E’ che ci sono tutte queste scale, una o due rampe, che sembra di scendere la scala dell’inferno. Va bene che è questo che sto raccontando non è altro che un sogno, ma si fatica anche così!
E giusto alla fine l’unica porta si apre. All’inizio non vedo nulla e devo abbassare un bel po’ lo sguardo per inquadrarla e lei è lì, tutta compressa in un metro e cinquanta di tette.
Sorride, e se riesco a staccargli gli occhi da quel po’ po’ di decoltè, mi è pure simpatica.
La location sembra ok, bagno molto pulito e in ordine. “una cosa veloce o una mezz’ora con calma?” mi chiede. Non oso pensare neanche a cosa sia la cosa veloce io che ci metto un quarto d’ora solo per prepararmi.
“Facciamola calma, basta che sia calma davvero però”
Sorride ancora ed è carina, credo. Quando esco dal bagno ci va lei e torna tutta nuda ancora con l’asciugamano tra le gambe. Ok vuoi farmi vedere che sei pulita, penso. Lo apprezzo in effetti.
Ora che è senza tacchi e veramente tappa ma la cosa più sensazionale è che nel frattempo si è tolta pure il reggiseno e grande miracolo! le tette sono ancora più grosse di prima.
La faccio sedere sul letto, mi prostro davanti a tutta quella roba e ci butto il viso mezzo. Sono cinque minuti continui di lappate e ciucciate dai biberon. Lei sorride e sembra bendisposta, bene. Brevissima esplorazione pelvica e mi metto in piedi, altezza viso, pronto ad essere degustato.
Lo fa subito. Saranno, non esagero neanche trenta o quaranta secondi, poi si stacca improvvisamente e si gira verso il comodino come se si fosse scordata qualcosa. Sotto il mio sguardo perplesso prende uno spray e prende a inumidirsi la patatina, dopodichè (io sono ancora in piedi che cerco di capire cosa diavolo sta facendo) si sdraia sul letto, allarga le gambe e mi guarda come a dire “che stai aspettando?”
E no eh, questa sarebbe la cosa calma? Prendo posto accanto a lei le dico di riprendere ancora il BJ da sdraiati.
“Oh no, ancora?” si stupisce e sembra pure sincera. Comunque insisto e alla fine quello che ne esce è un BJ formato rigatoni splatter veramente pessimo.
Inutile continuare così. La interrompo e le dico di salirmi sopra e farlo lei. Ovvio che con quelle tettone che si ritrova, quella è la posizione principe.
Ma ancora una volta riesce a stupirmi “No, non mi va, così mi fa male, fallo tu”
Superato lo sbigottimento, le prendo le mani e le spiego che così non va, passo sopra tutto ma lo smorza no, quello me lo devi proprio fare.
Alla fine, non troppo entusiasta mi sale a cavalcioni e comincia. Non perdo tempo, mi rituffo tra le sisone e finalmente mi sembra che i 100* siano finalmente congrui a ciò che ricevo. Incamero un altro rifiuto, stavolta deciso, quando le chiedo di girarsi, e allora passo a pecora. Solo due spinte perché, stavolta per colpa mia sento che sono vicino alla fatal conclusione. Sono passati solo venti minuti da quando sono entrato. Boh! Forse più sono riottose e più mi ingrifo o forse è solo perché, la ragazza in fin dei conti mi piace ( a proposito: visto a 45 il culetto è scarsino, per niente brasileiro) e passiamo alla missione finale.
Non appena inizio a spingere un po’ più forte, prende a lamentarsi che così le faccio male e di fare piano. Per un po’ ci provo pure ma insomma sono lì lì, non resisto di più e riprendo ad affondare subito spento dalla vocina sotto di me “Ahi! Piano! Mi fai male!”.
Insomma la fine è un vero disastro. Sarò un farlocco ma non riesco proprio a farlo con una che frigna così. E’ il finale più deprimente mai sperimentato, con me praticamente fermo ormai e lei, finalmente contenta ad attendere.
Prima di svegliarmi dal sogno, ora che l’ormone è sceso a livelli più accettabili noto che: La ragazza ha diversi rotolini sulla pancia, le gambe sono decisamente più in carne di quelle in foto, e il viso, che comunque è ancora piuttosto gradevole, non è però più quello sbarazzino e giovane. Siamo sulla trentina suppongo e i kg in più ci sono, niente di drammatico, ma ci sono. Il seno, di gran lunga il suo pezzo forte, a me è parso accettabilmente tonico e gonfio. Non sarà quello di una ventenne, ma sta su bene e da solo.
Pure il sorrisetto, che non ha mai risparmiato per tutto il tempo non è quello timido che avevo frainteso ma, ora lo vedo bene, furbetto e paraculo anziché no.
Riemergo dalle nebbie del sonno, corroborato da una robusta rampa di scale in salita. Strano sogno. Non posso dire spiacevole, a me la ragazza e in particolare modo le sue tettone, è piaciuta. Certo l’attitudine è quella che è, cioè scarsa, e il formato mignon ha pure i suoi limiti, ma le tette…ah! Le tette!
*In questa community è assolutamente deprecato l'utilizzo del 50. Le motivazioni sono le seguenti:
-Confonde l'utenza soprattutto quando a fianco di esso vengono aggiunti ulteriori corrispettivi (p.e. 50 + 20)
-Nella community si parla di prestazioni a pagamento e la moneta ufficiale è l'Euro
E giusto alla fine l’unica porta si apre. All’inizio non vedo nulla e devo abbassare un bel po’ lo sguardo per inquadrarla e lei è lì, tutta compressa in un metro e cinquanta di tette.
Sorride, e se riesco a staccargli gli occhi da quel po’ po’ di decoltè, mi è pure simpatica.
La location sembra ok, bagno molto pulito e in ordine. “una cosa veloce o una mezz’ora con calma?” mi chiede. Non oso pensare neanche a cosa sia la cosa veloce io che ci metto un quarto d’ora solo per prepararmi.
“Facciamola calma, basta che sia calma davvero però”
Sorride ancora ed è carina, credo. Quando esco dal bagno ci va lei e torna tutta nuda ancora con l’asciugamano tra le gambe. Ok vuoi farmi vedere che sei pulita, penso. Lo apprezzo in effetti.
Ora che è senza tacchi e veramente tappa ma la cosa più sensazionale è che nel frattempo si è tolta pure il reggiseno e grande miracolo! le tette sono ancora più grosse di prima.
La faccio sedere sul letto, mi prostro davanti a tutta quella roba e ci butto il viso mezzo. Sono cinque minuti continui di lappate e ciucciate dai biberon. Lei sorride e sembra bendisposta, bene. Brevissima esplorazione pelvica e mi metto in piedi, altezza viso, pronto ad essere degustato.
Lo fa subito. Saranno, non esagero neanche trenta o quaranta secondi, poi si stacca improvvisamente e si gira verso il comodino come se si fosse scordata qualcosa. Sotto il mio sguardo perplesso prende uno spray e prende a inumidirsi la patatina, dopodichè (io sono ancora in piedi che cerco di capire cosa diavolo sta facendo) si sdraia sul letto, allarga le gambe e mi guarda come a dire “che stai aspettando?”
E no eh, questa sarebbe la cosa calma? Prendo posto accanto a lei le dico di riprendere ancora il BJ da sdraiati.
“Oh no, ancora?” si stupisce e sembra pure sincera. Comunque insisto e alla fine quello che ne esce è un BJ formato rigatoni splatter veramente pessimo.
Inutile continuare così. La interrompo e le dico di salirmi sopra e farlo lei. Ovvio che con quelle tettone che si ritrova, quella è la posizione principe.
Ma ancora una volta riesce a stupirmi “No, non mi va, così mi fa male, fallo tu”
Superato lo sbigottimento, le prendo le mani e le spiego che così non va, passo sopra tutto ma lo smorza no, quello me lo devi proprio fare.
Alla fine, non troppo entusiasta mi sale a cavalcioni e comincia. Non perdo tempo, mi rituffo tra le sisone e finalmente mi sembra che i 100* siano finalmente congrui a ciò che ricevo. Incamero un altro rifiuto, stavolta deciso, quando le chiedo di girarsi, e allora passo a pecora. Solo due spinte perché, stavolta per colpa mia sento che sono vicino alla fatal conclusione. Sono passati solo venti minuti da quando sono entrato. Boh! Forse più sono riottose e più mi ingrifo o forse è solo perché, la ragazza in fin dei conti mi piace ( a proposito: visto a 45 il culetto è scarsino, per niente brasileiro) e passiamo alla missione finale.
Non appena inizio a spingere un po’ più forte, prende a lamentarsi che così le faccio male e di fare piano. Per un po’ ci provo pure ma insomma sono lì lì, non resisto di più e riprendo ad affondare subito spento dalla vocina sotto di me “Ahi! Piano! Mi fai male!”.
Insomma la fine è un vero disastro. Sarò un farlocco ma non riesco proprio a farlo con una che frigna così. E’ il finale più deprimente mai sperimentato, con me praticamente fermo ormai e lei, finalmente contenta ad attendere.
Prima di svegliarmi dal sogno, ora che l’ormone è sceso a livelli più accettabili noto che: La ragazza ha diversi rotolini sulla pancia, le gambe sono decisamente più in carne di quelle in foto, e il viso, che comunque è ancora piuttosto gradevole, non è però più quello sbarazzino e giovane. Siamo sulla trentina suppongo e i kg in più ci sono, niente di drammatico, ma ci sono. Il seno, di gran lunga il suo pezzo forte, a me è parso accettabilmente tonico e gonfio. Non sarà quello di una ventenne, ma sta su bene e da solo.
Pure il sorrisetto, che non ha mai risparmiato per tutto il tempo non è quello timido che avevo frainteso ma, ora lo vedo bene, furbetto e paraculo anziché no.
Riemergo dalle nebbie del sonno, corroborato da una robusta rampa di scale in salita. Strano sogno. Non posso dire spiacevole, a me la ragazza e in particolare modo le sue tettone, è piaciuta. Certo l’attitudine è quella che è, cioè scarsa, e il formato mignon ha pure i suoi limiti, ma le tette…ah! Le tette!
*In questa community è assolutamente deprecato l'utilizzo del 50. Le motivazioni sono le seguenti:
-Confonde l'utenza soprattutto quando a fianco di esso vengono aggiunti ulteriori corrispettivi (p.e. 50 + 20)
-Nella community si parla di prestazioni a pagamento e la moneta ufficiale è l'Euro
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