Bugie delle pay senza scopo apparente.

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Ora.. Qualcuno potrebbe sorridere. Ma come dopo tutto sti anni che vai a zoccole ancora non hai capito che quello che dicono va passato al setaccio, non una ma 20 volte?

Va bene, le bugie che potrebbero tornar loro utili e' pacifico, come quelle volte ad intortare il pollo di turno.

Ma quelle senza senso?

Venerdì vado da una mia fidelizzata che non vedevo da giugno, mi accoglie dicendo che ho fatto appena in tempo, che se ne sta andando in Germania da lunedì per un paio di settimane a saggiare il terreno, che qui non si batte più chiodo ecce ecc.

Oggi ero in giro per sopralluoghi e in lontananza la scorgo, era lei, a pochi passi da casa sua, sagoma e fisicità inconfondibili, prova del nove, vedo che su bskeka ha pubblicato un annuncio datato oggi.

A che pro raccontarmi sta frottola della Germania? :scratch_one-s_head: affrettare ed aumentare i ritmi dei suoi fidelizzati?

Ma in che modo? Certi comportamenti sono veri e propri misteri.
 
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Si è accorta dopo che non aveva i soldi per il treno e si sta dando da fare per tirarli su un po' alla volta
 
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L'ho detto infinite volte, ma lo ripeterò fino allo sfinimento. Per queste ragazze, la verità è qualcosa che è, e che vale, solo nell'hic et nunc.

Per noi una cosa è invece vera se resiste alle verifiche e se dura ragionevolmente nel tempo.
Sono ragazze che vivono nel possibile: se per caso sopra ci cade una spolverata di speranza, confondono il tutto per certezza.
 
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  • #4
L'ho detto infinite volte, ma lo ripeterò fino allo sfinimento. Per queste ragazze, la verità è qualcosa che è, e che vale, solo nell'hic et nunc.

Per noi una cosa è invece vera se resiste alle verifiche e se dura ragionevolmente nel tempo.
Sono ragazze che vivono nel possibile: se per caso sopra ci cade una spolverata di speranza, confondono il tutto per certezza.


Io una cosa del genere, come trasferirmi la pianificherei dall' anno prima..:prankster2: Lei stai dicendo che mi ha dato per imminente quello che era null'altro che una speranza?
 
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Il mio modesto pensiero,e che molte ragazze perdono la cognizione della realtà.Le prime bugie incominciamo con i loro parenti,madre , sorelle,poi hai clienti raccontando ciò che più le può favorire,e anche cio che più gratifica al cliente.Cosi per mesi,confodendo e confondendosi,finiscono per non avere più una visione esatta della realtà.Inoltre penso, certo non tutte,hanno bisogno di qualche aiutino,per superare il duro lavoro.Anche la domanda più banale,viene analizzata,secondo un proprio schema di convenzione,elaborando risposte strane e contorte.Ripetto un mio parere personale e privò di fondamento.....
 
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Anche negli annunci scrivono frasi del tipo "ultimi giorni" o "sto per partire" quando poi sono sempre li.
Che senso abbia tutto ciò non l'ho ancora capito,penso per spingere la gente a non procrastinare e a chiamarle subito.
La cosa della Germania era una balla,non penso che avesse il biglietto aereo già pronto e che ha disdetto all'ultimo minuto.
Il motivo per cui l'ha fatto è più o meno lo stesso che spinge alcune a scrivere "ultimi giorni" negli annunci quando non è vero.
 
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Infizz come al solito ha colto il nocciolo del problema....
queste ragazze nella maggior parte dei casi confondono realtà, speranza, finzione!!!
realtà: non la raccontano mai ai clienti.....è un modo di separare la pay dalla ragazza non pay!!!
speranza: raccontano la vita che sperano si avere e non quella che hanno realmente!!
finzione: raccontano talmente tante balle a tutti.....che alla fine non si ricordano a chi le hanno dette e anche se tu non capisci il senso....magari loro credono di star perpretando una balla detta in passato!

per questo che cerco di limitare al minino il social time....evito di dover far finta di credere a quello che dicono!
 
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@ sodo: probabilmente si. E' ovvio che poi magari, nel caso specifico, potrebbe anche essere accaduto (per esempio) che davvero era lì lì per partire, e poi c'è stato l'imprevisto serio dell'ultimo minuto.... ma sarebbe stata la classica eccezione che conferma la regola. Tra l'altro, quando parliamo di spostamenti (e dunque organizzazione di viaggio, reperimento di alloggio, etc. etc. non dobbiamo dimenticare che queste ragazze devono sempre affidarsi a terze persone (almeno finchè non sono diventate esperte), e dunque possono sorgere imprevisti del tutto indipendenti dalla loro volontà.

@ Pincopi: si, grosso modo il concetto è quello

@ Stebuonos: qui il concetto è più border line: è difficile distinguere la linea sottile tra il VOLER inventare una balla (potendo farne a meno) ed il DOVER inventare balle per ridurre la dissonanza cognitiva

@Deadpool: penso siano due casi diversi. Negli annunci si tratta o di mero marketing, o di effetti del copia e incolla (non vi sono mai capitati annunci dove il titolo si riferisce a Milano e nel testo dell'annuncio c'è scritto che si trova a Palermo, e viceversa?) . Nel parlare con un cliente già fidelizzato, viene meno la necessità di 'spingerlo' all'incontro.

@ animaltrainer: questo è un pregiudizio.

@ Alex: grazie. Manon dimenticare che tutti noi fingiamo, anche nella nostra vita di tutti i giorni
 
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[FONT=Arial, sans-serif]Pillow talks e ossitocina[/FONT]




[FONT=Arial, sans-serif]L'[/FONT][FONT=Arial, sans-serif]ossitocina[/FONT][FONT=Arial, sans-serif] è un ormone peptidico di 9 aminoacidi prodotto dai nuclei ipotalamici sopraottico (principalmente) e paraventricolare e secreto nella neuroipofisi. Wikipedia[/FONT]


[FONT=Arial, sans-serif]Le [/FONT][FONT=Arial, sans-serif]pillow talks[/FONT][FONT=Arial, sans-serif], confidenze sul cuscino, locuzione tristemente nota al controspionaggio americano dai tempi della guerra fredda[/FONT]




[FONT=Arial, sans-serif]alcuni studi associano al rilascio di detto ormone quel momento di apertura emotiva che spesso caratterizza le chiacchiere fra amanti dopo il coito; la psicologia contorta e senza scopo apparente della prostituta media fa il resto.[/FONT]
 
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tra il Tevere e i loft.
Anche negli annunci scrivono frasi del tipo "ultimi giorni" o "sto per partire" quando poi sono sempre li.
Che senso abbia tutto ciò non l'ho ancora capito,penso per spingere la gente a non procrastinare e a chiamarle subito.
La cosa della Germania era una balla,non penso che avesse il biglietto aereo già pronto e che ha disdetto all'ultimo minuto.
Il motivo per cui l'ha fatto è più o meno lo stesso che spinge alcune a scrivere "ultimi giorni" negli annunci quando non è vero.

È' diverso in questo caso.. Mettiamo mi fossi bevuto la balla, come in principio avevo fatto. Nei 15 giorni di assenza non avrei potuto comunque incontrarla, perciò..
 
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È' diverso in questo caso.. Mettiamo mi fossi bevuto la balla, come in principio avevo fatto. Nei 15 giorni di assenza non avrei potuto comunque incontrarla, perciò..

secondo me o lei sarebbe voluta andare in germania....
oppure aveva detto a un altro cliente che dopo l'estate sarebbe andata in germania....
magari se ci torni....chiedile come è andato il viaggio in germania!! :)
 
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Io una cosa del genere, come trasferirmi la pianificherei dall' anno prima.
Avevo dimenticato di commentare questo passaggio.
Io sono peggio di te....un ultra programmatore iper analitico che mi infastidisco da solo..... ed uno dei motivi per cui apprezzo lo stare con la pay è che mi passano un poco della loro picaresca capacità di vivere alla giornata... apprezzo tanto questa loro capacità a me del tutto sconosciuta.
 
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Il mio modesto pensiero,e che molte ragazze perdono la cognizione della realtà.Le prime bugie incominciamo con i loro parenti,madre , sorelle,poi hai clienti raccontando ciò che più le può favorire,e anche cio che più gratifica al cliente.Cosi per mesi,confodendo e confondendosi,finiscono per non avere più una visione esatta della realtà.Inoltre penso, certo non tutte,hanno bisogno di qualche aiutino,per superare il duro lavoro.Anche la domanda più banale,viene analizzata,secondo un proprio schema di convenzione,elaborando risposte strane e contorte.Ripetto un mio parere personale e privò di fondamento.....

Caspita preso in pieno.Verissimo sono arrivata anche io a tale conclusione,pensa tu io dopo 14 anni come sto messa!!!!Approvo e sottoscrivo ogni frase del tuo post.
 
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"Tranzilvania, Tranzilvania bitteee!"
L'occasione è troppo ghiotta per non aggiungere questa storiella da commedia hollywoodiana... la più astrusa, inverosimile, stravagante e complicata panzana che una pay mi abbia mai raccontato... eppure – come ogni invenzione ben concepita – con qualche punta di verità...
tempo fa, su un altro forum si fece per un breve periodo un gran parlare di una giovane italiana... e tanto se ne parlò e in toni tanto inconsueti che alla fine la discussione che la riguardava venne chiusa, cancellata e fu fatto divieto imperituro di aprirne di nuove...
nel mentre, la mia curiosità fu tale che spesi parecchie energie per incontrarla: contatto via mail, numero di telefono solo dopo vari scambi epistolari, possibilità di chiamarla soltanto in una brevissima finestra temporale, lunghi interrogatori circa il mio aspetto e la mia conformazione fisica, ecc. ecc.
alla fine, riuscimmo ad accordarci per un incontro vis-à-vis in luogo pubblico al quale la mia 23enne rampolla della Roma Bene, una gran bella roscia dalle labbra sottili, si presentò puntuale.
Passato il suo esame estetico – e praticamente mi squadrò da testa a piedi – ebbi l'ok per scegliere un alberghetto dove tutto filò nel migliore dei modi...
dopo i primi tre quarti d'ora, mentre riprendevo fiato boccheggiando sul lettone (più simile ad un cetaceo spiaggiato che ad un amante improvvisato), mi fa:
«tu sei il numero 7»
«eh?»
«sei fortunato: sei l'ultimo»
«eh?»
quindi mi raccontò come quello fosse il suo modo di vendicarsi dei tradimenti subiti dal fidanzato...
con la particolarità che il fidanzato era un utente dello stesso forum di puttanieri cui ero iscritto cosicché lei, scoperto un giorno il suo account e lette le sue avventure a pagamento, aveva deciso di rifarsi in maniera speculare: sette recensioni aveva fatto lui, sette appuntamenti avrebbe fatto lei in qualità di puttana...
e fin qui, me la ridevo sotto i baffetti un po' per la banalità del racconto, un po' per la fantasiosa voglia di farmelo nel bel mezzo di un incontro... non prima, per stuzzicare la mia curiosità e farmi abboccare... non dopo, magari per sollecitare un ulteriore esborso (cosa che non avvenne) o non so cosa... ma proprio nel mezzo del periodo refrattario...
mi indicò il nick del suo fidanzato che ovviamente conoscevo bene (virtualmente parlando) per essermici rapportato varie volte condividendo una stessa passione per le giovani pay italiane...
e seguendo proprio una sua recensione mi ero poco prima ritrovato in una delle situazioni più bizzarre che ricordi, in un appartamento con 4/5 fresche nostre connazionali coordinate da una milf sudamericana che trotterellavano tra una stanza e l'altra indossando guepiere e mascherina... una via di mezzo fra Eyes Wide Shut e un bordello d'altri tempi... giusto per dire che quell'utente non era un fake conclamato...
e – coincidenza ancora più strana – appena qualche giorno prima altri mi avevano fatto notare come quell'utente fosse sparito... sparito in maniera definitiva... non era stato bannato, non aveva disattivato il suo account... perché in questi casi gli interventi già inseriti sopravvivono comunque... ma tutti i suoi post erano stati cancellati, dal primo all'ultimo (e non erano pochi: oltre un centinaio)... circostanza o trattamento che non avevo mai riscontrato prima e che non avrei più riscontrato in seguito... segno di una precisa e motivata richiesta in merito.
Affinché la sua vendetta fosse completa, la ragazza mi disse di aver richiesto lei stessa a quanti aveva incontrato fino a quel momento di recensirla su quel sito e di farlo calcando la mano il più possibile sulle sue qualità troiesche... da cui i toni fuori dalle righe della discussione...
i retroscena che mi raccontò erano comunque gustosi: ecco il puttaniere che si vanta di essere andato a prenderla col suo macchinone fuoriserie rivelarsi, in realtà, un bamboccione che abita a casa dei genitori che la sera dell'appuntamento avevano programmato di uscire e che infine non sono più usciti... ed ecco la pay che, dopo aver traversato la città da un capo all'altro, si trova costretta a prenderlo a bordo della sua utilitaria per una sveltina in un parcheggio...
o il trauma di ritrovarsi di fronte ad un attempato puttaniere col quale si sarebbe sentita a disagio anche a condividere una sala d'aspetto... da cui il feroce interrogatorio cui da quel momento in poi sottoponeva gli ipotetici incontristi... benché l'utente, sul forum, s'interrogasse perplesso sul perché e sul percome fosse stato lì per lì rifiutato...
la ciliegina sulla torta venne quando, sfumacchiando assieme una sigaretta sul davanzale della finestra, prese il cellulare e mi spiegò il funzionamento di un mondo di puttanieri recensori che fingevo di non conoscere... «questa è gente malata di testa... tipo guarda questo: c'ha mille post... ma che cazzo c'avrà da scrivere tanto? ma non ce l'hanno una vita?» fece indicando, fra tutti, proprio il mio avatar sornione...
ad ogni modo, io sarei stato l'ultimo sconosciuto pagante... ad eccezione di un giovane politico di centro-destra che aveva incontrato poco prima invaghendosene e che avrebbe – lui solo – continuato a vedere...
è un dato di fatto che di suoi annunci ne esistevano anche prima, ma non è mai stata fatta chiarezza se fossero riconducibili a lei oppure ad una sua amica... sporadicamente, ne comparve ancora qualcun altro soprattutto nel periodo estivo, con l'indicazione di una località balneare in cui era solita trascorrere l'estate... segno che o il gioco le era piaciuto o tutto era una grossa sciocchezza... il cui senso tuttavia ancora mi sfugge...
così come mi sfugge la necessità di coinvolgere così tanti attori (reali o virtuali che fossero)...
eppure quando, di tanto in tanto, sortiva fuori una nuova richiesta info che la riguardava e mi azzardavo a postare un qualche cosa (fosse anche soltanto un nome d'arte o un riferimento) immancabilmente ricevevo un PM da un utente di lungo corso che elegantemente ma poco diplomaticamente mi intimava di non fare cenno alcuno ad una ragazza che gli stava particolarmente a cuore... malauguratamente, non gli ho mai chiesto le sue opinioni politiche.
Mettendo nel mucchio anche le chiacchiere e le fantasticherie, sono state due ore fra le più appaganti e divertenti che abbia trascorso con una pay.
 
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Lo so Sodo che nella mia battuta, il motivo della bugia ha uno scopo molto apparente. Anzi, è proprio uno scopo di vita o di morte!
Però rendeva bene l'idea in senso più ampio. Cioè che le frottole, fanno parte comunque del nostro contesto quotidiano. Come in tutte le cose, succede che si crea dipendenza, tanto che, chi inizia a farne uso per scopi apparenti, poi finisce che la frottola entra in circolo e diventa un'abitudine incontrollata.

Ill tuo caso, o meglio quello della tua amichetta, potrebbe facilmente entrare in questa casistica di assuefazione alla bugia. Io ne conosco una che se le racconta una dopo l'altra, tanto che sono arrivato a pensare che ormai, per lei siano verità. Poi si dimentica pure la bugia che si è inventata e, alla stessa domanda, due ore dopo, ti risponde con una frottola diversa. Ma sempre convinta e senza i tentennamenti, tipici delle menzogne. Spesso succede anche questo, ce le raccontiamo per nasconderci ciò che non ci piace della realtà. La bugia diventa un modo per costruirsi una verità parallela che ci piace di più.
Conosco uno che lavora nel mio stesso settore, per esempio, con cui ho fatto varie esperienze lavorative in giro per l'Europa. Poi, con la crisi, i suoi clienti si sono dimezzati o hanno ridotto la portata dei loro eventi. Anche a me è successo, è normale da anni: le aziende hanno meno soldi da spendere, almeno quelle medio-piccole, e non si sciala più in giro per il mondo a fare eventi. A me non costa tanta fatica ammettere che non giro più come fino adieci anni fa. Forse perchè mi fa anche comodo e ne sentivo il bisogno. Quando invece sento lui, mi sembra di ascoltare Ryan Bingham; è sempre in arrivo o in partenza da qualche aeroporto intercontinentale. Peccato che, nel nostro giro, sai sempre chi fa cosa e chi sono i clienti e cosa fanno. Probabilmente lui ci soffre a dire che adesso le convention si fanno a Riccione e non più a Cannes, A Bari anzichè a Toronto o a Montecarlo. Forse per questo la tua amichetta andava in Germania, anzicchè al mercato rionale.

Infine esiste anche la frottola casuale, involontaria. A me è capitato spesso, nel mio peregrinare Roma-Milano, di aver programmato un viaggio, saltato all'ultimo momento per cause di forza maggiore. In quel caso mica mi nascondo in casa per due giorni, solo perchè avevo detto a qualcuno, domani non posso vederti, sono a Roma.
Se poi mi vede a mangiare un gelato sul corso, i casi sono due: o mi chiede come mai non sono a Roma, e glielo spiego senza problemi, o pensa che racconto palle. Amen.


PS. Poi spiega tu a Bastian, perchè non scrivo due righe :pleasantry:
 
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Più che bugia è marketing, semplice, rozzo, ma efficace. "Ultimi giorni....", frase che viene usata in ogni ambito nel commercio, questo è pur sempre commercio, quanti cazzi di problemi che vi fate.....
 
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