[RECE] Sophia black - OTR diurna - Valle Caia (RM)

Registrato
19 Febbraio 2014
Messaggi
456
Reaction score
103
Località
"Tranzilvania, Tranzilvania bitteee!"
NOME: Sophia
CITTA DELL'INCONTRO: Valle Caia (RM)
ZONA: davanti questo cancello
NAZIONALITA': subsahariana
ETA': venti e qualche cosa
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj, rai1
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 10
DURATA DELL'INCONTRO: 15'
DESCRIZIONE FISICA: sinuosa, atletica, seno prospero (almeno per i miei standard) e sedere tosto, bel bel viso
ATTITUDINE: accomodante

LA MIA RECENSIONE:

Ho aggiunto un'altra Sophia alla mia nutrita collezione di Sophie.
Quest'ultima Sophia fa parte di un gruppetto di black (variabile fra l'ambo e la quaterna) che occupa assiduamente l'unico slargo lungo via di Valle Caia degno di questo nome, il cui lato rivolto alla marana era fino a non molto tempo fa impreziosito da un vasto canneto che offriva ricovero ai roditori e riparo ai puttanieri.
Con una stretta d'afflizione al cuore mi è toccato constatare come la barbara mano dell'uomo abbia fatto tabula rasa di quanto la preveggenza di madre natura aveva faticosamente e saggiamente edificato a beneficio di quanti amano scopare all'aria aperta: alberelli frondosi e canne ondeggianti hanno lasciato il posto ad un praticello sassoso e stentato.
Spariti i viottoli ritagliati nel verde, spariti gli spiazzi riservati, spariti i materassi lerci, spariti i sacchetti per la raccolta indifferenziata dello sperma attaccati ai rami perché spariti i rami anch'essi. Soltanto le prostitute non sono sparite: una giovanissima balla sull'asfalto ed un'altra, maggiormente affaticata dalla vita, seduta guarda in terra come se la terra le stesse parlando.
Sophia se ne tiene lontana per fare mercato a sé.
Non essendo abituato alla presenza di una mestierante nell'angolino preciso in cui Sophia ha stimato conveniente mettersi, la passo in velocità finché il mio cervello non elabora l'immagine estemporanea che per un millisecondo mi si era impressa nella retina. Dribblo le accolite di Sophia che tentano di adescarmi con larghi gesti e torno sui miei passi.
Alta alta, nera nera, somma ad un fisico atletico e rifinito due poppe rilevanti e ben fatte. Tutto il suo popò di corpo – perché è un signor corpo – lo mette in mostra attraverso un vestitino rosso a maglie larghe che somiglia più ad una rete da pesca che ad un vestitino. Unica fra le mille e mille black della campagna romana, porta i tacchi alti.
Vien da sé che porta i tacchi alti perché non ha più sentieri fangosi da percorrere. I suoi tacchi è come se dicessero "io scopo solo in macchina". Ha un viso che trovo interessante oltre che bello perché dalle fattezze anomale per un'africana per via del naso appuntito, leggermente all'insù, tanto diverso da quelli schiacciati e dalle larghe froge cui sono abituato.
Il naso e solo il naso le dà un non so che di indiano.
La carico – perché non posso fare a meno di caricarla – sull'altro lato della strada e mi faccio direzionare verso il peggior imbosco della zona, dove già un paio di puttanieri motorizzati stanno consumando rapporti fugaci a misura d'abitacolo. Se me la scopassi sulla scalinata di Piazza di Spagna un sabato pomeriggio godrei forse di maggiore riservatezza.
Sophia non parla una parola d'italiano che sia una, una soltanto; sembra anche conoscere poco l'inglese o forse è abituata ad un inglese differente da quello che io conosco (ed io lo conosco pochissimo). Afferra tuttavia il concetto che il luogo non è di mio gradimento e si offre di condurmi altrove, ma tanto tanto e ancora tanto altrove.
Questo altrove non è che l'ombra proiettata da uno scatolone di cemento che racchiude al suo interno chissà quali apparecchiature di controllo o di trasmutazione elettrica che si trova all'apice di un cucuzzolo per raggiungere il quale occorre scartare un paio di chilometri di fossi di scolo scavati dalle acque meteoriche da un lato all'altro di una strada sterrata che sembra non finire mai.
La strada è comunque un bel pezzo di archeologia medievale, credo.
Dopo aver sobbalzato al limite della sua tenuta strutturale, alla mia macchina tocca sobbalzare ancora sotto la sollecitazione delle mie contrazioni anali dal momento che mi ritrovo a scopare con Sophia in ottima sintonia: è accogliente, naturalmente lubrificata il giusto, di dimensioni che si confanno alle mie e il calore del suo interno-cosce contro le mie spine iliache coadiuva l'atto.
Sophia si fa prendere e penetrare senza ritrosie, allarga anzi le gambe quanto più può per consentirmi di arrivare fin dove voglio arrivare e di muovermi con piena libertà. Fra un gemito, un sospiro ed un acuto mi accarezza in alternanza la nuca e i fianchi, mi stringe le natiche o mi solletica i pettorali striminziti che mi ritrovo.
Ci ripuliamo come possiamo, nella pace agreste di un paesaggio che ha smesso di essere agreste, e la riaccompagno alla vetrina invisibile dalla quale si vende. Le uniche parole non susseguenti ad una domanda che le ho sentito dire sono state "fica?" quando, spezzando il ritmo del suo bocchino astringente, ha voluto sincerarsi delle mie intenzioni in favore di un rapporto completo.
 
Registrato
9 Settembre 2012
Messaggi
923
Reaction score
218
Località
Firenze
Tutto questo per 10 rose soltanto?!?!? Hai scritto bene?
Tore, sono i prezzi delle blacks sulla piazza romana...ma anche qui da noi ci sono bimbe di colore che si offrono per un ventello...ognuno è libero di fare come gli pare ma a me sembra offensivo per le ragazze offrire/accettare cifre "ridicole"...fatto sta che le volte che ho usufruito delle prestazioni di una black, invitata a venire nel mio loft in quanto non ho auto e non mi piace consumare open air in ambito cittadino, le cifre che spontaneamente ho proposto sono state in linea con quelle che normalmente pago per le ragazze di altra etnia, ossia da 50 a 100 euro...l'unica cosa che è variata è stato il tempo concessomi...per quelle cifre una black, di solito, ha raggiunto il target quotidiano e non ti mette fretta...anzi, spesso mi hanno chiesto di rimanere tutta la notte, senza sovrapprezzo, per starsene al calduccio e dormire in un vero letto
 
Commenta
Registrato
19 Febbraio 2014
Messaggi
456
Reaction score
103
Località
"Tranzilvania, Tranzilvania bitteee!"
  • Creatore Discussione
  • #6
Tore, sono i prezzi delle blacks sulla piazza romana...ma anche qui da noi ci sono bimbe di colore che si offrono per un ventello...ognuno è libero di fare come gli pare ma a me sembra offensivo per le ragazze offrire/accettare cifre "ridicole"...

Sì, è corretto ma posso andare nello specifico: sono i prezzi in vigore in buona parte della campagna romana in ambito diurno. Tutte indicano come prezzo di partenza 20 euro ma scendono di buon grado a 10. Spesso non occorre neanche contrattazione: ci si presenta con 10 euro e quelli bastano.
Fanno eccezione alcune zone (ad esempio la via Tiberina) dove quasi nessuna si offre a meno di 20 euro e soltanto una volta sono riuscito a spuntare una prestazione a 15 euro.
Anche le tariffe delle black in ambito notturno all'interno della città sono generalmente più alte e allineate in basso a 20 euro.

Il miglior rapporto rate/prestazione l'ho trovato con una black (che non a caso mi ha così fidelizzato) con bbj, rai1, rai2, CIM a 20 euro.
Ciò non toglie che ad un'altra ragazza cui in passato facevo spessissimo visita lasciavo per bj+rai1 sovente 20 o 30 euro non richiesti in riconoscimento della sua disponibilità e a puerile testimonianza del mio affetto.
Il discorso sulla offensività e sulla ridicolaggine delle cifre lo lascio all'elaborazione emotiva dei singoli e credo dipenda dal contesto di prostituzione che si frequenta (se lo si frequenta) e da un'attitudine innata.

Per quanto mi riguarda, se nel mio ambito lavorativo mi viene richiesto un ribasso del prezzo non mi sento per ciò stesso offeso: posso scegliere se eseguire o meno il lavoro secondo il comprenso propostomi. La mia morale mi impone tuttavia di eseguire un lavoro con la stessa identica perizia sia che venga retribuito per intero, sia che la cifra finale debba essere scontata.
Altre volte mi è capitato di scrivere che ogni qualvolta esco da una prestazione deludente (non è il caso della ragazza di questa recensione ed è un discorso che vale anche e forse soprattutto per l'ambito loft) dopo aver spuntato un ribasso del prezzo, maturo nell'immediato la convinzione che se avessi pagato il prezzo intero il servizio non sarebbe stato comunque e neanche un filino migliore.
Per questo preferisco saggiare l'attitudine delle pay al minor prezzo: se questa dovesse rivelarsi ottimale posso soprassedere alla mia voglia di novità e ripetere l'esperienza al prezzo richiesto. Anzi, le volte che questo capita mi ritrovo a spendere più di quanto inizialmente richiesto perché, non potendo comunque prescindere dal bisogno di provare cose nuove, tendo ad aggiungere sigle ulteriori.

Per ricollocare il discorso sul tema delle OTR black, aggiungo questa riflessione: il sentimento di offesa nel ricevere una proposta che si ritiene irricevibile è strettamente personale. I prezzi che queste ragazze chiedono e accettano in strada non è il frutto di un'elaborazione personale ma – ritengo – della rete che sta loro attorno.
Questo spiega come in alcune zone non ci sia verso di scendere al prezzo che è invece la norma in altre, anche vicine o addirittura contigue. So bene che è la scoperta dell'acqua calda, ma è una consapevolezza che può aiutare a guardare l'atto della contrattazione altrui diversamente dalla prevaricazione dell'economicamente forte sull'economicamente debole
Inoltre, è pacifico che nel mercato della prostituzione l'etnia sia un elemento discriminante: in loft, le russe costano più delle brasiliane, le rumene più delle cinesi; in strada, le bianche più delle nere... ma anche ai clienti vengono richiesti prezzi differenti sulla base della loro etnia. I lavoratori indiani, assai numerosi nelle campagne a sud di Roma, pagano cinque euro: se pure io posso rammaricarmi di non poter pagare lo stesso, non per questo penso rechino offesa alle ragazze le cui grazie condivido con loro.

A chiusura, evidenzio che scrivere...

le volte che ho usufruito delle prestazioni di una black, invitata a venire nel mio loft [...] le cifre che spontaneamente ho proposto sono state in linea con quelle che normalmente pago per le ragazze di altra etnia, ossia da 50 a 100 euro...l'unica cosa che è variata è stato il tempo concessomi...per quelle cifre una black, di solito, ha raggiunto il target quotidiano e non ti mette fretta...anzi, spesso mi hanno chiesto di rimanere tutta la notte, senza sovrapprezzo, per starsene al calduccio e dormire in un vero letto

significa affermare e immediatamente smentire quanto si è appena affermato perché in quella unica cosa che è variata risiede il tutto. Calcolatrice alla mano, fai la media della retribuzione oraria che hai concesso alle ragazze di colore con cui ti sei intrattenuto e ti accorgerai di averle pagate molto ma molto meno di quanto solitamente le paghi io.
 
Commenta
Registrato
9 Settembre 2012
Messaggi
923
Reaction score
218
Località
Firenze
Mega, non avertene a male...mi piace quello che scrivi e noterai che spesso metto un like di approvazione...sulle blacks facevo delle considerazioni personali e difatti lungi da me criticare chi si comporta diversamente (non a caso ho scritto "ognuno fa come gli pare"). Il fatto è che queste ragazze sono sfruttate e devono portare a casa una certa cifra per riscattarsi...se le paghi di più permetti loro di riscattarsi prima o magari riescono a fare una cresta con cui comprarsi qualcosa per se...pagarle poco o tirare sul prezzo implica tenerle ancorate alla loro situazione per più tempo...sono queste considerazioni che mi portano malvolentieri ad andare con le blacks e, se lo faccio, offro loro cifre superiori ai loro targets...in quanto al tempo che spendono da me, la prestazione "lavorativa" è assimilabile a quella di altre ragazze...per il resto dormono, fanno la doccia (cosa che spesso non le è consentito nelle baracche in cui vivono), mangiano qualcosa che offro sempre volentieri...atteggiamento simile tengo nei centri massaggi cinesi..lì tiro sempre sul prezzo perchè so che l'obolo è incamerato quasi esclusivamente dalla mamasan...ma se la ragazza è brava e volenterosa, considerato che a lei restano gli spiccioli, un decino extra facilmente scivola direttamente nelle sue tasche alla fine della prestazione :wink:
 
Commenta
Registrato
7 Ottobre 2008
Messaggi
1.606
Reaction score
356
Considerazioni condivisibili ma chiudiamola perché sarebbe un vero peccato finirla nel cestino questa discusione.
Buon anno bimbi credo che avervi letto mi ha aperto il cuore e la mente e fatto iniziare bene questo 2017.
Grazie e ciao.
 
Commenta
Registrato
19 Febbraio 2014
Messaggi
456
Reaction score
103
Località
"Tranzilvania, Tranzilvania bitteee!"
  • Creatore Discussione
  • #9
Mega, non avertene a male...mi piace quello che scrivi e noterai che spesso metto un like di approvazione...sulle blacks facevo delle considerazioni personali e difatti lungi da me criticare chi si comporta diversamente (non a caso ho scritto "ognuno fa come gli pare").

assolutamente non me ne sono avuto a male... sarà la terza volta in poco tempo che mi capita di dare quest'impressione: dovrei scusarmene ma questo presupporrebbe un'intenzione o un sentimento che non possedevo... ma posso senz'altro dirmene dispiaciuto e molto
semplicemente, quando ne ho l'occasione mi piace offrire un ventaglio di argomentazioni che non sia solo un botta e risposta
avevo inteso la tranquillità, il quieto vivere, la mancanza di giudizio in negativo sulle azioni altrui o come altro vogliamo metterla che stava dietro quel ognuno fa come gli pare e non c'è possibilità che ne nasca un diverbio...
insomma, nel cestino non ci finiamo di certo né per uno scazzo fra noi né per essere andati OT visto che la discussione verte comunque sulle stradali di colore... così, per tranquillizzare torelek
sottolineare le differenze non significa darsi contro e – in questo senso – quel ognuno fa come gli pare è tanto più utile: visto che me ne hai dato modo raccontando le tue esperienze indoor con alcune OTR black, ho voluto evidenziare come in termini numerici i nostri rispettivi contributi all'affrancamento delle ragazze non siano poi così differenti...
…quello che è realmente differente è il nostro approccio mentale perché non ti nascondo che preferisco pensare al mio (pur modico) esborso non come ad una quota di riscatto ma come al corrispettivo di una prestazione
qui dovrei aprire una parentesi grossa come una casa sullo JuJu ma, non avendo dimestichezza con l'argomento, rischierei di tirar giù una serie di castronerie di cui poi dovrei vergognarmi... e comunque non potrei fare a meno di tirare in ballo nel discorso personaggi pubblici come Wanna Marchi e Ratzinger... quindi soprassiedo
ma senza dover per forza di cose attingere a studi antropologici soltanto per annusare la differenza di approccio alla sessualità che esiste fra buona parte dei popoli europei e quelli africano-equatoriali, mi limito a consigliare a chiunque si ritrova a leggere questo post un romanzo che ho apprezzato moltissimo e che ho divorato in una mattinata soltanto, "CANCRENA Venere Nera" di Jef Geeraerts...
...che poi del romanzo ha soltanto la forma narrativa: si tratta delle memorie di un alto funzionario belga che, fra una scopata, un'abbuffata, un eccesso e un'altra scopata in un clima da rompete-le-righe, ha il pregio di trasmettere con agilità un concetto di fondo importante ovvero che non è possibile applicare pedissequamente alla realtà africana le categorie interpretative utilizzate da noi europei...
e fra queste categorie, frutto di un paio di secoli almeno di elaborazioni culturali del vecchio continente ma che tutt'oggi non hanno un esatto corrispettivo in Africa, ci sono in primo luogo la libertà e l'individuo.

Mi associo agli auguri: un buon 2017 a tutti
 
Commenta
Registrato
4 Febbraio 2016
Messaggi
4
Reaction score
0
Località
lazio
Letta la rece positiva che mi fa scattare l'ormone, sogno di andare appositamente fino al confine del nulla indicato da Megabizzo.
Nel sogno il gruppo di black si è spostato all'inizio della strada di fronte al cancello che è aperto e con furgoncino all'interno. Credo operai manutentori.
Tra le tre ragazze presenti, una sembra somigliare alla descrizione fornita. Le chiedo il nome e mi dice di chiamarsi Sophia.
La faccio salire a bordo e, rifiutato l'imbosco in bella vista alla fine della strada mi porta a 5 minuti di distanza percorrendo un breve tratto Camel Trophy style.
Le dico che vorrei anche un bbj e lei spara 50. Sorrido e le porgo 20. Lei sorride, altrettanto, e intasca.
BBJ molto interessante sia per le grandi labbrone tipiche della provenienza ghanese, sia per il ritmo, regolato a mio piacimento, sia per la profondità dell'azione.
Dopo 10 minuti le dico che è ora di cambiare vano di ingresso, operazione cappuccio e si spoglia parzialmente.
Qui nascono le dolenti note. Folta peluria intorno all'ombelico e cosce inguardabili.
Aziono la mia più fervida fantasia porchereccia ed entro comunque. Per fortuna che ha un bel viso e che i suoi movimenti accompagnano adeguatamente le spinte.
Conclusione nel gommino e sfilaggio. Azz!!! Sul preservativo compare una goccia di sangue!!
Le dico che in quei giorni è meglio evitare. Lei dice che non le ha. Vabbè, lasciamo perdere. Che vuoi spiegare.
Forse è un sito di Sophie con bel visino!! Questa parlava abbastanza bene l'italico idioma ma credo fosse un'altra rispetto a quella descritta e che mi ha fatto percorrere qualche km di troppo.
Al primo autolavaggio mi dedico a cancellare le prove fangose che sono rimaste sui pneumatici. Operazione conclusa.
 
Commenta
Alto