altre, con tutti i pregi e i difetti, buone o cattive, gentili o maleducate, sporche o pulite, stupide o intelligenti, ciascuno con i propri problemi, esattamente come te.

Mi sembra veramente riduttivo odiare gli uomini, piuttosto odia quegli uomini che si sono comportati male con te, che ti hanno tradita e abbandonata, che non ti hanno aiutato e protetta quando ne avevi veramente bisogno.

Per quanto riguarda gli uomini sposati che vanno a “pay”, non giudicare ciò che non conosci.
Sull’argomento abbiamo speso fiumi di parole in thread specifici.

In grande sostanza penso che tu abbia ragione a odiare gli uomini, ma odia quelli che ti hanno fatto male, che ti hanno ferita, odia quelli che non ti hanno amata, che non ti hanno aiutata, che ti hanno tradita, quando avrebbero dovuto farlo, nella tua vita “normale”, non quelli che ora rappresentano il tuo “lavoro”, per tua “libera” scelta.

In ogni caso mi auguro che tu abbia trovato la serenità che cercavi, perché dalle tue parole percepisco che sei una persona di animo buono e gentile.
 
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