Kelly - Cagliari - Bakecaincontrii

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Dietro l'angolo
RIFERIMENTO: http://cagliari.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/bellissima-kelly-ritornata-tutta-53ss136939455
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari
NOME INSERZIONISTA: Kelly (Patrizia mi dirà a fine incontro)
NAZIONALITA': Brasiliana
ETA': 23 dice lei, direi proprio di si
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: è lei senza ombra di dubbio
SERVIZI OFFERTI: all-inclusive
RATE DI PARTENZA: "senti kelly, partiamo soft e vediamo come si mette a fine incontro"
RATE CONCORDATO: 100 ghinee (ma ero sul punto di lasciargliene pure altre per come mi sono trovato bene)
DESCRIZIONE FISICA:
come scende dai tacchi arriverà a malapena al metro e 60/65; capelli lunghi lisci neri e profumati, patata rasata piacevole al gusto, culo? bò, pensate a qualcosa di bello, bè non ci siete manco vicini. Seno seconda ma reattivo e piacevole al tatto, occhi neri neri, sorriso stampato e costante, una bella 23enne inzomma..
ATTITUDINE: partecipe, eccome
REPERIBILITA': facile facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale o ascensore.
INDEX TELEFONICO: 34570925XX

LA MIA RECENSIONE​

Incuriosito dal'appunto del buon Oblo "Appena ho un po' di tempo e soprattutto privacy racconterò della sorellina Kelly", due sere fa mi decisi a testarla.
Periodo di scazzo; tanto lavoro, tanti pannolini, tante papette, tanti mal di testa, poco culo.
Avevo bisogno di uno sfintere, ancor meglio se ben proporzionato, ottimo se abbinato ad una tipa simpatica e con una discreta dedizione al cazzo.
Tutti questi ingredienti li ho trovati in Kelly.
Puttana maiala che gnocca. Davvero ragazzi, gran bel figone.
Giovanissima, sguardo sbarazzino, sorrisi a profusione, capello corvino, girovita della madonna, seno non grande ma forse maggiore stonerebbe.
E poi lui, il culo; mi stavo togliendo i calzoni che mi son trovato l'orifizio in bocca; due minuti di spennellate sul clitoride e poi un rimming intenso, piacevole, umido, profumato.
A un certo punto mi son trovato a braccia conserte a bordo letto e lingua di fuori scopandole il buco del culo.
Pompino fatto bene, con invito a tirarsi i capelli dietro a viso e fissarmi bene col cetriolo fino alla trachea.
Succhia che un piacere e intimamente mi dice "volevo ringraziarti per come mi hai mangiato il culo"...ahahahahahah, stè 23enni, valle a capire...
Preservativo e via a 4 zampe; signori, anche nel trombo se la gode di brutto.
Dita in bocca, spremute di capezzoli, dentro e fuori fuori e dentro, mi ha sculacciato per darci con più forza. Si aggrappava alla mia gamba appoggiata sul letto, a momenti mi graffiava, ma la cosa mi piaceva così tanto che l'ho lasciata fare senza troppi patemi.
Nel frattempo, mano sinistra ben salda nella natica e destra che le pastrucciava il clitoride. Ad un certo punto si è talmente gonfiato che più che un clito sembrava una fava lessa.
Sontuosa inculata in piedi; giovanissima ma navigata, e sicuramente indottrinata dalla gran collega di appartamento di Cindi; inutile, quanta saggezza nei vecchi, quanta troiaggine nelle vecchie....
Durante il defloramento è proseguito lo sditalinamento, e dalla fava si è passati ad un pagnotta di pane in fermentazione.
A vedere l'aspetto del preservativo e il muco vaginale che filava tra le mie dita credo che anche col culo, si sia presa le sue giuste soddisfazioni.
Tolgo il capuccio, mi asciugo il sudore e che vedono i miei occhi? Lo specchio!!!
Ho anche provato a tirar via un extra, ma non era il caso che i suoi orifizi venissero ulteriormente sollecitati.
E onestamente andava bene così.
Finale con le inginocchiata fonte specchio a mangiarmi le palle, con schizzi sulle guance, in bocca e sulle tette.
A fine secrezione anche lucidata sulla cappella.
Mi ha offerto pure una rinfrescata, ma nudo dentro la doccia mi sono accorto che non ci fosse acqua calda.
Peccato, ci stava bene pure quella.
Social time leggero e smaliziato di qualche minuto durante i quali sono arrivato a sapere che:
1) era già stata a Cagliari circa 3 anni fa,
2) vuole mettere da parte una discreta cifra per rifarsi le tette
3) dice che il lavoro (ovviamente) non le piace, ma se becca il tipo giusto ama concedersi buone e rilassanti scopate.

Roba da farci l'abbonamento.
Promossa a pieni voti.

Questo vi dovevo,

Zio
 

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Bravo zio, hai fatto bene a rompere gli indugi che se aspetti me campa cavallo. In effetti non sono molto motivato a recensire anche se questa l'ho buttata giù ma è in un altro computer.
In ogni caso grazie per la fiducia.
 
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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME INSERZIONISTA: Kelly
RIFERIMENTO INTERNET: http://cagliari.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/3457092519-espetaculare-amica-di-yuw6138662934
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari
NAZIONALITA': Brasiliana
ETA': sembra vicina ai trenta
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): tutto tranne cim
SERVIZI USUFRUITI: tutto tranne cim
COMPENSO RICHIESTO: da 70 a 100
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: intorno ai 40 minuti o oltre compreso social time
DESCRIZIONE FISICA: 1,60, bel fisico pieno, seno seconda, viso carino, bella pelle, un po' meno quella del viso
ATTITUDINE: gfe
REPERIBILITA': non sempre facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale
TELEFONO: 3457092519


LA MIA RECENSIONE:

Ecomi qua a sproloquiare, ogni promessa è debito.
Ormai è da tanto che non scrivo una recensione, non perché non abbia di che scrivere, anzi il materiale è parecchio visto che sono praticamente indemoniato. Infatti adesso quando vado a puttane parto con l'obbiettivo di farne due, prima l'una e poi l'altra, come le ciliegie. Credo di essermi inculato quasi tutto ciò che si muove sia dentro gli appartamenti che nei marciapiedi, mi basta che appartenga alla specie umana, genere femminile, senza alcuna distinzione di razza o di religione. Ho anche battuto tutte le vie della perdizione intrattenendomi con qualsiasi cosa desse segni di vita, perfino le cicche di sigaretta mosse dal vento e confinate agli angoli dei marciapiedi di periferia si sono sentite rivolgere la fatidica domanda.
Insomma è probabile che qualsiasi prostituta presente sul territorio sia stata da me intervistata circa la disponibilità ad aprire le chiappe.
Giunto a questo punto penso che debba fare posto dentro di me poiché trabocco puttane, amplessi, squallore; prima o poi dovrò svuotare il contenuto degli archivi e dedicare una settimana alle recensioni come se fosse un rito purificatore.
In verità ultimamente non ho più molta voglia di scrivere e tanto meno di leggere, anzi più leggo e più mi passa la voglia di scrivere perché alle volte mi rivedo nell'inutile vaniloquio di molti scrittori da social. Ancora peggio se seguo il gusto di un recensore e, facendomi suggestionare dalla descrizione, decida di organizzare un incontro. Eppure un tempo sono stato un forte lettore, mi divertiva proprio leggere le avventure altrui e mi divertiva pure scrivere delle mie scorribande, enfatizzando quel lato grottesco che prostitute e prostituzione offrivano al mio sguardo.
Perché bisogna sempre coltivare il senso del grottesco, cazzo, è quello che tiene insieme tutta la baracca.
Generalmente adesso preferisco limitare la lettura alla scheda tecnica, leggo le sigle e se trovo ciò che mi interessa valuto se proseguire con i dovuti salti. Ecco, credo che il miglior servizio che si possa fare sia quello di compilare una esauriente e puntigliosa scheda tecnica, l’ho sempre creduto ma troppo spesso ultimamente mi sono fatto prendere la mano eccedendo in parole. Tutto ciò che va oltre la scheda tecnica è scritto, ma andrebbe anche letto, con finalità ricreative, senza alcuna ambizione di obiettività e quindi di utilità.
Non lo so che mi accade e da dove si originino alcune mie stravaganti teorie su narcisismo e autoreferenzialità presenti in forum o social network, ma temo che spesso si tenda in modo inconsapevole a recensire se stessi e non mi riferisco solamente ad una qualsiasi sezione recensioni. Qualche volta si corre il rischio perfino di lodarsi e imbrodarsi e tutto ciò per me sta diventando insopportabile. Ho avuto delle conferme a queste mie impressioni leggiucchiando e partecipando qua e là, affidandomi anche ad altri forum e prendendo delle discrete cantonate le volte che mi sono letto i reportage degli incontri.
Mai fidarsi delle recensioni altrui mi verrebbe da dire. Ma questa in fin dei conti è un’osservazione abbastanza ingenua.
Solitamente sono molto severo con me stesso però almeno in qualità di recensore tendo ad assolvermi, perché il più delle volte piuttosto che il gesto tecnico, come direbbero i cronisti sportivi, ho preferito raccontare il clima che aleggia dentro lo spogliatoio, prima e dopo la partita. Al massimo le dinamiche tattiche che si muovono dentro le testoline degli allenatori durante l’incontro.
In sostanza l'ho sempre pensata come Frank Zappa quando gli chiesero di parlare della sua musica. Rispose che di musica non si può proprio parlare, perché parlare di musica sarebbe come ballare di architettura. Ecco per me riguardo al sesso è più o meno la stessa cosa, inutile parlarne, meglio raccontare del contorno.
Bisogna considerare inoltre che nel nostro caso è tutto falso, tutto. Anche i soldi che si usano sono falsi e falso è il loro valore, distante anni luce ad esempio dalla moneta con cui facciamo la spesa o paghiamo le bollette. Sembrano infatti gli stessi soldi che circolano nel calciomercato o in finanza, talmente irreali che se ne spende o, come si usa dire, se ne brucia una enormità senza apparenti conseguenze.
Tutto in questo mondo appartiene ad una dimensione talmente personale da renderlo irreale.
Ed è l’irreale che ci assolve tutti quanti.
In ogni caso il vostro cronista è pur sempre uomo di mondo e sa che nel bene o nel male i fatti vanno riportati fedelmente e senza ulteriore indugio.



Finalmente qualche tempo fa è comparso un bel giorno, non solo dal punto di vista meteorologico sebbene ci fosse un caldo odioso, ma non del tipo che dopo due metri all'aperto stai grondando sudore.
Questa estate, che grazie a Dio si è conclusa, per me è stata orribile dal punto di vista climatico. Fortunatamente è andata via portando con se quegli umani indefessamente estasiati dall'arrivo di un’altra torrida giornata uguale alla precedente ma che provocherà in loro sempre il medesimo beota inspiegabile entusiasmo. Via insieme a quelle giornate interminabili e alla luce infinita, nemica; via insieme al calore opprimente e a quel sole inchiodato nel cielo come un’accecante palla di fuoco che esalta con il suo implacabile riverbero una vaga sensazione d’indifferenza e distacco e che amplifica la percezione di sentirsi straniero a tutti e a tutto.
Ma quella sera l’eco dei miei passi nel vasto appartamento non mi sembrò desolante, le giornate trascorse in solitudine non mi resero malinconico e il trionfo di soia, tofu e legumi della dispensa non mi demoralizzò.
Decisi di fare un ripasso degli annunci e saltò fuori quello di Kelly. La chiamai che stava praticamente uscendo dal ritiro bagagli dell’aeroporto e ci accordammo per un incontro di lì a qualche ora. Non è stato difficile scegliere lei, le foto del culo erano più che convincenti e la dicitura “amica di Cindy” fungeva da garanzia. D’altra parte perché scriverlo? Cosa avrebbe dovuto significare il combinato di foto e parole? La risposta era scontata.

Arrivai all'appuntamento puntuale e dopo tre piani di scale a piedi mi presentai alla sua porta con i bronchi in mano.
Si affacciò una bella mora veramente in tiro, agghindata con un tubino nero che ne esaltava il punto vita. Indossava delle pregevoli scarpe dai tacchi siderali.
Ancora affannato espettorai un saluto e questa mi rispose avvinghiandosi al mio corpo come un boa constrictor e lanciandomi la lingua tra le labbra.
Fu in quel momento che decisi di rimanere.
Facemmo due chiacchiere vestiti e nel mentre osservavo tutte le ragioni della mia eccitazione. Kelly mostrava un rapporto vita fianchi di invidiabili proporzioni, appena lambite dalla finissima chioma nera, lucida come solo la mescola india può rendere. Trucco leggero e perfetto su una pelle stranamente lattiginosa.
Diedi voce a tutte queste mie osservazioni dopo che lei si sbilanciò in complimenti un tantino esagerati, di quelli che nemmeno il trittico nonna/mamma/zia mi avevano mai fatto.
Si avvicinò e iniziò a baciarmi, non a lingua spianata, ma erano pur sempre baci con un po’ di lingua. Nel mentre la spogliai e dopo lei spogliò me triplicando la sfilza di guapito e bonito, ancora più fuori luogo visto che mai come in quei mesi ero fuori forma, condizione ampiamente testimoniata dalla tachicardia provocata dalle scale. In ogni caso la sua è stata un’ottima strategia per indurmi a ritornare, cosa avvenuta fino a qualche giorno fa, ricavandone sempre la medesima tipologia di incontro.
Kelly rimane piccoletta ma ha un corpo abbastanza tonico e un bel culo rotondo. Di viso è carina, senza spellarsi le mani dagli applausi.
Se Cindy ormai è quasi una body builder, Kelly tende invece ad essere una girly girl come direbbero gli anglosassoni, diciamo che enfatizza la sua femminilità anche nel fisico oltre che nell'abbigliamento.
Quanto Cindy è orientata verso la PSE, tanto Kelly tende più al GFE.
Accomodati nel letto, i nostri baci proseguirono un po’ più profondi. La leccai e subito mise in mostra un signor clitoride dalle dimensioni importanti che mentre lo lambiccavo diventò grosso come un fagiolo. Allora mi venne in mente un cartone della mia infanzia, quello del fagiolo magico, ma prima che mi partisse la brocca con queste stronzate decisi di girarla per iniziare la tanto agognata sessione di rimming.
Quella faceva un po’ di resistenza e ci vollero decine di secondi per convincerla, poi si girò e sfoderai la lingua pronto all'assalto, d’altra parte a quattro zampe era decisamente improponibile provare a resisterle.
Niente, non volle concedersi alla mia lingua, né la prima volta né le successive e nemmeno quella postura così spalancata e seducente si offrì con simile generosità alla mia vista nel prosieguo della nostra conoscenza.
Cosa voleva nascondere? Mistero.
Quanto al rimming ora era la barba, ora era il solletico, fatto sta che raramente riuscii ad infilarle la lingua nel culo. Mi concesse appena degli innocenti pigolii in punta di lingua.
Strano, pensai. Bacio sì, rimming no.
Solamente a mente fredda realizzai che le due cose potessero essere collegate. Insomma, magari non voleva essere baciata da chi due minuti prima le aveva infilato la lingua nel retto. C’era da capirla, ma la cosa invece che lusingarmi, mi lasciò un retrogusto di incompiuta. Comunque ne ho fatto tesoro per le mie future scorribande, in modo tale che se messo alle strette sappia cosa scegliere.
Si dedicò ad un anonimo pompino, senza molti acuti tanto che entrambi decidemmo di portarlo a fine prematura. Prolungai quelli che io mi ostino a chiamare preliminari con una sorta di visita di cortesia in zona passera. Missionaria, poi di fianco dove tastai un umidissimo terreno e infine a pecorina dove affondai il pollice ed arai il campo preparandolo per la successiva trebbiatura. Infatti entrai senza alcuna resistenza ma Kelly preferì occuparsi dell’inserimento di suo pugno. Fu una inculata GFE, come tutte le successive del resto. Se Peynet avesse voluto raffigurare due amanti che si inculano avrebbe ritratto noi due, ne sono certo.
Lingue in bocca, morsi, baci e succhiate, e quando si staccava era per sgranare una litania interminabile nello stesso astruso idioma di Cindy, della quale le uniche parole comprensibili erano culito e bonito.
Ipnotizzato dal suo mantra la interruppi affondando il colpo e rimanendole piantato in culo. Le strizzai i seni sollevandole il busto fino a portare la sua bocca davanti alla mia.
Spinsi con forza ancora più profondamente assicurandomi di non lasciare nemmeno un centimetro fuori e mentre con la lingua rinnovò le sue carezze io eruttai dentro di lei.

E’ partita venerdì.
 

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Tralfamador
Non smettere di recensire,oblo, ti seguo fedele come si segue un feuilleton. Il meglio è proprio l'autoanalisi e la resa dell'atmosfera, l'odore degli spogliatoi....
 
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