NOME INSERZIONISTA: Francesca
RIFERIMENTO INTERNET:
http://www.pablitoescort.com/francesca-28-67707/1/
CITTA DELL'INCONTRO: Bologna - via Bigari
NAZIONALITA': Albanese, con italiano perfetto
ETA': una trentina ?
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: sì
SERVIZI OFFERTI : tutti tranne(forse,non ho chiesto) rai2
SERVIZI USUFRUITI: fk, daty, bbj, cim, gfe, wine-aided-trip (WAT)
COMPENSO RICHIESTO: si è parlato d'altro
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: un'ora abbondante
DESCRIZIONE FISICA: bella gnocca,alta,occhi intensi,tette di ragguardevoli dimensioni
ATTITUDINE: ottima e abbondante
REPERIBILITA': discreta
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: alcuni gradini all'ingresso del condominio
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 32024707xx
Incontrata nel ponte 25-27 aprile, varco il portone mentre sta per scatenarsi un Signor Temporale, di quelli d'una volta. Ho solo uno spolverino addosso. Mi scappa un 'brrrrr ....che tempo da lupi '
Entra, che ti scaldo io, anzi ti farò sudare !
Per il suo ritorno nella città più maiala d'Italia, Francesca ha scelto una zona 'magica ' . Perchè magica ? Ve lo spiego subito.
Il giorno prima avevo telefonato, mi dice la via e il civico, e subito un'idea mi frulla per la testa. Per verificarla prendo una mappa della città e segno tre punti : la casa di Francesca, quella di ..... e quella di .....
Poi unisco i tre punti con altrettante linee e ottengo.....sìììì , un triangolo rettangolo ! Non può essere un caso. Adesso posso applicare il teorema di Pitagora.
Ne risulta che il volume delle tette della Francesca è uguale alla somma dei volumi delle tette della ..... e della ..... --- Non so se rendo !
Consapevole che dovrò affrontare qualcosa che va ben oltre la terza misura di reggiseno (limite al di là del quale io normalmente non mi avventuro) ma d'altra parte allettato dalla esplosiva simpatia che questa ragazza trasmette via etere , fisso un appuntamento con lei.
Bell'appartamento, grande, tutto made in Ikea, tranne un delizioso cucciolo maltese al quale è stato impietosamente imposto il nome Jago : il verdiano che è in me scruta attentamente la tenera bestiola per rilevarvi tracce della livida perfidia dello Jago di 'Otello' ....ma non ve n'è veruna !
Il riscaldamento del palazzo è centralizzato, purtroppo, quindi già spento (che idiozia !!) ma nel salotto c'è un bel divanone-quasi-letto dove io e Franci ci accucciamo coperti da un piumino matrimoniale ,anche questo Ikea DOC .
Ma c'è posto per tutti e due qua sotto ? Certo - (sotto un piumino così ci si potrebbe fare di tutto di più, e non è escluso che ..... )
Sarà il tepore della piuma, sarà la vicinanza del suo corpo, i suoi profumi, sarà che pregusto quello che si rivelerà essere un grandissimo pompino.....la conversazione prende l'autostrada (vabbè, più per merito suo che mio : nella conversazione, oltre che nella copula, io sono uno scattista : riesco ad essere brillante solo per pochi secondi) . Mezz'ora ? Forse di più. Poi un pensiero, e un dubbio : ma 'sta fanciulla qua lo sa che sono venuto per farmi spompinare ?
Deve leggere i pensieri altrui perchè di colpo mi indica il bagno. Qui invece regna Padron Caldo, e non c'è la solita cartaccia ma una bella salvietta tiepida di spugna. Mentre mi asciugo lei mi raggiunge con fare solenne, porgendomi un calice di vin rosso di Macedonia che, con un colpo d'ali di fantasia, il wagneriano che è in me riconosce come l'equivalente della coppa che Isolde porge a Tristan verso la fine del 1° atto . Vino , anzi idromele , che è stato avvelenato dalla stessa Isolde, ma che sortirà un effetto inaspettato. Il seguito della storia è arcinoto.
Senza esitare bevo.
Sul letto , intimorito da tanta abbondanza di tette , mi rifugio quasi subito nella sua normal-sized patatina .... eccezionalmente morbida. E qui ci dò senza risparmio (maial-nel-trògolo) aiutato dal vino che intanto sta facendo effetto,finchè il suo dito pretende,e prende, il posto della mia lingua ... e capisco che ha voglia di godere. Ma non posso stare lì a guardare senza far nulla. Avvicino il cazzo al suo viso e..zac , finisce in un attimo nella sua bocca. Succhiando avidamente e masturbandosi arriva gloriosamente al capolinea. Il tempo di riprendere un respiro normale.... mi fa sdraiare..... il vino magico è già tutto in circolo ... e qui comincia il trip
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[ musica di sottofondo ]
Qualcuno sostiene che io non amo il mare. Non è vero. Io amo profondamente il mare.
Certo, l'ambiente montano si confà maggiormente alla mia indole contemplativa e meditabonda (tradotto in italiano 'pigra')
Una zona che amo particolarmente è quella dei monti CIMmini.
Lì passo buona parte dell'anno, discendendone solo occasionalmente, sopratutto nella stagione fredda, per godermi il sole della costa ANALfitana.
Sui monti Cimmini si fanno incontri molto piacevoli : giovani turiste dell'Europa dell'Est, qualche sudamericana, spagnole in buona quantità.
Indigene poche, ma buone. E attaccar bottone con persone incontrate lungo i sentieri è facile, come sanno bene tutti gli amanti della montagna.
L'altro giorno camminando senza mèta per i boschi (in realtà una mèta c'è sempre ma facciamo finta di non saperlo, e così ci divertiamo di più) mi sono imbattuto in una bella figliola armata di binocoli .
Mi dice di essere una appassionata di 'bird-watching' e di aver preso in affitto una capanna nel fitto del bosco, una capanna di tronchi come quella di Biancaneve.
Mi chiamo Francesca, rimarrò quassù fino ad autunno inoltrato, dopo di uccelli da osservare e studiare ce ne saranno ben pochi, e me ne tornerò al piano.
Nota la mia espressione perplessa e poco convinta....allora il suo sguardo si fa più intenso e diretto...e mi dice....sottovoce :
I binocoli li porto con me sempre, ma mi servono da copertura .....in realtà io raccolgo erbe .....e mi mostra un tascapane di tela grezza.
Erbe?
Sì, erbe medicinali, ma non solo ....anche erbe per volare,per viaggiare,per sognare. E funghi, ci sono funghi magici in questi boschi , lo sapevi ?
E sempre più sottovoce ....c'erano stregoni tra i miei antenati , streghe e stregoni.
Quindi è di questo che vivi , vendi le tue erbe medicinali agli erboristi della città ?
Non solo, faccio anche traduzioni.
Traduzioni ?
Sì, traduco i desideri degli uomini in realtà.
E i desideri delle donne?
No, solo uomini.
E gli uomini cosa desiderano?
Non hanno molta fantasia, sempre le stesse cose. Vuoi veder la mia capanna?
Volentieri, dista molto?
C'è un po' da camminare...ma una volta arrivati ti preparerò un caffè e ti farò assaggiare una focaccina coi mirtilli che ho fatto con le mie mani.
Va bene, accetto l'invito, ma solo perchè c'è la focaccina.
Purtroppo non ho yogurt in casa, le focaccine tocciate nello yogurt sono la fine del mondo !
E' vero, ma non temere, lo yogurt ce l'ho io, ne porto sempre con me una scorta.
Ma....non vedo vasetti...dove lo tieni ? lo sai,vero, che deve stare in frigo ???
Quello industriale, non quello fatto in casa : quello fatto in casa deve invece stare al caldo.
Fammelo sentire.
No, dopo, quando saremo nella tua casetta.
Ma ce ne sarà abbastanza per tutti e due?
Dolce fanciulla, rinuncerò alla mia parte per darlo tutto a te.
Arriviamo alla capanna. Non è neanche chiusa a chiave. E' molto carina dentro. La stufa a legna, la credenza, un tavolo e due sedie, il letto, oggettini vari.
Allora, questa focaccina?
Te la prendo subito.
Si avvia verso la credenza,si inginocchia,apre uno sportello e tira fuori un vassoietto con tante focaccine sopra.
Ancora inginocchiata si gira verso di me e mi porge il vassoio.
Allora questo yogurt ?
Mi abbasso la lampo dei pantaloni.
E proprio in quel momento mi sveglio , mi sveglio nel preciso momento in cui sto per ejaculare nella bocca di Francesca.
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Chi può sapere quanto dura un sogno ? Vorrei chiedere a Francesca quanto tempo è passato, ma ha la bocca piena.... e per farmi capire meglio la spalanca un attimo e mi fa vedere cosa ha dentro. Fine. Promossa a pieni voti .
Una piccola contestazione : il vino rosso di Macedonia che mi ha fatto gustare era in frigo : il vino rosso e la fica devono sempre stare a temperatura ambiente !!! ...... e parlando di vini, ed esprimendo io la mia devozione a San Lambrusco , patrono degli umili e dei diseredati, le è scappata una smorfia dal vago sapore spregiativo.
Ma non potevo mettermi a litigare con una che mi aveva appena fatto una pompa da film ! Ci mancherebbe altro. Ciao, Franci, e grazie !
Elevamos corazones !
)
