ESSERE BISEX NON UNA SCELTA, MA UN ORIENTAMENTO

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Registrato
11 Gennaio 2011
Messaggi
756
Reaction score
89
Località
Versilia
Ne abbiamo parlato molte volte e poi ognuno è rimasto della sua idea, comunque per me chi va a trans non è né gay né tantomeno bsx sennò andrebbe con uomini direttamente.
 
Registrato
27 Agosto 2010
Messaggi
4.536
Reaction score
22.123
Questione già dibattuta come appena detto e da quello che ricordo, ma potrei sbagliarmi, credo che sparviero sia uno dei pochi fruitori di trans che si dichiari bisex.
 
Commenta
O

OscarDabagno

Ospite
Ospite
Io ho provato piu' volte a saltare il fosso per vedere l'effetto che fa.
Giusto per la fantasia di sperimentare.
A mente fredda mi intriga l'idea di ricevere almeno un bj da una trans e spesso ho telefonato e pure chiesto info nell'apposita sezione.
Inoltre leggo spesso la sezione trans perchè vi sono alcuni tra i miei recensori preferiti che ivi scrivono.
Ma poi all'atto pratico è piu' forte de me, guardo bene l'annuncio e me pare un maschio in parucca e me vje da vomità.
Forse in un'altra vita chissa'.
Per questa me tengo la vecchia beneamata patata!
 
Commenta
Registrato
13 Giugno 2012
Messaggi
74
Reaction score
30
Località
napoli
La discussione è interessante e naturalmente estremamente soggettiva.
A me non piace etichettare i gusti e gli orientamenti sessuali, perchè credo siano la cosa più intima e libera che probabilmente ci contraddistingue.
Per quello che mi riguarda sono fortemente attratto dalla femminilità sia delle donne che delle trans. Non provo alcuna attrazione per le trans troppo mascoline o per gli uomini.
Non avrei alcun problema ad ammetterlo.
Penso che la vita sia così breve e difficile che valga la pena essere onesti con se stessi e farsi passare (nei limiti del possibile) gli sfizi, soprattutto (e doverosamente) in campo sessuale.
Per questo non credo che ci sia correlazione assoluta tra essere bisex e essere attratti da trans.
Con le trans incontrate ho avuto (per ora) solo scambi di sesso orale e mi è piaciuto moltissimo.
Il lato passivo di sicuro ora non mi interessa...ma poi chissà...non mi pongo limiti se non quelli del mio piacere psico-fisico!
 
Commenta
Registrato
17 Febbraio 2016
Messaggi
14
Reaction score
4
Località
Toscana
No non ce la faccio. Max rispetto per i gusti sessuali di ciascuno, visto che ritengo che vivere la propria sessualità nel modo più appagante sia un diritto dell'essere umano che non può essere soggetto a pregiudizi, almeno fintanto non invade la libertà di un altro.
Ma io con un trans unglielafo'.
Un po' di tempo fa facevo la posta da settimane a una certa Vivian che veniva nella mia zona e che non riuscivo mai a trovare. Appena lessi che un utente aveva sospettato che fosse un ex trans operato ho cancellato il n. dalla rubrica del punterphone in un nanosecondo. Ma, ripeto, sono gusti soggettivi. A chi piace fa bene.
 
Commenta

dolmer

UOMO
Membership
Registrato
30 Gennaio 2012
Messaggi
299
Reaction score
241
Età
36
Io dico che già la vita di per sé è dura e difficile. Se poi ci aggiungiamo noi mille seghe mentali "è giusto questo? è sbagliato questo? se faccio un pompino sono gay?" ecc ecc allora è la fine veramente.

Sul tema della bisessualità poi si potrebbe aprire un mondo. La bisessualità, per esempio, era pratica normale in quasi tutte le civiltà antiche. Roma, Grecia, Persia era normalissimo avere rapporti sessuali con diversi partner anche dello stesso sesso.
Alcuni tra i più grandi personaggi della storia erano notoriamente bisessuali. Alessando Magno e Giulio Cesare tanto per dirne due. Nella mitologia il più grande guerriero di sempre, Achille, era bisessuale.

Perciò, ti piace scopare sia donne che trans?? Benissimo, divertiti a più non posso finché puoi dico io...
 
Commenta
Registrato
29 Dicembre 2015
Messaggi
56
Reaction score
10
Località
veneto
Io dico che già la vita di per sé è dura e difficile. Se poi ci aggiungiamo noi mille seghe mentali "è giusto questo? è sbagliato questo? se faccio un pompino sono gay?" ecc ecc allora è la fine veramente.

....
Non ti seguo, scusami caro Dolmer. Va bene che non bisogna stigmatizzare nessuno ma se, per esempio, io un giorno per prendermi una donna la pesto a sangue, sono uno stupratore o soltanto uno che quel giorno gli girava così?


In altre parole. Non sono solito stuprare femmine, o fare bocchini a uomini, ma supponiamo che per una volta lo faccio, solo per provare. Non meriterei l'etichetta di bruto, o omosessuale, giusto? Avrai capito ovviamente quanto entrambi codesti orientamenti mi facciano schifo e spero che vorrai lasciar perdere fin da subito i distinguo morali, penali ecc. della faccenda, quando sai bene che fino a poco tempo fa l'omosessualità era reato e ai tempi di Giulio Cesare, e non solo, il ratto un istituto giuridico. Quello che non capisco io in questo momento è perchè dovrei farmi tante seghe mentali per paura di dare alle cose il proprio nome.
 
Commenta
Registrato
27 Agosto 2010
Messaggi
4.536
Reaction score
22.123
Perché forse, nonostante i mille discorsi illuminati, la cosa verrebbe vissuta come un'offesa.
Infatti è per questo che sparviero mi è sembrato una mosca bianca.
 
Commenta

dolmer

UOMO
Membership
Registrato
30 Gennaio 2012
Messaggi
299
Reaction score
241
Età
36
Non ti seguo, scusami caro Dolmer. Va bene che non bisogna stigmatizzare nessuno ma se, per esempio, io un giorno per prendermi una donna la pesto a sangue, sono uno stupratore o soltanto uno che quel giorno gli girava così?


In altre parole. Non sono solito stuprare femmine, o fare bocchini a uomini, ma supponiamo che per una volta lo faccio, solo per provare. Non meriterei l'etichetta di bruto, o omosessuale, giusto? Avrai capito ovviamente quanto entrambi codesti orientamenti mi facciano schifo e spero che vorrai lasciar perdere fin da subito i distinguo morali, penali ecc. della faccenda, quando sai bene che fino a poco tempo fa l'omosessualità era reato e ai tempi di Giulio Cesare, e non solo, il ratto un istituto giuridico. Quello che non capisco io in questo momento è perchè dovrei farmi tante seghe mentali per paura di dare alle cose il proprio nome.

Quello che intendo io è la connotazione negativa che assume un certo comportamento nella modernità rispetto al passato.

Oggi, in molti ambienti, l'omosessualità o la bisessualità sono vissute quasi come un peccato e peccatore è chi la pratica. E questo è abbastanza incredibile visto e considerato che per millenni le più antiche e floride civiltà del mondo, che hanno contribuito a formare la nostra società moderna, ritenevano normale avere rapporti con persone dello stesso sesso. Non era né un peccato né una vergogna.
Il diritto romano ha civilizzato il mondo eppure non penso che Giulio Cesare se ha fatto un pompino ad ragazzo si sia messo a pensare "allora sono gay? Ho fatto bene a farlo? Sono diverso adesso?". L'ha fatto e basta senza dare un nome o peso ad una pratica sessuale.
Tutto qui..

Poi mi sembra evidente che non si possano mettere sullo stesso piano un comportamento delittuoso, come nel tuo esempio, con il sesso. Sono paragoni improponibili...
 
Commenta
Registrato
19 Febbraio 2014
Messaggi
456
Reaction score
103
Località
"Tranzilvania, Tranzilvania bitteee!"
La bisessualità, per esempio, era pratica normale in quasi tutte le civiltà antiche. Roma, Grecia, Persia era normalissimo avere rapporti sessuali con diversi partner anche dello stesso sesso.

per millenni le più antiche e floride civiltà del mondo, che hanno contribuito a formare la nostra società moderna, ritenevano normale avere rapporti con persone dello stesso sesso. Non era né un peccato né una vergogna.
Il diritto romano ha civilizzato il mondo eppure non penso che Giulio Cesare se ha fatto un pompino ad ragazzo si sia messo a pensare "allora sono gay? Ho fatto bene a farlo? Sono diverso adesso?". L'ha fatto e basta senza dare un nome o peso ad una pratica sessuale.

poveri romani, sempre tirati in ballo a sproposito
 
Commenta
Registrato
29 Dicembre 2015
Messaggi
56
Reaction score
10
Località
veneto
Perché forse, nonostante i mille discorsi illuminati, la cosa verrebbe vissuta come un'offesa.
Infatti è per questo che sparviero mi è sembrato una mosca bianca.
[FONT=Georgia, serif]Già mi e difficile discernere fra i differenti significati di scelta (un'opzione esercitata in base alle circostanze?) e di orientamento (la fatale declinazione delle proprie azioni?) che mi verrebbe voglia di uscirmene da questo circolo vizioso di discettazioni con un'espressione catartica tipo: afrociooo!
In un mondo ideale, senza seghe mentali intendo, il buon sparviero mi potrebbe rispondere con un liberatorio: afasciooo! Senza che alla fine nessuno debba sentirsi offeso. [/FONT]
 
Commenta
Registrato
29 Febbraio 2012
Messaggi
183
Reaction score
101
Il diritto romano ha civilizzato il mondo eppure non penso che Giulio Cesare se ha fatto un pompino ad ragazzo si sia messo a pensare "allora sono gay? Ho fatto bene a farlo? Sono diverso adesso?". L'ha fatto e basta senza dare un nome o peso ad una pratica sessuale.

Al limite si sarà chiesto: "Pueris penem fellavi... Ergo gaius sum?"

poveri romani, sempre tirati in ballo a sproposito

Mega, perché ti preoccupi tanto dei romani, visto che sei della Transilvania? :lol:

Cmq, dopo che sono stato a trans non mi pongo certo il problema se sono gay o bisessuale...

Il mio unico problema è il pessimo sapore di lattice che mi rimane in bocca... :sad:
 
Commenta
Registrato
29 Dicembre 2015
Messaggi
56
Reaction score
10
Località
veneto
Quello che intendo io è la connotazione negativa che assume un certo comportamento nella modernità rispetto al passato.
....
....
Poi mi sembra evidente che non si possano mettere sullo stesso piano un comportamento delittuoso, come nel tuo esempio, con il sesso. Sono paragoni improponibili...

Ho capito allora che la modernizzazione rappresenta, dal tuo punto di vista, una fase involutiva nel processo di civilizzazione.
Spunto interessante che ti avvicinerebbe agli esponenti del pensiero tradizionale.

sull'improponibilità dei paragoni immaginavo e non insisto.
 
Commenta

smith

UOMO
Membership
Registrato
8 Ottobre 2008
Messaggi
6.961
Reaction score
3.178
Quella dell'omosessualità come perversione e parafilia, ahimè, in verità, è una tesi abbastanza recente e moderna.

Di fatto, l'ha inventata Freud con la psicoanalisi.
Visto che buona parte della sua teoria era basata sulla spiegazione dei disturbi mentali a partire dallo sviluppo della sessualità nell'individuo (e quindi basta sul rapporto uomo donna a partire dal complesso d'Edipo), il fatto che un individuo (maschile o femminile che fosse) sviluppasse interesse per persone dello stesso sesso, doveva "per forza" essere spiegato a partire da un trauma che, avrebbe dovuto essere analizzato, sottoposto a terapia, per giungere infine a guarigione alias tornare all'eterosessualità.

Freud è stato il fondatore della psicoanalisi e a lui si deve molto ma, dal punto di vista di alcune parafilie aveva preso un granchio.

Per fortuna i suoi successori, andando avanti negli sviluppi della psicoanalisi, hanno capito che omosessualità, bisessualità e, aggiungerei, transgenderismo, non sono affatto condizioni patologiche ma invece condizioni assolutamente normali.
Tant'è che mi risulta che, dai moderni manuali di psicologia a psichiatria, almeno l'omo e la bisessualità, sono state stralciate dalla sezione patologie.

Poi va beh...ultimamente mi pare che da più parti si vorrebbe invece farcele rientrare...ma questa è un'altra storia...
 
Commenta
Registrato
19 Febbraio 2014
Messaggi
456
Reaction score
103
Località
"Tranzilvania, Tranzilvania bitteee!"
Quella dell'omosessualità come perversione e parafilia, ahimè, in verità, è una tesi abbastanza recente e moderna.

Di fatto, l'ha inventata Freud con la psicoanalisi.

boh... può anche darsi... ma non mi pare che nei mille e cinquecento anni e spicci che passano fra l'editto di Tessalonica e la pubblicazione de L'interpretazione dei sogni vigessero valutazioni opposte

povero Freud, riconosciamogli quantomeno che il suo considerare l'omosessualità una patologia della mente anziché una patologia dell'anima era di già un passo in avanti
 
Commenta
Registrato
9 Luglio 2015
Messaggi
1.196
Reaction score
155
Io sono andato qualche volta a trans ma sempre con lo stesso uomo che e' operato.La condicio sine qua non mi permetta di andarci e' che devo essere ubriaco perche' da sobrio non ce la faccio e anzi ho una forma di repulsa nei suoi confronti.
Cmq mi fa un po' tutto schifo :sia guardare il suo visto tutto plasticato,il suo corpo che non ha nulla di femminile e anche alla fine ho veramente un senso di schifo che non vi dico.E allora perche' ci vai,direte voi?Perche' lo succhia come nessun'altra.
 
Commenta
Registrato
29 Dicembre 2015
Messaggi
56
Reaction score
10
Località
veneto
...

povero Freud, riconosciamogli quantomeno che il suo considerare l'omosessualità una patologia della mente anziché una patologia dell'anima era di già un passo in avanti

Sei sicuro che si tratti di un passo avanti?
La parola mente esprime le prerogative della riflessione e della misura. Mensura, mese, la luna mente, riflette e le sue radiazioni suggono.
La parola anima richiama invece al centro portante di uno spaghetto al dente, al cuore attorno a cui si intrecciano i fili nella sezione di un cavo di acciaio. É una parola che fa vergognare.
Colpa di Freud.
 
Commenta
Registrato
7 Ottobre 2009
Messaggi
149
Reaction score
14
Località
Sospeso nella nebbia
l'importante e' anche avere la fortunad i trovare persone con cui essere n sintonia per fare sesso

per me e' un orientamento ed e' un piacere

mi piace andare con uomini e trans da passivo , con trans femminili da attivo /passivo , con donne da passivo e attivo

ho due fantastici trombamici con cui giochiamo e ci confidiamo con cui sono passivo e mi travesto

ho fantastiche fidelizzate con cui giochiamo con cui mi travesto e mi piace fare da attivo o passivo

una volta io una fidelizzata e una altro cliente abbiamo fatto una cosa a tre ( due studentesse e il professore )
succhiare il cazzo insieme a una donna per me e' il paradiso ...
li ' ho anche svezzato lui , che non aveva mai succhiato un cazzo ,

sono bisex, gay , gender ,etero ? boh , non mi importa , l'importante e ' stare bene e far stare bene
 
Commenta
Registrato
19 Febbraio 2014
Messaggi
456
Reaction score
103
Località
"Tranzilvania, Tranzilvania bitteee!"
Sei sicuro che si tratti di un passo avanti?
La parola mente esprime le prerogative della riflessione e della misura. Mensura, mese, la luna mente, riflette e le sue radiazioni suggono.
La parola anima richiama invece al centro portante di uno spaghetto al dente, al cuore attorno a cui si intrecciano i fili nella sezione di un cavo di acciaio. É una parola che fa vergognare.
Colpa di Freud.

direi il contrario:
la mente (almeno per come l'ha indagata Freud) sottostà a meccanismi inconsci... è un oggetto – immateriale ma pur sempre oggetto – che risponde a stimoli esterni
come un braccio colpito si illividisce o si rompe o rimane per sempre storpiato a seconda della botta che prende, così la mente porta su di sé i segni dei traumi psichici che subisce

nella sua concezione tradizionale, l'anima è la parte pensante dell'essere umano da cui originano riflessione, misura e consapevolezza che nel tuo intervento, Rex, assegni alla mente
è l'anima (sempre nella concezione tradizionale, sia chiaro) a consentire all'uomo volontà e libertà, ovvero il libero arbitrio tanto in odio ai calvinisti del tuo amico Max

l'anima è una parola che fa vergognare? è una parola come un'altra cui Adriano (il più stimato fra gli imperatori omosessuali) dedicò un componimento tanto breve quanto struggente
ma Adriano, al vertice com'era dello Stato romano, sentiva di non avere nulla di cui vergognarsi
mentre trovo significativo che le due grandi famiglie contemporanee di indagine attorno alle cause dell'omosessualità (genetiche o di condizionamento culturale) sposate dallo stesso movimento LGBT siano entrambe strettamente deterministiche
ovvero negano che l'omosessualità possa essere una scelta libera e consapevole dell'individuo
dato che ha consentito il trapasso dalle teorie volontaristiche (per le quali l'omosessualità era una colpa) alle teorie deterministiche (per le quali l'omosessualità è un dato di fatto di cui si è irresponsabili) e siccome ciò si accorda con quanto pensa di sé l'universo omosessuale, per rispetto a quanti vi si ricomprendono e solo per questo ti confermo che sì, il pensiero di Freud trovo rappresenti un passo in avanti rispetto a quanto gli stava alle spalle
 
Commenta
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto