CARATTERISTICHE GENERALI:
NOME INSERZIONISTA: Monika
RIFERIMENTO INTERNET:
http://www.rosa-rossa.com/annunci/girls/milano/monika-girls-accompagnatrice--MTg0MjYtZDY2M2Ji.html
CITTA' DELL'INCONTRO: Pero in nota zona postribolare con suo possibile spostamento a Milano città nel breve periodo
NAZIONALITA': Russa di San Pietroburgo già Leningrado
ETA': Le primavere dichiarate sono 20 che potrebbero essere non più di 22
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Le foto, pur essendo chiare, appaiano però neutre e adesso che le rivedo con maggior attenzione mi sento di dire da un lato che sono verosimilmente sue (non so se tutte quante) e dall'altro che la persona ritratta, essendo decisamente meglio dal vivo, dovrebbe conseguentemente regalarsi, coi primi soldini meritamente guadagnati, un servizio fotografico degno di tal nome
SERVIZI OFFERTI: Pompino scoperto, baci, leccate e scopata
SERVIZI USUFRUITI: Pompino scoperto (discreto ma non eccelso), leccate su tutto il corpo compresi sfintere anale (glabro e adolescenziale) e vagina (pulita, profumata e quasi virginea), baci profondi ma non tracheali (sono abituato a quelli delle trans), leggeri ditalini, scopata nelle tre posizioni canoniche (con mia predilezione per la missionaria in cui sembra ancora più sposa principesca)
COMPENSO RICHIESTO: 50 di base per pompino scoperto, baci e scopata
COMPENSO CONCORDATO: 70 per l'aggiunta dei preliminari scoperti, un minimo di tranquillità in più e una maggior libertà di infilare la lingua dove più mi andava (culo compreso)
DURATA DELL'INCONTRO: Ventidue minuti di sesso effettivo e trentatre da porta a porta
DESCRIZIONE FISICA: Non clamorosamente figa ma alquanto carina per non dire bella. E' una ragazza sana, ben fatta e proporzionata. Le foto la rappresentano adeguatamente ma come dicevo sopra dovrebbe valorizzarsi maggiormente ad esempio con qualche ora di palestra (ne guadagnerebbe in tonicità) e un migliore make-up (che non la renderebbe meno semplice e genuina). Così com'è le assegnerei un otto (tendente al quasi nove) ma non mi girerei per strada a stuprarla con lo sguardo mentre con qualche piccolo accorgimento (abbigliamento compreso) sarebbe quasi da sturbo e “inevitabile” violenza stradale. La figura è slanciata (potrebbe lavorare come modella di costumi da bagno), presenta cosce, gambe, caviglie e piedi di ottima fattura, non eccezionale il ventre, morbido (e da pizzico perenne) il sedere, adeguati per misura e consistenza i seni ma è il viso che più mi ha attratto per luminosa beltà, autentica timidezza e rara dolcezza (morfologicamente mirabili anche orecchie e naso per non parlare di una bocca finalmente carnosa su entrambe le labbra, a forma di cuore e priva di alchimie)
ATTITUDINE: Non è una porcona e prende poco l'iniziativa (va quindi guidata godendo appieno della sua naturalezza e della sua inesperienza). Non è una lolita impenitente (va quindi accettata con amore e rispetto questa sua celestiale dimensione sostanzialmente passiva). E' in definitiva una ragazza così perbene, equilibrata, accomodante e accondiscendente in tutto nonché assai soddisfacente nella copula che mi vergognerei se scendessi sotto il nove in termini attitudinali solo perché non è il mio ideale di donna con volto angelico (ce l’ha) e viscere da lupa affamata (per adesso ne è sfornita)
REPERIBILITA': Sta lavorando con alacrità e pur essendo facilmente reperibile bisogna incastrare i nostri impegni con i suoi contando le mezzore (e pure i quindici minuti)
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Fatevi guidare con attenzione al telefono prima di raggiungere l'agognato "castello" (lo rende tale con la sua amorevole presenza)
TELEFONO: 3892820410
LA MIA RECENSIONE:
La sua quasi gemella Kleo (stesse modalità telefoniche e comportamentali) è di nuovo irreperibile e allora, preso dalla voglia di approfondire la conoscenza di questa voce giovanile e gentile, così ben recensita, salgo in sella non a uno scooter ma alla metro che mi conduce senza intoppi abbastanza vicino alla dimora della prescelta. Ne è valsa la pena? Sicuramente sì! Ci tornerò? Se si trasferisse a Milano, probabilmente. Apre la porta e devo dire che me l'aspettavo così (vedi sopra). Il cuore non mi batte all'impazzata e i pensieri non possono essere impuri, mentre ammiro la sua figura da compita Principessa delle steppe, tanto che distolgo repentinamente dalla mia mente sputi a colata, sodomie reciproche, tirate di capelli, insulti sozzi e scopate furiose sul lindo pavimento. Chiudo gli occhi e mi dico che sarà come tornare ai tempi del liceo quando dovevi sforzarti di non apparire troppo malato di sesso con il tuo obiettivo femminile della classe vicina (pena scontato insuccesso).
Monika parla un italiano in progress e un buon inglese ma soprattutto sculetta con grazia - non però con malizia che non ritengo essere nelle sue corde peraltro ancora acerbe - ed effettivamente bacia con trasporto e profondità sin dal primo approccio visivo. Purtroppo, ma la colpa è mia (e delle mie psichiatriche fantasie), non mi ha morso le labbra facendomele sanguinare mentre mi salutava roteando la sua lingua sulla mia (ne ho approfittato per metterle due dita in fica tastandone la pregnanza). Dopo le presentazioni, ci prendiamo per mano dirigendoci verso il talamo sorridenti e spensierati (io meno per quanto mi era appena bazzicato per il cervello). La osservo spogliarsi (donatele, se vi aggrada, dell'intimo sexy) ed è lì che mi impegno a cancellare dalla mia mente l'ultima possibile deviazione sessuale, gli schiaffi, che mi concederò solo a fine amplesso nel percuoterle delicatamente le natiche (cesellate) strizzandole con maggior vigore le tette (direi proprio carucce).
Avrei dovuto chiederle di soddisfare le mie abitudinarie pulsioni? Non era il caso, per una serie di ragioni intuibili a cominciare dal rispetto che si deve, a maggior ragione la prima volta, a una ragazza come Monika che sarebbe da sposare per chi avesse simili intendimenti. Dei baci (voto otto e mezzo) si è già detto. Il pompino, che non ha evidentemente appreso nelle peggiori favelas di Rio, si è rivelato classico, deciso, modulare, direi quasi ripetitivo però con apprezzabile interessamento dei coglioni che sorridendo ha ingurgitato in una bocca da masturbazione perenne. Voto sette anche se sono risultati assenti: occhi maiali sbarrati a fissare il suo padrone, relativa sottomissione, leccate trasversali sull'asta, picchiettamenti di lingua sul glande, pressioni della testa sul mio uccello con conseguenti soffocotti (non me la sono sentita di strapazzarla), lacrime misto-rimmel che scendono incessanti sulle guance (paciugose), parolacce sconce assortite e, ca va sans dire, sberle sostanziose a chiudere tale maialata da ricovero coatto.
Ci si dedica poi a un prolungato sessantanove con annesse leccatine e sditalinate al suo ano (che bei momenti!) e qui il voto migliora in maniera consistente passando al 9 perché la sua fichetta appare deliziosa al tatto e fruttuosa al gusto (ci avrei fatto un figlio se avesse voluto). Sebbene mi stesse concedendo di stimolarle (piano) anche il culo, continuavano a mancarmi, come dicevo, i morsi alle labbre e inoltre i succhiotti al collo ma vedremo in futuro se nell'anima di questa cavallina giudiziosa c'è posto anche per l'incontentabile lussuria di animali meno nobili. Il tutto stava seguendo uno schema prestabilito, conoscenza-baci-sesso orale e completo che, pur dovendo rendere conto a un timing crudele, non mi è sembrato tuttavia finto e precostituito (anzi). La nipotina di Lenin si è infatti rivelata ragazza amante della vita in genere (gioie sessuali incluse) tanto che nel salirmi sopra per una smorza - non da troia-ballerina di Caracas ma assolutamente dignitosa - è diventata istantaneamente rossa in viso (mi emoziona ricordare la sua manina a pugno sul mio pene nell'atto di infilarselo e la mia di mano sulla sua vulva ben fradicia per precedenti slinguate mischiate ai suoi umori).
La sessione prosegue bene, senza particolari scossoni, ma appunto (molto) bene. Desidero chiudere alla missionaria (ha due occhi espressivi e sinceri come il sorriso) e non alla pecorina che diventa quindi la posizione di mezzo (nelle mie intenzioni iniziali) nella quale picchio forte dentro la sua vagina disegnata (e abbastanza stretta) facendola sobbalzare e gemere (in maniera spontanea). Le abbranco da dietro le tette stringendogliele molto forte a tenaglia e in quel frangente di irrispettosa presa ho la sensazione, ancora più netta delle precedenti verifiche, che si fa fare di tutto perché ha scelto di farsi fare tutto (o quasi). Questo suo atteggiamento da geisha mi commuove, rendendomi protettivo nei suoi confronti. Comprendo, infatti, che se le sputassi addosso o le tirassi la lucente e setosa criniera come in realtà vorrei fare, mentre sento il suo fisico abbastanza stagno e compatto farsi dominare dalla mia vigorosa verga, potrebbe risentirsene (senza tuttavia darlo a vedere). Decido pertanto di lasciar perdere passando alla missionaria dove bacio i palmi delle sue mani (immaginandole sozze del mio sperma) e accarezzo con insistenza testa (giottesca), braccia (femminee), gambe (ben ritte sulle mie spalle), cosce (carnose) e quella pelle delicata da fanciulla non ancora donna.
Mi stavo perdendo nel miele e pertanto le chiedo, venendone ovviamente accontentato, un ultimo passaggio nella posizione maggiormente animalesca, con l’intento sconclusionato di riaffermare per qualche istante il dominio maschile su un equilibrio di genere fin lì troppo perfetto. Nell'incularla selvaggiamente ansima di nuovo, arrossisce, si volta cercando la mia bocca per baciarla un’ultima volta ed è allora che vengo proferendo un innaturale, visto il contesto da fidanzatino cresciuto (io), "Ti è piaciuto, put...." del quale mi pento subito (non credo abbia capito il mio intercalare).
Questo è il (considerevole) quanto. Infine, c'è il tanto temuto rischio "catena di montaggio"? La sua indole pacifica e amabile, da brava e benedetta ragazza piovuta dal Paradiso delle prostitute per sessare piacevolmente con noi, glielo impedisce (sarà difficile che qualcuno di noi si trovi male con lei). Tuttavia, sarà inevitabile doversi mettere spesso in fila sul suo uscio come succedeva in via Carnevali (rispetto a Renata e Angela, mi si conceda il paragone finale, Monika è meno sensuale e birichina ma migliore esteticamente con potenzialità sessuali e caratteriali che ritengo ancora grandemente inespresse).
70/30/8.5